Un contadino vuole iniziare ad
allevare conigli. Compra quindi una coppia maschio-femmina con i quali iniziare
l’allevamento. Il venditore afferma che questa coppia per il primo mese non
partorirà alcun coniglio. A partire dal secondo mese partorirà una coppia
maschio-femmina ogni mese, la quale seguirà le stesse regole di riproduzione
dei genitori. Assumendo che i conigli abbiano vita sufficientemente lunga,
quante coppie di conigli avrà il contadino tra sei mesi?
Tranquilli, non siamo impazziti
improvvisamente…si tratta di una delle 5000 domande che l’Agenzia delle Dogane
e Monopoli ha pubblicato, con relativa risposta, per la prova scritta inerente
alla prima fase della procedura selettiva interna per il conferimento, a tempo
determinato, di 218 posizioni organizzative per lo svolgimento di incarichi di
elevata responsabilità, alta professionalità o particolare specializzazione.
Certo, a voler usare l’ironia, si
potrebbe consigliare di imitare il contadino ed usare lo stesso metodo per
procurarsi nuovo personale, cosa che chiediamo da anni……….purtroppo però gli
argomenti sono seri e l’ironia, in questo caso, la lasciamo solo al titolo di
apertura.
Il fatto è che una iniziativa che
doveva essere utile per dare ai Colleghi uno strumento per affrontare una prova
particolare, in quanto atta a evidenziare figure capaci di svolgere incarichi
di responsabilità, professionalità e specializzazione, ictu oculi appare basata
su scelte quanto meno singolari.
L’Amministrazione ha fermamente voluto
scegliere una prova scritta (oltre all’attribuzione di punteggi per i titoli
posseduti e a un colloquio) per “assolvere” al dettato di legge che prevedeva
il conferimento delle posizioni mediante una selezione interna la quale doveva
tener conto delle “conoscenze professionali, delle capacità tecniche e
gestionali degli interessati”.
Infatti, la norma portata dalla
legge 205/2017, prevede alcuni capisaldi che così possiamo sintetizzare:
selezione interna, conoscenze professionali, capacità tecniche e gestionali.
Riteniamo che il disegno logico
sottostante alla norma debba indirizzare le” modalità di selezione interna”
alla verifica delle………. Conoscenze professionali e delle capacità tecniche e
gestionali.
Il primo step della procedura in
parola, invece, è stato approntato dall’Amministrazione prevedendo una prova
scritta articolata in test di ragionamento critico, problem-solving, logica
verbale e logica numerica, finalizzati a “testare le attitudini e le capacità
dei candidati di riflettere, ragionare, analizzare informazioni in maniera
critica ed efficace”: finalità, a nostro modesto avviso, di difficile raccordo
con quanto previsto dalla norma di legge.
Si badi bene, qui non si sta
discutendo se i quiz siano di facile o difficile soluzione, si vuole
sottolineare, con forza, che la strada intrapresa per la prova scritta
contraddice in pieno lo spirito della norma.
Di fatto i candidati, circa
1.800, nei 10 giorni che restano loro a disposizione dovranno “prepararsi”
affrontando mediamente 500 quiz al giorno cercando di “memorizzare” quante più
domande/risposte possibili, da “sparare” nei sessanta minuti a loro
disposizione.
Insomma un gioco di accumulo di nozioni
che poi nella pratica di tutti, vivaddio, non si incontreranno più.
500 quiz al giorno con
l’implicazione che dedicando ad ognuno di essi 1 minuto necessiterebbero circa
otto ore e mezzo senza sosta alcuna. Ci si chiede allora se i quiz anziché fare
leva su nozioni di logica mnemonica si fossero basati sul lavoro quotidiano
dell’ADM magari lo sforzo richiesto ai candidati di affidarsi ad un
ingolfamento spasmodico della memoria sarebbe stato meno defatigante e
certamente più utile ai fini della selezione. Una prova interna che invece ha
il sapore di un concorso esterno per il primo impiego quando si ha ancora una
memoria più “fresca” e la duttilità derivante dagli studi appena terminati.
Insomma, una batteria di test
adatta molto più ad una prova preselettiva, valida solo a scremare il lotto dei
partecipanti per le successive prove, piuttosto che ad una prova scritta, il
cui punteggio, ricordiamolo, si sommerà a quello dei titoli e degli esami
orali.
E’ difficile prevedere quanti
candidati potranno evidenziare in questa prova scritta la professionalità acquisita
in anni di lavoro, è più facile, purtroppo, prevedere quanti di loro si
sentiranno dileggiati per dover dar prova della propria preparazione mediante
80 quiz su argomenti avulsi da qualunque ufficio dell’Agenzia.
Ritenendo tale prova scritta un vero
e proprio “tranello” per funzionari abituati a confrontarsi con codici
doganali, situazioni professionali, attività specialistiche tributarie ed
extratributarie e non a trastullarsi con esercizi per tenere allenata la
memoria, non si può non sottolineare come la procedura selettiva per le 218
Poer, congegnata in inutili 3 fasi, soltanto nell’ultima, forse, darà la
possibilità ai candidati di evidenziare le proprie conoscenze professionali, le
proprie capacità tecniche e gestionali.
L’Amministrazione ancora una
volta ha voluto scegliere delle soluzioni in modo unilaterale misconoscendo
quanto, lo scrivente Sindacato, tra l’altro, ha testualmente ribadito negli
appositi incontri di confronto: “Sui meccanismi di selezione, si ribadisce
quanto detto nei precedenti incontri e cioè che unitamente alle sigle CGIL,
CISL e Uil, nello scorso mese di luglio 2018, era stata formalizzata una
proposta in cui si chiedeva l’effettuazione di una selezione per soli titoli di
studio e di servizio ed esami orali, ritenendo l’effettuazione della prova
scritta, soprattutto se non tecnica, una modalità non idonea alla selezione
delle figure professionali volute dal legislatore”.
Si è facili profeti quando nel
confronto tra le parti una di esse tende a non ascoltare!
Si chiede, pertanto, l’immediato
ritiro dei test pubblicati e la rivalutazione del percorso della prova scritta
in linea con il dettato normativo. I tempi, seppur stretti, sono ancora
sufficienti, qualora lo si voglia veramente, per concludere tutta la procedura con
le nomine dei vincitori entro la data del prossimo 30 aprile. Errare è umano,
perseverare sarebbe diabolico!!!
Federazione Confsal-Unsa/Coordinamento Agenzie Fiscali (Sempreboni – Fici – Veltri)