Autore degli archivi: salfi

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 12.12.2018

Coordinamenti nazionali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Incontro Nazionale Dogane/Monopoli del 12 dicembre 2018

Nell’ambito del processo riorganizzativo presentato dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli nella sua versione “definitiva” durante l’incontro di oggi, sono state parzialmente accolte alcune riflessioni e richieste che queste OO.SS. avevano proposto durante le riunioni precedenti.

Al momento lasciamo però sospeso ogni giudizio in quanto, come abbiamo già detto in precedenza, la richiesta unitaria di queste OO.SS. era e rimane quella di costruire un quadro organico degli incarichi di responsabilità previsti dal nuovo CCNL nel quale le POER, o incarichi similari, non sono contemplati.

Pur nell’apprezzamento degli sforzi compiuti dalla Agenzia queste OO.SS. rimangono della idea che le priorità sono quelle legate alla riscrittura di parti fondamentali del CCNI, ai nuovi passaggi di fascia e di area cosi come ad altri istituti quali la nuova struttura ed i compensi delle turnazioni, la mobilità volontaria ecc.

Muovendo da queste considerazioni abbiamo pertanto chiesto alla Amministrazione, esaurito il confronto sulle POER, di fissare fin da subito un calendario di incontri che consenta in breve tempo di chiudere gli accordi legati ai temi contrattuali proposti, ricevendo in tal senso precise assicurazioni.

L’Agenzia, infatti, si è impegnata a convocare le OO.SS. Nazionali entro la prima decade del prossimo mese di gennaio sull’argomento degli incarichi di responsabilità previsti dal nuovo CCNL per poi proseguire a stretto giro sulle altre materie contrattuali proposte.

Si coglie l’occasione per augurare a tutti colleghi i migliori auguri per le prossime festività.

Roma, 12 dicembre 2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri/Fici/Fiorentino

CONTRATTI P.A.: I SINDACATI UNSA E FIALS, NO A 20 EURO – IL 19 DICEMBRE SIT IN ALLA FUNZIONE PUBBLICA E SCIOPERO DELLA FAME

 

 

 

 

 

CONTRATTI P.A.: I SINDACATI UNSA E FIALS, NO A 20 EURO  IL 19 DICEMBRE SIT-IN ALLA FUNZIONE PUBBLICA E SCIOPERO DELLA FAME

Roma, 12 dicembre. «Il governo del ‘cambiamento’ si dimentica del lavoro pubblico. Inaccettabile che nella Legge di Bilancio 2019 siano previsti solo 20 euro lordi per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici» dichiarano Massimo Battaglia e Giuseppe Carbone, segretari generali di UNSA e FIALS, sigle sindacali fortemente rappresentative nel pubblico impiego, come attestano i dati Aran.
I due segretari generali hanno dichiarato: «Invece di dirottare tutte le risorse pubbliche su misure di assistenza riteniamo prioritario che questo governo investa nel lavoro».
«Chiediamo al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai due vice premier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, di trovare le risorse nel maxi emendamento del Senato per rinnovare i contratti di 3 milioni e 200 mila dipendenti pubblici. A sostegno di queste rivendicazioni» – preannunciano congiuntamente i due sindacalisti – «UNSA e FIALS realizzeranno un sit-in il 19 dicembre sotto il ministero della Funzione pubblica dalle 9.00 alle 13.00 con inizio dello sciopero della fame di Battaglia e Carbone, con il supporto di personale medico e infermieristico».

 

AGENZIA DELLE ENTRATE BANDO MOBILITA’NAZIONALE 2018

SI COMUNICA CHE SULLA INTRANET NAZIONALE E’ IN FASE DI PUBBLICAZIONE IL BANDO RELATIVO ALLA MOBILITA’ NAZIONALE 2018,LO STESSO E’ CONSULTABILE ANCHE AL SEGUENTE LINK

All_A_11.12.2018

All_B_11.12.2018

All_C_11.12.2018

All_D_centrali_11.12.2018

All_D_periferici_11.12.2018

All_E_11.12.2018

All_F_11.12.2018

All_Guidadipendente_11.12.2018

circolare_mobilità_2018

AGENZIA DEL DEMANIO – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 04.12.2018

 

Agenzia del Demanio
Incontro del 04 dicembre 2018

 

Martedì 04 dicembre, si è tenuto presso la sede dell’Agenzia del Demanio l’incontro previsto per l’approfondimento dell’istituto del Lavoro Agile.

La Direzione ha presentato una proposta di Accordo che, nella bozza, recepisce solo in parte le richieste avanzate dalle OO.SS durante i precedenti confronti.

Nell’ottica di riuscire ad agevolare il benessere dei dipendenti che presentano maggiori difficoltà nella conciliazione dei tempi vita – lavoro e per poter garantire la fruibilità dell’istituto ad una platea il più ampio possibile, è stata confermata la regionalizzazione dell’istituto (per la Direzione Generale, la Direzione Roma Capitale e la Direzione Lazio previsione di tre distinte graduatorie) e, per eventuali posti non assegnati nell’ambito delle singole strutture, l’attribuzione sulla base di una graduatoria nazionale tra tutti coloro che, pur avendo presentato domanda, non siano rientrati nella prima assegnazione territoriale.

Confermando il limite del 10% del personale come numero di postazioni disponibili, è stata introdotta la possibilità, una volta assegnato il totale delle posizioni, di valutare l’attribuzione
di posti aggiuntivi a coloro che, in qualunque momento dell’anno, manifestino esigenze specifiche connesse a situazioni meritevoli di tutela opportunamente documentate.

E’ stato, inoltre, eliminato il vincolo delle attività istituzionali oggetto dell’attività in “lavoro agile” consentendo a tutti i dipendenti che presentino i requisiti previsti dall’ Accordo di presentare la propria candidatura prescindendo dalla mansione svolta.

Restano tuttora punti nodali del confronto la definizione di criteri per l’accesso e la formazione della graduatoria che riescano a individuare modalità maggiormente aderenti alle condizioni individuali, quali ad esempio la proposta aziendale di eliminazione del criterio “distanza chilometrica” in favore del solo “tempo di percorrenza” e l’inserimento di eventuali fasce di reperibilità che consentano allo stesso tempo lo svolgimento dell’attività lavorativa in un arco temporale giornaliero più flessibile.

Nel prossimo incontro, previsto per il 17 dicembre, proseguirà l’approfondimento della proposta presentata.

CGILCISL FPUIL PACONFSAL/UNSAFLP
GamberiniSilveriGreggiSempreboniCefalo

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA CONGIUNTA 05.12.2018

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Giovanni Tria
Ai Sottosegretari di Stato
Massimo Bitonci
Laura Castelli
Massimo Garavaglia
Alessio Mattia Villarosa

Oggetto : L’Agenzia delle Entrate al servizio del Paese. Richiesta incontro.

Sono circa quarantamila i funzionari dell’Agenzia delle Entrate che, con professionalità ed abnegazione, sono al servizio del Paese e dell’intera collettività.

Donne e uomini , servitori dello Stato, che svolgono una missione difficile, forse impopolare, ma fondamentale per il buon funzionamento del sistema Paese.

Dalla sua nascita (2001) l’Agenzia svolge la sua azione secondo le direttive dell’Autorità Politica che fissa annualmente gli obiettivi qualitativi e quantitativi, il cui raggiungimento è consuntivato e valutato direttamente dal Ministero vigilante .

Mai, dal 2001 ad oggi, si è verificato il mancato raggiungimento degli obiettivi, a conferma , senza timore di smentite, dell’impegno profuso dagli addetti.

L’Agenzia è perfettamente in grado di svolgere il suo ruolo di contrasto all’evasione fiscale ove quest’ obiettivo, sia in termini numerici che di gettito, gli sia assegnato in modo efficace e continuativo dall’Autorità Politica.

Tutto ciò è avvenuto nonostante un quadro normativo penalizzante per tutta la Pubblica Amministrazione, ma in modo più grave per l’Amministrazione fiscale che è stata costretta :

  • a chiudere oltre cento Uffici, presidi di legalità sul territorio, in ossequio alla cosiddetta spending review;
  •  a ridurre drasticamente l’organico, sia del personale delle aree professionali che della dirigenza;
  •  a subire consistenti e ingiustificate riduzioni del salario di produttività nonostante l’assegnazione di obiettivi sempre più sfidanti

Inoltre l’accavallarsi dei provvedimenti normativi, spesso contraddittori e le politiche altalenanti sulle modalità di contrasto all’evasione, hanno indubbiamente reso ancora più difficile il lavoro delle donne e degli uomini dell’Agenzia, lasciandoli troppo spesso soli di fronte ai contribuenti, facendoli apparire come i responsabili di colpe non loro, addebitabili alla mala politica ed alle politiche emergenziali di questi anni.

Le contraddizioni di cui sopra hanno avuto anche pesanti riflessi sul consolidamento del modello organizzativo, mai definitivamente decollato, e sui processi di valorizzazione del personale e di accesso alla dirigenza. Criticità queste addebitabili anche alle scelte in molti casi autoreferenziali, e di scarso respiro, volute dai Vertici che si sono susseguiti in questi anni alla guida dell’Agenzia.

Ma la strada da seguire, a parere delle scriventi, non è l’indebolimento dell’Agenzia, la spoliazione delle sua attività istituzionali, a partire da quella di contrasto all’evasione. E’ necessario invece rafforzarne le funzioni,come sottolineato nei mesi scorsi dall’OCSE e dal Fondo Monetario Internazionale nei loro rapporti dedicati al funzionamento del sistema fiscale italiano.

Ecco il perché è si necessario un maggior coordinamento degli Enti e delle Amministrazioni impegnate nella lotta all’evasione, che ricordiamo ammonta ancora a circa centoquaranta miliardi di euro, secondo precise direttive dell’Autorità Politica che in questa direzione deve dare segnali chiari ed inequivocabili.

Condividiamo, e non potrebbe essere altrimenti, la necessità di rendere sempre più efficace l’azione di assistenza ai contribuenti, le politiche della tax compliance, un fisco più semplice, ma è evidente che questa azione deve essere accompagnata da un’efficace azione di contrasto all’evasione che rientra nelle mission fondamentali dell’Agenzia delle Entrate.

Per svolgere al meglio questo ruolo, nell’interesse dell’intero Paese e della sua capacità di essere competitivo, è necessario un rinnovato impegno del Governo e del Parlamento che deve tradursi, in un quadro organico e non parziale o emergenziale, in specifici interventi mirati a superare le criticità che impediscono lo sviluppo pieno delle potenzialità operative e professionali.

Ecco il perché, Sig. Ministro, Le rinnoviamo la richiesta di incontro, già avanzata nei giorni scorsi, finalizzata ad avviare un proficuo confronto, ormai ineludibile, sulle problematiche sopra evidenziate.

In attesa di un cortese riscontro le inviamo cordiali saluti

Roma, 5 dicembre 2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 04.12.2018

Coordinamenti nazionali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

COMUNICATO AI LAVORATORI 

DELL’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI

Sorpresa e delusione nel corso della presentazione da parte dell’Agenzia dei criteri di individuazione e remunerazione delle Poer e degli incarichi di responsabilità.
Avevamo in realtà apprezzato la decisione del Direttore dell’Agenzia di accogliere la nostra richiesta di definire il quadro delle responsabilità da istituire ed indennizzare con una proposta “unica” che individuasse, insieme, le Poer e gli altri incarichi ai diversi livelli dell’amministrazione previo accordo “stralcio” del CCNI che consente di concordare (art.7 lettera e) del CCNL Funzioni Centrali) la attivazione di figure con “specifiche responsabilità”.
Ricordiamo in proposito che chiedevamo e continueremo a chiedere con forza per questi incarichi la individuazione numerica rispetto alla analisi delle funzioni esercitate, nonché la previsione di indennità di posizione e di risultato – da considerare in aggiunta ai compensi per produttività, straordinario, turni ecc. – adeguate ed incrementate in misura sensibile.
Vi informiamo che l’Agenzia si è effettivamente presentata con un piano unitario che individua l’insieme delle responsabilità esercitate, ma dobbiamo dire con chiarezza che la proposta è parsa deludente, contraddittoria e, comunque, insufficiente a far compiere un conclusivo passo in avanti al confronto e alla trattativa sulla base delle nostre richieste.
Il Piano prevede un aumento delle Poer rispetto alle 208 che ci erano state comunicate lo scorso 22 novembre. Peraltro se il criterio che sembra essere stato adottato, anche se in modo piuttosto superficiale, è quello che ad ogni posizione dirigenziale (sono appunto 208) deve corrispondere una Poer, l’Agenzia per prima – aumentandone inopinatamente il numero – se ne è discostata.
Noi abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà, sul piano generale, ad un aumento di tali posizioni, rimarcando che non ne condividiamo comunque il metodo di individuazione, che pare privo di una analisi approfondita delle funzioni e del grado di responsabilità da retribuire con tale istituto.
Abbiamo comunque proposto che andrebbero casomai previste, se di decidesse per una deroga del criterio prescelto, ulteriori Poer nei maggiori uffici operativi.
Anche per quanto riguarda la individuazione delle procedure di selezione per le Poer l’Agenzia ha presentato alcune modifiche alla proposta discussa lo scorso 22 novembre. Rispetto a tali novità, alcune delle quali paiono francamente incomprensibili, abbiamo ribadito:
– di essere contrari alla introduzione della “valutazione” in aggiunta alle prove, soprattutto perché le attività svolte dai candidati all’interno dell’amministrazione ed il colloquio sono già di per sé elemento di valutazione degli stessi;
–  di mantenere il peso attribuito alle prove (20 titoli di studio ed anzianità, 15 prova orale) ed il punteggio di 15 alla prova scritta;
–  di prevedere, tra i requisiti di partecipazione, un periodo di 5 anni di servizio in terza Area in Agenzia.
La proposta che ci è stata presentata, partendo dal citato criterio generale, produce inevitabilmente storture anche nella ulteriore individuazione degli Incarichi di Responsabilità Speciali (oltre 450) ai quali l’Agenzia ha peraltro affiancato la proposta del mantenimento – al Centro e nelle DID – di 45 P.O. che, ricorderete, furono istituite nel 2008 con il CCNL Agenzia Fiscali e che presuppongono una indennità di posizione “omnicomprensiva” di 9000 euro.
In merito – rispetto ai circa 750 i dipendenti dell’Agenzia che ricoprono oggi incarichi di responsabilità e P.O. per un costo, a carico del Fondo, che si aggira intorno ai 2 milioni 300 mila euro – abbiamo ribadito che per la individuazione degli incarichi, che vanno introdotti in applicazione del CCNL Funzioni Centrali, dovrà essere concordata – con criteri trasparenti – una spesa nettamente superiore anche in considerazione del fatto che l’Agenzia potrebbe mettere in campo parte delle risorse non spese negli anni scorsi a causa del meccanismo dei tetti alle risorse del comma 165.
Il confronto e la contrattazione proseguiranno nel corso della prossima settimana, a conclusione dei quali, se nono ci saranno presentate proposte in linea con le richieste che abbiamo più volte rappresentato in questi mesi, assumeremo tutte le conseguenti iniziative che valuteremo insieme al personale.

Roma 5 dicembre 2018

 

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri/Fici/Fiorentino

AGENZIA DELLE ENTRATE – ARTT. 17 e 18 – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 03.12.2018

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate

Artt. 17 e 18 CCNI fumata nera… e prosegue il “braccio di ferro” sulle rivendicazioni per un salario accessorio adeguato agli elevati carichi di lavoro!

A distanza di oltre due settimane siamo stati nuovamente convocati dall’Agenzia, in data odierna, sulla definizione dei criteri di selezione e di finanziamento delle Posizioni Organizzative e degli Incarichi di Responsabilità (artt. 17 e 18 CCNI).

Nessun passo avanti sul fronte del loro finanziamento, sia sotto il profilo della “quantità” delle risorse necessarie a finanziare le circa 3.500 posizioni complessive sia sull’esigenza o meno che queste risorse abbiano natura c.d. “certa e stabile”.

L’Agenzia ha comunque prodotto dei documenti con le sue proposte inerenti i possibili criteri di selezione e la rispettiva remunerazione delle singole figure.

In merito al primo aspetto inerente ai criteri di selezione, sin da subito, abbiamo espresso forti perplessità sul alcune proposte dell’Agenzia quali, ad esempio, la modalità di riconoscimento degli anni di servizio nell’ambito delle specifiche famiglie professionali attinenti alla posizione per cui si concorre e, soprattutto, la previsione di range di valutazione previsti dalla graduatoria finale entro cui l’amministrazione potrebbe scegliere a “discrezione” e a prescindere dal punteggio finale ottenuto dai candidati. Proposta, quest’ultima, immediatamente rispedita al mittente!

Con riferimento alla proposta che l’Agenzia ha fatto in merito alla specifica remunerazione delle singole figure (artt. 17 e 18) abbiamo evidenziato la irrisorietà del riconoscimento delle indennità rispetto alla responsabilità professionale, alle attività di coordinamento, ecc. a cui sono chiamate tali figure; soprattutto in ragione del prossimo contesto organizzativo in cui il massiccio declassamento di posizioni dirigenziali determinerà un inevitabile slittamento “a valle” delle responsabilità professionali.

La richiesta di parte sindacale (senza se e senza ma)  è stata duplice e relativa alla necessità di un significativo incremento dell’indennità e che a tale significativo incremento sia a totale carico dell’Agenzia e ad una necessaria rivisitazione dell’istituto nel suo complesso all’interno del nuovo Contratto integrativo o con accordo specifico.

L’incontro di oggi è stata anche l’occasione per ribadire con forza la necessità che la vertenza a favore dei lavoratori del fisco, attivata dalle scriventi OO.SS. e relativa alla necessità di recuperare risorse sottratte ai lavoratori, evitare i continui tagli del salario accessorio ed i conseguenti ritardi nell’erogazione, portare a compimento nel 2019 l’operazione per la progressione economica di tutto il personale, a fronte delle mancate risposte pervenute dall’Autorità Politica e dalla stessa Agenzia, non potrà che  passare alla concreta mobilitazione del personale.

Non è stato infatti ancora possibile definire l’accordo per l’acconto sulle risorse del 2018 (e siamo a fine 2018…) e nonostante le assicurazioni fornite nel corso della riunione sulle Convenzioni non è ancora concluso l’iter per la sottoscrizione da parte del Ministro del c.d. decreto ex comma 165 relativo all’annualità 2017.

Permangono, inoltre, difficoltà di definizione dell’accordo sul FUA 2016 dove pesa ancora l’assenza di risorse aggiuntive a suo tempo promesse dall’Agenzia per il pagamento della Voluntary Disclosure. Insomma, l’Agenzia insiste nel pagamento della V.D. ma attraverso “l’autotassazione” di tutti i colleghi….

Il confronto non facile con l’Agenzia proseguirà serrato e chiediamo che, in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione ed i suoi lavoratori, sia il Direttore Generale ad assumersi direttamente al tavolo di trattativa la responsabilità di alcune importanti scelte a cui è chiamata l’Agenzia in risposta alle nostre rivendicazioni.

Nel caso ciò non avvenisse nelle prossime ore adotteremo tutte le necessarie iniziative di mobilitazione e di lotta.

Roma, 3 dicembre 2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

AGENZIA DOGANE E MONOPOLI – ACCORDI VARI STIPULATI NELL’INCONTRO DEL 22.11.2018 – RIORDINO DEGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI – POER

 

Si pubblicano ai link sottostanti gli accordi stipulati durante l’incontro dell’ 22.11.2018 nonchè il documento di riordino degli assetti organizzativi e Poer.

Accordo deroga straordinario

Fondo 2017 – accordo stralcio – dogane e monopoli – 3

Prot.129011RU del 23 novembre 2018 – Riordino degli assetti organizzativi e POER

ADM – Presentazione

AGENZIA DELLE ENTRATE – PROCEDURA POER – Criticità del predisposto modello dichiarazione di assenza cause di incompatibilità

 

  Al Direttore della Direzione

    Centrale  risorse umane e Organizzazione

    Dott. Aldo Polito

 

OGGETTO: Interpello per conferimento POER ( posizioni organizzative di elevata responsabilità) – Criticità del predisposto modello dichiarazione di assenza cause di incompatibilità.

Giungono alla scrivente organizzazione sindacale numerose segnalazioni e doglianze di colleghi che, intendendo partecipare alla selezione in corso per il conferimento di incarichi, c.d. POER,  si trovano costretti dalla predisposta procedura on line ad allegare dichiarazione di insussistenza cause di incompatibilità secondo un modello già predisposto dall’Agenzia  che deve essere meramente datato, sottoscritto e scansionato in formato PDF per l’allegazione alla candidatura.

E’ evidente che la predetta dichiarazione, censurabile penalmente e disciplinarmente ove mendace, svolga una funzione giuridicamente rilavante, quanto più sia riscontrabile in concreto un profilo di incompatibilità e/o di conflitto di interessi con l’effettivo incarico da ricoprire.

Non si comprende, pertanto, l’utilità di aver predisposto un modello di dichiarazione che, anche a mente del suo tenore letterale, fa riferimento alla presenza di parenti che svolgono attività professionali/commerciali nella “provincia” dove si svolgerà l’incarico, ossia ad un contesto territoriale ben delineato che -in questa fase di avvio della procedura- non è in alcun modo preventivabile, atteso che la candidatura è per “famiglia professionale” e per “aree geografiche” (massimo 2), e pertanto ricomprende tutte le posizioni organizzative da ricoprire in una intera  area regionale.

Si ritiene, pertanto, che le dichiarazioni, come concepite, siano inutili, giacché generiche, e non assolvano alla funzione per le quali sono state previste, esponendo viepiù i colleghi a possibili censure (mendacità per omissione) : l’incompatibilità in concreto potrebbe sussistere per la provincia X e non già per la provincia Y o per la provincia Z.

Ritendendo che il correttivo apportato con nota prot. 314907/2018 non abbia risolto le problematiche sopra evidenziate

Si invita

l’Amministrazione a voler richiedere la dichiarazione di assenza di cause di incompatibilità, solo una volta individuato il concreto  incarico da attribuire e meramente al soggetto chiamato a ricoprirlo.

Roma, 26/11/18

Sempreboni

Vitiello

DOGANE E AAMS – POER E NUOVO ASSETTO – COMUNICATO UNITARIO

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Si è aperto ieri il confronto sul nuovo assetto organizzativo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e sulla attuazione delle nuove posizioni di responsabilità (Poer) istituite, come noto, con la legge di Stabilità 2018. Riteniamo tuttavia indispensabile sottolineare che all’ordine del giorno l’Agenzia ha posto, in ciò aderendo alle nostre richieste, l’avvio dopo dieci anni della trattativa per il Contratto Nazionale Integrativo, nonché la ripartizione delle somme disponibili relative al Fondo 2017.

In premessa il Direttore Dott. Mineo ha illustrato, nel dettaglio, le valutazioni e le condizioni oggettive che hanno consigliato una sostanziale rimodulazione delle scelte e delle tempistiche stabilite nei mesi scorsi, con delibere del Comitato di Gestione, che avevano integrato il Regolamento di Agenzia.

In particolare non si è rivelata attuabile, entro il 31 dicembre 2018, la modifica della strutturazione territoriale e delle competenze delle direzioni interregionali. Ciò per la evidenza che i programmi di implementazione ed informatizzazione non sarebbero realizzabili prima del giugno 2019. Per tale evidenza l’Agenzia ha deciso di adottare un Modello Organizzativo Temporaneo, riservandosi di presentarci nella prima metà del 2019 il piano di riorganizzazione definitivo, da realizzare in 18 mesi, dunque entro il 2020.  Nella fase transitoria la dimensione territoriale delle direzioni interregionali resterà dunque quella attuale, mentre la loro organizzazione si limiterà ad incardinare gli uffici dei Monopoli. L’Agenzia valuterà il possibile accorpamento a livello interregionale  di accise-dogane o antifrode-laboratori chimici, di seguito alla nostra  richiesta di rendere omogenee le strutture interregionali rispetto alla nuova organizzazione delle direzioni centrali che, come noto, ha stabilito la incorporazione della ex Area Laboratori Chimici nell’Area Antifrode e due aree separate Accise e Dogane.

Inoltre l’Agenzia ha confermato l’intenzione di mantenere tutti gli uffici operativi come sedi di posizione dirigenziale, in ciò aderendo positivamente ad una nostra proposta di merito, mentre ci ha informati che porterà questo assetto alla approvazione del Comitato di Gestione fissato la prossima settimana.

Per quanto riguarda l’assetto delle posizioni dirigenziali l’Agenzia ha valutato di sopprimerne 44 di seconda fascia e 2 di prima, con una riduzione di 4 posizioni soppresse rispetto alla ipotesi assunta in precedenza dal Dott. Kessler. Sulla base di tale riduzione l’Agenzia ci ha informato che prevede di istituire 208 Poer (60 in meno rispetto alla ipotesi precedente) che avranno una remunerazione annua, comprensiva della indennità di risultato, dalla fascia più bassa di circa 20 a circa 25 mila euro.

Le nuove Posizioni di elevata responsabilità, nella proposta della Agenzia, hanno una ripartizione territoriale  che copre gli uffici operativi, le principali Sot (12), mentre 36 Poer vengono previste presso le direzioni interregionali e 59 presso la sede centrale.

Per l’accesso a tali posizioni (fino a 5 per ciascun candidato) sono state ipotizzate una prova scritta, la valutazione dei titoli individuali ed una prova orale.

Sull’impianto di ripartizione territoriale  e sui criteri di accesso  non ci siamo dichiarati d’accordo e, dopo un confronto serrato, abbiamo chiesto ed ottenuto un approfondimento in un ulteriore incontro specifico che è stato fissato nella prima settimana di dicembre. Su questo punto vogliamo tuttavia ribadire che la definizione delle attività ad alto contento professionale e di specifiche responsabilità non può limitarsi alle Poer. Come noto, avevamo proposto da tempo di concordare, nell’ambito del Contratto integrativo, la istituzione di ulteriori posizioni ed incarichi in grado di completare ed intercettare di più e meglio la graduazione delle attività da indennizzare, identificandone il numero e la remunerazione. In merito ci riserviamo di precisare ed inviare alla Agenzia una precisa proposta di merito,  in vista degli incontri fissati per le trattative contrattuali.

Il Contratto Integrativo. La trattativa che vogliamo impostare per la definizione del Contratto integrativo – di cui vogliamo ribadire tutta l’importanza dopo dieci anni di blocco –  deve tenere conto di possibili situazioni che rivestono carattere di urgenza e, in tal senso, abbiamo rappresentato la necessità di prevedere  – sulle materie oggetto del Contratto –  accordi “a stralcio”.

In effetti proprio ieri, prima ancora di avviare la trattativa (che verrà spostata nella prima settimana di dicembre) abbiamo posto la necessità e l’urgenza di sottoscrivere un accordo che ristabilisse i limiti delle ore di lavoro effettuabili in straordinario, ciò in deroga alle previsioni del CCNL che, per il personale delle amministrazioni centrali, sono stati posti in 200 ore annue. Abbiamo così sottoscritto un accordo che riporta per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli tali limiti alle già previste 600 ore annue.

Abbiamo poi sottoscritto l’accordo sul Fondo 2017.   L’accordo prevede l’utilizzo delle somme disponibili (prive cioè della quota del cosiddetto comma 165) per remunerare le indennità del settore dogane (confine, area metropolitana, rischio, centralinisti non vedenti e, nella misura del 50%, disagiata) e quelle del settore monopoli (incarichi di funzione, reperibilità, rischio e centralinisti non vedenti). Vengono inoltre finanziati il lavoro straordinario, i turni e la performance che viene intanto stabilita nella misura di 14.931.233 euro. Le previsioni contenute nell’accordo, che andrà ora alla registrazione degli organi di controllo, saranno erogate nei primi mesi del 2019.

Roma 23 novembre 2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri

AGENZIA DEL DEMANIO – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 14.11.2018

 

Agenzia del Demanio

Incontro del 25 ottobre 2018

Mercoledì 14 novembre, presso la sede dell’Agenzia del Demanio, è ripreso il confronto sui criteri che verranno adottati per la partecipazione al Lavoro Agile.

Confermando quale principio cardine la volontà di rafforzare l’istituto anche attraverso l’individuazione di criteri che possano garantire la fruizione ai dipendenti che presentano maggiori difficoltà nella conciliazione vita-lavoro, è stata evidenziata la necessità di individuare modalità maggiormente aderenti alle condizioni individuali.

L’ obiettivo comune, di apportare migliorie all’accordo sperimentale appena concluso traducendo nella pratica i principi contrattuali, vede necessari ulteriori approfondimenti sul tema, che proseguiranno nell’incontro fissato per il 4 dicembre p.v..

CGILCISL FPUIL PACONFSAL/UNSAFLP
GamberiniSilveriPiottoliSempreboniCefalo

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA SU INCONTRO DEL 19.11.2018

 

PROCEDURA INCARICHI DI RESPONSABILITA’ ART. 17 E 18 CCNI: PRIMO INCONTRO

Come noto gli incarichi di responsabilità ex art. 17 e 18 CCNI scadono il 31 dicembre 2018,  pertanto con la riunione del 19/11/2018 le OO.SS. e la Parte Datoriale hanno avviato la discussione di un nuovo accordo per l’assegnazione delle posizioni. L’Amministrazione ha fornito un documento in cui è descritto il profilo di ogni incarico, corredato da una tabella di sintesi che riporta le posizioni totali in palio pari a 3.000 capi team e 509 capi area. Il dott. Polito ha spiegato che, grazie alla riduzione delle posizioni art. 17 che si evolveranno in POER, si sono potute individuare nuove posizioni per gli Uffici Territorio. Pertanto la copertura di tutte le articolazioni dell’Agenzia sarà garantita da stanziamenti di importo pari a quello degli anni scorsi: 10,5 milioni a carico del Fondo e 4,5 milioni a carico dell’Agenzia. Il Direttore ha precisato che, in merito alla modalità di selezione, l’Agenzia intende fare riferimento al protocollo d’intesa siglato con le OO. SS. il primo agosto in cui si prevedeva la valutazione dei titoli e la possibilità di un colloquio gestito dal responsabile della struttura.  L’UNSA, in primo luogo, ha ricordato che l’attribuzione di questi incarichi di responsabilità, che hanno sancito il successo del modello organizzativo dell’Agenzia su tutti i comparti del Pubblico Impiego, è dovuta essenzialmente alla volontà della nostra sigla che, a differenza di quasi tutte le altre, si assunse la responsabilità di sottoscrivere il primo accordo nazionale. Pertanto oggi abbiamo chiesto di poter autorevolmente contribuire alla stesura di un nuovo accordo in cui si possano delineare con chiarezza i profili di queste figure professionali in merito a selezioni, funzioni, indennità e valutazioni al fine di tracciare dei percorsi di carriera stabili e riconosciuti.  In tal senso:

  • Abbiamo chiesto un documento analitico che indichi la puntuale allocazione delle posizioni al fine di discutere l’allocazione ed il “dimensionamento” dei team, considerato che l’attuale rapporto tra responsabili e risorse coordinate non è omogeneo nei diversi uffici;
  • Abbiamo proposto all’Agenzia, al fine di non penalizzare il Fondo, di valutare un incremento delle somme di sua spettanza anche al fine di rendere più appetibili incarichi che contemplano rilevanti assunzioni di responsabilità a fronte di appannaggi che talvolta non superano le 150 € al mese;
  • Infine abbiamo chiesto di finanziare tali incarichi con l’impiego di somme derivanti da poste di bilancio cosiddette “variabili” in modo da non intaccare le somme “fisse e ricorrenti” da utilizzare per la contrattazione del salario integrativo.

Il dott. Polito ha condiviso l’opportunità di produrre un report analitico sulle posizioni individuate e sul dimensionamento delle unità operative immaginato dall’Agenzia al fine di poter intavolare una discussione proficua. Inoltre si è dichiarato disponibile ad individuare ulteriori somme a carico dell’Amministrazione laddove le risorse del bilancio lo permettano.

 

Nel medesimo incontro sono state fornite ulteriori informazioni di interesse:

POER

  • Le date di espletamento della prova scritta potranno essere definite dopo il 26 novembre. Solo allora si conoscerà il numero di partecipanti per famiglia professionale e si deciderà quali prove potranno essere svolte negli spazi dell’Agenzia e quali servendosi di spazi altrui. Nel primo caso le prove potrebbero essere svolte a brevissimo, nel secondo caso è ipotizzabile uno slittamento all’inizio dell’anno nuovo;
  • Su richiesta dell’UNSA verranno fornite specifiche in merito ai criteri utilizzati per l’assegnazione di una fascia piuttosto di un’altra ai diversi Uffici di attribuzione delle POER. In pratica abbiamo contezza che ad uffici delle stesse dimensioni sono state attribuite POER di fasce diverse;

 

MOBILITA’ NAZIONALE

  • L’Agenzia ha comunicato che entro il 15 dicembre sarà pubblicato il bando per la Mobilità Nazionale. Lo step successivo sarà la pubblicazione della graduatoria che è prevista per il 31 maggio.

 

La riunione è stata aggiornata al 27 novembre ore 11,00. Come sempre, vi terremo informati sugli sviluppi.

Roma, 19 novembre ’18

LA DELEGAZIONE UNSA-CONFSAL

Sempreboni

Vitiello

Sorrentino

AGENZIA DELLE DOGANE E MONOPOLI – CONVOCAZIONE

 

Le OO.SS sono convocate il 22 novembre 2018 alle ore 09:00 presso la sede dell’Agenzia di Piazza Mastai (V piano) per illustrare il previsto riordino degli assetti organizzativi dell’Agenzia.

La riunione proseguirà con le sole rappresentanze del comparto secondo il seguente ordine del giorno:

  • posizioni organizzative di elevata responsabilità (avvio del confronto);
  • utilizzo delle risorse attualmente disponibili per il Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività relativo all’anno 2017;
  • CCNI dell’Agenzia (avvio dei lavori).

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.