Autore degli archivi: salfi

AGENZIA DELLE ENTRATE Un cantiere aperto, diverse operazioni in corso. Passaggi di fascia 2019 – Salario accessorio 2016 e 2017 Posizioni organizzative ex artt. 17 e 18 – Telelavoro

Dopo l’importante accordo di programma sottoscritto il 28 dicembre scorso, le OO.SS. hanno incontrato il Direttore del Personale dell’Agenzia delle Entrate il giorno 15.01.2019, come concordato, per gli opportuni approfondimenti su alcune delle tematiche specificate nell’accordo medesimo.

Lasciateci subito dire che non “caschiamo” nella trappola della strumentalizzazione e della demagogia perché l’accordo di programma era e resta, a nostro parere, l’unica strada per salvaguardare concretamente e non a “chiacchiere” tutti, ma proprio tutti, i colleghi.

Convintamente abbiamo fornito copertura sindacale per la proroga degli incarichi delle Posizioni Organizzative ex artt. 17 e 18 CCNI, in attesa di completare i lavori sui criteri e sulle retribuzioni riferite al nuovo assetto e alle prossime procedure per le posizioni in questione, ricordando che lo abbiamo fatto fin dall’origine nelle “condizioni date” (limiti normativi, contrattuali e finanziari, quest’ultimi interni ed esterni).

Non ci lasciamo, altresì, trascinare nella sterile questione “risorse economiche e ripianamento deficit altrui”, oltretutto obbligato per legge, perché abbiamo già espresso il nostro pensiero ovvero prendiamo le somme faticosamente “strappate” all’Autorità politica (legge di stabilità 2019 per 8 milioni di euro e legge di stabilità 2018 per 20 milioni di euro) e “rilanciamo” la battaglia sui soldi che mancano all’appello.

Per quanto riguarda il “ripianamento” del deficit per l‘Agenzia Entrate Riscossione, sia le norme che gli strumenti utilizzati sono chiari e le risorse economiche destinate al salario accessorio dei colleghi sono assolutamente fuori dalla “mischia”.

Non nascondiamo, invece, le difficoltà che tuttora persistono per la chiusura dell’accordo sul FPSRUP 2016. Infatti, l’azione rimane condizionata dalle lavorazioni delle “voluntary disclosure” nelle regioni che se ne sono occupate.

Sull’argomento, la delegazione CONFSAL-UNSA ha ribadito con fermezza che la “voluntary” ha costituito un fondamentale obiettivo nazionale ed il risultato negoziale ne deve tenere conto, rispetto alle varie opzioni poste in essere sul tavolo, compreso le simulazioni delle ricadute economiche  delle stesse opzioni. L’Agenzia ha garantito il suo risolutivo intervento.

Ormai il tempo trascorso è assolutamente intollerabile, pertanto bisogna dare un’accelerata alla trattativa per la “chiusura” del 2016, in modo da procedere rapidamente anche sul FUA 2017.

Altro argomento all’ordine del giorno, di grande interesse per tutti i colleghi, è stato quello della terza “tranche” del passaggio di fascia economica che completa l’impegno a suo tempo sottoscritto e finora puntualmente rispettato nella tempistica concordata (un ottimo risultato). Anche per i passaggi la soluzione non è semplice. Dopo le prime valutazioni si è deciso di riprendere il confronto, con una riunione tecnica, il 16.01.2019, al fine di approfondire ed acquisire tutti gli elementi necessari per chiudere l’attività negoziale.

L’obiettivo della CONFSAL – UNSA, sia chiaro, è quello di assicurare a tutti gli aventi diritto lo sviluppo nella fascia superiore e siamo fortemente intenzionati a chiudere subito un accordo che riguardi una aliquota di personale più ampia dei due accordi precedenti. I vertici dell’Agenzia hanno dichiarato di essere al nostro fianco nel percorrere questa strada e, insieme ad essi, stiamo valutando dei criteri di selezione che possano superare il vaglio della Funzione Pubblica.

Infine, ci si è soffermati sul “Telelavoro domiciliare”. Sull’argomento la delegazione UNSA ha fornito alcuni spunti di miglioramento della procedura, in merito all’esigenza di aumentare i posti disponibili e di modificare i criteri selettivi, tenuto conto che non si sono rivelati idonei a soddisfare le aspettative degli aventi diritto. Ricordiamo, tra l’altro, che il “telelavoro domiciliare” è solo uno degli aspetti del qualificato tema “smart working” che ha il fondamentale obiettivo di fornire adeguati strumenti per la conciliazione lavoro – vita quotidiana. L’Agenzia delle Entrate, articolata sul piano territoriale e meglio attrezzata sul piano tecnologico, potrebbe essere la struttura pubblica che, unitamente alla Rappresentanza dei lavoratori, è in grado di vincere questa grande sfida.

I temi discussi hanno assorbito tutto il tempo a disposizione e non hanno consentito di trattare, adeguatamente gli altri argomenti, come quello degli incarichi artt. 17 e 18. Con il tempo a disposizione abbiamo ritenuto di seguire un criterio di priorità ovvero quello di trattare prima i temi che riguardano platee più vaste di lavoratori. Nell’incontro di lunedì abbiamo ritenuto che il salario accessorio non erogato su lavorazioni eseguite più di due anni fa e lo sviluppo economico per oltre 8.500 aventi diritto siano argomenti che meritano priorità e anche di questa scelta ci assumiamo le nostre responsabilità. (La delegazione Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

IL COORDINATORE NAZIONALE Valentino Sempreboni

RAPPRESENTATIVITA’ 2019 – 2021, ALTRA VITTORIA UNSA!

L’Aran ha reso pubblicato l’accertamento della rappresentatività per il triennio 2019 – 2021.

Il documento certifica quanto avevamo preannunciato nei mesi precedenti e sancisce l’ennesima vittoria e affermazione dell’UNSA, che si rafforza quale quarta forza in assoluto del comparto delle funzioni centrali aumentando la distanza dalle altre OO.SS. che seguono.

L’UNSA, a differenza di altre organizzazioni sindacali, migliora il dato percentuale di rappresentatività, in virtù della fiducia espressa dai lavoratori verso una O.S. capace di difendere il lavoro pubblico, in tutte le sedi -dalle piazze, ai tavoli politici, alle aule giudiziarie fino alla Corte Costituzionale – e su tutti i temi cruciali, a partire dal recupero di un rispetto dovuto al lavoratore pubblico, fino ad arrivare all’immediato riconoscimento della “buonuscita” al momento del pensionamento.

Vogliamo ringraziare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che formano la nostra grande famiglia, che credono in un nuovo modo di fare ed essere sindacato, costruttivo e battagliero, perché è grazie a tutti, agli iscritti, ai responsabili sindacali, ai candidati alle rsu e ai voti ricevuti che abbiamo la possibilità di rafforzare questo gioiello del sindacalismo italiano che è l’UNSA.

Agenzia Dogane e Monopoli – Convocazione

Si comunica che il giorno 21 gennaio 2019, alle ore 11:30 presso la sede di via Mario Carucci è convocata una riunione per approfondire le implicazioni concrete del nuovo modello organizzativo e per illustrare le iniziative avviate anche in relazione alla Brexit, tra le altre l’attivazione di comandi e ingressi programmati tramite mobilità da altre amministrazioni.

La riunione proseguirà con la ripartizione delle ulteriori risorse disponibili per i fondi del personale relativi all’anno 2017 ( quota incentivante e art. 3 comma 165, della legge 24 dicembre 2003, n. 350).

con le sole rappresentanze del comparto sarà avviato il confronto sui criteri di selezione e remunerazione delle posizioni organizzative previste dal CCNL e la disamina dei seguenti temi:

  • incarichi di responsabilità bell’ambito del CCNI di Agenzia;
  • sviluppi economici all’interno delle aree per l’anno;
  • orario di lavoro in turni;
  • varie ed eventuali (integrazione GASS, altro).

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.

ENTRATE – RICHIESTA CHIARIMENTI PROCEDURA POER

Al Direttore Centrale Risorse Umane e Organizzazione dell’Agenzia delle Entrate

dott. Aldo Polito

Oggetto: Richiesta chiarimenti in merito alle procedure Poer. Con riferimento alle imminenti prove per le Posizioni di Elevata Responsabilità, si chiede di confermare la possibilità di partecipazione alle stesse da parte delle colleghi e dei colleghi che nei giorni interessarti, e ciascuno per famiglia professionale prescelta, possano trovarsi nella condizione di assenza dal servizio per vari motivi, come quelli che, a mero titolo esemplificativo si riportano di seguito:
  • astensione obbligatoria per maternità;
  • assenza per causa di infortunio (sia per causa di servizio che per fatti privati);
  • aspettativa;
  • malattia;
  • ferie.
A parere dello scrivente, l’aspetto prevalente – sul quale si fonda il convincimento sulla assoluta possibilità di partecipare alle prove sopra citate – risiede nell’esistenza del rapporto di servizio che lega il dipendente all’Amministrazione, non interrotto in alcun modo dalle vicende di cui al precedente non esaustivo elenco. Ciò, a maggior ragione, nei casi in cui il funzionario sia obbligato all’assenza (come nel caso dell’INAIL per gli infortuni o delle donne in stato di gravidanza nei mesi obbligatoriamente previsti dalle norme in materia di tutela della maternità). Peraltro, e per la stessa ragione, si ritiene anche che in tutti i casi di assenza dal luogo di lavoro permanga il pieno diritto alla partecipazione. Diversamente, lo stesso diritto sarebbe leso in maniera irrimediabile. Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, si chiede conferma della soluzione al caso di specie. Ulteriormente, considerata la presenza sul territorio nazionale di colleghi in servizio presso la Direzione Centrale e delocalizzati presso le varie Direzioni Regionali, si chiede che venga presa in considerazione la posizione degli stessi e vengano forniti chiarimenti in merito alla sede ove dovranno recarsi per svolgere le relative prove. Con i più cordiali saluti. La Delegazione CONFSAL – UNSA  ( Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

DOGANE E AAMS – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 12.12.2018

Coordinamenti nazionali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Ai lavoratori delle Dogane e dei Monopoli

Abbiamo rappresentato al Direttore dell’Agenzia, con la nota dello scorso 28 dicembre, la richiesta di una iniziativa urgente per recuperare il taglio delle risorse che, da anni, riduce e depaupera il salario accessorio del personale, considerando grave la non approvazione di un emendamento in tal senso nella legge di Stabilità.

Abbiamo anche, nella stessa nota, rivendicato la assoluta urgenza della apertura di un confronto finalizzato all’immediata adozione di provvedimenti per la copertura delle gravissime carenze di organico – oramai intorno alle 2000 unità – che provocano un aumento dei carichi di lavoro del personale ed impediscono di organizzare i servizi e le turnazioni rispettando il CCNL.

E abbiamo ricordato che CGIL-CISL-UIL e UNSA hanno chiesto, da mesi, l’avvio delle trattative per il rinnovo del Contratto Integrativo.

Ciò posto ribadiamo oggi con forza che alle nostre richieste l’Agenzia deve dare immediato riscontro.

Anche perché è ormai chiaro a tutti che un ulteriore rinvio delle trattative avrebbe pesanti riflessi sul processo di riorganizzazione in atto (le cui ricadute sulle strutture al momento della loro attivazione devono essere approfondite), sui rapporti di lavoro, sulla valorizzazione del personale e sulle scelte per l’accesso alla dirigenza.

Aggiungiamo inoltre che è del tutto evidente – come nel caso della istituzione e del Bando di selezione delle Poer – che il mancato rispetto del confronto tra le parti ed il prevalere di scelte di scarso respiro, non potrà che avere sbocchi critici ed esiti divisivi tra il personale. Perché non ipotizzare di rivedere i criteri e le previsioni del Bando, recuperando il rispetto di quanto convenuto nel corso del confronto?

Abbiamo dimostrato sin qui chiara e piena disponibilità al dialogo ed al confronto, perché crediamo in relazioni sindacali stabili e partecipative.

Ma, di fronte allo stallo involutivo che rischia di produrre demotivazione e disaffezione tra i lavoratori, è nostro dovere presentare un pacchetto di rivendicazioni sulle quali chiediamo all’Agenzia la apertura di un immediato confronto.

Copertura delle carenze: chiediamo, sulla base di quanto previsto dalla Convenzione, procedure concorsuali  (già autorizzate) con la riserva del 20% prevista per il personale interno e,  nelle more di dette procedure, l’attivazione di comandi da altre amministrazioni e di seguito ingressi programmati tramite mobilità intercompartimentale.

Contratto Integrativo. Chiediamo che entro il mese di gennaio vengano sottoscritti, anche a stralcio, accordi su:

  • attivazione di una ulteriore fase di progressioni economiche dentro le aree con decorrenza 2019;
  • individuazione di incarichi di responsabilità ai quali attribuire indennità di posizione e di risultato direttamente rapportate a quelle delle Poer;
  • Attivazione di una procedura di mobilità volontaria nazionale tra gli Uffici dell’Agenzia;
  • omogeneizzazione del sistema delle indennità individuali tra tutto il personale dell’Agenzia e rivalutazione economica delle stesse sulla base di quanto disposto dal CCNL ;
  • costituzione di un tavolo di approfondimento preventivo su tutte le materie oggetto del rapporto di lavoro del personale;
  • definizione di criteri omogenei per la gestione dei servizi e degli orari, con particolare riferimento alle turnazioni del personale negli uffici portuali ed aeroportuali.

Fondo risorse decentrate. Chiediamo la sottoscrizione dell’accordo definitivo per il Fondo anno 2017 e, a stralcio, l’Accordo per l’anticipo del Fondo anno 2018.

Su questa piattaforma irrinunciabile se non saremo immediatamente convocati chiameremo tutto il personale alla mobilitazione.

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri

ENTRATE – CONVOCAZIONE

Si comunica che le OO.SS. sono state convocate per un incontro per il prossimo 15 gennaio alle ore 11 per discutere sui seguenti punti all’ordine del giorno:

  • Ripartizione Fondo risorse decentrate dell’anno 2016;
  • Ripartizione Fondo risorse decentrate dell’anno 2017;
  • Conclusione del confronto sui criteri di selezione e remunerazione delle posizioni organizzative previste dal CCNL;
  • Terza procedura di progressione economica con decorrenza 1° gennaio 2019;
  • Ulteriori posti per il telelavoro.

Vi terremo, come sempre, aggiornati sull’esito dell’incontro.

AGENZIE FISCALI – ORA DICIAMO BASTA!!!

Commento del Coordinatore Nazionale

Care colleghe e colleghi,

abbiamo in corso di predisposizione dei documenti politico-sindacali a supporto della vertenza unitaria che abbiamo intenzione di “intensificare” sulle problematiche delle Agenzie Fiscali, coinvolgendo, insieme ai “nostri compagni di viaggio”, l’Autorità politica e governativa, parlamentari, istituzioni e società civile.

Non intendiamo ripercorrere la storia perché crediamo sia nota, l’abbiamo percorsa insieme, mentre è assolutamente corretto evidenziare tutto quello che in questi anni abbiamo fatto, come CONFSAL – UNSA/SALFI per richiamare l’Autorità Politica affinché fossero “accesi i fari” e fosse posta la massima attenzione sulla struttura e la funzionalità della “macchina fiscale” (si vedano i documenti sulle Audizioni parlamentari e sugli incontri con esponenti politici – li richiameremo quanto prima sul nostro sito internet).

Quello che non possiamo accettare è la chiamata in “correità” del mondo sindacale rappresentativo delle Agenzie Fiscali in generale e, quindi, anche della nostra Organizzazione, da parte di vari settori della politica e della società civile, ma anche di qualche sigla sindacale a caccia di consenso tramite “fake news” e la solita demagogia-populistica, circa una silente azione ovvero addirittura presunte azioni di supporto-sostegno ad un certo modo di decidere ed agire del mondo dell’alta burocrazia, ALTA BUROCRAZIA CHE E’ RESPONSABILE, UNITAMENTE ALLA POLITICA, DELLO “SFASCIO” DEL SISTEMA DELLE AGENZIE FISCALI.

NOI NON CI STIAMO !

NOI, A TEMPO DEBITO E NON SOSPETTO, ABBIAMO SEGNALATO LE CRITICITA’ SISTEMICHE E GLI ERRORI DI “ROTTA” NELLA CONDUZIONE  DELLA MACCHINA FISCALE OTTENENDO, NEL MIGLIORE DEI CASI, UNA SCARSA ATTENZIONE. 

Altresì, riteniamo che un contributo importante allo “smottamento” del sistema sia stato fornito in questi anni dai vertici delle Agenzie Fiscali, con azioni non sempre coerenti e con espressioni di “autoreferenzialità”.

Il sistema fiscale e, in particolare, la “macchina fiscale” è quanto di più delicato tra i meccanismi espressivi della democrazia di un Paese civile e moderno, e come tale va salvaguardata, resa immune dai giochi politici e di potere, valorizzata e sistematicamente migliorata, quale fondamentale strumento a supporto della società e motore del progresso economico.

Devono, invece, essere chiamati a rispondere tutti coloro, di qualsiasi “colore politico” e di qualunque “appartenenza lobbistica” che hanno contribuito a disallineare (rendendole sostanzialmente contradditorie) le più importanti disposizioni di legge, che prima hanno voluto il modello delle Agenzie Fiscali e poi ne hanno sostanzialmente “disarticolato” il sistema.

ED INVECE NO !

dobbiamo continuare a convivere con una evasione fiscale pari ad oltre il 12% del PIL, dobbiamo continuare ad essere ostaggi di “lobby” e “poteri forti” (nemmeno tanto nascosti), bisogna costantemente “fare e disfare la tela di Penelope”, insomma la macchina fiscale deve essere costantemente “manomessa” per non raggiungere l’obiettivo di civiltà.

Basta pensare al problematico dibattito in corso su come e dove trovare le risorse finanziarie per mantenere “in piedi” questo nostro “povero Paese” (non un Paese povero), tra vincoli esterni ed interni, richieste e promesse elettorali, riforme mai realizzate e  obiettivi ancora da raggiungere.

Solo a rendere “fisiologico” quel livello di evasione fiscale, si recupererebbero tutte le risorse necessarie per avviare un percorso di riduzione del debito pubblico “monstre”, per “aprire” un immenso cantiere per opere ed infrastrutture degne di un Paese moderno, per sostenere politiche attive di lotta alla povertà ed alla emarginazione economica-sociale, per investire sui giovani, sulla piccola e media impresa, sui servizi all’avanguardia.

Non dobbiamo inventarci nulla, dobbiamo solo dare seguito alle raccomandazione ed agli indirizzi che OCSE e FMI hanno espresso sul funzionamento della macchina fiscale e sulle politiche fiscali, senza “colpi di mano” e senza “indegni” attacchi ai lavoratori.

Non un libro dei sogni ma solo la concreta speranza che il nostro Paese rimanga nel novero della civiltà e non ritorni al medioevo, schiavo e marginale.

Un appello alla responsabilità, all’impegno ed alla buona volontà, per la Politica e l’Alta burocrazia, compreso i Vertici delle Agenzie Fiscali.

Una chiamata alle “armi” per i LAVORATORI DEL FISCO, il tempo è scaduto, riappropriamoci del nostro destino, prima che sia troppo tardi.

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA CONGIUNTA CGIL-CISL-CONFSAL/UNSA DEL 28.12.2018

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate

Incontro del 28 dicembre

CGIL CISL UNSA FIRMANO

UN ACCORDO DI PROGRAMMA E

RILANCIANO SULLA VERTENZA

Si è tenuto nella giornata di ieri l’incontro con l’Agenzia delle Entrate, alla presenza del  Direttore Antonino Maggiore e del Direttore del Personale Aldo Polito, convocato sul tema degli artt. 17 e 18 e sulla predisposizione di una intesa di ordine generale sui diversi temi non ancora chiusi.

Al termine di un aspro confronto, anche a seguito delle risultanze della legge di stabilità in merito al parziale recupero, certamente non soddisfacente, di somme da destinare all’incentivazione del personale, le Scriventi OO.SS., unitamente ad altra O.S., hanno siglato un “ACCORDO DI PROGRAMMA”, che contiene l’impegno a sottoscrivere i seguenti accordi:

  • Proroga posizioni organizzative artt. 17 e 18 ccni al 30 giugno 2019;
  • Acconto compenso accessorio 2018;
  • Stabilizzazione dei distacchi;
  • Terza procedura di progressione economica con decorrenza 1 gennaio 2019;
  • Ripartizione Fondo salario accessorio 2016;
  • Ripartizione Fondo salario accessorio 2017;
  • Ulteriori posti per il telelavoro;
  • Conclusione del confronto sui criteri di selezione e remunerazione delle posizioni organizzative previste dal CCNL.

Gli accordi di cui alla proroga delle posizioni organizzative, dell’acconto compenso accessorio 2018 (sulla falsariga dell’acconto 2017) e della stabilizzazione dei distaccati (in essere al 1.02.2016), sono stati sottoscritti nella stessa giornata di ieri, mentre le parti si sono convocate per il prossimo 15 gennaio per proseguire, e concludere quanto prima, le trattative sugli altri temi in discussione.

Per CGIL – CISL – UNSA tutti i temi si tengono in un unico filo conduttore, con l’obiettivo di portare a casa il massimo risultato possibile per tutti i colleghi in servizio, nonostante le  pesanti condizioni imposte, purtroppo, dall’esterno.

Al di là di tutti i tentativi posti in essere sia dall’Agenzia, con la meritoria opera di “pressing” dei vertici dell’Agenzia, sia da parte sindacale, in questo caso anche a livello superiore in tema di CCNL, i “tetti” al salario accessorio per il momento rimangono “in piedi”, così come rimane in piedi l’interpretazione restrittiva della Ragioneria in merito alle risorse stanziate ma non spendibili per il personale.

D’altro canto i 28 milioni di euro recuperati attraverso due leggi di stabilità (2018-2019), grazie soprattutto alla mobilitazione sindacale, rappresentano solo un parziale “risarcimento” per le elevate prestazioni qualitative e quantitative espresse da tutto il personale in servizio nell’Agenzia delle Entrate e se pur insufficienti hanno permesso di avviare la “tornata” delle progressioni di fascia economica e potranno dare un apporto alla risoluzione delle tematiche sospese (unitamente alla somma dello 0,30% del montante salario, di provenienza ccnl e fuori dal tetto, che alimenta, in aumento, il complessivo fondo di risorse fisse e ricorrenti da destinare al personale).

E’ altrettanto evidente la necessità di proseguire nella nostra azione di protesta finalizzata non solo a rimuovere gli ostacoli frapposti alla completa soddisfazione dei colleghi sul salario accessorio, bensì al pieno sviluppo del modello delle Agenzie Fiscali, sui diversi versanti (prestazioni e retribuzioni – autonomia – percorsi professionali – ordinamento e quant’altro).

Queste azioni andranno certamente coordinate, anche ai livelli superiori, con le proteste contro l’Autorità politica in merito alle modeste risorse economiche “appostate” sul rinnovo contrattuale, nonché in tema di rafforzamento dei presidi della p.a. (visto il parziale blocco del programma di assunzioni in precedenza tanto “decantato”) e sulla complessiva riforma della pubblica amministrazione (punto di forza di qualunque inizio di legislatura che, come sempre, si perde strada facendo).

In questo quadro di riferimento, si osserva un concreto ed intollerabile “disallineamento” tra le norme che riguardano il modello delle Agenzie Fiscali e la complessiva disciplina della pubblica amministrazione che continua a produrre danni ingenti al personale e che deve, quanto prima, essere rimosso, attraverso un intervento politico non più rinviabile che si deve tradurre in modifiche normative sia sul salario accessorio che di salvaguardia dell’intero impianto operativo ed organizzativo, con l’obiettivo del pieno mantenimento delle funzioni istituzionali.

Colleghe e colleghi, come vedete un vasto ed impegnativo programma che dovrà vederci tutti quanti impegnati con forza nei prossimi mesi, rispetto ad una politica perlomeno disattenta ed a “pezzi” dell’alta burocrazia che non remano nella nostra stessa direzione, ma nel contempo non possiamo che portare avanti, con il massimo impegno possibile, le nostre questioni, a tutela soprattutto della categoria.

 

Roma, 28  dicembre 2018

 

FP CGIL

CISL FP

Confsal UNSA

Boldorini

Ciola

Silveri

Sempreboni/
Vitiello

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Nota congiunta del 28.12.2018

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli


Al Dott. Benedetto Mineo
Direttore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli


Le scriventi OO. SS. hanno riscontrato, con profondo rammarico, che la Manovra di Stabilità non ha previsto alcuna norma che consentisse al personale dell’Agenzia di vedersi riconosciute – dopo anni in cui il Fondo di incentivazione ha subito tagli ingiustificati – risorse in grado di apprezzare responsabilità e produttività che, ogni giorno, i lavoratori garantiscono sia in termini di efficienza che di efficacia dell’azione amministrativa, concorrendo al raggiungimento degli obbiettivi di finanza pubblica e delle misure volte a favorire gli adempimenti tributari e le connesse semplificazioni.
Peraltro i lavoratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli garantiscono il raggiungimento di obbiettivi decisamente sfidanti, previsti dalle Convenzioni e ai quali si sommerà un rilevante incremento di operatività a causa della cosiddetta Brexit, pur gravati da una progressiva carenza organica – oramai dell’ordine di circa duemila unità – finora non affrontata con iniziative concrete volte ad attivare processi assunzionali.
Tale condizione lavorativa, che rappresenta un aggravio dei carichi di lavoro ed impedisce con sempre maggior evidenza di organizzare i servizi e le turnazioni nel rispetto del CCNL, sono oggettivamente inaccettabili, oggi, di fronte alla mancata introduzione di una norma di garanzia,pur minimale, della consistenza del salario accessorio.
Le scriventi, in tale contesto, valutano negativamente che il confronto si sia finora incentrato quasi esclusivamente sulla istituzione delle POER, i cui esiti peraltro sono stati recepiti solo in minima parte nel Bando, mentre assoluta è l’immobilità dell’Agenzia rispetto a problematiche che investono e riguardano tutto il personale..
Ciò posto le scriventi intendono fin d’ora ribadire, come già rappresentato nella discussione sulla “Convenzione”, che è improcrastinabile che l’Agenzia recuperi le risorse che, per effetto del taglio dei fondi, da anni riducono progressivamente quota parte delle somme del cosiddetto comma 165 erogate per il personale.
Inoltre ritengono sia assolutamente urgente, in concomitanza con l’attivazione di un corposo processo assunziona le, avviare subito e concludere la trattativa per il rinnovo del Contratto Integrativo, nel cui ambito dovranno essere, tra l’altro, previste la definizione degli incarichi di responsabilità, nuove procedure di progressione economica e la razionalizzazione delle indennità individuali. .
In assenza di un preciso impegno dell’Agenzia rispetto alle urgenti esigenze rappresentate, che provocherebbe – nella attuale fase di riorganizzazione amministrativa – il mancato riconoscimento delle attività e delle funzioni del personale delle Dogane e dei Monopoli, le scriventi OO.SS. si riservano di attivare – fin dall’inizio del prossimo anno – una ferma ed articolata
presa di posizione, mediante la proclamazione dello stato di agitazione del personale, che sarà attuato nei modi e nelle forme ritenute più opportune che saranno comunicate tempestivamente.

Si resta pertanto in attesa di urgente riscontro.
Roma 28 dicembre 2018

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTIZIARIO 28.12.2018

AGENZIA DELLE ENTRATE

Incontro del 28.12.2018 – sottoscritti vari accordi

Nel corso della riunione odierna sono stati sottoscritti vari accordi:

  1. Stabilizzazione dei distacchi in essere al 01/02/2016;
  2. Acconto FUA 2018 ( circa 1.500,00 come negli accordi precedenti.);
  3. Proroga incarichi Artt. 17 e 18 al 30.06.2019 in modo che si completino prima le procedure POER;
  4. Inoltre l’Amministrazione si è impegnata a convocare le OO.SS. al 15.01.2019 per completare:

         – FUA 2016 e 2017;

         – Terza Tranche Passaggi di Fascia;

         – Rimodulazione Telelavoro e Smart Working;

Gli accordi sopracitati sono consultabili ai link sotto riportati:

Acconto_2018

Stabilizzazione_distacchi_28.12.2018

Verbale_intesa_PO_28.12.2018

Accordo_programma_28.12.2018

 

SIT IN – FUNZIONE PUBBLICA – UNSA – FIALS – SNALS

Si pubblica al link sottostante il comunicato a firma dell’UNSA-FIALS-SNALS, a seguito del sit in svoltosi questa mattina a Roma nel piazzale  antistante la sede della Funzione Pubblica a Roma.

Incontro con il Direttore dell’Agenzia CGIL CISL UIL UNSA FLP CHIEDONO IL RIPRISTINO DELLE SOMME SOTTRATTE AL PERSONALE E IL RILANCIO DELL’AGENZIA

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate

Si è tenuto nella giornata di oggi il previsto incontro con il Direttore dell’Agenzia Antonino Maggiore convocato a seguito della vertenza aperta dalle scriventi per il recupero delle somme stanziate per il personale ai sensi dell’ex comma 165 e della quota incentivante e non utilizzate a causa delle interpretazioni restrittive della Ragioneria generale dello Stato.

Nel corso della riunione, oltre a sollecitare una soluzione sulla questione, abbiamo anche chiesto garanzie sul futuro dell’Agenzia e sul pieno mantenimento delle sue funzioni istituzionali.

Per ottenere lo sblocco delle risorse abbiamo rappresentato la necessità di prevedere, nell’ambito dello strumento normativo utilizzato dall’Agenzia per la proroga delle POT e delle POS, che ci risulta essere in via di riformulazione , una specifica norma che liberi le risorse non utilizzate, superi i vincoli frapposti,  ne permetta l’erogazione, come dovuto, e a regime, al personale.

Il Direttore Maggiore, pur rappresentando le difficoltà del momento, si è impegnato a esperire tutte le iniziative per la predisposizione di uno specifico emendamento da approvare in sede di Legge di Bilancio 2019 all’esame in queste ore del Senato.

Verificheremo entro le prossime 48 ore l’esito dell’impegno assunto e, sulla base di quanto ci sarà comunicato, valuteremo le iniziative da adottare.

Roma, 17  dicembre 2018

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

AGENZIA DELLE ENTRATE – RICHIESTO UN INCONTRO CON IL DIRETTORE DELL’AGENZIA RISPOSTE CONCRETE, O PARTIRA’ UNA FORTE MOBILITAZIONE DEL PERSONALE

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate

Nella serata di ieri le scriventi OO.SS. si sono riunite per fare il punto della situazione, a distanza ormai di molti giorni dalla presentazione di una serie di richieste unitariamente formulate al tavolo negoziale dell’Agenzia, per superare l’inaccettabile impasse sul Fondo di amministrazione 2016, il rinnovo e la rivisitazione delle posizioni organizzative e di responsabilità, l’erogazione dell’anticipo sulla produttività 2018, la firma del decreto ex comma 165 per le risorse per il 2017 e, in generale, l’eliminazione dei tagli che norme penalizzanti, ogni anno, riducono sempre più il salario accessorio dei lavoratori del fisco.

Una situazione che non può essere ulteriormente accettata anche alla luce della nota inviata al Ministro dell’Economia, nella piena conoscenza del Vertice dell’Agenzia, sulla necessità in questa fase di non svuotare di competenze l’Agenzia nella sua mission primaria che è quella del contrasto all’evasione, ma anzi di riprendere un percorso di rilancio e di rafforzamento che può e deve passare anche nelle norme in via di approvazione all’interno della legge di stabilità 2019.

Abbiamo quindi sollecitato, per le vie brevi, un’immediata convocazione al Direttore dell’Agenzia per capire quali risposte l’Agenzia fosse in grado di dare su rivendicazioni esplicitate più volte al tavolo di trattativa.

In data odierna è giunta la convocazione del Direttore dell’Agenzia per lunedì 17 dicembre.

Verificheremo nel corso della riunione  le risposte dell’Agenzia rispetto alle questioni poste. E’ di tutta evidenza che, ove non emergessero segnali precisi nella direzione da noi auspicata, chiameremo alla mobilitazione tutto il personale dell’Agenzia con una serie di iniziative che partiranno da subito in tutti gli Uffici, con modalità articolate e di ampio respiro, per far sentire a tutto il Paese la voce e le buone ragioni dei lavoratori dell’Agenzia.

Per lavorare meglio, in un’Agenzia che sia efficiente ed equa, e riconosca al suo personale diritti, dignità ed una remunerazione che non subisca più tagli inaccettabili di risorse destinate alla produttività e ritardi nell’erogazione delle somme che non hanno alcuna giustificazione e sono offensivi per la dignità di chi vi lavora.

Roma, 14  dicembre 2018

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli