Autore degli archivi: salfi

AGENZIA DELLE ENTRATE – PUBBLICAZIONE GRADUATORIE MOBILITA’ 2018

E’ pervenuta in data odierna dalla Direzione Centrale RUO dell’Agenzia delle Entrate comunicazione relativa alla approvazione delle graduatorie del personale che ha partecipato alla procedura di mobilità volontaria nazionale 2018, con i relativi allegati.

 

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE.0162043.30-05-2019-U

Allegato A – Elenco alfabetico dei partecipanti alla procedura

Allegato B – Elenco delle unità trasferibili per la I e la II area

Allegato C – Elenco delle unità trasferibili per la III area

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – UNITARIO 23.05.2019

AGENZIA DELLE ENTRATE

Solo un primo passo in avanti, ma bisogna cambiare registro!

Con il comunicato unitario del 15 maggio scorso avevamo chiesto un urgente un incontro con i vertici dell’Agenzia in relazione alle prime criticità emerse in merito alla riorganizzazione del Servizio estimativo ed OMI nonché per il confronto sull’attivazione degli Uffici territoriali Atti pubblici, successioni e rimborsi Iva.
Su quest’ultimo aspetto, nel corso dell’incontro di ieri, le Scriventi hanno tenuto a stigmatizzare con decisione il ritardo del confronto a livello nazionale, visto che in gran parte del territorio la fase informativa si è già conclusa.
Nel merito delle due questioni tutte le OO.SS. hanno espresso perplessità sul modello organizzativo dell’area territorio nonché complessive preoccupazioni sulle ricadute per il personale per la concreta attuazione della riorganizzazione Ciononostante, per la parte che compete alle scriventi e cioè la ricaduta sul personale dei processi di riorganizzazione, con il verbale di confronto del 22.05.2019 abbiamo raggiunto l’intesa con l’Agenzia che consentirà al personale che attualmente svolge le attività inerenti agli atti pubblici, successioni, registro e rimborsi iva, di continuare ad essere preposto alle medesime attività, rimanendo immutata l’attuale sede si servizio.
In relazione ai colleghi che, invece, esercitano le attività delle Aree servizi estimativi e OMI, l’Agenzia ha concordato di non modificare le attuali sedi di organica appartenenza e di servizio, mentre per l’attuazione delle previste modifiche organizzative i Direttori Regionali procederanno alla formalizzazione della condivisione tra le diverse strutture provinciali delle attività dei dipendenti, fotografando l’attuale operatività.
Quello che in questa sede appare opportuno evidenziare che l’intesa di ieri “sgombra il campo” da illazioni ed orientamenti che in qualche caso, a livello territoriale, sembravano già assunti o in corso di assunzione, da qui la considerazione che l’accordo d’interesse avrebbe dovuto rappresentare ed oggi rappresenta la base per gli opportuni interventi operativi territoriali.
Sul telelavoro, che sicuramente registrerà un aumento del numero dei posti, abbiamo acquisito una prima bozza che richiede, necessariamente, momenti di approfondimento.
Pertanto il tema verrà affrontato in uno dei prossimi incontri, unitamente alla richiesta calendarizzazione di tutti i temi strategici, a cominciare dagli artt. 17 e 18 e dall’ anticipo front office 2018/19.

Infine, è stato chiesto un aggiornamento sull’iter delle preintese assunte nello scorso mese in materia di salario accessorio (2016-2017) nonché sulla terza “tranche” dei passaggi di fascia economica.
Questi pre-accordi dovrebbero in questi giorni andare, finalmente, al vaglio degli organi di controllo

Roma, 23 Maggio 2018

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

 

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Comunicato unitario del 17.05.2019

Al Dott. Rocco Flore

Direttore Centrale del Personale

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Sede

 

 Egregio Direttore,

Le formuliamo con la presente i migliori auguri per l’importante incarico che assume in una fase delicata ed importante per l’Agenzia.

Cogliamo questa occasione per rappresentarLe che nelle scorse settimane ci eravamo assunti l’impegno – nell’ambito della piattaforma presentata lo scorso anno – di consegnare proposte dettagliate per il  Contratto Integrativo di Agenzia.

Le proposte che ora Le rassegniamo, in sintesi, intendono definire nel CCNI le relazioni tra le parti secondo le nuove previsioni del CCNL “Funzioni Centrali” implementando, tra l’altro, le materie di approfondimento assegnate al costituito “Comitato paritetico per l’Innovazione”,  indicare nuove soluzioni per la articolazione degli orari di lavoro, in particolare per le sedi organizzate in turni h24,  tradurre le disposizioni del CCNL per quanto riguarda la attuazione degli istituti economici nonché  delle indennità previste per legge e per attività e responsabilità individuali.

Pertanto, vista l’importanza e la comune necessità di aggiornare gli istituti che regolano il rapporto di lavoro dei dipendenti dell’Agenzia, Le chiediamo un incontro specifico utile per pervenire alla sottoscrizione del citato CCNI in tempi brevi.

Tuttavia sentiamo il dovere di rappresentare, anche a Lei, una nostra precisa ed urgente richiesta unitaria, più volte reiterata in passato.

Rivendichiamo cioè la assoluta necessità che il CCNI di Agenzia, per essere davvero pienamente attuato, sia preceduto ed accompagnato da una procedura – che l’Amministrazione ha peraltro più volte dichiarato di voler attivare – per coprire la gravissima e diffusa carenza di organico, che si incrementerà con i prossimi pensionamenti previsti per la cosiddetta quota 100.

Tale procedura, lo diciamo con chiarezza, dovrà coprire almeno tutti i posti carenti già indicati nella Convenzione 2018, ciò per evitare gravi criticità nella effettuazione di carichi di lavoro ed obbiettivi sempre più sfidanti, ma anche per consentire alle parti di concordare criteri e posti della mobilità volontaria nazionale in favore del personale in servizio.

Queste le nostre priorità, rispetto alle quali Le chiediamo di avviare subito un confronto volto alla loro definizione positiva.

Abbiamo tuttavia ben presente che le problematiche e le questioni non ancora risolte non si esauriscono in quelle che Le abbiamo sopra rappresentato.

Siamo infatti consapevoli che il processo di riorganizzazione, appena avviato, ha evidenziato molteplici difficoltà ed incertezze gestionali, rese tanto più palesi per la gravissima carenza di dirigenti che lascia la maggior parte degli uffici scoperti, ovvero coperti ad interim.

Siamo convinti che occorrerà mettere mano a momenti di confronto per affrontare e superare inevitabili ulteriori fasi critiche, ma è evidente che In questa situazione anche ai dirigenti, così come al personale titolare di POT, debbono essere intanto erogate le quote di indennità di risultato degli anni 2016 e 2017, mentre sarebbe utile prevedere la introduzione di incentivi per la loro mobilità.

Ciò anche se il punto centrale resta, necessariamente, la copertura delle posizioni dirigenziali vacanti attraverso la definizione delle procedure  concorsuali in corso e la conseguente indizione di nuove procedure di reclutamento.

L’Agenzia dovrà inoltre governare – visti i tagli al bilancio delle agenzie fiscali introdotti nel cosiddetto “Decreto Crescita” – un percorso nelle sedi opportune teso a garantire il livello dei finanziamenti per il personale che, lo ricordiamo, debbono comprendere, tra l’altro, gli incrementi previsti dal CCNL e le quote poste a carico dell’Agenzia stessa, mentre deve essere superato, come abbiamo più volte richiesto, l’assurdo taglio operato fino al 2017 sulle risorse del cosiddetto comma 165.

In conclusione, mentre restiamo in attesa della convocazione già preventivata per la conclusione dell’accordo relativo al Fondo 2017 e lo stralcio 2018, ci rendiamo disponibili fin da subito per avviare con Lei, sul CCNI e sulle altre problematiche proposte, un proficuo, urgente e decisivo confronto.

Le porgiamo distinti saluti.

 

Roma, 17 maggio 2019

              FP-CGIL           CISL FP                    UIL PA                   Confsal/UNSA

Iervolino             Fanfani                  Procopio                       Veltri

 

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ENTRATE – NON CI FACCIAMO MANCARE NIENTE!!!

AGENZIA DELLE ENTRATE
DELLA SERIE: NON CI FACCIAMO MANCARE NIENTE!
ORA TOCCA ALLA RIORGANIZZAZIONE

In data odierna abbiamo inviato unitariamente al Direttore del Personale e, per conoscenza, al Direttore dell’Agenzia la riportata nota in merito ad alcuni aspetti della riorganizzazione.

 

Al Direttore centrale risorse umane e organizzazione

Dr. Aldo Polito

e, p.c. Al Direttore dell’Agenzia

Dr. Antonino Maggiore

Ancora deve partire la riorganizzazione periferica dell’Agenzia delle Entrate e già si manifestano le più evidenti criticità che, ad onore del vero, erano state più volte denunciate dalle scriventi OO.SS. nel corso del confronto con codesta Direzione.

La prima “questione”, delle tante criticità evidenziate, riguarda la soppressione di circa 36 reparti ed il conseguente accorpamento, a livello “interprovinciale”, per creare nuove Aree Servizi Estimativi ed OMI. L’Agenzia sta procedendo a tale riorganizzazione e alla riassegnazione del personale nelle nuove Aree delle DD.PP. limitrofe che assorbiranno anche i relativi compiti istituzionali.

La ratio che l’Agenzia ha evidenziato per questo specifico riassetto è riferibile all’esiguità dei componenti le varie Unità Organizzative delle strutture interessate all’accorpamento. Insomma un “sacrificio” da pagare ad un’ipotetica ottimizzazione.  A fronte della presunta ottimizzazione ottenuto dall’accorpamento, le attività delle province coinvolte subiranno un’evidente involuzione in termini di prodotti evasi e della qualità delle attività.

L’importanza di mantenere lo stretto collegamento con il territorio,  per la peculiarità del tipo di servizio,  impone la necessità di lasciare la responsabilità di questo servizio in capo alla Direzione Provinciale del territorio ove si riferisce quel servizio, non avendo senso una organizzazione per la quale un Direttore Provinciale interviene su un territorio diverso da quello di sua competenza provinciale.

Inoltre, tale scelta impatterà  in modo negativo anche sull’attività dei colleghi dei Reparti e/o delle DD.PP. che assumono la titolarità e la responsabilità delle competenze delle province limitrofe.

Dando attuazione a questa parte di riorganizzazione, si procederebbe all’assegnazione di colleghi da una Direzione Provinciale ad un’altra con il conseguente innesco di  processi di mobilità non volontaria, in assenza di un accordo che  tuteli il  personale interessato e malgrado le “rassicurazioni” in più occasioni fornite ufficialmente dal Direttore del personale.

Altra forte criticità è quella che discende dalla decisione dell’Agenzia di istituire nell’ambito di 41 Direzioni Provinciali gli Uffici territoriali Atti pubblici, successioni e rimborsi Iva, con la conseguente centralizzazione in un’unica sede delle attività oggi svolte in più Uffici territoriali. Anche in questo caso, a prescindere da un’analisi più articolata sulla fondatezza organizzativa di tale scelta, sono indubbie le ripercussioni sul personale, sui carichi di lavoro, sullo stesso futuro di molti Uffici territoriali.

Queste preoccupazioni appaiono  ancora più fondate dopo i primi incontri tenutisi a livello di Direzioni regionali e provinciali proprio sulle modalità operative ed organizzative da adottare per dare corso a questa decisione.

Per tali motivi e per la prioritaria tutela dei colleghi, in ossequio anche a quanto deciso nel corso delle riunioni che si sono tenute nei mesi scorsi a seguito delle quali era stato concordato  un tavolo specifico di confronto sulla riorganizzazione, chiediamo la  sospensione di questi aspetti della riorganizzazione e, nel contempo, una convocazione da tenersi  con la massima urgenza.          

 

Roma, 15 Maggio 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

 

Notiziario Entrate su incontro del 09.05.2019

AGENZIA DELLE ENTRATE

Approfondimento sulle POER – Incontro con il Direttore

 

Si è tenuto giovedì scorso, 9.05.2019, un incontro con il Direttore dott. Maggiore avente all’ordine del giorno l’informativa sulla procedura POER.

Il Direttore ha annunciato la sua ferma intenzione di pubblicare la graduatoria finale delle prove espletate in modo che i vincitori conoscano il proprio piazzamento.

Le graduatorie saranno regionali, seppur integrate con i nominativi di quanti hanno concorso per tali regioni sostenendo  l’esame nella diversa regione in cui prestano servizio.

Il Direttore ha affermato che, coerentemente con la sua decisione di prevedere una procedura formale con scritto, orale e valutazione titoli, è d’uopo proseguire con trasparenza sulla graduatoria e tenere conto della medesima nell’assegnazione degli incarichi.

Ci si potrà discostare dalla graduatoria, ha aggiunto, solo nel caso in cui il vincitore “dichiari” di voler ricoprire un incarico di fascia inferiore a quello proposto.

Per la definizione della procedura ha stimato una data intorno al 15/16 maggio per le graduatorie ed intorno al 20 maggio (poi fissata per l’1 giugno) per l’assegnazione degli incarichi.

Ha precisato, se ve ne fosse il caso, che la procedura POER è “attenzionata” ai massimi livelli politici ed istituzionali.

Nel nostro intervento come CONFSAL – UNSA abbiamo sentito il dovere di esprimere tutte le nostre perplessità su come sono state impostate e condotte le procedure di selezione delle Poer, partendo da un assunto affatto secondario: le POER sono state imposte per legge (Legge n. 205/2017 – art. 1, comma 93) ed il legislatore non ha attribuito alcun compito, potere o strumento che dir si voglia al sindacato sul tema, sottratto, quindi, al sistema di relazione sindacale.

Solo su “spinta” di tutto il Sindacato, unitariamente, si è riusciti ad ottenere una fase di confronto (si vedano due verbali di agosto ed ottobre), tra l’altro poco soddisfacente per le aspettative delle OO.SS.

Abbiamo “stigmatizzato” le modalità di selezione seguite e l’approssimazione evidenziata dalle diverse commissioni, sia nella predisposizione dei quiz che nella gestione degli orali. Mortificante e lesivo del benessere dei lavoratori è stato vedere attribuito agli orali in alcune regioni, a tanti funzionari validissimi, punteggi tra 1,5 e 3.

Tali valutazioni si discostano sicuramente dal contributo quotidiano di tanti funzionari, talvolta anche rilevabile dalle valutazioni annuali conseguite.

Quanto sopra, si aggiunge ai rilievi già formalizzati in precedenza (“assemblaggio” di famiglie non omogenee – gradi di difficoltà diversi nelle prove scritte e relativi esiti statistici delle stesse – prove “scritte” mal formulate – l’elenco è lungo).

A parere nostro e delle altre sigle sindacali, il completamento delle procedure lascia, oggettivamente, tanti dubbi e riteniamo che le stesse non abbiano assolto allo scopo di individuare al meglio le professionalità richieste.

Come CONFSAL – UNSA, riteniamo, invece, che solo la creazione di una “Area Quadri contrattualizzata”, permetta un salto di qualità al tema dello sviluppo di carriera, ed in tale senso lavora la nostra Federazione.

Merito, competenza, livelli di responsabilità vanno trattati con cura e con grande cautela ed attenzione, altrimenti vengono fuori disastri ed “il gioco non vale la candela”.

Solo con il più alto contributo del Sindacato si può tentare di affrontarli e risolverli positivamente.

Pur rimanendo critici sulla procedura POER, abbiamo colto positivamente la decisione del Direttore dott.  Maggiore di pubblicare subito la graduatoria e di tenerla in debito conto per l’assegnazione degli incarichi. Un segnale di trasparenza e di inversione di tendenza rispetto al passato.

Nel corso dell’incontro abbiamo chiesto rassicurazioni in merito al finanziamento delle Agenzie, a seguito degli interventi normativi di cui al cosiddetto decreto crescita.

Il Direttore ha rassicurato le OO.SS., evidenziando che è al lavoro per la messa in sicurezza soprattutto dei ricavi da convenzioni (materia che ha portato allo sciopero), con una diversa strutturazione.

Infine, riportiamo l’attenzione dei colleghi sulla gravità dell’attacco di un Ministro della Repubblica sul salario accessorio dei colleghi in servizio nell’Agenzia delle Entrate.

Dopo l’ultimo “intervento” e dopo il “perentorio” comunicato unitario, sono necessari interventi risolutivi, da parte di chi dirige la struttura.

Già in altre occasioni il Direttore dell’Agenzia aveva evidenziato che piuttosto che estemporanee dichiarazioni era opportuno lavorare in profondità.

A fronte del grande impegno profuso ogni giorno nella lotta all’evasione e nell’erogazione di servizi, in assoluta sintonia con il dettato normativo, vi è l’esigenza da un lato, di maggiori risorse sul versante del salario accessorio e dall’altro lato, di ulteriori modifiche dei parametri e degli obiettivi di convenzione, finalizzati ad evitare per sempre le polemiche e le strumentalizzazioni  di questi anni. Riteniamo “improcastinabili” questi interventi.

Con i più cordiali saluti.

 

Valentino Sempreboni e Gennaro Vitiello

AGENZIA DELLE ENTRATE – UNITARIO 10.05.2019

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

POER…ULTIMO ATTO

             In data 30 aprile u.s., le scriventi avevano formalmente richiesto al Direttore dell’Agenzia non solo la pubblicazione delle graduatorie di merito per l’attribuzione delle Poer ma anche di conoscere le modalità ed i criteri di attribuzione degli incarichi.

A questa nostra sollecitazione è seguita, ieri sera, una formale convocazione delle scriventi.

Nel corso dell’incontro il direttore Maggiore ha comunicato che:

  • Le graduatorie di merito saranno pubblicate, distinte per regione, sulla intranet dell’Agenzia.
  • Solo dopo questo adempimento, il Direttore dell’Agenzia (e solo lui) attribuirà formalmente gli incarichi
  • Il criterio che sarà adottato per il conferimento dell’incarico stesso è il rispetto del posizionamento in graduatoria, fatta salva la possibilità per ogni vincitore della procedura di rinunciare al tipo di incarico proposto.

Abbiamo espresso, ovviamente, soddisfazione per questa scelta di trasparenza nell’attribuzione degli incarichi che, a nostro avviso, valorizzando la posizione in graduatoria, mette al riparo l’Agenzia da “sospetti” di sperequazione ed arbitrarietà.

Va, comunque, chiarito che in caso di una o più rinunce agli incarichi, l’Agenzia provvederà a pubblicare anche la graduatoria degli idonei cui attingerà per la copertura dei posti eventualmente rimasti vacanti.

Analoga soddisfazione non avevamo, invece, potuto esprimere per l’avvio della riorganizzazione una settimana prima della conclusione procedurale per l’attribuzione delle Poer, inizialmente prevista intorno al 20 maggio, circostanza questa che avrebbe obbligato l’Agenzia all’attribuzione di nuove deleghe temporanee in coerenza con i nuovi Uffici attivati ….è di stamattina la notizia che, in accoglimento delle richieste di parte sindacale, il Direttore dell’Agenzia ha deciso di posticipare l’avvio della riorganizzazione al 1° giugno p.v.

Si sta per chiudere, quindi, un capitolo, quello delle POER e della conseguente riorganizzazione, gestito con modalità in gran parte dei casi criticabili e, a nostro avviso, incapaci di assolvere allo scopo di individuare le migliori professionalità.

Si chiude un capitolo che ha “paralizzato” per mesi i vertici dell’Amministrazione completamente assorbiti solo dalla selezione Poer, lasciando sconcertato tutto il restante personale, e creando un caos organizzativo e procedurale di cui non avevamo proprio bisogno .

Ma le responsabilità di queste scelte sono, però, completamente in capo all’Agenzia…speriamo ora di poter riprendere il cammino contrattuale per gli interessi di tutto il personale

Roma, 10 Maggio 2019

FP CGIL

CISL FP

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Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

 

AGENZIA DELLE ENTRATE -COMUNICATO DECORRENZA DEL NUOVO ASSETTO ORGANIZZATIVO

Si riporta nel testo sottostante la comunicazione pervenuta in data odierna dalla Direzione Centrale RUO dell’Agenzia delle Entrate:

 

“Durante la riunione di ieri, 9 maggio 2019, codeste OO.SS. hanno segnalato le difficoltà connesse alla decorrenza del nuovo assetto organizzativo regionale e periferico, disposta dall’atto del Direttore dell’Agenzia n. 101304 del 19 aprile per il giorno 11 maggio, tenuto conto anche del completamento delle procedure selettive d’interpello per l’attribuzione delle posizioni organizzative di cui all’art. 1, comma  93, lett.  a), della  legge  27  dicembre  2017,  n.  205.

Al riguardo, effettuate  le necessarie verifiche tecnico-organizzative, il Direttore dell’Agenzia disporrà con proprio atto la modifica della data di decorrenza del nuovo assetto organizzativo, differendola  al 1° giugno prossimo.

Analoga decorrenza verrà prevista per gli incarichi ai funzionari individuati in esito alle suddette procedure.

Si conferma inoltre che saranno rese note le relative graduatorie mediante pubblicazione sulla Intranet dell’agenzia.”

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – UNITARIO STABILIZZAZIONE DISTACCHI

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

Roma, 6 maggio 2019

All’Agenzia delle Entrate
Direttore centrale risorse umane e organizzazione
Dott. Aldo Polito

Oggetto: Stabilizzazione distacchi. Accordo del 28 dicembre 2018.

A distanza di oltre quattro mesi dalla firma dell’accordo sindacale sulla stabilizzazione dei distaccati con decorrenza iniziale antecedente il 1° febbraio 2016, codesta amministrazione non ha ancora proceduto nemmeno alle attività propedeutiche all’emanazione dei provvedimenti di stabilizzazione veri e propri.
Nonostante le numerose richieste per le vie brevi delle scriventi OO.SS.,l’inattività dell’Agenzia al riguardo continua ad essere totale.
Pertanto, La invitiamo formalmente ad emanare in tempi brevi – e comunque prima dell’uscita delle graduatorie della mobilità nazionale – sia la circolare applicativa dell’accordo sindacale del 28 dicembre 2018 che i
provvedimenti di formale stabilizzazione dei lavoratori distaccati.
Inoltre, visto il lasso di tempo trascorso dalla firma dell’accordo e poiché la responsabilità dei ritardi è da ascrivere esclusivamente all’Agenzia delle Entrate, La invitiamo a “cristallizzare” la situazione alla data della firma del citato accordo e quindi di stabilizzare tutti coloro che risultino distaccati alla data del 28 dicembre 2018 e i cui provvedimenti di distacco abbiano una decorrenza antecedente il 1° febbraio 2016.

In attesa di un celere riscontro, si inviano cordiali saluti.u

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

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Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – ANCORA UN ATTACCO AL PERSONALE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

ANCORA UN ATTACCO AL PERSONALE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Lo straordinario sciopero nazionale del 2 Aprile u.s. ha impedito lo scippo di una parte rilevante del salario di produttività per gli anni 2016 e 2017. Ma, evidentemente, i tentativi di depotenziare la macchina fiscale, colpire la lotta all’evasione, ridurre il potere di acquisto di decine di migliaia di lavoratori del fisco non sono finiti.
E’ di ieri, infatti, il nuovo incredibile attacco proveniente dal leader della Lega Salvini che, nel corso di un comizio elettorale in Umbria, ha messo sotto attacco il personale dell’Agenzia che “porterebbe a casa lo stipendio sulla pelle degli altri, rovinando la vita delle persone” mettendo impropriamente in correlazione il salario di produttività con le somme accertate nella lotta all’evasione.
Tali affermazioni appaiono ancora più gravi dal momento che provengono da esponenti politici con incarichi di Governo, in un Paese che in cui ci sono 180 miliardi di evasione all’anno. In realtà il premio di produttività è solo parzialmente finanziato dalle somme riscosse (e non da quelle solo accertate), mentre gran parte del salario è correlato alle attività di semplificazione fiscale, di assistenza ai contribuente e di tax compliance.
I lavoratori dell’Agenzia, che svolgono con impegno e professionalità una missione strategica per gli interessi del sistema Paese e per garantire equità sociale e sviluppo economico, sono stanchi di essere oggetto di
attacchi ingiustificati in un momento in cui all’aumento di carichi di lavoro corrispondono risorse sempre più esigue.
I lavoratori del fisco sono al servizio dello Stato.
E meritano rispetto!
Roma, 6 maggio 2019

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – UNITARIO POER – RIORGANIZZAZIONE

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

Al             Sig. Direttore Generale

                Antonino Maggiore

 

e, p.c.   Al             Direttore della D.C. R.U.O.

                              Aldo Polito

 

Egregio Direttore Generale,

la procedura di assegnazione delle POER non è ancora terminata e continuiamo a registrare evidenti lacune nella gestione della selezione e della procedura nel suo complesso.

Ad una prova scritta, inopinatamente diversificata per le modalità di effettuazione, con la somministrazione di quesiti in gran parte dei casi criticabili per come elaborati e congegnati, oltre che per la loro reale capacità di assolvere allo scopo di individuare le migliori professionalità, ha fatto seguito un esame orale in cui le commissioni hanno operato in maniera palesemente difforme da regione a regione e per gli Uffici centrali.

In alcuni casi, infatti, dai voti degli orali si evince che le stesse commissioni abbiano diviso aprioristicamente in fasce di merito gli esaminandi a seconda del precedente incarico rivestito. Pertanto, per alcune famiglie professionali, in diverse regioni, sul totale dei posti non è risultato vincitore alcun funzionario che non avesse ricoperto un incarico di responsabilità. Sebbene attribuire un quid pluris a chi abbia già dimostrato capacità di coordinamento possa avere una sua ratio, ricordiamo che il bando non prevedeva una valorizzazione rigida di tali esperienze in sede di prova orale. Pertanto appare che le commissioni che hanno applicato questa regola siano andate oltre il mandato ricevuto.

In questi giorni ci risulta che si stia procedendo all’assegnazione degli incarichi e delle destinazioni per i vincitori.

Ai lavoratori ed alle Organizzazioni Sindacali sfuggono totalmente le modalità con le quali tali destinazioni siano in corso di attribuzione. In primo luogo, ad oggi, sebbene le OO.SS. le abbiano richieste sul tavolo nazionale, non sono state pubblicate le graduatorie definitive delle selezioni, con evidente lesione dei diritti dei legittimi interessati eventualmente esclusi. In secondo luogo, non si ha alcuna evidenza dei criteri di precedenza adottati dai Direttori Regionali ed, in particolare, non è dato sapere se sia stata valorizzata la posizione in graduatoria.

Risulta, quindi, evidente la compressione dei legittimi interessi del candidato nella fase selettiva, così come nell’assegnazione imperscrutabile ed unilaterale dell’incarico con cui opererebbe l’Agenzia, in palese contraddizione con le esigenze di attuazione dei principi di trasparenza, parità e pari opportunità che la procedura selettiva, diversamente, dovrebbe garantire.

E’ superfluo ricordare, infatti, come gli incarichi siano divisi in quattro fasce economiche con differenze di indennità anche molto rilevanti; pertanto, al fine di evitare ulteriori sperequazioni ed arbitrarietà, che già hanno caratterizzato pesantemente la fase selettiva delle procedure, è doveroso rendere trasparenti anche gli adottati criteri di assegnazione della posizione.

Poiché le POER rispondono al CCNL Funzioni Centrali in vigore, in quanto totalmente riservate a personale di III Area, appare evidente che su questa tematica debbono essere garantiti tutti gli istituti contrattuali.

La procedura di selezione ed assegnazione delle POER è quindi, caratterizzata da tutte le pecche che negli anni hanno manifestato gli atti emessi unilateralmente dall’Agenzia delle Entrate, producendo spesso pesanti contenziosi, scarsa trasparenza e conseguente disaffezione tra i lavoratori, in contrasto con la stessa norma istitutiva che prevedeva invece un reale e costruttivo confronto con le rappresentanze del personale.

Poteva e doveva essere l’occasione affinché venisse correttamente ripristinata l’architettura della nuova governance dell’Agenzia, nonché costituire l’opportunità di crescita professionale per circa 1.500 lavoratori. I presupposti, però, sembrano aver condotto alla diversa strada del caos organizzativo!

È proprio sotto quest’ultimo aspetto inerente la nuova riorganizzazione che le Scriventi stigmatizzano, inoltre, che essa è in corso di attuazione senza che ci sia stata una preventiva informativa nazionale e confronto sugli ultimi aspetti decisi da codesta Agenzia, con l’atto direttoriale n. 101304 del 19 aprile u.s., quali: la fissazione della data di decorrenza, l’ulteriore declassamento di posizioni dirigenziali ed il conseguente incremento di ulteriori numero di POER, la “sospensione” parziale ed “indefinita” di alcuni importanti riassetti organizzativi (es: 41 nuovi uffici territoriali destinati a gestire gli atti pubblici, i rimborsi IVA e le successioni).

Così come le Scriventi criticano decisioni organizzative unilaterali e raffazzonate quale quella di non trasformare le attuali articolazioni degli uffici che hanno la “pesatura e qualificazione” di POS in POER sin dal 1° maggio p.v. così come previsto per legge!

È, infatti, da distinguere l’assegnazione dell’incarico POER al funzionario selezionato “in ritardo” per il protrarsi delle procedure, dalla “qualificazione” dell’articolazione degli Uffici, oggi POS, che non potevano subire ulteriori proroghe con semplice atto direttoriale (11 maggio per strutture periferiche; ancora, addirittura, da definire per gli Uffici Centrali).

Una grave leggerezza decisionale, quindi, che pone alcune articolazioni dell’Agenzia (es: alcuni Uffici Territoriali, le Sezioni contrasto alle frodi, le figure professionali degli audit manager, ecc.) sino ad oggi P.O.S., in un “limbo” in cui non sono più P.O.S. perché la legge ne obbligava l’immediata trasformazione in POER sin dal 1° maggio; né POER, in quanto l’atto direttoriale in argomento non stabilisce ciò per gli Uffici Centrali e le fa decorrere solo dall’11 maggio per le strutture periferiche dell’Agenzia.

Per quanto esposto queste OO.SS.

CHIEDONO

  • La pubblicazione delle graduatorie dei vincitori con separata indicazione dei voti di scritto, orale, titoli;
  • I criteri adottati per le modalità di assegnazione dell’incarico e della sede di destinazione.

Al fine di poter contribuire positivamente alla migliore definizione della procedura e della riorganizzazione, si chiede, infine, l’apertura immediata di un tavolo di confronto.

Roma, 30 Aprile 2019

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

 

FONDO DI PREVIDENZA – UNITARIO 23 APRILE 2019

Coordinamenti Nazionali

 

Al Presidente del Fondo di Previdenza
del Ministero dell’Economia e delle Finanze
Dott. Massimo Pietrangeli

Oggetto : Richiesta incontro.

Egregio Presidente,
negli ultimi mesi numerose modifiche sono intervenute nelle modalità e nelle percentuali di erogazione delle diverse prestazioni gestite dal Fondo da lei presieduto.
Appare quindi necessario, allo scopo di poter svolgere al meglio il nostro ruolo, assumere informazioni sulla situazione complessiva del Fondo e sulle iniziative in atto, considerata l’importanza che ha questa struttura per il personale da noi rappresentato, in continuità con quanto da sempre avvenuto nei diversi momenti relazionali e di confronto susseguitisi negli anni con i vertici del Fondo.

In attesa di un cortese riscontro le inviamo cordiali saluti

Roma, 23 aprile 2019

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri/Fanfani

Cavallaro/Procopio/Privitera

Sempreboni

Cefalo/Patricelli

ENTRATE – UNITARIO 17 APRILE 2019 – OBIETTIVO RAGGIUNTO

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

OBIETTIVO RAGGIUNTO ANCHE CON GLI ACCORDI!

FIRMATA LA RIPARTIZIONE DEI FONDI 2016 E 2017 E LA TERZA PROCEDURA DI PROGRESSIONE ECONOMICA!

Con la grande adesione al nostro sciopero del 2 aprile u.s. abbiamo ottenuto un vero “cambio verso”, con il completo recupero delle risorse che l’Agenzia aveva tagliato (32 mln per ogni annualità) che ha permesso finalmente lo sblocco della contrattazione degli accordi sul salario accessorio degli anni 2016 e 2017 e della terza tranche delle progressioni economiche.

Certamente gli accordi sul salario accessorio che abbiamo firmato nella giornata di ieri risentono ancora di parte di quei tagli previsti per legge cosa che, ad invarianza di risorse o piccoli incrementi rispetto al 2015, ha messo a dura prova l’intento di una specifica remunerazione delle attività della V.D. e dei colleghi che hanno indirettamente subito l’aggravio lavorativo.

La soluzione, in assenza delle risorse aggiuntive promesse, che a suo tempo non furono certo fatte dal Sindacato ma da un’Agenzia che prima sfrutta e poi non mantiene gli impegni, è stata quella di riconoscere tra gli obiettivi monetari delle regioni interessate una quota dell’obiettivo monetario della V.D. pari al 50% del riscosso.

Tale soluzione, senza che ne risentano la generalità dei colleghi sul territorio nazionale, consente, alle condizioni date, un concreto riconoscimento alla complessità di tutte le attività svolte nelle regioni interessate.

Gli accordi sul salario 2016 e 2017, nel loro complesso, rispecchiano i tradizionali criteri adottati gli anni precedenti e, pertanto, “scontano” la necessità di una complessiva rivisitazione, per adeguarli alle ormai mutate esigenze di corretta remunerazione delle attuali professionalità esistenti in Agenzia, nonché alle esigenze di una completa unificazione degli istituti inerenti l’area Entrate e Territorio.

In questo senso, sin da subito, unitariamente abbiamo assunto l’impegno a che ciò si concretizzi, così come molte altre tematiche, non necessariamente legate agli aspetti economici, che stanno a cuore ai lavoratori e che a partire dai prossimi giorni  affronteremo con ancora maggiore incisività. L’esito del nostro sciopero del 2 aprile, in questo senso, costituisce un forte viatico.

Abbiamo inoltre sottoscritto l’accordo per attuare la terza procedura di progressione economica finalizzata a che, nel 2019, tutti i colleghi che non hanno ottenuto la progressione economica nelle due procedure conclusesi nel 2018, possano raggiungere questo importante risultato.

Era un impegno che le Scriventi avevano assunto nel 2017 con tutti i lavoratori riuscendo già all’epoca, a seguito della mobilitazione avviata in quell’anno, ad ottenere le risorse economiche aggiuntive per finanziare le tre procedure (recupero di 20 mln di euro con emendamento specifico nella legge di bilancio anno 2018), consentendo oggi di definire un accordo storico che consentirà anche a loro il giusto e doveroso inquadramento nella fascia superiore.

Roma, 17 Aprile 2019 

 

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo/Patricelli

PA: AUDIZIONE DELLA CONFSAL AL SENATO

CONFSAL: AUDIZIONE IN SENATO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA P.A.

Roma, 9.04.2019. La Confsal in sede di audizione al Senato della Repubblica sul DDL n. 1122 recante “Deleghe al Governo per il miglioramento della Pubblica Amministrazione”, ha espresso la propria posizione rivendicando prioritariamente lo stanziamento di risorse adeguate per i rinnovi contrattuali 2019 – 2021.

In merito al DDL n. 1122, ritenendo non necessario un ulteriore intervento di “riforma” sul lavoro pubblico, ha espresso la propria contrarietà sulla visione da cui parte il Governo ovvero l’assunto, errato, che il “problema” siano i lavoratori pubblici; nel contempo rilevando che ancora una volta non si prende in considerazione l’ipotesi della necessità di “semplificare” la montagna di norme che sottendono al lavoro pubblico e di intervenire sui modelli organizzativi.

E che da tale assunto si muova, nei confronti dei lavoratori pubblici, un processo/progetto punitivo; nulla di quanto si propone pone l’accento su processi collaborativi. È prevalente, se non assoluto, il pensiero che dalla sola “competizione” possano esserci risultati migliori; una tesi, già proposta in passato, che non ha funzionato e sarà destinata al fallimento considerando in particolare lo stato attuale degli organici, dove si sconta una prolungata carenza di personale alla quale si sommano le uscite naturali (vedasi età media del personale) e l’effetto delle uscite per “Quota 100”: carenze alle quali non si riuscirà a dare copertura adeguata nonostante le previste assunzioni.

Questa, e per i prossimi anni, sarà la condizione di operatività nelle amministrazioni pubbliche: meno personale per fornire più servizi ed in questo contesto che sarebbe più utile spingere sulla “collaborazione” anziché sulla “competizione”.

Nello specifico abbiamo illustrato le seguenti considerazioni:

1)   Sull’articolo 3: “Merito e premialità”

  1. Dalla incisività con la quale si intende operare sui sistemi di misurazione e valutazione riteniamo si deprima il ruolo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, e chiediamo che per meriti e premialità le Amministrazioni intervengano con risorse proprie (reperibili nelle entrate delle singole Amministrazioni) senza incidere sulle risorse economiche già destinate alla Contrattazione collettiva nazionale e integrativa; e, per quest’ultima, chiediamo vengano abrogate le norme che impongono dei limiti all’entità delle risorse economiche.
  2. Relativamente alle progressioni di carriera e alla differenziazione della retribuzione accessoria non si contesta lo spirito della differenziazione, ma considerando le norme vigenti già abbastanza stringenti saremmo disponibili solo se l’intenzione del legislatore fosse quella di aprire a nuove opportunità, altrimenti sarebbe preferibile non toccare niente.

2)   Sull’articolo 4: “Riordino disciplina della dirigenza”

  1. Apprezziamo la previsione di intervenire affinché vi siano concorsi riservati al personale dipendente. Realisticamente ci vorrà del tempo e in attesa che questo sia pianificato, riteniamo opportuno, oggi, un intervento di impatto utile a coprire le notevoli carenze di organico con la conclusione dei concorsi in essere e con l’attivazione immediata di concorsi che tengano conto di esperienze già fatte e di incarichi rivestiti, e delle valutazioni, negli ultimi dieci anni;
  2. Determinare sostanzialmente per legge il trattamento retributivo dei dirigenti vanifica totalmente i CCNL di riferimento e questo porta diritti verso la “pubblicizzazione” del loro rapporto di lavoro in antitesi con il “ruolo manageriale” che si sbandiera.

3)   Sull’articolo 5: “Mobilità del personale”

  1. Facilitare i processi di mobilità del personale, anche attraverso l’eliminazione del preventivo nulla osta delle Amministrazioni, è un auspicio che condividiamo; potrebbe essere utile indicare una tempistica entro la quale concludere il processo garantendo certezze al dipendente e alle Amministrazioni il modo di organizzarsi;
  2. Relativamente al personale messo in “disponibilità” particolare attenzione occorre porre in merito alle proposte di ricollocazione affinché non diventino “pretestuose” ai fini della risoluzione del rapporto di lavoro;
  3. Ben venga l’apertura anche al personale non dirigenziale di poter vivere, nell’arco del rapporto di lavoro come dipendente pubblico, una esperienza nel settore privato.

4)   Sull’articolo 6: “In materia di contrattazione collettiva”

  1. Esprimiamo un grande timore su una nuova definizione degli ambiti di intervento della legge e della contrattazione collettiva; è latente il rischio che si spinga verso una ripubblicizzazione del rapporto di lavoro svuotando ruolo e prerogative dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro sulla regolamentazione e gestione del rapporto di lavoro e sui trattamenti economici;
  2. Buona occasione sarebbe questa per equiparare il lavoro pubblico ai settori privati, ad esempio iniziando ad applicare anche ai dipendenti pubblici la stessa normativa sul salario accessorio prevista per i settori privati in tema di defiscalizzazione, così come sarebbe un grande passo abrogare l’attuale normativa sul posticipo e la rateizzazione dei Trattamenti di Fine Servizio comunque denominati;
  3. Un intervento di indirizzo che invece noi auspichiamo sarebbe di intervenire, a modifica e integrazione, sul Dlgs 165/2001 nella parte che obbliga i CCNL, in merito alla classificazione del personale, ad istituire almeno tre aree introducendo l’Area Quadri; in similitudine con quanto già esiste per i settori privati e lasciando ai CCNL la individuazione dei destinatari e il loro trattamento economico eliminando quanto si è fino ad oggi prodotto, unilateralmente per legge, in tema di attribuzione di incarichi specifici.

 

Il Segretario Generale

Angelo Raffaele Margiotta

AGENZIA DELLE ENTRATE – UNITARIO 9 APRILE 2019

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

CENTRATO L’OBIETTIVO DELLA VERTENZA!

DOPO IL GRANDE SUCCESSO DELLO SCIOPERO DEL 2 APRILE OTTENUTE LE SOLUZIONI!

 

A seguito della imponente partecipazione allo sciopero da noi indetto il 2 aprile u.s. e del costante pressing che abbiamo esercitato sui vertici dell’Agenzia abbiamo raggiunto l’obiettivo del ripristino degli ultimi tagli di circa 30 milioni per ogni anno sul salario accessorio del 2016 e 2017 e il riavvio della contrattazione per il FPSRUP delle due annualità e sulla terza procedura delle progressioni economiche per il 2019.

Ieri sera, infatti, nel corso di una informale riunione con il Direttore Generale ed i vertici dell’Agenzia, fortemente voluta dalle Scriventi affinché si potessero concretizzare i frutti della vertenza che abbiamo messo in campo, il Direttore Antonino Maggiore ha annunciato la soluzione delle “criticità” riscontrate in bilancio e che i tagli di circa 30 milioni per ogni annualità, inizialmente previsti, non dovranno essere applicati e, pertanto, è stata fissata per il 16 aprile p.v. la convocazione con all’ordine del giorno la definizione degli accordi per il salario accessorio anni 2016 e 2017 nonché l’accordo sulla terza procedura di progressione economica per il 2019.

L’imponente partecipazione allo sciopero dello scorso 2 aprile, oltre all’importante successo descritto, ha consentito che si aprisse una interlocuzione tra i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori e l’autorità politica, nella persona del vice ministro Laura Castelli, e gli stessi vertici dell’Agenzia sulle molte problematiche presenti in seno alla nostra Amministrazione.

Temi che è ormai opinione condivisa vadano progressivamente affrontati e risolti attraverso costruttivi confronti che si dovranno tenere sin dalle prossime settimane!

Anche su questo, da parte nostra, garantiremo massimo impegno e costante tenacia grazie alla forza che è stata data dalle lavoratrici e dai lavoratori con la straordinaria partecipazione allo sciopero.

Roma, 9 Aprile 2019 

 

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo/Patricelli

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE

 

Si informano i colleghi che le OO.SS. delle aree professionali sono convocate per il giorno 16 aprile alle ore 11:00 presso la Direzione centrale Risorse umane e organizzazione, Via del Giorgione 159, per discutere sui seguenti argomenti:

  • Criteri di ripartizione delle risorse relative al fondo risorse decentrate anno 2016;
  • Criteri di ripartizione delle risorse relative al fondo risorse decentrate anno 2017;
  • Terza procedura di progressione economica con decorrenza 1 gennaio 2019.

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.

ENTRATE – È IL MOMENTO DELLE RISPOSTE

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

AGENZIA ENTRATE

È IL MOMENTO DELLE RISPOSTE

A tutte le lavoratrici e ai lavoratori dell’Agenzia
Ai dirigenti sindacali territoriali
Alle RSU

A seguito della imponente partecipazione allo sciopero da noi indetto per il 2 aprile u.s. si è, finalmente, avviata l’interlocuzione tra l’autorità politica ed i vertici dell’Agenzia per portare a soluzione i temi posti a base della vertenza.
È evidente, però, che anche il “fattore tempo” sia una componente essenziale per fornire le giuste risposte alle legittime aspettative dei colleghi dal momento che oltre un mese è trascorso dalla sospensione delle trattative e già 48 ore ci dividono dallo sciopero….alla faccia del problem solving che l’Agenzia chiede ai suoi funzionari ma che i suoi dirigenti di vertice non sanno evidentemente praticare.
Pertanto, laddove tale interlocuzione non dovesse produrre una immediata riapertura delle trattative attraverso le quali possano essere riconosciute le nostre richieste e definiti i necessari accordi, inviteremo tutto il personale a proseguire nella mobilitazione mediante incisive iniziative, articolate su tutto il territorio nazionale.

“Generale dietro la collina ci sta la notte crucca e assassina…. che la guerra è bella anche se fa male, che torneremo ancora….a lottare”

Roma, 4 Aprile 2019

Roma 2 aprile 2019 

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo/Patricelli