Si pubblica al link sottostante il comunicato a firma dell’UNSA-FIALS-SNALS, a seguito del sit in svoltosi questa mattina a Roma nel piazzale antistante la sede della Funzione Pubblica a Roma.
Autore degli archivi: salfi
Incontro con il Direttore dell’Agenzia CGIL CISL UIL UNSA FLP CHIEDONO IL RIPRISTINO DELLE SOMME SOTTRATTE AL PERSONALE E IL RILANCIO DELL’AGENZIA
Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate
Si è tenuto nella giornata di oggi il previsto incontro con il Direttore dell’Agenzia Antonino Maggiore convocato a seguito della vertenza aperta dalle scriventi per il recupero delle somme stanziate per il personale ai sensi dell’ex comma 165 e della quota incentivante e non utilizzate a causa delle interpretazioni restrittive della Ragioneria generale dello Stato.
Nel corso della riunione, oltre a sollecitare una soluzione sulla questione, abbiamo anche chiesto garanzie sul futuro dell’Agenzia e sul pieno mantenimento delle sue funzioni istituzionali.
Per ottenere lo sblocco delle risorse abbiamo rappresentato la necessità di prevedere, nell’ambito dello strumento normativo utilizzato dall’Agenzia per la proroga delle POT e delle POS, che ci risulta essere in via di riformulazione , una specifica norma che liberi le risorse non utilizzate, superi i vincoli frapposti, ne permetta l’erogazione, come dovuto, e a regime, al personale.
Il Direttore Maggiore, pur rappresentando le difficoltà del momento, si è impegnato a esperire tutte le iniziative per la predisposizione di uno specifico emendamento da approvare in sede di Legge di Bilancio 2019 all’esame in queste ore del Senato.
Verificheremo entro le prossime 48 ore l’esito dell’impegno assunto e, sulla base di quanto ci sarà comunicato, valuteremo le iniziative da adottare.
Roma, 17 dicembre 2018
FP CGIL | CISL FP | UIL PA | Confsal UNSA | FLP |
Boldorini / Ciola | Silveri | Cavallaro | Sempreboni | Cefalo / Patricelli |
Applicazione della presunzione di continuità della malattia nell’ambito delle terapie salvavita di cui all’articolo 38 del CCNL
AGENZIA DELLE ENTRATE – RICHIESTO UN INCONTRO CON IL DIRETTORE DELL’AGENZIA RISPOSTE CONCRETE, O PARTIRA’ UNA FORTE MOBILITAZIONE DEL PERSONALE
Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate
Nella serata di ieri le scriventi OO.SS. si sono riunite per fare il punto della situazione, a distanza ormai di molti giorni dalla presentazione di una serie di richieste unitariamente formulate al tavolo negoziale dell’Agenzia, per superare l’inaccettabile impasse sul Fondo di amministrazione 2016, il rinnovo e la rivisitazione delle posizioni organizzative e di responsabilità, l’erogazione dell’anticipo sulla produttività 2018, la firma del decreto ex comma 165 per le risorse per il 2017 e, in generale, l’eliminazione dei tagli che norme penalizzanti, ogni anno, riducono sempre più il salario accessorio dei lavoratori del fisco.
Una situazione che non può essere ulteriormente accettata anche alla luce della nota inviata al Ministro dell’Economia, nella piena conoscenza del Vertice dell’Agenzia, sulla necessità in questa fase di non svuotare di competenze l’Agenzia nella sua mission primaria che è quella del contrasto all’evasione, ma anzi di riprendere un percorso di rilancio e di rafforzamento che può e deve passare anche nelle norme in via di approvazione all’interno della legge di stabilità 2019.
Abbiamo quindi sollecitato, per le vie brevi, un’immediata convocazione al Direttore dell’Agenzia per capire quali risposte l’Agenzia fosse in grado di dare su rivendicazioni esplicitate più volte al tavolo di trattativa.
In data odierna è giunta la convocazione del Direttore dell’Agenzia per lunedì 17 dicembre.
Verificheremo nel corso della riunione le risposte dell’Agenzia rispetto alle questioni poste. E’ di tutta evidenza che, ove non emergessero segnali precisi nella direzione da noi auspicata, chiameremo alla mobilitazione tutto il personale dell’Agenzia con una serie di iniziative che partiranno da subito in tutti gli Uffici, con modalità articolate e di ampio respiro, per far sentire a tutto il Paese la voce e le buone ragioni dei lavoratori dell’Agenzia.
Per lavorare meglio, in un’Agenzia che sia efficiente ed equa, e riconosca al suo personale diritti, dignità ed una remunerazione che non subisca più tagli inaccettabili di risorse destinate alla produttività e ritardi nell’erogazione delle somme che non hanno alcuna giustificazione e sono offensivi per la dignità di chi vi lavora.
Roma, 14 dicembre 2018
FP CGIL | CISL FP | UIL PA | Confsal UNSA | FLP |
Boldorini / Ciola | Silveri | Cavallaro | Sempreboni | Cefalo / Patricelli |
AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE
AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 12.12.2018
Coordinamenti nazionali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Incontro Nazionale Dogane/Monopoli del 12 dicembre 2018
Nell’ambito del processo riorganizzativo presentato dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli nella sua versione “definitiva” durante l’incontro di oggi, sono state parzialmente accolte alcune riflessioni e richieste che queste OO.SS. avevano proposto durante le riunioni precedenti.
Al momento lasciamo però sospeso ogni giudizio in quanto, come abbiamo già detto in precedenza, la richiesta unitaria di queste OO.SS. era e rimane quella di costruire un quadro organico degli incarichi di responsabilità previsti dal nuovo CCNL nel quale le POER, o incarichi similari, non sono contemplati.
Pur nell’apprezzamento degli sforzi compiuti dalla Agenzia queste OO.SS. rimangono della idea che le priorità sono quelle legate alla riscrittura di parti fondamentali del CCNI, ai nuovi passaggi di fascia e di area cosi come ad altri istituti quali la nuova struttura ed i compensi delle turnazioni, la mobilità volontaria ecc.
Muovendo da queste considerazioni abbiamo pertanto chiesto alla Amministrazione, esaurito il confronto sulle POER, di fissare fin da subito un calendario di incontri che consenta in breve tempo di chiudere gli accordi legati ai temi contrattuali proposti, ricevendo in tal senso precise assicurazioni.
L’Agenzia, infatti, si è impegnata a convocare le OO.SS. Nazionali entro la prima decade del prossimo mese di gennaio sull’argomento degli incarichi di responsabilità previsti dal nuovo CCNL per poi proseguire a stretto giro sulle altre materie contrattuali proposte.
Si coglie l’occasione per augurare a tutti colleghi i migliori auguri per le prossime festività.
Roma, 12 dicembre 2018
FP CGIL | CISL FP | UIL PA | UNSA |
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Iervolino | Fanfani | Procopio | Veltri/Fici/Fiorentino |
CONTRATTI P.A.: I SINDACATI UNSA E FIALS, NO A 20 EURO – IL 19 DICEMBRE SIT IN ALLA FUNZIONE PUBBLICA E SCIOPERO DELLA FAME
CONTRATTI P.A.: I SINDACATI UNSA E FIALS, NO A 20 EURO IL 19 DICEMBRE SIT-IN ALLA FUNZIONE PUBBLICA E SCIOPERO DELLA FAME
Roma, 12 dicembre. «Il governo del ‘cambiamento’ si dimentica del lavoro pubblico. Inaccettabile che nella Legge di Bilancio 2019 siano previsti solo 20 euro lordi per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici» dichiarano Massimo Battaglia e Giuseppe Carbone, segretari generali di UNSA e FIALS, sigle sindacali fortemente rappresentative nel pubblico impiego, come attestano i dati Aran.
I due segretari generali hanno dichiarato: «Invece di dirottare tutte le risorse pubbliche su misure di assistenza riteniamo prioritario che questo governo investa nel lavoro».
«Chiediamo al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai due vice premier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, di trovare le risorse nel maxi emendamento del Senato per rinnovare i contratti di 3 milioni e 200 mila dipendenti pubblici. A sostegno di queste rivendicazioni» – preannunciano congiuntamente i due sindacalisti – «UNSA e FIALS realizzeranno un sit-in il 19 dicembre sotto il ministero della Funzione pubblica dalle 9.00 alle 13.00 con inizio dello sciopero della fame di Battaglia e Carbone, con il supporto di personale medico e infermieristico».
AGENZIA DELLE ENTRATE BANDO MOBILITA’NAZIONALE 2018
SI COMUNICA CHE SULLA INTRANET NAZIONALE E’ IN FASE DI PUBBLICAZIONE IL BANDO RELATIVO ALLA MOBILITA’ NAZIONALE 2018,LO STESSO E’ CONSULTABILE ANCHE AL SEGUENTE LINK
AGENZIA DELLE DOGANE E MONOPOLI – CONVOCAZIONE
Si comunica che le OO.SS sono convocate il giorno 12.12.2018 alle ore 12.00 presso la sede dell’Agenzia di Via Carucci sul seguente argomento :
- conclusione confronto sulle posizioni organizzative ad elevata responsabilità attivabili in relazione alla prevista riforma organizzativa;
vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro
AGENZIA DEL DEMANIO – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 04.12.2018
Agenzia del Demanio
Incontro del 04 dicembre 2018
Martedì 04 dicembre, si è tenuto presso la sede dell’Agenzia del Demanio l’incontro previsto per l’approfondimento dell’istituto del Lavoro Agile.
La Direzione ha presentato una proposta di Accordo che, nella bozza, recepisce solo in parte le richieste avanzate dalle OO.SS durante i precedenti confronti.
Nell’ottica di riuscire ad agevolare il benessere dei dipendenti che presentano maggiori difficoltà nella conciliazione dei tempi vita – lavoro e per poter garantire la fruibilità dell’istituto ad una platea il più ampio possibile, è stata confermata la regionalizzazione dell’istituto (per la Direzione Generale, la Direzione Roma Capitale e la Direzione Lazio previsione di tre distinte graduatorie) e, per eventuali posti non assegnati nell’ambito delle singole strutture, l’attribuzione sulla base di una graduatoria nazionale tra tutti coloro che, pur avendo presentato domanda, non siano rientrati nella prima assegnazione territoriale.
Confermando il limite del 10% del personale come numero di postazioni disponibili, è stata introdotta la possibilità, una volta assegnato il totale delle posizioni, di valutare l’attribuzione
di posti aggiuntivi a coloro che, in qualunque momento dell’anno, manifestino esigenze specifiche connesse a situazioni meritevoli di tutela opportunamente documentate.
E’ stato, inoltre, eliminato il vincolo delle attività istituzionali oggetto dell’attività in “lavoro agile” consentendo a tutti i dipendenti che presentino i requisiti previsti dall’ Accordo di presentare la propria candidatura prescindendo dalla mansione svolta.
Restano tuttora punti nodali del confronto la definizione di criteri per l’accesso e la formazione della graduatoria che riescano a individuare modalità maggiormente aderenti alle condizioni individuali, quali ad esempio la proposta aziendale di eliminazione del criterio “distanza chilometrica” in favore del solo “tempo di percorrenza” e l’inserimento di eventuali fasce di reperibilità che consentano allo stesso tempo lo svolgimento dell’attività lavorativa in un arco temporale giornaliero più flessibile.
Nel prossimo incontro, previsto per il 17 dicembre, proseguirà l’approfondimento della proposta presentata.
CGIL | CISL FP | UIL PA | CONFSAL/UNSA | FLP |
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Gamberini | Silveri | Greggi | Sempreboni | Cefalo |
AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA CONGIUNTA 05.12.2018
Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Giovanni Tria
Ai Sottosegretari di Stato
Massimo Bitonci
Laura Castelli
Massimo Garavaglia
Alessio Mattia Villarosa
Oggetto : L’Agenzia delle Entrate al servizio del Paese. Richiesta incontro.
Sono circa quarantamila i funzionari dell’Agenzia delle Entrate che, con professionalità ed abnegazione, sono al servizio del Paese e dell’intera collettività.
Donne e uomini , servitori dello Stato, che svolgono una missione difficile, forse impopolare, ma fondamentale per il buon funzionamento del sistema Paese.
Dalla sua nascita (2001) l’Agenzia svolge la sua azione secondo le direttive dell’Autorità Politica che fissa annualmente gli obiettivi qualitativi e quantitativi, il cui raggiungimento è consuntivato e valutato direttamente dal Ministero vigilante .
Mai, dal 2001 ad oggi, si è verificato il mancato raggiungimento degli obiettivi, a conferma , senza timore di smentite, dell’impegno profuso dagli addetti.
L’Agenzia è perfettamente in grado di svolgere il suo ruolo di contrasto all’evasione fiscale ove quest’ obiettivo, sia in termini numerici che di gettito, gli sia assegnato in modo efficace e continuativo dall’Autorità Politica.
Tutto ciò è avvenuto nonostante un quadro normativo penalizzante per tutta la Pubblica Amministrazione, ma in modo più grave per l’Amministrazione fiscale che è stata costretta :
- a chiudere oltre cento Uffici, presidi di legalità sul territorio, in ossequio alla cosiddetta spending review;
- a ridurre drasticamente l’organico, sia del personale delle aree professionali che della dirigenza;
- a subire consistenti e ingiustificate riduzioni del salario di produttività nonostante l’assegnazione di obiettivi sempre più sfidanti
Inoltre l’accavallarsi dei provvedimenti normativi, spesso contraddittori e le politiche altalenanti sulle modalità di contrasto all’evasione, hanno indubbiamente reso ancora più difficile il lavoro delle donne e degli uomini dell’Agenzia, lasciandoli troppo spesso soli di fronte ai contribuenti, facendoli apparire come i responsabili di colpe non loro, addebitabili alla mala politica ed alle politiche emergenziali di questi anni.
Le contraddizioni di cui sopra hanno avuto anche pesanti riflessi sul consolidamento del modello organizzativo, mai definitivamente decollato, e sui processi di valorizzazione del personale e di accesso alla dirigenza. Criticità queste addebitabili anche alle scelte in molti casi autoreferenziali, e di scarso respiro, volute dai Vertici che si sono susseguiti in questi anni alla guida dell’Agenzia.
Ma la strada da seguire, a parere delle scriventi, non è l’indebolimento dell’Agenzia, la spoliazione delle sua attività istituzionali, a partire da quella di contrasto all’evasione. E’ necessario invece rafforzarne le funzioni,come sottolineato nei mesi scorsi dall’OCSE e dal Fondo Monetario Internazionale nei loro rapporti dedicati al funzionamento del sistema fiscale italiano.
Ecco il perché è si necessario un maggior coordinamento degli Enti e delle Amministrazioni impegnate nella lotta all’evasione, che ricordiamo ammonta ancora a circa centoquaranta miliardi di euro, secondo precise direttive dell’Autorità Politica che in questa direzione deve dare segnali chiari ed inequivocabili.
Condividiamo, e non potrebbe essere altrimenti, la necessità di rendere sempre più efficace l’azione di assistenza ai contribuenti, le politiche della tax compliance, un fisco più semplice, ma è evidente che questa azione deve essere accompagnata da un’efficace azione di contrasto all’evasione che rientra nelle mission fondamentali dell’Agenzia delle Entrate.
Per svolgere al meglio questo ruolo, nell’interesse dell’intero Paese e della sua capacità di essere competitivo, è necessario un rinnovato impegno del Governo e del Parlamento che deve tradursi, in un quadro organico e non parziale o emergenziale, in specifici interventi mirati a superare le criticità che impediscono lo sviluppo pieno delle potenzialità operative e professionali.
Ecco il perché, Sig. Ministro, Le rinnoviamo la richiesta di incontro, già avanzata nei giorni scorsi, finalizzata ad avviare un proficuo confronto, ormai ineludibile, sulle problematiche sopra evidenziate.
In attesa di un cortese riscontro le inviamo cordiali saluti
Roma, 5 dicembre 2018
FP CGIL | CISL FP | UIL PA | Confsal UNSA | FLP |
Boldorini / Ciola | Silveri | Cavallaro | Sempreboni | Cefalo / Patricelli |
AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 04.12.2018
Coordinamenti nazionali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
COMUNICATO AI LAVORATORI
DELL’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI
Sorpresa e delusione nel corso della presentazione da parte dell’Agenzia dei criteri di individuazione e remunerazione delle Poer e degli incarichi di responsabilità.
Avevamo in realtà apprezzato la decisione del Direttore dell’Agenzia di accogliere la nostra richiesta di definire il quadro delle responsabilità da istituire ed indennizzare con una proposta “unica” che individuasse, insieme, le Poer e gli altri incarichi ai diversi livelli dell’amministrazione previo accordo “stralcio” del CCNI che consente di concordare (art.7 lettera e) del CCNL Funzioni Centrali) la attivazione di figure con “specifiche responsabilità”.
Ricordiamo in proposito che chiedevamo e continueremo a chiedere con forza per questi incarichi la individuazione numerica rispetto alla analisi delle funzioni esercitate, nonché la previsione di indennità di posizione e di risultato – da considerare in aggiunta ai compensi per produttività, straordinario, turni ecc. – adeguate ed incrementate in misura sensibile.
Vi informiamo che l’Agenzia si è effettivamente presentata con un piano unitario che individua l’insieme delle responsabilità esercitate, ma dobbiamo dire con chiarezza che la proposta è parsa deludente, contraddittoria e, comunque, insufficiente a far compiere un conclusivo passo in avanti al confronto e alla trattativa sulla base delle nostre richieste.
Il Piano prevede un aumento delle Poer rispetto alle 208 che ci erano state comunicate lo scorso 22 novembre. Peraltro se il criterio che sembra essere stato adottato, anche se in modo piuttosto superficiale, è quello che ad ogni posizione dirigenziale (sono appunto 208) deve corrispondere una Poer, l’Agenzia per prima – aumentandone inopinatamente il numero – se ne è discostata.
Noi abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà, sul piano generale, ad un aumento di tali posizioni, rimarcando che non ne condividiamo comunque il metodo di individuazione, che pare privo di una analisi approfondita delle funzioni e del grado di responsabilità da retribuire con tale istituto.
Abbiamo comunque proposto che andrebbero casomai previste, se di decidesse per una deroga del criterio prescelto, ulteriori Poer nei maggiori uffici operativi.
Anche per quanto riguarda la individuazione delle procedure di selezione per le Poer l’Agenzia ha presentato alcune modifiche alla proposta discussa lo scorso 22 novembre. Rispetto a tali novità, alcune delle quali paiono francamente incomprensibili, abbiamo ribadito:
– di essere contrari alla introduzione della “valutazione” in aggiunta alle prove, soprattutto perché le attività svolte dai candidati all’interno dell’amministrazione ed il colloquio sono già di per sé elemento di valutazione degli stessi;
– di mantenere il peso attribuito alle prove (20 titoli di studio ed anzianità, 15 prova orale) ed il punteggio di 15 alla prova scritta;
– di prevedere, tra i requisiti di partecipazione, un periodo di 5 anni di servizio in terza Area in Agenzia.
La proposta che ci è stata presentata, partendo dal citato criterio generale, produce inevitabilmente storture anche nella ulteriore individuazione degli Incarichi di Responsabilità Speciali (oltre 450) ai quali l’Agenzia ha peraltro affiancato la proposta del mantenimento – al Centro e nelle DID – di 45 P.O. che, ricorderete, furono istituite nel 2008 con il CCNL Agenzia Fiscali e che presuppongono una indennità di posizione “omnicomprensiva” di 9000 euro.
In merito – rispetto ai circa 750 i dipendenti dell’Agenzia che ricoprono oggi incarichi di responsabilità e P.O. per un costo, a carico del Fondo, che si aggira intorno ai 2 milioni 300 mila euro – abbiamo ribadito che per la individuazione degli incarichi, che vanno introdotti in applicazione del CCNL Funzioni Centrali, dovrà essere concordata – con criteri trasparenti – una spesa nettamente superiore anche in considerazione del fatto che l’Agenzia potrebbe mettere in campo parte delle risorse non spese negli anni scorsi a causa del meccanismo dei tetti alle risorse del comma 165.
Il confronto e la contrattazione proseguiranno nel corso della prossima settimana, a conclusione dei quali, se nono ci saranno presentate proposte in linea con le richieste che abbiamo più volte rappresentato in questi mesi, assumeremo tutte le conseguenti iniziative che valuteremo insieme al personale.
Roma 5 dicembre 2018
FP CGIL | CISL FP | UIL PA | UNSA |
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Iervolino | Fanfani | Procopio | Veltri/Fici/Fiorentino |
AGENZIA DELLE ENTRATE – ARTT. 17 e 18 – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 03.12.2018
Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate
Artt. 17 e 18 CCNI fumata nera… e prosegue il “braccio di ferro” sulle rivendicazioni per un salario accessorio adeguato agli elevati carichi di lavoro!
A distanza di oltre due settimane siamo stati nuovamente convocati dall’Agenzia, in data odierna, sulla definizione dei criteri di selezione e di finanziamento delle Posizioni Organizzative e degli Incarichi di Responsabilità (artt. 17 e 18 CCNI).
Nessun passo avanti sul fronte del loro finanziamento, sia sotto il profilo della “quantità” delle risorse necessarie a finanziare le circa 3.500 posizioni complessive sia sull’esigenza o meno che queste risorse abbiano natura c.d. “certa e stabile”.
L’Agenzia ha comunque prodotto dei documenti con le sue proposte inerenti i possibili criteri di selezione e la rispettiva remunerazione delle singole figure.
In merito al primo aspetto inerente ai criteri di selezione, sin da subito, abbiamo espresso forti perplessità sul alcune proposte dell’Agenzia quali, ad esempio, la modalità di riconoscimento degli anni di servizio nell’ambito delle specifiche famiglie professionali attinenti alla posizione per cui si concorre e, soprattutto, la previsione di range di valutazione previsti dalla graduatoria finale entro cui l’amministrazione potrebbe scegliere a “discrezione” e a prescindere dal punteggio finale ottenuto dai candidati. Proposta, quest’ultima, immediatamente rispedita al mittente!
Con riferimento alla proposta che l’Agenzia ha fatto in merito alla specifica remunerazione delle singole figure (artt. 17 e 18) abbiamo evidenziato la irrisorietà del riconoscimento delle indennità rispetto alla responsabilità professionale, alle attività di coordinamento, ecc. a cui sono chiamate tali figure; soprattutto in ragione del prossimo contesto organizzativo in cui il massiccio declassamento di posizioni dirigenziali determinerà un inevitabile slittamento “a valle” delle responsabilità professionali.
La richiesta di parte sindacale (senza se e senza ma) è stata duplice e relativa alla necessità di un significativo incremento dell’indennità e che a tale significativo incremento sia a totale carico dell’Agenzia e ad una necessaria rivisitazione dell’istituto nel suo complesso all’interno del nuovo Contratto integrativo o con accordo specifico.
L’incontro di oggi è stata anche l’occasione per ribadire con forza la necessità che la vertenza a favore dei lavoratori del fisco, attivata dalle scriventi OO.SS. e relativa alla necessità di recuperare risorse sottratte ai lavoratori, evitare i continui tagli del salario accessorio ed i conseguenti ritardi nell’erogazione, portare a compimento nel 2019 l’operazione per la progressione economica di tutto il personale, a fronte delle mancate risposte pervenute dall’Autorità Politica e dalla stessa Agenzia, non potrà che passare alla concreta mobilitazione del personale.
Non è stato infatti ancora possibile definire l’accordo per l’acconto sulle risorse del 2018 (e siamo a fine 2018…) e nonostante le assicurazioni fornite nel corso della riunione sulle Convenzioni non è ancora concluso l’iter per la sottoscrizione da parte del Ministro del c.d. decreto ex comma 165 relativo all’annualità 2017.
Permangono, inoltre, difficoltà di definizione dell’accordo sul FUA 2016 dove pesa ancora l’assenza di risorse aggiuntive a suo tempo promesse dall’Agenzia per il pagamento della Voluntary Disclosure. Insomma, l’Agenzia insiste nel pagamento della V.D. ma attraverso “l’autotassazione” di tutti i colleghi….
Il confronto non facile con l’Agenzia proseguirà serrato e chiediamo che, in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione ed i suoi lavoratori, sia il Direttore Generale ad assumersi direttamente al tavolo di trattativa la responsabilità di alcune importanti scelte a cui è chiamata l’Agenzia in risposta alle nostre rivendicazioni.
Nel caso ciò non avvenisse nelle prossime ore adotteremo tutte le necessarie iniziative di mobilitazione e di lotta.
Roma, 3 dicembre 2018
FP CGIL | CISL FP | UIL PA | Confsal UNSA | FLP |
Boldorini / Ciola | Silveri | Cavallaro | Sempreboni | Cefalo / Patricelli |
AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – NOTA CONGIUNTA CISL – UIL – UNSA
Si pubblica al link sottostante la nota congiunta unitaria a firma di CISL-UIL e UNSA.
AGENZIA DOGANE E MONOPOLI – ACCORDI VARI STIPULATI NELL’INCONTRO DEL 22.11.2018 – RIORDINO DEGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI – POER
Si pubblicano ai link sottostanti gli accordi stipulati durante l’incontro dell’ 22.11.2018 nonchè il documento di riordino degli assetti organizzativi e Poer.
Fondo 2017 – accordo stralcio – dogane e monopoli – 3
Prot.129011RU del 23 novembre 2018 – Riordino degli assetti organizzativi e POER
AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA PROCEDURA SVILUPPO ECONOMICO
Si pubblica, link sottostante, la nota organizzativa dell’Agenzia delle Entrate in merito alla procedura di sviluppo economico del personale.
AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE
Si comunica che le OO.SS sono convocate Lunedì 3 dicembre 2018 alle ore 11,30 presso la Direzione centrale Risorse umane e organizzazione, Via Giorgione 159, piano 2° – stanza 210, sul seguente ordine del giorno:
- prosecuzione incontro del 19 novembre scorso
Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro
AGENZIA DELLE ENTRATE – PROCEDURA POER – Criticità del predisposto modello dichiarazione di assenza cause di incompatibilità
Al Direttore della Direzione
Centrale risorse umane e Organizzazione
Dott. Aldo Polito
OGGETTO: Interpello per conferimento POER ( posizioni organizzative di elevata responsabilità) – Criticità del predisposto modello dichiarazione di assenza cause di incompatibilità.
Giungono alla scrivente organizzazione sindacale numerose segnalazioni e doglianze di colleghi che, intendendo partecipare alla selezione in corso per il conferimento di incarichi, c.d. POER, si trovano costretti dalla predisposta procedura on line ad allegare dichiarazione di insussistenza cause di incompatibilità secondo un modello già predisposto dall’Agenzia che deve essere meramente datato, sottoscritto e scansionato in formato PDF per l’allegazione alla candidatura.
E’ evidente che la predetta dichiarazione, censurabile penalmente e disciplinarmente ove mendace, svolga una funzione giuridicamente rilavante, quanto più sia riscontrabile in concreto un profilo di incompatibilità e/o di conflitto di interessi con l’effettivo incarico da ricoprire.
Non si comprende, pertanto, l’utilità di aver predisposto un modello di dichiarazione che, anche a mente del suo tenore letterale, fa riferimento alla presenza di parenti che svolgono attività professionali/commerciali nella “provincia” dove si svolgerà l’incarico, ossia ad un contesto territoriale ben delineato che -in questa fase di avvio della procedura- non è in alcun modo preventivabile, atteso che la candidatura è per “famiglia professionale” e per “aree geografiche” (massimo 2), e pertanto ricomprende tutte le posizioni organizzative da ricoprire in una intera area regionale.
Si ritiene, pertanto, che le dichiarazioni, come concepite, siano inutili, giacché generiche, e non assolvano alla funzione per le quali sono state previste, esponendo viepiù i colleghi a possibili censure (mendacità per omissione) : l’incompatibilità in concreto potrebbe sussistere per la provincia X e non già per la provincia Y o per la provincia Z.
Ritendendo che il correttivo apportato con nota prot. 314907/2018 non abbia risolto le problematiche sopra evidenziate
Si invita
l’Amministrazione a voler richiedere la dichiarazione di assenza di cause di incompatibilità, solo una volta individuato il concreto incarico da attribuire e meramente al soggetto chiamato a ricoprirlo.
Roma, 26/11/18
Sempreboni
Vitiello