Autore degli archivi: salfi

AGENZIA DELLE ENTRATE – UNITARIO 27.06.2019

Coordinamenti Nazionali Agenzie Entrate

 

AGENZIA DELLE ENTRATE:

CHIUSO IL PRIMO ACCORDO SULLE P.O.

 

Nell’incontro di ieri, 26.06, le scriventi OO.SS. hanno sottoscritto la preintesa sul budget complessivo per il finanziamento delle Posizioni Organizzative ex artt. 17 e 18 del CCNI dell’Agenzia delle Entrate.

Ma andiamo per gradi.

Scade il 4 luglio p.v.  il termine ultimo per acquisire la certificazione di nulla osta da parte di Ragioneria Generale e Funzione Pubblica relativamente alle preintese del FUA 2016 – FUA 2017 e terza “tranche” dei Passaggi di Fascia economica 2019. Pertanto, non essendo stati effettuati rilievi, a data di oggi, ne formalmente ne tantomeno anticipati per le vie brevi, attendiamo, stretto giro di alcuni giorni, l’arrivo della necessaria certificazione affinché si possano sottoscrivere le intese definitive e dare  concreto “sbocco” alle attese di tutti i colleghi in servizio sia per la liquidazione del salario accessorio riferito alle  due annualità sia per il completamento della procedura di passaggio di fascia economica per tutti.

Nel contempo, dopo aver avviato le operazioni per il Fondo 2016, l’Agenzia nelle prossime ore invierà circolare operativa anche per il  2017.

In merito alle Posizioni Organizzative di natura contrattuale, le parti hanno innanzitutto sottoscritto un Accordo Integrativo stralcio relativo al finanziamento delle funzioni direttive, procedendo a modificare il comma 2 dell’art. 17 del CCNI del 18.12.2006 ed il comma 3 dell’art. 18 dello stesso Contratto Integrativo.

In ragione delle apportate modifiche alle regole contrattuali vigenti, il finanziamento degli incarichi misurerà complessivamente € 18.661.565,18 (lordo dipendente), con un incremento di 5 milioni di euro del cofinanziamento dell’Agenzia (rispetto ai 3 milioni di euro “storici”), per un totale di € 8.000.000 in capo all’Agenzia, che si sommano alla quota “storica” di € 10.661.565,18 (lordo dipendente) del Fondo risorse decentrate per il personale.

La preintesa, riguardante il triennio 2019-2021, passerà il “vaglio” degli Organi di vigilanza e controllo per i consueti visti di conformità.

Nel frattempo, proseguirà il confronto, da concludersi entro il mese di settembre, per la definizione dei criteri per il conferimento e revoca delle Posizioni Organizzative e loro graduazione per l’attribuzione delle relativa indennità, partendo innanzitutto dalla definizione del numero delle posizioni ex art. 18 attivabili, rispetto ad una iniziale quantificazione che è compresa tra n. 2.600 e n. 2.800.

Per quanto sopra, le scriventi hanno ritenuto di convenire con l’Agenzia la proroga al 31.12.2019 delle posizioni organizzative in scadenza al 30 giugno p.v. che continueranno ad essere finanziate con lo “storico” budget definito nell’accordo del 22.12.2010.

 

Roma, 27 giugno 2019

 

FP CGIL

CISL FP

Confsal UNSA

Boldorini

Ciola

Silveri

Sempreboni/
Vitiello

AGENZIA DELLE ENTRATE – ANCORA NON CI SIAMO!

 

AGENZIA DELLE ENTRATE
Incontro con il Direttore dell’Agenzia.
Ancora non ci siamo!

Si è tenuto ieri, 10 giugno, nell’ambito del tavolo di confronto nazionale con all’ordine del
giorno le Posizioni Organizzative ex art. 17 e 18 del CCNI, un incontro con il Direttore
dell’Agenzia dott. Antonino Maggiore che si è soffermato sulle diverse questioni aperte.
In merito alla Sentenza del TAR, che ha sollevato la non manifesta infondatezza della
questione di legittimità costituzionalità della norma istitutiva delle POER, il Direttore ha
espresso preoccupazione. Ha comunque evidenziato che intratterrà un serrato confronto
con l’Avvocatura dello Stato, al fine di predisporre una difesa che evidenzi l’importanza di
questa norma per l’intera organizzazione ed il grave “vulnus” che colpirebbe la macchina
del fisco in caso di sentenza negativa della Corte Costituzionale.
Anche sul ricorso avverso al bando di concorso per n. 160 dirigenti ha sottolineato la
necessità di lavorare al fine di mantenere in piedi il concorso stesso, valutando
l’opportunità di fare sostenere la prova scritta preselettiva a tutti i candidati, pur
mantenendo la riserva dei posti per gli interni.
In merito agli artt. 17 e 18 CCNI, la Direzione dell’Agenzia percepisce la centralità di
queste figure e la loro importanza per tutta l’organizzazione, da cui la necessità di un
accordo complessivo con le OO.SS. che superi, finalmente, la fase sperimentale.
A tale riguardo, ed in ragione della precisa posizione assunta da tutte le OO.SS.
nell’ultimo incontro circa le modalità di finanziamento dell’istituto, il Direttore Maggiore ha
comunicato di aver incontrato nei giorni scorsi il Ragioniere generale dello Stato non solo
per uno scambio di idee quanto piuttosto per la presentazione di uno schema di proposta
(immaginiamo riguardante, appunto, il finanziamento), che attende ancora riscontro.
Sul salario accessorio, anche in risposta alla massiccia astensione dei lavoratori, lo stesso
Direttore ha evidenziato l’azione rivolta al salvataggio degli oltre 30 milioni di euro che
rischiavano di scomparire dal complessivo “budget” accessorio.
Al termine dell’informativa, il fronte sindacale ha espresso critiche alla Direzione
dell’Agenzia in ragione della considerazione che se l’interlocuzione informale con gli
organi di vigilanza e controllo non può che essere parte integrante delle procedure in
essere, il tavolo negoziale deve poter esplicare al meglio il suo ruolo ed i suoi effetti.
Sullo specifico aspetto (quello delle P.O.) il sistema relazionale ha la “competenza” piena
ad intervenire, naturalmente nell’ambito del vigente quadro normativo e regolamentare,
per individuare la migliore soluzione negoziale.

Per questa ragione già domani (12.06) è convocato un tavolo di approfondimento per la
disamina degli aspetti normativi e contrattuali delle predette posizioni, il tutto finalizzato ad
individuare le opzioni praticabili per un accordo che sia il più soddisfacente possibile,
anche per l’aspetto economico.
La CONFSAL – UNSA, nel suo intervento, ha esortato l’Agenzia a “rinnovare” il modello
organizzativo in maniera organica.
Nel riconoscere che gli interventi per le POER, per gli artt. 17 e 18, e, soprattutto, quelli
che riguardano tutto il personale (passaggi e salario accessorio) sono volti al
miglioramento dell’organizzazione ed alla valorizzazione dei lavoratori, secondo la
CONFSAL – UNSA le azioni ad oggi intraprese appaiono slegate e non coerenti tra loro.
Il sistema delle POER va raccordato con le Posizioni artt. 17 e 18, in modo da realizzare
una “visione unitaria” del progetto di sviluppo del personale.
La realizzazione completa del progetto, lo abbiamo ribadito, si può ottenere solo con
l’istituzione dell’AREA QUADRI contrattualizzata.
Se è vero che le figure “intermedie” rappresentano la spina dorsale dell’Agenzia, è
compito del Direttore, oltre che delle OO.SS., intervenire, in primis, sulla Politica per
spiegare da un lato, quanto sia vitale per il sistema Fisco lo sviluppo di carriera dei
funzionari e dall’altro, quanto sia qualificato e fondamentale l’impegno quotidiano di
tutti i colleghi in servizio, qualunque sia l’area di appartenenza e per qualsivoglia
attività, che necessariamente deve essere “apprezzato” e “remunerato”.
E’ stato sottolineato, ancora una volta, come il clima interno agli uffici sia
fortemente deteriorato, con i colleghi che lamentano una sostanziale paralisi delle
iniziative a loro favore, da parte di una dirigenza tutta protesa sul fronte
riorganizzazione.
Il risultato è un ritardo, senza precedenti, nella erogazione del FUA ed una “stasi”
ingiustificata nel completamento della procedura per i passaggi di fascia economica.
Su entrambe le questioni, anche al fine di evitare una “insanabile” frattura interna tra
colleghi, abbiamo preteso un intervento immediato sugli organi di controllo, affinché si possa quanto prima completare gli iter negoziali e tradurre in pratica gli accordi già
assunti.
La delegazione Confsal/Unsa Sempreboni – Vitiello – Sorrentino

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE

 

Come stabilito nella riunione del 10 giugno scorso sulle Posizioni organizzative ex artt. 17 e 18 CCNI, si conferma l’incontro di mercoledì 12 giugno p.v. alle ore 15,30, presso la Direzione centrale Risorse umane e organizzazione, Via Giorgione n° 159 – piano 2° – stanza 210, per la disamina degli aspetti normativi e contrattuali delle predette Posizioni.

Come convenuto, si rammenta di limitare la composizione delle delegazioni a un massimo di due rappresentanti per Organizzazione sindacale.

ADM – Comunicato unitario del 6 giugno 2019 e accordi

Coordinamenti Nazionali Agenzia Dogane e Monopoli

Incontro del 6 giugno 2019

Dopo la fase di avvio della riorganizzazione dell’Agenzia, abbiamo avuto il primo incontro con il nuovo Direttore del Personale, dott. Flore, al quale seguirà, secondo gli impegni assunti ieri, l’avvio di una fase serrata di confronto tra le parti per affrontare a tamburo battente le numerose e inderogabili aspettative di tutti Lavoratori nell’ambito del rinnovo del CCNI.
Il dott. Flore ha iniziato l’incontro fornendo alle OO.SS. una serie di importanti informazioni riguardo a precise e reiterate richieste sindacali.
-Sono in corso di perfezionamento le graduatorie dei passaggi 2017 con decorrenza 2018 che saranno pubblicate nei prossimi giorni.
-È stata decisa nell’ambito della mobilità intercompartimentale l’acquisizione urgente di 50 chimici da suddividere variamente tra i laboratori chimici nazionali.
-Di seguito l’Agenzia procederà anche all’acquisizione di:
40 analisti di sistema (con laurea in statistica o matematica),
546 funzionari di 3 Area e 210 assistenti di 2 Area.
Tali operazioni di acquisizione sono necessarie per il successivo avvio dei previsti concorsi pubblici.
L’Agenzia ha inoltre confermato di prevedere un bando per i passaggi da prima a seconda area per 161 unità attualmente in attesa del via libera del Ministro dell’Economia e Finanze.
Nel mese di settembre l’Agenzia procederà anche ai passaggi verticali da 2^ a 3^ area pur con i limiti normativi attuali come introdotti dal Decreto Madia.
Si è proceduto, poi, alla discussione e sottoscrizione dell’accordo sulle “ulteriori risorse disponibili” FPSRUP 2017. Tali risorse sono destinate
A) al budget di ufficio che prevede:
– l’importo di 2.580.000 per finanziare la parte residua dell’indennità di disagio;
– l’ importo di 4.100.000 per il budget di sede da contrattare a livello decentrato (sia per il personale doganale che per il personale monopoli);
B) al residuo premio di performance calcolabile in circa 940 euro medi pro-capite e che verosimilmente saranno pagati in settembre.
In merito al budget di sede per € 4.100.000 è stata firmata la relativa suddivisione tra struttura centrale (Uffici Centrali + Saisa), Direzioni Regionali, Direzioni Interregionali e Direzione Provinciale.
È stato poi presentato dall’Amministrazione l’aggiornamento delle sedi che danno titolo all’indennità di disagio in seguito agli accordi e/o riscontri effettuati a livello “regionale/interregionale”.
Si è proceduto inoltre ad apportare una rettifica agli accordi sulle posizioni organizzative contrattuali e agli incarichi di responsabilità nella parte riguardante le clausole di esclusione.
È stato, infine, firmata l’ipotesi di accordo riguardante la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti di 2^ fascia per quanto attiene alla quota delle risorse disponibili 2017.
Roma 7 giugno 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

FLP

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri/Fiorentino/Fici

Cefalo/
Sperandini

ENTRATE Artt. 17 e 18 CCNI Il confronto…..continua! Ma tutte le questioni aperte devono essere chiuse nel più breve tempo possibile.

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

Artt. 17 e 18 CCNI

Il confronto…..continua!

Ma tutte le questioni aperte devono essere chiuse nel più breve tempo possibile.

 

Si è tenuto ieri, in Direzione Centrale, un incontro in merito al rinnovo delle Posizioni Organizzative contrattuali di cui all’art. 17 e 18 CCNI.

Nelle precedenti discussioni sul tema la nostra Sigla si era espressa sulla strategicità del ruolo sia per l’organizzazione dell’Agenzia che per i funzionari, che ripongono in tali incarichi una aspettativa di carriera.

A tal fine avevamo chiesto una rivisitazione dei profili, in termini numerici e di prerogative, nonché un adeguamento delle indennità che riducesse il gap tra tali posizioni contrattuali e quelle di tipo normativo (sottratte alla contrattazione sindacale) quali le POER.

La Direzione del Personale si è presentata all’incontro fornendo una bozza in cui vengono declinati i criteri di selezione degli incarichi ed ha prodotto un documento di sintesi con il numero di posizioni, la loro distribuzione per fasce e le fonti di finanziamento a cui attingere. Da tale documento è emersa la proposta dell’Agenzia di utilizzare parte dell’incremento del FUA per il 2019, che ricordiamo ammonta ad 8 milioni (la somma recuperata con la Legge di Stabilità 2019), per adeguare le indennità in oggetto.

Le OO.SS. hanno chiesto di spostare la discussione, piuttosto, sulle fonti di finanziamento di tali incarichi, tenuto conto che più volte avevano proposto di finanziare gli adeguamenti con fondi propri dell’Agenzia senza intaccare il FUA.

La CONFSAL – UNSA, come le altre sigle presenti, si è detta contraria ad un’ipotesi di utilizzo di ulteriori somme destinate al Fondo dei dipendenti per pagare gli incarichi, tenuto conto che il Fondo medesimo si è oltremodo ridotto negli ultimi anni ed ha raggiunto una soglia critica, a difesa della quale i lavoratori sono persino scesi in campo con lo sciopero dello scorso aprile. Rimarcando la strategicità delle PO abbiamo esortato l’Amministrazione ad attingere ai risparmi di bilancio propri ed a contribuire adeguatamente al finanziamento delle stesse.

Il prima battuta la Direzione ha espresso perplessità sulla titolarità del tavolo di contrattazione a modificare i vincoli di utilizzo delle somme di bilancio. Le sigle hanno rappresentato, invece, che il tavolo negoziale è pienamente titolato sul tema e si sono dette disponibili a mettersi a lavoro per raggiungere il risultato auspicato. L’interlocutore di Parte Pubblica ha chiesto qualche giorno per verificare l’iter giuridico da seguire ed ha rinviato ad un incontro che si terrà lunedì prossimo.

Al momento registriamo una convergenza dell’Agenzia sull’importanza dello strumento degli articoli 17 e 18 CCNI e sulla conseguente necessità di gratificarne l’impegno in modo sostanziale. Verificheremo la disponibilità dell’Agenzia ad implementare il budget di spesa per queste figure con somme proprie.

Riteniamo, in conclusione, che sebbene tali incarichi stiano in scadenza, non vada sottoscritto un accordo frettoloso che ricalchi quello precedente, quanto piuttosto procedere, dopo oltre 10 anni di “rodaggio”, ad una revisione seria che ne confermi la centralità nella gestione delle strutture e l’esigenza di una più adeguata remunerazione.

Attendiamo l’Agenzia alla prova dei fatti.

Nel contempo ed ancora prima di intervenire sul tema all’ordine del giorno, la delegazione CONFSAL – UNSA ha ribadito con forza la necessità che gli “iter” in corso sulle preintese riguardanti il FUA 2016, il FUA 2017 e la terza “tranche” di passaggi di fascia economica (2019)  debbano avere la massima accelerazione possibile, nella consapevolezza che, dopo tutti i ritardi accumulati vi è la sentita esigenza che i medesimi producano gli effetti, sia in termini di liquidazione degli emolumenti accessori sia di completamento dell’operazione in merito ai passaggi.

E’ stato rappresentato il forte stato di insofferenza, giustificata, di tutti i colleghi, ad esito anche di un grande sciopero che, se fosse il caso di ribadirlo, esprime in maniera chiara ed inequivocabile il profondo malessere ed il forte disagio della categoria, con tante motivazioni personali e collettive.

Si rischia la paralisi se il Vertice dell’Agenzia non pone in essere le più utili azioni finalizzate a recuperare tutto, ma proprio tutto il personale, mentre il concreto operare della struttura, nell’ultimo periodo, sembra non andare in questa direzione.

Come sottolineato in altre occasioni, vanno assunte strategiche ed ineludibili decisioni, affinché tutto il personale sia messo nelle migliori condizioni sia sul piano operativo sia sul piano remunerativo.

Senza il personale non si va da nessuna parte, e questa è una naturale precondizione per la gestione di una articolata e complessa struttura. Forse è il caso di ribadirlo.

LA DELEGAZIONE CONFSAL – UNSA (Sempreboni – Vitiello – Napolitano)

 

 

COMMENTO DEL COORDINATORE NAZIONALE – La fine della guerra dei “venti anni”?

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

La fine della guerra dei “venti anni”?

Non paga emarginare il Sindacato, “malmenare” i lavoratori finanziari e modificare costantemente le strutture amministrative.

Ci vuole un vero progetto di riforma.

Dopo la Sentenza “non definitiva” del TAR Lazio della scorsa settimana e dopo tutto quello che è successo negli ultimi mesi nell’Agenzia delle Entrate, possiamo senz’altro dire che è stato raggiunto il livello più basso dalla nascita delle agenzie fiscali, un punto di non ritorno, nei rapporti tra personale e datore di lavoro.

Attenderemo con serenità la decisione della Corte Costituzionale per verificare se i dubbi espressi dai magistrati amministrativi si tradurranno nella illegittimità costituzione, oppure no, delle disposizioni di cui alla Legge n. 205/2017, art. 1 comma 93, con la quale sono state istituite le Poer.

Come CONFSAL – UNSA, in tempi non sospetti, avevamo espresso dubbi sulla scelta effettuata dal Legislatore, nell’ambito della Legge di Stabilità 2018 e, peraltro, alla fine della legislatura, rispetto all’obiettivo di una sostanziale riforma organica del sistema delle Agenzie Fiscali, perseguito dalle OO.SS. nel corso del 2017, ma naufragata anche per mancanza di unità d’intenti, sia delle parti sociali sia delle forze politiche, nonostante il supporto offerto dalle raccomandazione e dagli indirizzi di OCSE e FMI.

Dal nostro canto, avevamo già espresso, e la ribadiamo con forza oggi,  l’idea che solo una “Area Quadri contrattualizzata”, magari nell’ambito di uno specifico Contratto Collettivo Nazionale di Comparto (ripristinando quello che le disposizioni dell’ex Ministro Brunetta nel 2008 aveva eliminato), avrebbe potuto attribuire uno “status giuridico” alla figura dei “coordinatori di direzione non dirigenziale” e delle figure di più “spiccata professionalità”, dando modo al Governo (tramite l’Aran) ed alle OO.SS. di individuare “negozialmente” criteri, requisiti, modalità d’accesso, livelli di responsabilità e retribuzioni per una Area Quadri da inserire in un modello organizzativo nuovo e moderno.

La scelta dell’epoca è stata, invece, quella di istituire, attraverso una “lex specialis” per le sole Agenzie Fiscali, le figure delle Poer, “esautorando” le Rappresentanze dei lavoratori dal confronto e negoziazione su questo importante tema.

A nulla è valso il tentativo “in corner” di coinvolgere le OO.SS., visto che ad esito di tutto il percorso realizzato possiamo senz’altro dire che “se la sono cantata e se la sono suonata da soli”.

Anzi, questo modo di procedere ha, purtroppo, avuto l’esclusivo scopo di scaricare sulle OO.SS. tutte le espressioni di criticità ed i problemi che nel frattempo si sono manifestati, un “inopinato” nonché “ingiusto” coinvolgimento rispetto a decisioni assunte in esclusiva dai vertici delle Agenzie, vertici oltretutto cambiati in corso d’opera per effetto dello “spoil system” della nuova legislatura.

RIBADIAMO, QUINDI, CHE RIMANDIAMO AL MITTENTE (LE AGENZIE) TUTTO QUELLO CHE È STATO FATTO SUL TEMA DELLE POER, COSI’ COME RIMANDIAMO AL LEGISLATORE LA RESPONSABILITA’ IN MERITO ALLA SCELTA EFFETTUATA.

Quanto sopra, testimoniato dagli atti da noi posti in essere, da soli e/o unitariamente, nella loro cronologia temporale.

È altrettanto evidente che la norma “tampone” (appunto la Legge n. 205/17) aveva lo scopo di “stabilizzare” il quadro normativo di riferimento, sia sull’aspetto delle figure intermedie sia sull’accesso alla dirigenza, quale elemento minimo necessario per evitare il “naufragio” delle Agenzie Fiscali, avviando, in tal modo, un processo di modifica del modello organizzativo ed una riorganizzazione centrale e periferica, sia delle Entrate sia delle Dogane/Monopoli.

Non vorremmo che le decisioni assunte (politiche ed amministrative) e quelle in corso di assunzione (giudiziarie)  abbiano avuto il solo scopo di rimandare il “naufragio”, il peggior servizio che si poteva fare a migliaia di colleghi che con abnegazione e spirito di servizio in questi anni hanno “alacremente” lavorato ad esclusivo servizio della collettività, sulla base di precisi “input” governativi, ripagati con mortificazione, dileggio e quanto di peggio possa esserci (inutile fare un elenco che comunque è lungo).

Tutto questo, mentre non più tardi di 60 giorni fa la stragrande maggioranza dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate, chiamati allo sciopero da un fronte unitario delle OO.SS., si è astenuta dal lavoro non solo in ragione del pur importante motivo economico del recupero di una quota significativa di salario accessorio (oltre 30 milioni di euro) che “rischiava” di scomparire, quanto piuttosto per richiamare la dirigenza della Agenzia sullo stato di forte malessere esistente.

Il dato, altresì, che a distanza di 50 giorni non si è stati ancora in grado di completare l’iter degli accordi nel frattempo sottoscritti (Fua 2016 – Fua 2017 – Passaggi 2019), è il più importante segnale che forse non si compreso fino in fondo lo stato di profondo disagio espresso da tutto il personale, in relazione alle più svariate motivazioni.

Il fatto che siano passati oltre 910 giorni (e ne passeranno altri) e la quota più importante del salario accessorio 2016 debba ancora essere liquidata (insieme alla sottoscrizione definitiva dei diversi accordi, nonché a quelli  ancora da definire – vedi artt. 17 e 18, “smart working” e quant’altro), è il segnale più forte che la situazione è arrivata al “capolinea”.

Non si tratta di “ingenerosità” di giudizio, quanto piuttosto la “plastica” visione della realtà.

Deve essere cambiato tutto, ma proprio tutto, sul piano normativo e delle regole, dalla materia del salario accessorio ai percorsi di carriera, dagli istituti contrattuali alla sicurezza degli ambienti di lavoro (per citare solo un tema) ed alla salvaguardia del benessere lavorativo.

Lasciateci dire che la specifica situazione delle Agenzie Fiscali, unita alla drastica riduzione dello spazio delle relazioni sindacali voluto dal legislatore, quale preciso scopo dell’ultimo decennio nel quale le forze politiche hanno fatto a gara per “malmenare” il lavoro ed i lavoratori in generale, i dipendenti pubblici in particolare e nella più scellerata delle strategie i lavoratori finanziari, è la sintesi perfetta di un Paese perdente ed in agonia, oppresso da una elevata evasione fiscale, colpito da un colossale tasso di corruzione, e con una scarsa attenzione alla società civile ed agli interessi collettivi.

In questo quadro si è fatto a gara per emarginare sistematicamente le OO.SS., per ridurre gli spazi di confronto negoziale, e le Agenzie Fiscali non hanno fatto eccezione anzi hanno messo del loro, visto l’esperienza vissuta nel decennio (tagli di risorse finanziarie ed umane, continui interventi riorganizzativi, chiusura di uffici) e la sofferenza espressa con forza dai colleghi.

Tutto ciò, oltre le negative condizioni di base (dal pregresso blocco contrattuale al blocco del turn over, dal peggioramento delle condizioni contrattuali all’isolamento sociale vissuto dai lavoratori pubblici).

Come avevamo già evidenziato, e nonostante un quadro politico assolutamente “sfocato”, siamo costretti ad alzare il tiro, ad esclusiva tutela dei diritti e delle aspettative dei colleghi rappresentati, che non ne possono più di essere considerati delle “pedine” di scambio o peggio ancora delle “rotelline” di un gigantesco ingranaggio che spinge il Paese nel baratro.

L’accordo di programma tra OO.SS. ed Agenzia sottoscritto alla fine 2017, che ha portato ad un passaggio di fascia economica per tutti (peraltro ancora da completare nella terza “tranche” che attende, dopo il vaglio degli organi di vigilanza e controllo, la sottoscrizione definitiva e la concreta applicazione operativa), pur fondamentale, non può che essere solo il primo passo di un progetto più ampio e più qualificato che deve vedere il massimo coinvolgimento di tutti i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate, ovvero di tutte le Agenzie, e quindi delle OO.SS., per il rilancio ed il rafforzamento dell’Amministrazione Finanziaria, nonché la massima valorizzazione del personale in servizio, progetto che necessariamente ed obbligatoriamente passa dal coinvolgimento dell’Autorità governativa e del Parlamento.

È l’unica strada percorribile, possibilmente con la massima unità d’intenti da parte di tutti gli attori in campo, perché altrimenti è il “naufragio”, con tutte le sue terribili conseguenze.

                                                                                              IL COORDINATORE NAZIONALE

                                                                                                      Valentino Sempreboni

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE 4 GIUGNO 2019

Si informano i colleghi che le OO.SS. sono convocate per il giorno 4 giugno alle ore 15.30 presso la Direzione centrale Risorse umane e organizzazione, Via del Giorgione 159, per discutere sui seguenti argomenti:

  • Confronto sui criteri di selezione e remunerazione delle posizioni organizzative previste dal CCNL.

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.

 

ENTRATE – UNITARIO – POER – FAKE NEWS!

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

POER ENTRATE

CI MANCAVANO SOLO LE “FAKE NEWS”

Circola in queste ore tramite whatsapp e i social network un falso volantino che porterebbe le firme delle scriventi organizzazioni sindacali nel quale avremmo dato la notizia del rinvio delle POER al mese di settembre.

Trattasi, lo ripetiamo,  di un documento assolutamente falso.

Non abbiamo  alcuna notizia di slittamenti o rinvii e tantomeno di programmi Sogei predisposti all’uopo.

Due considerazioni.

La prima è che il nostro livello di affidabilità e di corretta informazione è molto alto, se per diffondere false notizie si utilizzano i nostri comunicati unitari, invece che falsificare comunicati dell’Agenzia. Significa che nell’immaginario collettivo siamo informati e facciamo bene il nostro lavoro.

La seconda dimostra quanto su questa vicenda il personale sia diviso e come stia peggiorando esponenzialmente il clima interno in Agenzia.

Riconfermiamo  invece in questa sede tutte le nostre critiche su tutta la partita delle Poer. Da come sono state previste, con una legge  che ha sottratto al quadro contrattuale e negoziale queste figure professionali, fino alla gestione delle procedure, che tante perplessità e preoccupazioni hanno provocato e stanno ancora provocando.

Bloccando per mesi l’Agenzia in un goffo e controverso tentativo di far quadrare il puzzle, mentre venivano tralasciate tutte le altre questione relative al personale, a partire dai Fondi della produttività e alla procedura di progressioni economiche 2019, i cui accordi faticosamente strappati nei mesi scorsi, sono rimasti incredibilmente nei cassetti dell’Agenzia, nonostante le nostre continue sollecitazioni. E solo grazie alla nostra iniziativa sono stati finalmente avviati alla definitiva certificazione.

Stagioni come queste non debbono più ripetersi. Lo dobbiamo al Paese e alle lavoratrici ed a lavoratori dell’Agenzia

E faremo di tutto perché ciò non accada.

Roma, 30 Maggio 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

 

ENTRATE – Unitario FUA, Stabilizzazioni distacco e Passaggi economici

Coordinamenti Nazionali Agenzie Entrate

 

AL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE – ANTONINO MAGGIORE

AL DIRETTORE DEL PERSONALE – ALDO POLITO

È certamente noto che in data 28 dicembre le scriventi firmarono con codesta Agenzia un accordo che prevedeva la stabilizzazione del personale distaccato a qualsiasi titolo.

A distanza di mesi, la Direzione del Personale deve ancora emanare la procedura per consentire al personale in posizione di distacco di palesare la propria volontà di essere stabilizzato.

La mancata attivazione della procedura potrebbe creare diverse criticità, se si considera che in data odierna è stata pubblicata la graduatoria per la mobilità volontaria nazionale.

Stabilizzazione e posizione utile per il trasferimento sicuramente interferiscono  con specifico riferimento ai colleghi che hanno fatto istanza di mobilità e che non sono destinatari della procedura di stabilizzazione dei distacchi.

Ecco il perché chiediamo che, a prescindere dalla permanenza dei distaccati nelle graduatorie appena emesse, l’Agenzia comunque garantisca il numero di posti previsti dall’accordo sulla mobilità volontaria, prevedendo un numero di scorrimenti delle posizioni pari ai distaccati utilmente collocati nelle graduatorie della mobilità.

Si coglie, altresì, l’occasione della presente nota per richiedere la massima accelerazione possibile dell’ iter riguardante le tre preintese (FUA 2016 – FUA 2017 – Passaggi di fascia economica 2019), a distanza ormai di cinquanta giorni dalla loro definizione, ottenuta dopo una forte mobilitazione sfociata in un massiccio sciopero del personale.

Senza la definitiva sottoscrizione degli accordi, possibile solo dopo i relativi nulla osta, non possiamo  erogare il salario accessorio  2016 e 2017 , e neanche attivare la procedura di progressioni  economiche che, come è noto, deve assolutamente concludersi entro l’anno.

Ritardi non comprensibili e inaccettabili. Che non saranno ulteriormente tollerati.

Si resta in attesa di urgente cenno di riscontro.

Roma, 30 maggio 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – PUBBLICAZIONE GRADUATORIE MOBILITA’ 2018

E’ pervenuta in data odierna dalla Direzione Centrale RUO dell’Agenzia delle Entrate comunicazione relativa alla approvazione delle graduatorie del personale che ha partecipato alla procedura di mobilità volontaria nazionale 2018, con i relativi allegati.

 

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE.0162043.30-05-2019-U

Allegato A – Elenco alfabetico dei partecipanti alla procedura

Allegato B – Elenco delle unità trasferibili per la I e la II area

Allegato C – Elenco delle unità trasferibili per la III area

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – UNITARIO 23.05.2019

AGENZIA DELLE ENTRATE

Solo un primo passo in avanti, ma bisogna cambiare registro!

Con il comunicato unitario del 15 maggio scorso avevamo chiesto un urgente un incontro con i vertici dell’Agenzia in relazione alle prime criticità emerse in merito alla riorganizzazione del Servizio estimativo ed OMI nonché per il confronto sull’attivazione degli Uffici territoriali Atti pubblici, successioni e rimborsi Iva.
Su quest’ultimo aspetto, nel corso dell’incontro di ieri, le Scriventi hanno tenuto a stigmatizzare con decisione il ritardo del confronto a livello nazionale, visto che in gran parte del territorio la fase informativa si è già conclusa.
Nel merito delle due questioni tutte le OO.SS. hanno espresso perplessità sul modello organizzativo dell’area territorio nonché complessive preoccupazioni sulle ricadute per il personale per la concreta attuazione della riorganizzazione Ciononostante, per la parte che compete alle scriventi e cioè la ricaduta sul personale dei processi di riorganizzazione, con il verbale di confronto del 22.05.2019 abbiamo raggiunto l’intesa con l’Agenzia che consentirà al personale che attualmente svolge le attività inerenti agli atti pubblici, successioni, registro e rimborsi iva, di continuare ad essere preposto alle medesime attività, rimanendo immutata l’attuale sede si servizio.
In relazione ai colleghi che, invece, esercitano le attività delle Aree servizi estimativi e OMI, l’Agenzia ha concordato di non modificare le attuali sedi di organica appartenenza e di servizio, mentre per l’attuazione delle previste modifiche organizzative i Direttori Regionali procederanno alla formalizzazione della condivisione tra le diverse strutture provinciali delle attività dei dipendenti, fotografando l’attuale operatività.
Quello che in questa sede appare opportuno evidenziare che l’intesa di ieri “sgombra il campo” da illazioni ed orientamenti che in qualche caso, a livello territoriale, sembravano già assunti o in corso di assunzione, da qui la considerazione che l’accordo d’interesse avrebbe dovuto rappresentare ed oggi rappresenta la base per gli opportuni interventi operativi territoriali.
Sul telelavoro, che sicuramente registrerà un aumento del numero dei posti, abbiamo acquisito una prima bozza che richiede, necessariamente, momenti di approfondimento.
Pertanto il tema verrà affrontato in uno dei prossimi incontri, unitamente alla richiesta calendarizzazione di tutti i temi strategici, a cominciare dagli artt. 17 e 18 e dall’ anticipo front office 2018/19.

Infine, è stato chiesto un aggiornamento sull’iter delle preintese assunte nello scorso mese in materia di salario accessorio (2016-2017) nonché sulla terza “tranche” dei passaggi di fascia economica.
Questi pre-accordi dovrebbero in questi giorni andare, finalmente, al vaglio degli organi di controllo

Roma, 23 Maggio 2018

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

 

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Comunicato unitario del 17.05.2019

Al Dott. Rocco Flore

Direttore Centrale del Personale

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Sede

 

 Egregio Direttore,

Le formuliamo con la presente i migliori auguri per l’importante incarico che assume in una fase delicata ed importante per l’Agenzia.

Cogliamo questa occasione per rappresentarLe che nelle scorse settimane ci eravamo assunti l’impegno – nell’ambito della piattaforma presentata lo scorso anno – di consegnare proposte dettagliate per il  Contratto Integrativo di Agenzia.

Le proposte che ora Le rassegniamo, in sintesi, intendono definire nel CCNI le relazioni tra le parti secondo le nuove previsioni del CCNL “Funzioni Centrali” implementando, tra l’altro, le materie di approfondimento assegnate al costituito “Comitato paritetico per l’Innovazione”,  indicare nuove soluzioni per la articolazione degli orari di lavoro, in particolare per le sedi organizzate in turni h24,  tradurre le disposizioni del CCNL per quanto riguarda la attuazione degli istituti economici nonché  delle indennità previste per legge e per attività e responsabilità individuali.

Pertanto, vista l’importanza e la comune necessità di aggiornare gli istituti che regolano il rapporto di lavoro dei dipendenti dell’Agenzia, Le chiediamo un incontro specifico utile per pervenire alla sottoscrizione del citato CCNI in tempi brevi.

Tuttavia sentiamo il dovere di rappresentare, anche a Lei, una nostra precisa ed urgente richiesta unitaria, più volte reiterata in passato.

Rivendichiamo cioè la assoluta necessità che il CCNI di Agenzia, per essere davvero pienamente attuato, sia preceduto ed accompagnato da una procedura – che l’Amministrazione ha peraltro più volte dichiarato di voler attivare – per coprire la gravissima e diffusa carenza di organico, che si incrementerà con i prossimi pensionamenti previsti per la cosiddetta quota 100.

Tale procedura, lo diciamo con chiarezza, dovrà coprire almeno tutti i posti carenti già indicati nella Convenzione 2018, ciò per evitare gravi criticità nella effettuazione di carichi di lavoro ed obbiettivi sempre più sfidanti, ma anche per consentire alle parti di concordare criteri e posti della mobilità volontaria nazionale in favore del personale in servizio.

Queste le nostre priorità, rispetto alle quali Le chiediamo di avviare subito un confronto volto alla loro definizione positiva.

Abbiamo tuttavia ben presente che le problematiche e le questioni non ancora risolte non si esauriscono in quelle che Le abbiamo sopra rappresentato.

Siamo infatti consapevoli che il processo di riorganizzazione, appena avviato, ha evidenziato molteplici difficoltà ed incertezze gestionali, rese tanto più palesi per la gravissima carenza di dirigenti che lascia la maggior parte degli uffici scoperti, ovvero coperti ad interim.

Siamo convinti che occorrerà mettere mano a momenti di confronto per affrontare e superare inevitabili ulteriori fasi critiche, ma è evidente che In questa situazione anche ai dirigenti, così come al personale titolare di POT, debbono essere intanto erogate le quote di indennità di risultato degli anni 2016 e 2017, mentre sarebbe utile prevedere la introduzione di incentivi per la loro mobilità.

Ciò anche se il punto centrale resta, necessariamente, la copertura delle posizioni dirigenziali vacanti attraverso la definizione delle procedure  concorsuali in corso e la conseguente indizione di nuove procedure di reclutamento.

L’Agenzia dovrà inoltre governare – visti i tagli al bilancio delle agenzie fiscali introdotti nel cosiddetto “Decreto Crescita” – un percorso nelle sedi opportune teso a garantire il livello dei finanziamenti per il personale che, lo ricordiamo, debbono comprendere, tra l’altro, gli incrementi previsti dal CCNL e le quote poste a carico dell’Agenzia stessa, mentre deve essere superato, come abbiamo più volte richiesto, l’assurdo taglio operato fino al 2017 sulle risorse del cosiddetto comma 165.

In conclusione, mentre restiamo in attesa della convocazione già preventivata per la conclusione dell’accordo relativo al Fondo 2017 e lo stralcio 2018, ci rendiamo disponibili fin da subito per avviare con Lei, sul CCNI e sulle altre problematiche proposte, un proficuo, urgente e decisivo confronto.

Le porgiamo distinti saluti.

 

Roma, 17 maggio 2019

              FP-CGIL           CISL FP                    UIL PA                   Confsal/UNSA

Iervolino             Fanfani                  Procopio                       Veltri

 

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ENTRATE – NON CI FACCIAMO MANCARE NIENTE!!!

AGENZIA DELLE ENTRATE
DELLA SERIE: NON CI FACCIAMO MANCARE NIENTE!
ORA TOCCA ALLA RIORGANIZZAZIONE

In data odierna abbiamo inviato unitariamente al Direttore del Personale e, per conoscenza, al Direttore dell’Agenzia la riportata nota in merito ad alcuni aspetti della riorganizzazione.

 

Al Direttore centrale risorse umane e organizzazione

Dr. Aldo Polito

e, p.c. Al Direttore dell’Agenzia

Dr. Antonino Maggiore

Ancora deve partire la riorganizzazione periferica dell’Agenzia delle Entrate e già si manifestano le più evidenti criticità che, ad onore del vero, erano state più volte denunciate dalle scriventi OO.SS. nel corso del confronto con codesta Direzione.

La prima “questione”, delle tante criticità evidenziate, riguarda la soppressione di circa 36 reparti ed il conseguente accorpamento, a livello “interprovinciale”, per creare nuove Aree Servizi Estimativi ed OMI. L’Agenzia sta procedendo a tale riorganizzazione e alla riassegnazione del personale nelle nuove Aree delle DD.PP. limitrofe che assorbiranno anche i relativi compiti istituzionali.

La ratio che l’Agenzia ha evidenziato per questo specifico riassetto è riferibile all’esiguità dei componenti le varie Unità Organizzative delle strutture interessate all’accorpamento. Insomma un “sacrificio” da pagare ad un’ipotetica ottimizzazione.  A fronte della presunta ottimizzazione ottenuto dall’accorpamento, le attività delle province coinvolte subiranno un’evidente involuzione in termini di prodotti evasi e della qualità delle attività.

L’importanza di mantenere lo stretto collegamento con il territorio,  per la peculiarità del tipo di servizio,  impone la necessità di lasciare la responsabilità di questo servizio in capo alla Direzione Provinciale del territorio ove si riferisce quel servizio, non avendo senso una organizzazione per la quale un Direttore Provinciale interviene su un territorio diverso da quello di sua competenza provinciale.

Inoltre, tale scelta impatterà  in modo negativo anche sull’attività dei colleghi dei Reparti e/o delle DD.PP. che assumono la titolarità e la responsabilità delle competenze delle province limitrofe.

Dando attuazione a questa parte di riorganizzazione, si procederebbe all’assegnazione di colleghi da una Direzione Provinciale ad un’altra con il conseguente innesco di  processi di mobilità non volontaria, in assenza di un accordo che  tuteli il  personale interessato e malgrado le “rassicurazioni” in più occasioni fornite ufficialmente dal Direttore del personale.

Altra forte criticità è quella che discende dalla decisione dell’Agenzia di istituire nell’ambito di 41 Direzioni Provinciali gli Uffici territoriali Atti pubblici, successioni e rimborsi Iva, con la conseguente centralizzazione in un’unica sede delle attività oggi svolte in più Uffici territoriali. Anche in questo caso, a prescindere da un’analisi più articolata sulla fondatezza organizzativa di tale scelta, sono indubbie le ripercussioni sul personale, sui carichi di lavoro, sullo stesso futuro di molti Uffici territoriali.

Queste preoccupazioni appaiono  ancora più fondate dopo i primi incontri tenutisi a livello di Direzioni regionali e provinciali proprio sulle modalità operative ed organizzative da adottare per dare corso a questa decisione.

Per tali motivi e per la prioritaria tutela dei colleghi, in ossequio anche a quanto deciso nel corso delle riunioni che si sono tenute nei mesi scorsi a seguito delle quali era stato concordato  un tavolo specifico di confronto sulla riorganizzazione, chiediamo la  sospensione di questi aspetti della riorganizzazione e, nel contempo, una convocazione da tenersi  con la massima urgenza.          

 

Roma, 15 Maggio 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

 

Notiziario Entrate su incontro del 09.05.2019

AGENZIA DELLE ENTRATE

Approfondimento sulle POER – Incontro con il Direttore

 

Si è tenuto giovedì scorso, 9.05.2019, un incontro con il Direttore dott. Maggiore avente all’ordine del giorno l’informativa sulla procedura POER.

Il Direttore ha annunciato la sua ferma intenzione di pubblicare la graduatoria finale delle prove espletate in modo che i vincitori conoscano il proprio piazzamento.

Le graduatorie saranno regionali, seppur integrate con i nominativi di quanti hanno concorso per tali regioni sostenendo  l’esame nella diversa regione in cui prestano servizio.

Il Direttore ha affermato che, coerentemente con la sua decisione di prevedere una procedura formale con scritto, orale e valutazione titoli, è d’uopo proseguire con trasparenza sulla graduatoria e tenere conto della medesima nell’assegnazione degli incarichi.

Ci si potrà discostare dalla graduatoria, ha aggiunto, solo nel caso in cui il vincitore “dichiari” di voler ricoprire un incarico di fascia inferiore a quello proposto.

Per la definizione della procedura ha stimato una data intorno al 15/16 maggio per le graduatorie ed intorno al 20 maggio (poi fissata per l’1 giugno) per l’assegnazione degli incarichi.

Ha precisato, se ve ne fosse il caso, che la procedura POER è “attenzionata” ai massimi livelli politici ed istituzionali.

Nel nostro intervento come CONFSAL – UNSA abbiamo sentito il dovere di esprimere tutte le nostre perplessità su come sono state impostate e condotte le procedure di selezione delle Poer, partendo da un assunto affatto secondario: le POER sono state imposte per legge (Legge n. 205/2017 – art. 1, comma 93) ed il legislatore non ha attribuito alcun compito, potere o strumento che dir si voglia al sindacato sul tema, sottratto, quindi, al sistema di relazione sindacale.

Solo su “spinta” di tutto il Sindacato, unitariamente, si è riusciti ad ottenere una fase di confronto (si vedano due verbali di agosto ed ottobre), tra l’altro poco soddisfacente per le aspettative delle OO.SS.

Abbiamo “stigmatizzato” le modalità di selezione seguite e l’approssimazione evidenziata dalle diverse commissioni, sia nella predisposizione dei quiz che nella gestione degli orali. Mortificante e lesivo del benessere dei lavoratori è stato vedere attribuito agli orali in alcune regioni, a tanti funzionari validissimi, punteggi tra 1,5 e 3.

Tali valutazioni si discostano sicuramente dal contributo quotidiano di tanti funzionari, talvolta anche rilevabile dalle valutazioni annuali conseguite.

Quanto sopra, si aggiunge ai rilievi già formalizzati in precedenza (“assemblaggio” di famiglie non omogenee – gradi di difficoltà diversi nelle prove scritte e relativi esiti statistici delle stesse – prove “scritte” mal formulate – l’elenco è lungo).

A parere nostro e delle altre sigle sindacali, il completamento delle procedure lascia, oggettivamente, tanti dubbi e riteniamo che le stesse non abbiano assolto allo scopo di individuare al meglio le professionalità richieste.

Come CONFSAL – UNSA, riteniamo, invece, che solo la creazione di una “Area Quadri contrattualizzata”, permetta un salto di qualità al tema dello sviluppo di carriera, ed in tale senso lavora la nostra Federazione.

Merito, competenza, livelli di responsabilità vanno trattati con cura e con grande cautela ed attenzione, altrimenti vengono fuori disastri ed “il gioco non vale la candela”.

Solo con il più alto contributo del Sindacato si può tentare di affrontarli e risolverli positivamente.

Pur rimanendo critici sulla procedura POER, abbiamo colto positivamente la decisione del Direttore dott.  Maggiore di pubblicare subito la graduatoria e di tenerla in debito conto per l’assegnazione degli incarichi. Un segnale di trasparenza e di inversione di tendenza rispetto al passato.

Nel corso dell’incontro abbiamo chiesto rassicurazioni in merito al finanziamento delle Agenzie, a seguito degli interventi normativi di cui al cosiddetto decreto crescita.

Il Direttore ha rassicurato le OO.SS., evidenziando che è al lavoro per la messa in sicurezza soprattutto dei ricavi da convenzioni (materia che ha portato allo sciopero), con una diversa strutturazione.

Infine, riportiamo l’attenzione dei colleghi sulla gravità dell’attacco di un Ministro della Repubblica sul salario accessorio dei colleghi in servizio nell’Agenzia delle Entrate.

Dopo l’ultimo “intervento” e dopo il “perentorio” comunicato unitario, sono necessari interventi risolutivi, da parte di chi dirige la struttura.

Già in altre occasioni il Direttore dell’Agenzia aveva evidenziato che piuttosto che estemporanee dichiarazioni era opportuno lavorare in profondità.

A fronte del grande impegno profuso ogni giorno nella lotta all’evasione e nell’erogazione di servizi, in assoluta sintonia con il dettato normativo, vi è l’esigenza da un lato, di maggiori risorse sul versante del salario accessorio e dall’altro lato, di ulteriori modifiche dei parametri e degli obiettivi di convenzione, finalizzati ad evitare per sempre le polemiche e le strumentalizzazioni  di questi anni. Riteniamo “improcastinabili” questi interventi.

Con i più cordiali saluti.

 

Valentino Sempreboni e Gennaro Vitiello

AGENZIA DELLE ENTRATE – UNITARIO 10.05.2019

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

POER…ULTIMO ATTO

             In data 30 aprile u.s., le scriventi avevano formalmente richiesto al Direttore dell’Agenzia non solo la pubblicazione delle graduatorie di merito per l’attribuzione delle Poer ma anche di conoscere le modalità ed i criteri di attribuzione degli incarichi.

A questa nostra sollecitazione è seguita, ieri sera, una formale convocazione delle scriventi.

Nel corso dell’incontro il direttore Maggiore ha comunicato che:

  • Le graduatorie di merito saranno pubblicate, distinte per regione, sulla intranet dell’Agenzia.
  • Solo dopo questo adempimento, il Direttore dell’Agenzia (e solo lui) attribuirà formalmente gli incarichi
  • Il criterio che sarà adottato per il conferimento dell’incarico stesso è il rispetto del posizionamento in graduatoria, fatta salva la possibilità per ogni vincitore della procedura di rinunciare al tipo di incarico proposto.

Abbiamo espresso, ovviamente, soddisfazione per questa scelta di trasparenza nell’attribuzione degli incarichi che, a nostro avviso, valorizzando la posizione in graduatoria, mette al riparo l’Agenzia da “sospetti” di sperequazione ed arbitrarietà.

Va, comunque, chiarito che in caso di una o più rinunce agli incarichi, l’Agenzia provvederà a pubblicare anche la graduatoria degli idonei cui attingerà per la copertura dei posti eventualmente rimasti vacanti.

Analoga soddisfazione non avevamo, invece, potuto esprimere per l’avvio della riorganizzazione una settimana prima della conclusione procedurale per l’attribuzione delle Poer, inizialmente prevista intorno al 20 maggio, circostanza questa che avrebbe obbligato l’Agenzia all’attribuzione di nuove deleghe temporanee in coerenza con i nuovi Uffici attivati ….è di stamattina la notizia che, in accoglimento delle richieste di parte sindacale, il Direttore dell’Agenzia ha deciso di posticipare l’avvio della riorganizzazione al 1° giugno p.v.

Si sta per chiudere, quindi, un capitolo, quello delle POER e della conseguente riorganizzazione, gestito con modalità in gran parte dei casi criticabili e, a nostro avviso, incapaci di assolvere allo scopo di individuare le migliori professionalità.

Si chiude un capitolo che ha “paralizzato” per mesi i vertici dell’Amministrazione completamente assorbiti solo dalla selezione Poer, lasciando sconcertato tutto il restante personale, e creando un caos organizzativo e procedurale di cui non avevamo proprio bisogno .

Ma le responsabilità di queste scelte sono, però, completamente in capo all’Agenzia…speriamo ora di poter riprendere il cammino contrattuale per gli interessi di tutto il personale

Roma, 10 Maggio 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli