Autore degli archivi: salfi

DOGANE – NOTA CONGIUNTA

Si è riunito ieri  il Comitato Paritetico per l’innovazione a cui ha partecipato il Direttore dell’Agenzia per continuare il confronto sulla riorganizzazione.

Il Direttore Kessler ha presentato il piano di riassetto delle Sezioni Distaccate (dogane e Monopoli). Da 198 Sot si passerà a 147 ovvero 51 SOT in meno di cui oltre 40 dei Monopoli.
Per quasi la totalità sarà una chiusura organizzativa che non comporta spostamenti di uffici o sedi fuori dal Comune in quanto nello stesso Comune è prevista la costituzione di un UDM o di una unica SOT con competenze doganali e di Monopoli.

Le scriventi OO.SS. hanno però rappresentato al Direttore la necessità di confrontarsi sulle situazioni in cui invece si dovrà procedere a spostamento di personale per effetto della soppressione (seppur sporadiche) di SOT tutt’oggi esistenti.

Al riguardo hanno proposto di discutere l’argomento su un apposito tavolo di confronto nel quale si dovranno trovare soluzioni sia economiche (con incentivi alla mobilità volontaria) che contrattuali (telelavoro) per venire incontro a tale esigenza.

L’ Amministrazione si é impegnata ad aprire questo tavolo non appena identificate definitivamente le sedi da chiudere ed aprire.

A seguito di nostra richiesta abbiamo ottenuto dal Direttore una dilazione nei tempi di tale decisione di circa un mese per poter confrontarci con le nostre strutture territoriali e portare le nostre osservazioni in un prossimo Comitato Paritetico che dovrebbe tenersi prima di ferragosto.

A seguire si è cominciato ad affrontare l’argomento oggetto della nostra nota del 24 luglio u.s. iniziando a scambiare informazioni necessarie al confronto sulla costituzione delle Posizioni Organizzative a vario titolo (POER e PO).

Abbiamo rappresentato all’Amministrazione la necessità di trattare le varie tipologie di responsabilità delle POER e PO in un unico disegno in quanto strettamente correlate rispetto alla riorganizzazione e all’equilibrio che devono tenere fra loro.

L’Amministrazione ha  confermato che le posizioni dirigenziali tagliate sono 2 di prima fascia e 48 di seconda fascia e che questo taglio porta ad un risparmio di circa 7/8 milioni di euro che possono essere investiti in POER. Inoltre si è resa disponibile ad una rivalutazione delle PO previste dal Contratto come proposto dalle scriventi OO.SS..

Sull’argomento, sentite le varie proposte in campo anche rispetto alle posizioni da creare e alle modalitá di riconoscimento economico oltre che dei criteri di accesso, ci aggiorneremo alla prossima settimana per una proposta articolata che sarà  presentata dall’Amministrazione.
Roma, 28/07/2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri

****POLIZZA ASSICURATIVA – INFORMAZIONE DI SERVIZIO****

A tutti i colleghi iscritti,

come da comunicazione del broker assicurativo pervenuta, a partire da oggi dovrebbe arrivare ad ognuno e sulla propria casella email istituzionale il “certificato di assicurazione” della polizza assicurativa Tutela legale e responsabilità patrimoniale  stipulata dalla Federazione Confsal-Unsa nei mesi precedenti.

Ai fini della “privacy”si invitano i colleghi a seguire le istruzioni impartite nella predetta mail.

Cordiali Saluti

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE

Le OO.SS. delle Aree professionali e della Dirigenza sono convocate il 31 Luglio 2018, ore 10:00 presso la Direzione Centrale Risorse Umane e Organizzazione, Via del Giorgione, 159 – piano 2° – stanza 210 sul seguente argomento:

  • Proseguimento del confronto sull’istituzione delle Posizioni organizzative di elevata responsabilità di cui alla legge 27 dicembre 2017, n. 205;

Vi terremo come sempre aggiornati sull’esito dell’incontro.

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA CONGIUNTA

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

AGENZIA DELLE ENTRATE  RIORGANIZZAZIONE E ATTIVAZIONE DELLE PO LEGILATIVE….PROPOSTA INCOMMENTABILE

 

Dopo la “caotica” riorganizzazione degli Uffici Centrali emanata ad inizio anno, ieri l’Agenzia delle Entrate ha illustrato la riorganizzazione delle Direzioni Regionali e delle Direzioni Provinciali nonché la proposta per l’istituzione delle POER; rappresentando l’intenzione di portare il tutto al Comitato di Gestione il prossimo 26 luglio.

In premessa le scriventi hanno rilevato la assoluta intempestività della proposta dal momento che, a tutt’oggi, non risulta chiarito se il vertice dell’amministrazione, soggetto a spoil system , sia stato riconfermato o meno.

Quella che vogliamo dire è che sembra irrazionale e poco comprensibile “tanta fretta” in assenza di stabilità del management dell’Agenzia.

Detto ciò, nel merito, non appare assolutamente chiaro l’obiettivo che una tale riorganizzazione si prefigge: il miglioramento in tema di erogazione dei servizi, una maggiore attenzione alla compliance, una più efficace lotta all’evasione fiscale, ecc..? E quest’ultima maggiormente accentrata presso le DR o rimane, come oggi, sulle strutture periferiche? Per questi ed altri quesiti sarebbe stato più opportuni, a parere delle scriventi, una analisi più approfondita ed analitica del nuovo modello così come un ragionamento specifico sul mantenimento o meno delle Direzioni Provinciali nel loro assetto attuale; tenuto conto che la riforma che le istituiva ha rappresentato un vero e proprio arretramento dei presidi di legalità sul territorio. Al contrario tali presidi erano ben rappresentati proprio da quegli uffici locali sviliti delle originarie competenze quando non addirittura soppressi.

Incredibilmente il processo di integrazione tra Entrate e ex Territorio si ferma a livello di Direzioni Regionali atteso che per gli UPT non è prevista, diversamente da quanto l’Agenzia aveva indicato da molto tempo, la fusione con gli uffici delle Entrate.

Insomma una proposta poco coerente, frettolosa e poco leggibile in ordine alla quale abbiamo chiesto ed ottenuto un secondo incontro per il 31 luglio p.v. e, ovviamente, la sospensione del vaglio del Comitato di Gestione.

Ma è sulla istituzione delle POER che le scriventi hanno manifestato il proprio dissenso.

Punto primo perché l’Agenzia si è presentata al tavolo “accompagnata” dalla Società di Consulenza cui ha affidato la graduazione delle posizioni. Le scriventi hanno scoperto, così, che l’Agenzia paga nuovamente lo stesso servizio già utilizzato negli anni scorsi, il famoso “metodo Hay”, quello del problem solving (lo ricordate?). Le scriventi non si sono potute esimere dal chiedere il costo di questa nuova consulenza, atteso che tanta resistenza abbiamo riscontrato nel chiudere il riparto del FuA 2016  e per mettere a disposizione del personale che , direttamente o indirettamente, ha lavorato la voluntary il giusto riconoscimento.

Il capo del personale ha eluso la domanda ma il 31 luglio partiremo proprio da qui, bene che sia chiaro, non solo per dovere di trasparenza ma anche perché l’Agenzia delle Entrate utilizza risorse dell’Erario e deve renderne conto anche ai rappresentati dei lavoratori.

Punto secondo: come è noto, le scriventi hanno presentato una proposta per l’attribuzione delle PO che, pur non delineando una procedura concorsuale, prevede un criterio di “selezione” in linea con la recente legge di stabilità.

Abbiamo proposto un punteggio complessivo per i titoli ed uno per il colloquio; ci siamo trovati, invece, di fronte ad un percorso basato su una prova scritta ed un colloquio senza che l’Agenzia proponesse l’attribuzione di un peso specifico quantificabile  ai due momenti. In definitiva, per essere ancora più chiari, temiamo che con la procedura proposta dall’Agenzia, ad esempio, un elaborato scritto possa essere più o meno influente sul voto finale a seconda dell’importanza che quella commissione vorrà discrezionalmente attribuirgli.

Insomma nessuna condivisione da parte sindacale.

Saremo riconvocati per il prossimo 31 luglio.

Roma, 25 luglio 2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni/
Vitiello

 

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – NOTA CONGIUNTA

Al Dott. Giovanni Kessler

Direttore dell’Agenzia

delle Dogane e dei Monopoli

 

Dott,ssa Marina Cantilena

Direttore Centrale del Personale

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

ROMA

Oggetto: Rinnovo CCNI di Agenzia. Richiesta di convocazione urgente.

Le scriventi  rinnovano con la presente la richiesta di avvio immediato della trattativa per il rinnovo del Contratto Integrativo di Agenzia. Tale richiesta, peraltro, non deve essere letta quale mero rispetto formale delle procedure contenute nel CCNL del Comparto Funzioni Centrali che impongono l’avvio delle trattative entro trenta giorni dalla presentazione delle piattaforme.

La motivazione – rispetto alla quale le scriventi esprimono tutta la loro preoccupazione – risiede nel fatto che gli istituti che regolano il rapporto di lavoro del personale dell’Agenzia non possono non trovare subito una completa e concreta definizione perchè sono direttamente correlati al concomitante processo di riorganizzazione e, anche per questo, debbono indubitabilmente essere attivati prima e non dopo la attuazione di tale processo.

Proprio per tale urgenza le scriventi ribadiscono con fermezza che è assolutamente prioritario  aprire la trattativa almeno su quelle materie del Contratto Integrativo che non possono, per la correlazione con la riorganizzazione citata, in alcun modo subire rinvii.

Ci si riferisce a materie –  razionalizzazione del sistema indennitario, criteri e procedure per l’accesso alle Poer, alle posizioni organizzative e agli incarichi di responsabilità –  che possono essere concordate “a stralcio” rispetto al più corposo impianto normativo ed economico del CCNI.

Le scriventi – nel caso un cui entro la pausa estiva l’Agenzia convenisse sulla necessità di avviare la trattativa citata – sarebbero giudiziosamente  disponibili a posticipare a settembre la trattativa  per il completamento dell’accordo sul CCNI di Agenzia.

In tale contesto appare però indispensabile che l’Agenzia, prima dell’adozione di ogni determinazione successiva, recuperi pienamente il modello di relazioni sindacali stabili e partecipative introdotto appunto dal citato CCNL.

Le scriventi proprio per lo spirito costruttivo che hanno sin qui tenuto nelle relazioni sindacali con l’Agenzia, allegano alcune proposte di sintesi sulle materie di cui chiedono l’apertura immediata del confronto.

Si resta in attesa di ricevere notizia della richiesta convocazione.

Roma 24 luglio 2018

 

FPCGIL                   CISLFP                    UILPA                       UNSA

 

Determinazione, i criteri di graduazione, di conferimento, di revoca e le indennità per le Poer, posizioni organizzative ed incarichi di responsabilità.

Sul punto, rispetto alle linee già contenute nella piattaforma consegnata unitariamente lo scorso 25 giugno, si ritiene prioritario anticipare da subito i criteri complessivi della proposta per l’avvio della trattativa di merito.
Modalità. La modalità di assegnazione delle Posizioni organizzative di alta responsabilità (Legge di Stabilità 2018), nonché delle posizioni di cui agli artt. 23 e 24 del CCNI di Agenzia, è opportuno avvenga con procedure di interpello, per titoli e colloquio attitudinale.
Requisiti.
Per tutte le fattispecie:
• appartenenza alla terza Area in ruolo da almeno cinque anni, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
• sede di servizio nella regione richiesta;
• assenza di condanne per reati oggetto del codice disciplinare inserito nel CCNL;
• assenza negli ultimi due anni di sanzioni disciplinari superiori al richiamo scritto.
Per le Poer si propone di integrare i requisiti di accesso con:
• esperienza maturata in specifiche sedi e/o settori per i quali si partecipa alla selezione.
Titoli.
Per tutte le fattispecie:
• titoli di studio
• esperienza professionale maturata
• precedenti esperienze di responsabilità
Colloquio .
Per tutte le fattispecie:
• tensione al risultato
• problem-solving
• capacità di iniziativa.
Per le Poer si propone di integrare la prova con:
• capacità di leadership.
Valutazione.
Si propone di assegnare ai titoli un peso del 60% rispetto al totale; il restante 40% andrebbe al colloquio.
Durata.
Per le Poer tre anni, per le altre posizioni due anni.
Graduazione.
Per tutte le fattispecie si propongono due livelli di responsabilità con corrispondente individuazione del relativo contenuto economico.
All’esito positivo della valutazione annuale sarà erogata una indennità di risultato corrispondente almeno al 10% della indennità di posizione.

Razionalizzazione del sistema delle indennità di sede, delle attività e delle responsabilità individuali o di gruppo nell’ambito degli istituti economici e a prescindere dalla proposta complessiva che Le è stata consegnata unitariamente lo scorso 25 giugno.
In merito le scriventi propongono che il sistema delle indennità di sede, previste per legge, venga aggiornato agganciandolo direttamente agli indicatori delle amministrazioni competenti, fermo restando il rapporto di traffico passeggeri e merci con paesi extra UE. Per la disagiata si propone di semplificare ed aggiornare i criteri già contenuti nell’art. 18 del precedente CCNI.
Per le attività individuali di responsabilità, o per la attività gravose e/o di gruppi di lavoro si propone di razionalizzare l’elenco contenuto all’art. 23 del citato CCNI contemplando le attività svolte dal personale dei Monopoli anche per attività di controllo.

SCHEDA relativa alla individuazione delle Poer, Posizioni organizzative ed incarichi di responsabilità
La reale differenziazione, che si propone venga fatta per le posizioni organizzative e per gli incarichi di responsabilità, è riferita al contenuto professionale unitamente al livello di responsabilità alle quali si deve accedere.

Indennità .
Per le POER il dato è direttamente connesso al numero di posizioni dirigenziali da sopprimere. Rispetto ai dati finora forniti durante il confronto, si ha che le posizioni dirigenziali cancellate sarebbero pari a circa 45/48. Il dato medio retributivo, ipotizzando due fasce, pari ad una media di circa 27.000 euro, porta ad ipotizzare un numero di POER pari a circa 160/170.
Sul piano organizzativo, poi, va ipotizzata anche una parziale riconversione di un numero di PO attualmente esistenti, si pensi ad esempio ai ricevitori doganali, che si renderebbero libere per retribuire incarichi di particolare rilevanza.
In ordine alle PO si propone, inoltre, di elevare significativamente l’indennità di posizione fino ad un limite di circa 15 mila euro annui.
Per gli incarichi di responsabilità tale limite si propone in 6/7 mila euro.

 

          

 

 

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – FIRMATO L’ACCORDO SUI PASSAGGI DI FASCIA 2017

Come preannunciato, ieri, si è proceduto alla firma dell’accordo sui passaggi di fascia 2017. I termini dell’accordo, fatte le necessarie variazioni sia temporali sia inerenti al fatto che i passaggi valgono anche per il personale ex aams, sono gli stessi dei passaggi 2016. I relativi bandi saranno pubblicati dopo il necessario visto degli organi di controllo. Il testo dell’accordo verrà pubblicato quanto prima sul sito del coordinamento Agenzie fiscali. Sono stati rassegnati, inoltre, all’Amministrazione 2 documenti unitari entrambi consultabili sul nostro sito: uno riguardante la richiesta di convocazione urgente sul rinnovo del CCNI e l’altro inerente alla proposta sindacale sui criteri per poer, p.o. e incarichi di responsabilità.

Venerdì 27 luglio avremo un incontro con il Direttore  Kessler sulla riorganizzazione.

 

Il coordinamento Nazionale di settore

Fici/Veltri/Fiorentino

AGENZIA DEL DEMANIO – NUOVO CCNL 2016 – 2018

 

AGENZIA DEL DEMANIO

Finalmente il nuovo CCNL 2016 – 2018!

Con l’ultimo incontro del 23.07.2018, le parti negoziali hanno chiuso positivamente ed all’unanimità la trattativa sul rinnovo del CCNL – Epe Demanio per il triennio 2016-2018.

Un percorso lungo e complesso che si è tradotto in un significativo miglioramento dell’originario testo del 2004, nonché, sul piano economico, con il “consolidamento” nell’annuale Premio di Risultato delle somme accantonate a titolo di risparmio di spesa in sostituzione del cosiddetto “ex comma 165” che diversi anni fa era stato “espunto”, inopinatamente ed ingiustamente, dalla relativa decretazione ministeriale.

A questo risultato deve aggiungersi l’acquisizione di risorse economiche “fresche”, attribuite specificatamente per il rinnovo contrattuale sulla base delle somme riconosciute nel pubblico impiego, nonché di ulteriori risorse sempre imputabili a risparmi di spesa, che hanno determinato un incremento delle retribuzioni “tabellari” significativamente superiore rispetto non solo al mondo pubblico ma anche a diversi contratti del privato impiego.

Un positivo risultato non affatto “scontato”, in relazione sia alle cosiddette “condizioni date” del complessivo sistema (economico – sociale – lavorativo) nel quale operiamo, sia al pregresso approccio della precedente gestione delle risorse umane, spesso conflittuale, con il quale si era avviata la trattativa e che l’attuale Direzione è riuscita a “riportare in carreggiata”.

Quindi un salto di qualità su un “contratto ponte” (rammentiamo che il prossino CCNL riguarderà il triennio 2019-2011), con il contributo di tutti gli “attori” del tavolo negoziale, che permette di “riavviare” un nuova fase di confronto foriera di ulteriori significativi risultati positivi che per il futuro sono attesi da tutti i colleghi in servizio nel Demanio, anche su taluni aspetti particolarmente “attenzionati” dai destinatari delle regole  contrattuali.

Quanto sopra, anche a supporto delle nuove sfide che il Demanio dovrà affrontare e della particolare attenzione che l’Autorità politica ha rivolto e rivolgerà sempre più verso una struttura amministrativa che ha fatto dei “passi da gigante” in termini di efficienza e professionalità, grazie, soprattutto, all’impegno quotidiano dei colleghi in servizio.

Il testo “stabilizzato” e controfirmato dalle parti negoziali, verrà inviato nei prossimi giorni al Comitato di Gestione per la delibera di approvazione di parte datoriale, prima di essere sottoscritto, quale Preintesa CCNL Epe Demanio 2016 – 2018, nella seduta ufficiale del 2 agosto prossimo.

Cordiali saluti

Roma 24.07.2018

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE

Le OO.SS. sono convocate il 24 Luglio 2018, ore 10:00 presso la Direzione Centrale Risorse Umane e Organizzazione, Via del Giorgione, 159 – piano 2° – stanza 210 sul seguente argomento:

  • Posizioni organizzative di elevata responsabilità di cui alla legge 27 dicembre 2017, n. 205: Metodologia per la graduazione e la definizione dell’ammontare della retribuzione.

Vi terremo come sempre aggiornati sull’esito dell’incontro.

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA CONGIUNTA – MOBILITA VOLONTARIA NAZIONALE

 

 

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

SOTTOSCRITTO  L’ACCORDO PER NUOVA PROCEDURA MOBILITA’ VOLONTARIA NAZIONALE!

300 unità trasferibili + 7 “Senior”

A seguito degli impegni assunti in queste settimane con l’Agenzia, abbiamo sottoscritto, circostanza per nulla scontata, un accordo per una nuova mobilità volontaria nazionale il cui bando sarà pubblicato nei prossimi mesi e che, a conclusione della procedura, determinerà i provvedimenti di trasferimento dal 1° luglio 2019.

Con l’accordo sottoscritto siamo riusciti ad ottenere 50 posti in più rispetto alla precedente procedura nonché 7 posti aggiuntivi riservati (5 nella precedente mobilità) ai colleghi con 35 anni di servizio o 62 anni di età, pur in assenza di particolari carichi familiari e/o problematiche di salute.

Con riferimento ai requisiti di partecipazione ed ai criteri di attribuzione del punteggio rinviamo al contenuto dell’accordo evidenziando che ricalcano pressoché integralmente quelli degli accordi precedenti.

Vera novità, invece, sarà riservata alle modalità operative dell’iter della presentazione delle domande che avverrà attraverso una procedura informatica predisposta dall’amministrazione e a cui il lavoratore accederà attraverso il sistema applicativo “self service” di presenze/assenze.

In tale contesto molti dei dati necessari saranno già riscontrabili in quanto già in possesso dell’Agenzia e che dovranno essere integrati solo gli ulteriori “titoli” e documentazione (anche in autocertificazione). In tal modo, le relative graduatorie dovrebbero essere più celermente ed uniformemente definite ed il lavoratore potrà verificare, preventivamente alla pubblicazione delle graduatorie, la correttezza del proprio punteggio.

L’incontro è stato anche l’occasione in cui le Scriventi hanno aperto un più generale confronto con l’Agenzia in materia di mobilità volontaria anche al di fuori dagli accordi specifici, sulle eccessive rigidità e vincoli posti in passato sui distacchi temporanei, sull’esigenza di nuove assunzioni anche in regioni del centro-sud tradizionalmente non destinatari di concorsi ed assunzioni dall’esterno, in merito alle “distonie” create dai c.d. “interpelli” con cui frequentemente l’Agenzia procede a vere e proprie “mobilità parallele”.

La rilevanza e la complessità  dei temi meritano la necessaria attenzione e approfondimenti che le Scriventi sono senz’altro interessate ad effettuare sin da subito.

Roma, 18 luglio 2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Verbale_confronto_mobilità_17.7.2018

All_verbale_confronto_mobilità_17.7.2018

 

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA CONGIUNTA – CAM

 

 

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

CAM: ADOTTATE IMPORTANTI INIZIATIVE

Per il servizio “Geoportale” ed i servizi Catastali! Affrontate anche ulteriori tematiche…

Durante la giornata del 17 luglio u.s. si sono tenute le previste riunioni, sia di natura “tecnica” sia di natura “politica”, sulle tematiche che sono state oggetto anche di vertenza nei CAM.
Innanzitutto, evidenziamo che abbiamo sottoscritto un accordo di mobilità volontaria cittadina tra gli Uffici Provinciali del Territorio ed i rispettivi CAM aventi sede nella medesima città ed il relativo bando sarà emanato entro il prossimo mese di settembre.
La mobilità riguarderà due unità che avranno il compito di sostenere, anche perché già professionalmente preparati sulla materia, le esigenze specifiche nascenti dal fornire il servizio di risposta al “Geoportale” su tutto il territorio nazionale.
E’ importante evidenziare che tale servizio, che l’Agenzia ha garantito che non “pubblicizzerà” all’utenza fin quando non andrà a regime l’organizzazione per una efficiente assistenza (tenendo così basso il numero di richieste già monitorato in queste settimane) confluirà nell’ambito di un “polo unico” relativo all’assistenza telefonica sui servizi Catastali.
In merito a quest’ultima importante novità, nel corso delle varie riunioni tenutesi nelle scorse settimane e a seguito delle opportune verifiche effettuate sia dall’Agenzia sia dalle scriventi OO.SS., è stato individuato, in via sperimentale, il Contact Center dell’Ufficio Provinciale Territorio di Bari per avviare un servizio di assistenza sulle materie Catastali riservato, nel periodo di sperimentazione, al solo distretto geografico della regione Puglia.
All’esito della sperimentazione, che avrà avvio nel mese di ottobre e avrà la durata di 3 mesi, sarà valutata la possibilità di estendere il servizio, attraverso il “polo unico”, a più regioni e/o al territorio nazionale coinvolgendo, chiaramente, ulteriori attuali Contact Center dell’area Territorio.
Per i lavoratori interessati che volontariamente parteciperebbero all’iniziativa sarà previsto, prima dell’avvio della sperimentazione, un adeguato percorso formativo basato quantomeno su tre diversi moduli (1. Tecniche di comunicazione telefonica: servizio e comunicazione; 2. Geoportale e Servizi Catastali; 3. Regolamento europeo protezione dati personali).
Ai colleghi che si occuperanno di tale servizio sarà estesa, sin dall’avvio della sperimentazione, la specifica indennità prevista per i lavoratori dei CAM.
La sperimentazione, chiaramente, sarà oggetto di attento monitoraggio e di specifico costante confronto sull’andamento e sugli esiti con le OO.SS. anche rispetto al corretto carico di lavoro e alle attività che attualmente svolgono i colleghi interessati.
In funzione degli esiti della sperimentazione, del flusso e della tipologia delle richieste dei servizi potrà essere quindi previsto nel corso del 2019, a regime, un polo unico con personale professionalmente preparato sulle specifiche materie ed adeguatamente formato alle tecniche comunicative degli operatori dei CAM.
Per maggiori dettagli rinviamo alle intese sottoscritte ed ai relativi importanti allegati.
La riunione è stata anche l’occasione per affrontare ulteriori tematiche inerenti i CAM e/o che interessano trasversalmente tutte le strutture dell’Agenzia. Incremento e corretto riconoscimento della specifica indennità; corretta attribuzione dei carichi di lavoro/obiettivi; Passaggi di Area.
Nel rinviare ai verbali per alcuni temi “tecnici” ed ai precedenti comunicati (es: integrazione dell’albero di instradamento delle telefonate, ecc.) è risultato evidente come l’incremento della specifica indennità, ferma da circa 18 anni, andrebbe inquadrata nell’ambito di una rivisitazione delle indennità riconosciute nell’Area servizi dell’Agenzia e necessariamente confluirà nell’ambito delle rivendicazioni che le Scriventi hanno avviato contro i continui tagli del nostro salario accessorio e che impediscono l’adeguata remunerazione di importanti attività svolte dai lavoratori (cfr. nota unitaria del 10.6.2018). E’ stata inoltre l’occasione affinché l’Agenzia si impegnasse per una opportuna verifica delle modalità “restrittive” di riconoscimento dell’indennità segnalate dai colleghi e dalle RSU in alcune sedi CAM.
Nel corso della riunione tecnica della mattina, inoltre, i vertici della Divisione Servizi hanno assunto l’impegno di una maggiore attenzione e corretta modulazione degli obiettivi riconoscendo effettive criticità che nel corso del 2018 (… e noi diciamo non solo!) si sono verificate. In tal senso è necessario mantenere un costante “canale” di dialogo tra le strutture dell’Agenzia e tra queste ultime e le OO.SS. e le RSU. Verificheremo l’effettività di tale “impegno”.
Con riferimento alla possibilità di prevedere una procedura esclusivamente interna di Passaggi di Area, sulla base del c.d. decreto Madia n. 75/2017, chiaramente da prevedere per tutto il personale dell’Agenzia, quest’ultima si è impegnata ad avviare sia la verifica di un congruo numero di posti in relazione alla più ampia capacità assunzionale prevista dalla vigente normativa per il 2019 nonché i necessari percorsi di autorizzazione presso la Funzione Pubblica.
Ottenuti i suddetti punti fermi, il proficuo confronto che si è avviato da qualche tempo con l’Agenzia sulle tematiche dei CAM, che ricordiamo da molti anni era stato inesistente, proseguirà nelle prossime settimane.

Roma, 18 luglio 2018

 

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Verbale_incontro_17.7.2018_CAM

All_verbale_incontro_17.7.2018_CAM

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE

Le OO.SS. sono convocate il 17 Luglio 2018 presso la Direzione Centrale Risorse Umane e Organizzazione, Via del Giorgione, 159 – piano 8° – stanza 8.29 sui seguenti argomenti:

  • Ore 10:30 – Prosieguo riunione del 26 giugno sulle tematiche connesse all’attività dei CAM – tavolo tecnico;
  • Ore 15:00 – Tematiche connesse all’attività dei CAM

Vi terremo come sempre aggiornati sull’esito dell’incontro.

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA CONGIUNTA

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

INTERROTTA BRUSCAMENTE LA RIUNIONE

 SALTA IL CONFRONTO SUL FUA 2016

 

Come sapete, dopo la riunione del 4 Luglio u.s., il confronto per definire il riparto del FONDO anno 2016 era stato fissato per la giornata odierna. L’incontro è iniziato con l’esposizione, da parte dell’Agenzia, di alcune modifiche al testo presentato il 4 Luglio.

La discussione, però, è stata ben presto interrotta dall’irruzione di alcuni rappresentanti di una Sigla non firmataria del nuovo CCNL. I suddetti hanno inscenato una protesta plateale che non ha consentito la prosecuzione dei lavori; l’incontro è stato, pertanto, rinviato a data da destinarsi. Invitiamo l’Amministrazione a garantire, per il futuro, il regolare svolgimento delle contrattazioni.

Per ogni ritardo nella definizione del Salario Accessorio 2016, i colleghi sapranno chi ringraziare.

Roma, 13 luglio 2018

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

Intesa FP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni/Vitiello

Craus

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE

Le OO.SS. sono convocate il 13 Luglio 2018 alle ore 10:00 presso la Direzione Centrale Risorse Umane e Organizzazione, Via del Giorgione, 159 – piano 2° – stanza 210 sul seguente argomento:

  • Prosieguo riunione del 4 luglio sui criteri di ripartizione delle risorse relative al fondo dell’anno 2016

Vi terremo come sempre aggiornati sull’esito dell’incontro.

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA CONGIUNTA

Si pubblica la nota congiunta inviata in data odierna al Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate dott. Avv. Ernesto Maria Ruffini

 

 

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

Al  Direttore dell’Agenzia delle Entrate

Avv. Ernesto Maria RUFFINI

 

e, p.c. Al   Capo del Personale

                 Dott. Aldo Polito

 

Oggetto: Avvio percorso vertenziale contro i continui tagli del salario accessorio del personale dell’Agenzia delle Entrate.

 

Come è certamente noto alla S.V., il combinato disposto della legge n. 147/2013 art.1 comma 456 e della legge n. 208/2015 art.1 comma 236, comporta per il Fondo dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate per l’anno 2016 un taglio di risorse destinate all’incentivazione del personale di oltre 55 milioni di euro così come medesima sorte hanno subito i Fondi degli ultimi anni.

In sostanza, tali previsioni normative riducono drasticamente le risorse destinate al personale ed in particolare quelle previste dalla legge n.350/2003 art.3 comma 165 che, come è noto, prevede che il Ministro “sulla base delle somme riscosse in via definitiva correlabili ad attività di controllo fiscale…, determina con proprio decreto le misure percentuali da applicare…. Le somme…, affluiscono ad appositi fondi destinati al personale dell’Amministrazione economica e finanziaria in servizio presso gli Uffici…che hanno conseguito gli obiettivi di produttività definiti, anche su base monetaria”.

Le risorse citate costituiscono quote importanti del salario accessorio del personale dell’Agenzia al quale sono affidati compiti vitali per il funzionamento dello Stato.

L’azione dell’Agenzia è sempre più focalizzata sui processi orientati al contribuente, migliorando quanto più possibile l’efficacia nella gestione dei servizi ma anche sull’attività di prevenzione e contrasto all’evasione tributaria ed entrambe concorrono in maniera sostanziale al perseguimento del massimo livello di adempimento degli obblighi fiscali; tutto ciò, come la S.V. ben sa, richiede all’Agenzia e al proprio personale un impegno sempre più intenso nel perseguire la propria missione.

Le Scriventi non stanno chiedendo necessariamente di “avere più soldi” né di “avere sempre più soldi”; si tratta, piuttosto, di evitare che le risorse messe a disposizione dal Governo per il funzionamento della macchina del fisco, in funzione dei risultati ottenuti, continuino ad essere  fortemente esposte alle contingenze annuali della finanza pubblica, trascurando la differenza essenziale che esiste tra l’Agenzia delle Entrate e la generalità delle amministrazioni pubbliche: l’Agenzia, infatti, piuttosto che una “struttura di spesa”, è soprattutto una “struttura di entrata”, dato che assicura al bilancio dello Stato e degli Enti territoriali, quindi all’intera collettività nazionale, circa l’80% delle entrate tributarie.

Le Scriventi tengono a ribadire che il costo del personale dell’Agenzia e la loro incentivazione non è semplicemente una spesa necessaria per la fornitura di servizi pubblici ma è in sé una spesa produttiva, destinata a generare molte più risorse finanziarie di quante ne consumi, grazie all’incremento del gettito fiscale che tutti i dipendenti assicurano. I 5 miliardi di euro incassati dall’Erario con la lavorazione della “Voluntary” ne sono un esempio.

Per quanto sopra, le Scriventi hanno intenzione di porre in essere un ulteriore momento vertenziale, dopo quello per le progressioni economiche dello scorso anno, finalizzato ad una deroga delle norme richiamate in premessa e, con la presente nota, intendono sapere se il Direttore dell’Agenzia vorrà fare la sua parte convinti come siamo che solo l’unità di intenti potrà portare risultati apprezzabili.

Per un approfondimento complessivo della questione, si chiede un urgente incontro per il quale le Scriventi si rendono fin d’ora disponibili.

Roma, 10 luglio 2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTIZIARIO INCONTRO DEL 04.07.2018

 

AGENZIA DELLE ENTRATE
Trattativa per il FPSRUP 2016: ci auguriamo di chiudere quanto prima, ma il sistema è “al capolinea“!

Diciamo subito che il confronto tra le OO.SS. e la Direzione del Personale dell’Agenzia delle Entrate proseguirà il prossimo venerdì, con la speranza, almeno di parte nostra, di chiudere quanto prima la “partita” per tentare di liquidare le competenze accessorie 2016 entro la fine del corrente anno, con un ritardo di soli (sic!) 24 mesi dall’effettuazione delle prestazioni (prima forte criticità).

Dalla Costituzione del Fondo 2016 possiamo rilevare che agli oltre 45 milioni di euro di tagli (lordo dipendente), per effetto dei vincoli normativi di cui all’art. 1, comma 456 della Legge n. 147/2013 (già presenti nel 2015), si aggiungono ulteriori 10 milioni di euro, per effetto della riduzione ex art. 1, comma 236, Legge n. 298/2015.

La somma non spendibile ha raggiunto la quota di oltre 55 milioni di euro (seconda forte criticità). Una “sconsolante” considerazione:
Una fondamentale struttura amministrativa che ha voluto e “digerito” una importante riforma di sistema attuata 18 anni fa (in concreto uno schema di tipo aziendalistico), per effetto di decisioni politico-governativo assunte nel tempo (senza distinzione di “colore”) si vede da un lato, disconosciuta la “sua” valenza strategica (e quindi nei fatti disconosciuta la riforma) e dall’altro, subisce i tagli lineari “calati” a difesa del bilancio dello stato in maniera tale che pur “incamerando” (alla data del 2016) oltre 55 milioni di euro per il personale, non può spenderli per il rispetto dei vincoli imposti.

E’ assolutamente corretto dire che siamo al “capolinea” del sistema, nel totale disinteresse della classe politica.

A questo riguardo, giova ricordare il tentativo (da noi fortemente voluto) effettuato nella seconda metà dello scorso anno di portare all’attenzione delle Autorità politiche e governative le diverse criticità e cercare di fare approvare delle norme di riforma delle agenzie fiscali che, tra gli aspetti più qualificanti prevedeva, oltre al contratto specifico, un diverso e lineare meccanismo di finanziamento autonomo delle strutture fiscali, oltretutto in linea con le “famose” raccomandazioni di OCSE e FMI.
Il tentativo è “miseramente” fallito per mancanza di convergenza tra i soggetti interessati, da cui l’attuale stato “comatoso” delle Agenzie Fiscali.

Ma il problema non è affatto “scomparso” anzi diventa sempre più pressante, oramai un “nodo” che deve essere assolutamente “sciolto”, altrimenti diventa il mortale “cappio al collo” delle stesse Agenzie.

E’ assurdo pensare di avere un meccanismo salariale di tipo “aziendalistico”, che vorrebbe compensare maggiori e migliori prestazioni per “cluster” di colleghi, attraverso un sistema di finanziamento assolutamente “disancorato” rispetto all’indirizzo distributivo (ovvero ricevi risorse finanziarie in diminuzione come una qualsiasi struttura amministrativa, per effetto dei tagli lineari, punto e basta).
Questo è il prezzo da pagare per un bilancio dello Stato che i soliti noti hanno in questi decenni “scassato”?

A fronte di questo, diventa altrettanto rilevante la sottolineatura che qualsivoglia tentativo serio di rivedere l’intero meccanismo di liquidazione del salario accessorio sconta il “lag” di ritardo tra l’effettuazione della prestazione e la remunerazione della stessa.

Pertanto, anche quest’anno abbiamo chiesto con forza che si discuta il più presto possibile del salario accessorio 2017, perché solo in questo modo possiamo affrontare al meglio tutti i problemi.

Quando “i soldi” saranno assegnati, se abbiamo già lavorato ed affinato uno schema di riferimento, saremo in grado di meglio “raggiungere”, con un adeguato grado di soddisfazione, le specificità e gli impegni di tutti i colleghi in servizio.
Abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni al riguardo, peccato che nel passato prossimo e remoto, avevamo avuto le stesse raccomandazioni con un nulla di fatto.
Speriamo che sia la volta buona
.
Detto quanto sopra, la proposta dell’Agenzia di distribuzione del FPSRUP 2016, impegna € 153,4 milioni (rispetto agli oltre € 155 milioni del 2015 ed ai € 173,4 milioni del 2014), seguendo il “solito” schema distributivo, con l’aggiunta della proposta di “compensare” in qualche modo il maggior impegno per le “voluntary disclosure”.

L’importante obiettivo voluto dal governo ha permesso l’incasso di oltre cinque miliardi, e senza fare valutazioni politico-fiscali, perlomeno può essere “passata” la considerazione che forse una modesta aliquota delle somme obbligatoriamente accantonate ma sostanzialmente non spendibili, potevano essere utilizzate (diciamo come previsione in deroga?) a compensazione dell’aggravio lavorativo imposto.

Questo è il tentativo in corso, il cui positivo esito richiederebbe una visione “prospettica” e “dinamica” degli Organi Politici e degli Organi di Vigilanza.

Temiamo che non ci sia peggior sordo di chi non ci vuole sentire, ma onestamente un tentativo deve essere fatto.

Nel prossimo incontro tireremo le somme, anche con qualche intervento chiarificatore di precedenti testi negoziali in materia di cumulo e quant’altro, comunque nella consapevolezza che l’attuale sistema salariale accessorio mostra come dire “la corda”, perché dopo circa dieci anni non possono non essere apportati i dovuti e necessari correttivi, come dovrebbe succedere per tutte le cose “datate”.

A questo punto è meglio chiudere l’attività negoziale sul 2016 ed aprire quanto prima quella 2017, con l’obiettivo di mettere le mani in profondità sul sistema del salario accessorio e con la nostra sollecitazione al competente Ministro affinché emani quanto prima il decreto di cui alle previsioni del D. Lgs. n. 155/2015.

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – NOTA CONGIUNTA

Linee per il rinnovo del CCNI Agenzia delle Dogane e Monopoli.

La piattaforma che presentiamo unitariamente si pone una doppia finalità:
– disciplinare e regolamentare il nuovo sistema di relazioni sindacali come consensualmente innovato con il CCNL del Comparto Funzioni Centrali;
– razionalizzare ed adeguare il sistema incentivante delle prestazioni del personale e le indennità attualmente in godimento, oltre che regolamentare fasi applicative del nuovo CCNL 2016/2018
1.
Rispetto alla prima finalità si chiede che l’Agenzia – nel condividere che il sistema di relazioni sindacali diviene con il CCNL stabile, permanente e soprattutto partecipativo – riconosca come elemento centrale dei rapporti tra le parti il cosiddetto Comitato paritetico di cui all’art. 6 del CCNL implementandone gli argomenti e le modalità di funzionamento, in particolare con le materie oggetto di confronto di cui all’art. 5 dello stesso CCNL.
Perseguendo tale direzione contrattuale innovativa proponiamo che il nuovo modello di relazioni sindacali venga esteso e diventi efficace anche a livello di direzioni regionali.
Tale indirizzo – da definire in una norma del Contratto integrativo – garantirebbe, tra l’altro, il superamento di posizioni precostituite o di rigidità tra le parti a tutti i livelli. Con la medesima norma si individuerebbero anche le materie e gli ambiti di attività di tali tavoli tecnici.
Per la stessa ottica innovativa si ritiene debba essere rivisto il precedente modello di “raffreddamento dei conflitti” di cui al CCNI del 2008.
Nello specifico nel caso di divergenze, anche interpretative sui contenuti del CCNL e del CCNI sia a livello nazionale che territoriale, si chiede, prima di avviare iniziative unilaterali ovvero di attivare il confronto nell’Osservatorio paritetico presso I’Aran di cui all’art. 3 del CCNL, ovvero quesiti alla stessa agenzia, di prevedere una fase obbligatoria di approfondimento/raffreddamento, da istituire presso la Direzione Centrale del Personale.
Per le divergenze o conflitti sulle materie oggetto di contrattazione di cui agli artt. 7 e 8 del CCNL si chiede, come già previsto dal precedente CCNI, nel caso in cui a livello di struttura periferica di livello dirigenziale non si raggiunga l’accordo entro trenta giorni, che la trattativa venga ricondotta alla sede negoziale regionale.
In ultimo il sistema innovativo di relazioni sindacali dovrà prevedere il mantenimento delle norme del precedente CCNI, per quanto riguarda la partecipazione dei rappresentanti sindacali a riunioni su convocazione dell’amministrazione e stabilisca che le convocazioni del Comitato paritetico per
l’innovazione e degli organismi tecnici a livello regionale e provinciale siano considerate, comunque, attività di servizio.
2.
Per quanto riguarda la ridefinizione degli istituti correlati ad incentivazione o indennità del personale (costitutive del Fondo risorse decentrate) riteniamo che, prima, debbano essere ridefiniti i criteri di alcuni istituti contenuti nel precedente CCNI, in tal modo da costituire un quadro generale di riferimento. Ci riferiamo, in particolar modo, ad un istituto determinante per il miglior funzionamento degli uffici dell’Agenzia che è l’orario di servizio e di lavoro.
Va confermato (art. 19 del precedente CCNI) che l’orario di servizio degli Uffici dell’Agenzia delle Dogane, così come definito dall’art. 1 del D.lvo 8 novembre l990, n. 374 e successive modificazioni, “è finalizzato alla garanzia delle attività istituzionali e delle missioni definite in sede di convenzione annuale tra il Direttore dell’Agenzia e il Ministro dell’economia e delle finanze”.
Va confermato inoltre che I’orario ordinario di lavoro si identifica con la durata delle prestazioni lavorative cui ciascun dipendente è tenuto nell’ambito dell’orario di servizio ed è articolato secondo i criteri definiti dal CCNL e dal CCNI, tenuto conto delle specificità dell’organizzazione del lavoro nell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli connesse alla necessità di garantire i servizi istituzionali, riconosciute da diverse disposizioni normative, tra le quali il D.lvo 374/1990, la L. 302/1984, nonché l’art. 17 del CCNL che riconosce una specificità sull’orario di lavoro e sulle sue articolazioni per il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
In tal senso si chiede che il CCNI pre-definisca tempi e modalità delle articolazioni degli orari di lavoro confermando le priorità contenute nel precedente CCNI e cioè: turnazioni, straordinario e reperibilità. Nello stesso ambito sarà necessario definire per i lavoratori turnisti, la questione dei turni festivi infrasettimanali.
Per lo straordinario si dovrà adeguatamente elevare il limite massimo individuale sulla base di quanto previsto dall’art. 25 del CCNL.
Per le turnazioni si vorrà confermare il precedente accordo del 23.06.2009 anche ai fini del comma 7 art 19 CCNL mentre il comma 5 lett d) del medesimo articolo dovrà prevedere una indennità di maggior spessore.
Il CCNI dovrà inoltre definire i tempi – tenendo in conto le priorità citate – per la successiva attuazione in sede locale (comma 4 art. 5 del CCNL) delle articolazioni degli orari di lavoro nonché per la definizione, in sede di contrattazione locale, delle connesse indennità. Per quanto riguarda la reperibilità i relativi accordi locali dovranno essere convalidati a livello regionale nell’ambito delle risorse disponibili.
Il Fondo, come introdotto dal CCNL, consente di riordinare complessivamente i precedenti istituti incentivanti.
Tuttavia il confronto dovrà superare innanzitutto i limiti che non hanno consentito di utilizzare appieno le somme destinate da Leggi specifiche al personale dell’Agenzia all’interno del Fondo (vedi ex c. 165).
Va inoltre tenuto conto di quanto previsto dal comma 4 dell’art.77 del CCNL dove stabilisce che una quota non inferiore al 20% del Fondo stesso venga assegnata alle trattative territoriali.
Ciò posto si propone che, previa ripartizione – tra le regioni – delle risorse (art. 7 comma 6 del CCNL) del Fondo riferite al lavoro straordinario, turnazioni e reperibilità (circa 27 milioni di euro), le modalità di utilizzo siano oggetto di contrattazione di posto di lavoro, recuperando gli indirizzi già individuati con l’art. 22 del precedente CCNI.
Fatta tale premessa e posta la ripartizione territoriale stabilita dal CCNL, si propone che il Fondo venga distribuito in via prioritaria per gli istituti e con le modalità che seguono.
Indennità collegata alla performance collettiva
Va individuato un metodo di riconoscimento indennitario collegato alla performance organizzativa che riconosca l’attività svolta dai lavoratori nell’ambito delle proprie funzioni per il raggiungimento degli obbiettivi assegnati annualmente alle singole strutture.
Indennità collegate a situazioni di disagio ambientale e/o logistico
“Indennità di confine, di disagiata e di rischio”.
Per le suddette indennità, la cui natura è prevista dalle norme vigenti, si ritiene necessaria una rivisitazione e semplificazione dei criteri di riconoscimento delle stesse volte a rispondere alle attuali esigenze dei siti lavorativi e delle relative condizioni di lavoro.
Tale rivisitazione deve inoltre avere lo scopo di porsi come obiettivo la necessaria omogeneizzazione tra ex settori dogane e monopoli.
Indennità per attività particolarmente gravose o comportanti specifiche responsabilità.
Si propone di innovare questo istituto procedendo alla ricognizione e valorizzazione di tutte le diverse attività, come quelle di verifica e controllo nei vari settori dell’Agenzia, attività Antifrode, la difesa dell’amministrazione di fronte agli organismi giudiziari civili e tributari, la partecipazione a commissioni giochi del personale ex settore monopoli, attività di controllo tramite scanner.
Posizioni organizzative da contratto
Il CCNI dovrà produrre una intesa sulla identificazione delle responsabilità oggetto di Posizione Organizzativa, sulla graduazione delle stesse nonché sui criteri di assegnazione, di retribuzione ed esclusione. Si ritiene necessario che vengano aumentate le previste indennità precedenti riconoscendo alle stesse anche le indennità collegate a situazioni di disagio ambientale e/o logistico.
Incarichi di responsabilità
Gli incarichi andranno individuati secondo una graduazione di profili di responsabilità concordando i criteri di assegnazione ed esclusione.
Dovranno inoltre essere individuate le posizioni riconosciute come tali e le nuove indennità spettanti.
Passaggi all’interno delle aree e procedure concorsuali di passaggio tra le aree
Si chiede di programmare nell’ambito del CCNI una ulteriore fase di passaggi entro le aree con decorrenza 1 gennaio 2019.
Si chiede inoltre di utilizzare le previsioni del cosiddetto “Decreto Madia” che consente di destinare a procedure concorsuali interne per la terza Area il 20% delle disponibilità ad assumere autorizzate dalla Funzione Pubblica. Le modalità, i criteri e le procedure dei passaggi tra le aree del personale saranno realizzati attraverso modalità selettive volte all’accertamento della professionalità richiesta, da definire nel CCNI.
Si ritiene inoltre improcrastinabile e di assoluta importanza l’attivazione di una procedura per il passaggio dei dipendenti di prima alla seconda Area, nonché la regolamentazione di nuovi percorsi per le progressioni economiche come forma di valorizzazione del personale dell’Agenzia
Mobilità
Nel CCNI dovranno essere definite modalità e criteri a regime in grado di attivare annualmente procedure per la mobilità volontaria nazionale e regionale.
Tuttavia nella attuale fase di riorganizzazione delle strutture della Agenzia si chiede venga concordata una norma, valida per gli anni 2018/2019, per incentivare gli spostamenti del personale, con risorse individuate nell’ambito del Fondo – norma peraltro già contenuta nel precedente CCNI e già attuata con l’accordo del settembre 2002 in occasione della costituzione degli “uffici unici” – per la eventualità dovessero rendersi necessarie intese relative a processi di mobilità volontaria interprovinciale straordinaria. Tale incentivazione potrebbe essere peraltro estesa per sedi che presentino particolari carenze di personale, ovvero gravi situazioni di disagio ambientale o territoriale.
Sistema Classificatorio, sviluppo economico e Formazione
Per la migliore valorizzazione delle professionalità presenti nell’Agenzia è indispensabile rivedere il quadro dei Profili Professionali in modo che siano di più immediata identificazione e consoni alle realtà lavorative ed alle specifiche competenze.
La professionalità dovrà essere garantita tramite percorsi e processi di formazione adeguati, continui e regolamentati dal Contratto, in modo che si rendano concrete le possibilità di promuovere processi di crescita motivazionale e professionale.

Roma 02 luglio 2018          

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE

Si comunica che le OO.SS aree professionali sono convocate il 04 luglio 2018 alle ore 11:00 presso la Direzione centrale Risorse umane e organizzazione, Via Giorgione, 159- piano 2° – Stanza 210, sul seguente ordine del giorno:

  • Criteri di ripartizione delle risorse relative al Fondo dell’anno 2016.

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.

 

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI