AGENZIA DELLE ENTRATE
Ipotesi di accordo sugli incentivi per funzioni tecniche
CONFSAL – UNSA NON FIRMA!
Nell’incontro del 29 ottobre 2025, è stata proposta alle OO.SS. una “nuova” ipotesi di accordo in materia di incentivi per le funzioni tecniche art. 113 del D. Lgs. n. 50/2016 che la CONFSAL – UNSA non ha firmato, apponendo una nota a verbale.
La posizione ricalca quanto “acclarato” nella giornata del 23 luglio 2024 (si veda il relativo comunicato).
Con nota a verbale la CONFSAL – UNSA ritiene che il Fondo Incentivi Funzione Tecniche, sebbene con destinazione specifica ai lavoratori impegnati nella gestione degli “appalti pubblici”, debba essere incluso nel FRD (fondo risorse decentrate), così come raccomandato dal MEF (con parere MEF – RGS prot. 225928 del 12.09.2023).
In tale modo si potrebbero agevolmente allineare i criteri di distribuzione di tali incentivi a quelli adottati per il FRD, come previsto dalla legge, anche in termini di garanzie per i lavoratori coinvolti.
Nel testo proposto la procedura di attribuzione degli incentivi tecnici appare eccessivamente semplificata.
Nel corso dei mesi la CONFSAL – UNSA ha chiesto la produzione di dati puntuali per singolo anno ma la richiesta non è stata soddisfatta, anzi è stato proposto un unico accordo quadriennale (2016-2019) senza distinzione del fondo per singolo esercizio.
Ulteriormente il nostro Sindacato ha chiesto impegni precisi in merito alle regole di accesso al servizio ed in merito ai criteri di rotazione, al fine di garantire “pari opportunità” nell’attribuzione degli incarichi.
Il testo sottoposto alla firma non ha soddisfatto le nostre richieste.
La trattazione separata della tematica rispetto all’attribuzione del FRD ed il forte disallineamento informativo sui dati relativi alle funzioni tecniche, non consente di apprezzare a fondo, in questa fase, i criteri di meritocrazia e di diversificazione del premio in base alla complessità delle mansioni e dei risultati raggiunti dai lavoratori.
Appare opportuno ribadire, in questa sede, quanto già espresso con il nostro comunicato del 29 luglio 2024.
“Tutte le funzioni vanno incentivate e, infatti, già dalla nascita delle Agenzie Fiscali abbiamo coinvolto tutti i colleghi e tutti i mestieri (con un grado diverso di apprezzamento). Un segno di massima attenzione e grande consapevolezza, senza esclusione/emarginazione alcuna.”
Il legislatore nell’elaborare una norma per la specifica incentivazione delle funzioni tecniche esercitate in tutta la Pubblica Amministrazione è “tornato” diverse volte sul tema, con vari orientamenti (in ultimo con il Decreto Legislativo n. 36/2023 – art. 45 e successive modifiche D. Lgs n. 209 /2024 e DL n. 73/2025 – Codice degli Appalti).
Il “nuovo” quadro normativo, non impone più l’adozione di un apposito regolamento e la costituzione di un apposito fondo quale condizione essenziale ai fini del riparto degli incentivi, ma dispone che le amministrazioni si regolino, in tale ambito, secondo i propri ordinamenti (ANAC-Comunicato del Presidente approvato dal Consiglio il 7 maggio 2025).
Pur rilevando il grande ritardo temporale circa l’individuazione e la distribuzione degli incentivi in esame, certamente non imputabile alla parte sindacale, CONFSAL – UNSA, nel ribadire comunque che le funzioni in esame sono già state regolarmente apprezzate con lo strumento FRD (e questo al di là di una specifica fonte di finanziamento incentivante), non può che ritenere non superabili le considerazioni sopra espresse circa l’apprezzamento delle condizioni “basiche” per la sottoscrizione di un accordo, con l’augurio che l’intera materia venga “trattata” diversamente, anche per il contributo che una Organizzazione Sindacale può e deve fornire (e non solo osservare).
(La delegazione trattante CONFSAL – UNSA Sempreboni – Vitiello – Loro – Romeo – Sorrentino)
Roma, 30 ottobre 2025
IL COORDINATORE GENERALE
Valentino Sempreboni
NOTA-A-VERBALE-INCENTIVI-FUNZIONI-TECNICHE-29.10.25.pdf
Versione: 10.25
Ipotesi-Accordo-incentivi-funzioni-tecniche-RU-420372.30-10-2025_2.pdf


