Archivio mensile: Maggio 2024

ENTRATE – Collaborazione AdE – AdER – Richiesta di convocazione

AGENZIA ENTRATE
COLLABORAZIONE AdE – AdER

RICHIESTA DI CONVOCAZIONE

 

Al Capo Divisione Risorse dell’Agenzia delle Entrate

dott. Antonio Dorrello

Alla Direttrice Centrale Risorse Umane dell’Agenzia delle Entrate

dott.ssa Laura Caggegi

 

OGGETTO: Sperimentazione modalità di collaborazione AdE – AdER. Richiesta di    convocazione.

Con nota del 30 maggio 2024 la Direzione Centrale Risorse Umane informava le Organizzazioni Sindacali che sarà avviata la sperimentazione di una modalità operativa di collaborazione tra uffici dell’Agenzia Entrate e dell’Agenzia Entrate Riscossione.

La collaborazione dovrebbe realizzare la corretta e rapida canalizzazione delle richieste di informazione e di assistenza dell’utenza, anche fornendo all’utente che si è rivolto alla struttura sbagliata una prima informazione.

Dalla lettura della nota appare che il progetto descritto implichi l’attivazione di nuove ed ulteriori attività lavorative di cui si dovrebbero far carico i lavoratori degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Nel contempo la Legge n. 234/2021 artt. 14 – 23 statuisce, in generale, un più stretto ed efficace coordinamento dei processi operativi dei due enti ed, inoltre, la nuova “governance” favorirà il processo di costante e progressiva integrazione tra le due agenzie finalizzata alla semplificazione del sistema fiscale nel suo complesso.

Per quanto sopra, ai fini di valutare nel breve e nel medio termine l’impatto delle norme di legge, anche in termini di possibile aggravio di lavorazioni sul personale degli uffici, peraltro già gravemente sottorganico, la CONFSAL – UNSA chiede una convocazione del “tavolo” sindacale utile agli approfondimenti del caso.

Cordiali saluti.

Roma, 31 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Report riunione del 28 maggio 2024

AGENZIA ENTRATE
Report riunione del 28 maggio 2024

In data 28.05.2024 si è tenuto un incontro sindacale avente ad oggetto due ipotesi di accordo: sulla ripartizione degli incentivi tecnici e sulla progressione tra le aree.

IPOTESI ACCORDO INCENTIVI FUNZIONI TECNICHE
Al tavolo odierno è proseguita la discussione sull’accordo per gli incentivi funzioni tecniche – art. 113 decreto legislativo n. 50/2016.
La norma citata ha previsto l’attribuzione di un incentivo annuale pari al 2% del valore degli appalti gestiti dall’Agenzia da erogare a favore del personale a vario titolo coinvolto nelle attività che riguardano la Programmazione, la Predisposizione e il Controllo delle procedure di gara circa l’esecuzione degli appalti di Forniture – Lavori – e Servizi.
La Parte pubblica ha prodotto, a beneficio della discussione, una bozza di accordo che individua le percentuali di ripartizione di detti incentivi diversamente graduate per tipo di attività e tipologia di ruolo assegnato al lavoratore coinvolto.
Reiterando le richieste già formulate al tavolo di novembre, CONFSAL-UNSA ha evidenziato l’importanza di ricevere una serie di dati informativi inerenti:
alla composizione del Fondo specifico relativo agli incentivi di cui sopra, al numero di lavoratori impiegati in queste attività, alla distribuzione di questi per area e per famiglie professionali e a quanto altro utile ad avere un quadro chiaro della situazione su cui riflettere.
Abbiamo dichiarato che solo a seguito della produzione dei dati potremo valutare compiutamente la remunerazione della performance agita dai lavoratori applicando, come previsto dalla norma, le regole proprie della contrattazione collettiva come avviene nella distribuzione del FRD.
Tenuto conto che quasi tutte le Sigle hanno richiesto la produzione di dati puntuali su cui poter riflettere, Parte Pubblica ha dichiarato che procederà ad elaborare le informazioni da fornire in un prossimo incontro.

PROGRESSIONE TRA LE AREE
E’ proseguito il confronto finalizzato a raggiungere un accordo per lo sviluppo tra le aree di 1.088 colleghi. Ricordiamo che si tratta della progressione in deroga di cui all’art. 18 CCNL che prevede una procedura semplificata, se effettuata entro il 31.12.2024.
Dopo una serie di incontri si registra una apprezzabile convergenza delle parti su una bozza di accordo che, seguendo i dettami dell’art. 18 CCNL, valorizza le competenze acquisite nei contesti lavorativi e sostituisce l’approccio nozionistico con un approccio teso a valorizzare le esperienze e le competenze agite nel corso degli anni.
Dal tenore della discussione siamo ottimisti su una positiva conclusione dell’accordo.
(La delegazione trattante – Valentino Sempreboni – Gennaro Vitiello – Giuseppe Sorrentino – Angelo Loro)

Roma, 29 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Lettera aperta…

AGENZIE ENTRATE

LETTERA APERTA

In un qualificato ed importante “consesso” nei giorni scorsi il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, avv. Ernesto Maria Ruffini, ha fatto un appello al Governo ed al Legislatore “… perché dopo le 11mila assunzioni a regime saremo ancora sotto di 8mila unità”, rilevando che “le Agenzie sono infrastrutture pubbliche e come tali vanno mantenute e garantite, e hanno bisogno di risorse per restituire alla collettività quello di cui essa a bisogno”.

Ha, inoltre, richiamato la possibilità di fare “carriera” all’interno dell’Agenzia.

Come Coordinamento Agenzie Fiscali della Federazione CONFSAL – UNSA riteniamo che il problema delle Agenzie Fiscali sia tutto nelle parole del Direttore Ruffini che fotografa con realismo la situazione di fatto oggi evidenziabile.

Già oltre un quinquennio fa, attraverso la unitaria “Vertenza Fisco”, avevamo evidenziato le gravissime difficoltà sul piano della carenza delle risorse umane e nel contempo sottolineavamo le problematiche sulla grave “questione” del taglio delle risorse economiche in materia di salario accessorio.

Da sempre come Sindacato ci siamo battuti nell’auspicio di fare delle Agenzie un modello “formidabile” di amministrazione pubblica.

Oggi aggiungeremmo che in mancanza di una precisa declinazione dell’Area delle Elevate Professionalità, nonché di una carenza di regolamentazione organica con le Posizioni Organizzative (parliamo di un quadro complessivo di regole in materia di direzione e coordinamento non dirigenziale) e di una inesistente linea di indirizzo in materia di “dirigenza domestica”, difficilmente si può parlare sia di “carriera” sia di “valorizzazione delle prestazioni” dal punto di vista economico.

Crediamo che si debba ripartire da qui.

Gli atti elaborati e firmati dai massimi vertici dell’Amministrazione Finanziaria, ci riferiamo al Piano ricompreso nella Convenzione MEF – Agenzia delle Entrate 2024 / 2026, riportano nella tabella della “Previsione consistenza iniziale e finale del personale anno 2024” i seguenti dati/parametri:

Totale personale disponibile al 31.12.2023 n. 29.520 (di cui n. 366 dirigenti – n. 7 di prima fascia), mentre la previsione di disponibilità al 31.12.2024 sarà di n. 34.776 (di cui n. 396 dirigenti – n. 6 di prima fascia). – abbiamo riportato i dati di pag. 46 del Piano dell’Agenzia delle Entrate contenuto nella Convenzione –

Possiamo fare tutte le valutazioni possibili, rilevare tutte le azioni poste in essere (compreso i concorsi espletati ed in essere) ma non possiamo che partire da questi “impietosi” dati, da confrontare con i numeri riportati nel Regolamento di Amministrazione.

Mancano all’appello migliaia di lavoratori (di diversa qualifica) che dovranno “mettere a terra” la riforma del sistema tributario (ed altrettanto possiamo dire per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) che, nel “riequilibrare” il rapporto fisco-contribuenti, richiederà sempre più personale altamente qualificato e specializzato, un sistema informatico – telematico all’altezza del compito, degli uffici moderni ed attrezzati e, quindi, nel complesso una “infrastruttura globale” altamente tecnologica e moderna.

Quanto sopra dovrà necessariamente passare da un ulteriore investimento in risorse umane e materiali.

Riteniamo che a “supporto” di questa operazione dovrà esserci un “compendio” di regole specifiche per le Agenzie Fiscali che fotografano e individuano in prospettiva un complessivo percorso di crescita, professionale ed economica, di tutto il personale.

Una operazione “scevra” da qualsiasi forzatura operativa bensì coerente con il sistema di valutazione (di tutto il personale), con un modello organizzativo moderno e funzionale, con “regole di ingaggio” chiare e trasparenti e, soprattutto, con un forte spirito di appartenenza e di lealtà in ragione delle responsabilità attribuite a ciascuno, dei carichi di lavoro e del vincolo tra prestazione e controprestazioni.

Quanto sopra ad evidenziare che mancano all’appello (all’attualità) diversi elementi rispetto al quadro coerente richiamato (che deriva dalle attuali regole del CCNL e dalla necessità di far fare alle stesse un salto di qualità).

Senza un forte spirito di appartenenza e di squadra, senza un riscontro all’apprezzato impegno quanto-qualitativo e senza la delineazione dei percorsi di carriera difficilmente potranno essere raggiunti gli obiettivi auspicati.

Tocca a tutti, ma proprio a tutti, lavorare per rimuovere le criticità e far fare un significativo salto di qualità al sistema, in grado di fornire un valore aggiunto all’intera collettività.

Un “compito” importante e strategico, che richiede una visione chiara, obiettivi precisi e strumenti adeguati, con il massimo coinvolgimento di tutto il personale. Noi ci siamo.

Roma, 28 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

AGENZIE FISCALI – SALARIO ACCESSORIO 2023 E 2024 – La disposizione è legge!!!

AGENZIE FISCALI

SALARIO ACCESSORIO 2023 E 2024

LA DISPOSIZIONE E’ LEGGE!!! 

Come già comunicato, in data odierna è stato definitivamente approvato dal Parlamento la legge di conversione del DL cosiddetto “superbonus” n. 39 del 29 marzo 2024.

Pertanto, è legge la disposizione che attribuisce 51 milioni di euro (38 Entrate e 13 Dogane) per l’anno 2023 e altrettante 51 milioni € (stesso riparto) per l’anno 2024 quali risorse variabile attribuite ai rispettivi fondi decentrati per il salario accessorio degli anni di riferimento.

Un importante risultato quale primo “step” dell’operazione volta al superamento del doppio taglio subito dai fondi accessorio per l’applicazione delle disposizioni riguardanti il tetto di spesa in materia di salario.

Come da impegno del Viceministro Maurizio Leo seguirà ulteriore intervento rivolto alla modifica del meccanismo di finanziamento e relativi criteri di determinazione del salario accessorio per i colleghi in servizio nelle Agenzie Fiscali.

Quanto sopra frutto di una vertenza sindacale unitaria iniziata cinque anni fa che ha visto il nostro Coordinamento in prima linea per la difesa dei diritti e delle aspettative dei colleghi rappresentanti.

La massiccia partecipazione alle diverse forme di protesta ha determinato un forte segnale che l’Autorità Politica ha saputo interpretare e tradurre in pratica in questa prima fase.

Unitamente al piano straordinario di assunzioni alle Entrate ed al richiesto piano assunzione per Dogane/Monopoli evidenziano come la giusta e massiccia mobilitazione sono le precondizioni per portare a casa il risultato voluto.

Il Coordinatore, tutto il Coordinamento centrale e territoriale, tutte le colleghe ed i colleghi in servizio hanno contribuito al raggiungimento di questo primo risultato.

Continueremo la nostra azione a salvaguardia e tutela dei colleghi!

Roma, 23 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Alcune questioni aperte – Nota alla Direttrice Centrale RU

AGENZIE ENTRATE

ALCUNE “QUESTIONI” APERTE

NOTA ALLA DIRETTRICE CENTRALE RISORSE UMANE

 

 

Alla Direttrice Centrale Risorse Umane dell’Agenzia delle entrate

dott.ssa Laura Caggegi

e p.c.   Al Vice Direttore e Capo Divisione Risorse dell’Agenzia delle Entrate

dott. Antonio Dorrello

 

Esclusione di alcuni “cluster” dalla procedura di sviluppo economico anno 2023

In merito al tema, in nessuna fase di negoziazione né tantomeno alla sottoscrizione della “preintesa” nonché dell’intesa definitiva in merito alla cosiddetta “terza tranche” di sviluppo economico si è mai voluto escludere “categorie” di colleghi dalla partecipazione e dalla possibilità di “fruire” di un passaggio economico, oggi qualificato attraverso il vigente CCNL Funzioni Centrali 2022/2024 come “differenziale stipendiale”.

Le cause di esclusioni erano/sono solo quelle previste dalle regole e nella “ratio” politica dell’intera operazione certamente non escludevamo la partecipazione di coloro che avendo ottenuto il passaggio di Area, dalla Seconda alla Terza, verso la fine del 2022, non avevano potuto acquisire il passaggio di fascia economica di cui all’operazione di sviluppo interessante la gran parte delle colleghe e dei colleghi in servizio (sovrapposizione temporale delle due operazioni – passaggi di fascia e passaggi di area).

D’altro canto, proprio la “strutturazione” del precedente ordinamento professionale, risalente a due decenni precedenti, nel concreto e dal punto di vista economico impediva un ben che minimo incremento tabellare.

Non per niente si è riusciti a superare questa criticità, costruendo un nuovo modello oggi espresso nel CCNL.

Trattandosi di una scelta, quella delle due operazioni in contemporanea, voluta fortemente dalla contrattazione integrativa che comunque poco ha potuto fare in termini temporali (perlomeno per la parte della rappresentanza sindacale), lo Scrivente Coordinamento ritiene invece corretto non escludere questi colleghi dalla partecipazione all’operazione, proprio dando “pienezza” all’obiettivo “traguardato”.

Nulla rilevano orientamenti di carattere generale di Aran ed altri che in alcun modo possono essere interpreti di operazioni come sopra ribadite.

Problematica riguardante i vincitori interni di procedure concorsuali

Anche su questo tema il Coordinamento esprime perplessità.

Nel passato la numerosità dei colleghi in questa posizione, unita all’ampia geografia delle regioni interessate dalle operazioni concorsuali, avrebbe potuto lasciare adito (ma questo Coordinamento lo nega con forza) all’ipotesi di “surrettizia” mobilità.

Nonostante questo dubbio si intese comunque permettere ai colleghi interessati di raggiungere le regioni di destinazione, liberando “posti” per gli esterni. Una scelta assolutamente ragionevole e condivisa.

Nel caso odierno nemmeno lontanamente possiamo parlare di operazione critica innanzitutto perché le Regioni meridionali, spessissimo interessate da operazioni di mobilità (oltretutto giustificate perché anche per loro il livello di criticità della carenza di risorse umane ha raggiunto e superato livelli di guardia) sono escluse dalla destinazione concorsuale e quindi coloro che hanno  inteso operare la partecipazione (e la vincita) concorsuale, pur essendo già in servizio nella Agenzia nella stessa Area professionale, cercano semplicemente di collocarsi meglio spesso all’interno della stessa regione ovvero di prestare la propria professionalità in una altra regione “vicinoria” a quella di attuale servizio, anche solo per acquisire una maggior bagaglio operativo-professionale ovvero una migliore qualità vita-lavoro.

Nel passato operazioni di mobilità “regionale” venivano svolte prima dell’acquisizione di nuove risorse ed oggi ciò sarebbe ancor più giustificabile dal gran numero di nuovi arrivi.

La frequenza di queste operazioni, soprattutto sul piano temporale, eviterebbe tante criticità.

Evidentemente una pratica di cui si è persa conoscenza, nonostante l’obiettivo di una grande, qualificata e strutturata Agenzia ovvero quello di far star meglio tutti come precondizione per una elevazione ulteriore della produttività individuale e collettiva nonché della qualità delle prestazioni.

A nulla serve “appoggiarsi” a considerazioni di ordine giuridico rispetto al citato più importante obiettivo da raggiungere.

Altre considerazioni

Potremmo indicare in questa sede altri temi, e potremmo dimenticarcene altri, ad esempio la perdita delle ferie per i colleghi retrocessi nella procedura concorsuale per la dirigenza “175” (ma le ferie non sono recupero delle energie psicofisiche e quindi diritto intangibile rispetto ad ipotesi di “novazione” contrattuale ed altre considerazioni o amenità giuridiche?) mentre su altre questioni abbiamo già espresso formalmente delle perplessità.

Il Coordinamento Agenzie Fiscali della Federazione CONFSAL – UNSA ha operato sempre e continuerà a farlo affinché le colleghe ed i colleghi in servizio possano “appieno” apprezzare l’esercizio della loro prestazione lavorativa in una grande, strategica, qualificata struttura amministrativa, l’Agenzia delle Entrate, una delle poche che è riuscita a cambiare la “storiella” di una pubblica amministrazione inadeguata e poco capace di stare al passo con la cittadinanza e con i tempi.

Crediamo che il contributo di tutti sia necessario per salvaguardare questo “percorso” e soprattutto innalzare il livello prestazionale e la qualità dei servizi a favore del Sistema Paese.

Roma, 20 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ADM – Regolamentazione lavoro agile – Incontro del 14 maggio 2024

ADM

INCONTRO SINDACALE DEL 14 MAGGIO 2024

REGOLAMENTAZIONE LAVORO AGILE

In data 14 maggio 2024, si è svolto presso la Direzione Centrale del Personale il programmato incontro sulla regolamentazione del lavoro agile.

In merito all’argomento all’ordine del giorno, il direttore del personale dott. De Ecclesiis, ha presentato una nuova proposta, già anticipata via mail, sulla “Regolamentazione del lavoro agile”. Sostanzialmente lo SW resta quello finora utilizzato con alcune variazioni di cui la principale riguarda lo “SW in deroga” (art 3ter del documento) e che riguarda il “personale fragile” (ai sensi DM 4/2/22) e i dipendenti “conviventi” con familiari fragili (coniuge, parenti entro 2^ grado e affini entro 1^ grado). Si tratta di uno SW “in deroga” senza limiti di tempo.

La nostra O.S., con una specifica nota, aveva chiesto all’Amministrazione:

  • di ampliare la fruibilità dell’istituto attraverso un aumento delle giornate di S.W.;
  • per le/i lavoratrici/lavoratori con figli, far rientrare la fattispecie fino al compimento dei quattordici anni;
  • di prevedere 2 gg di SW supplementare per coloro che lavorano in comune distante da quello di residenza/domicilio.

Le nostre aspettative, purtroppo, sono state deluse e le argomentazioni proposte, benché tutte motivate, non hanno travato accoglimento.

Probabilmente, aldilà delle affermazioni di rito, l’Amministrazione non vede come valore aggiunto l’impiego del lavoro agile come nuova modalità lavorativa, nonostante i dati emersi dal report sull’istituto.

Ciò testimonia, ad onta delle dichiarazioni di facciata, come si sia ancora lontani dall’attuare i principi di una amministrazione moderna e aperta verso i nuovi modelli di svolgimento della prestazione lavorativa.

Giudizio positivo viene, invece, espresso per la nuova previsione di sottoscrizione dell’accordo sul lavoro agile la cui conclusione viene ora contenuta entro 15 gg dalla proposta, rispetto ai precedenti 30gg.; inoltre le giornate di lavoro agile sono oggetto di programmazione almeno mensile di intesa con la/il dirigente.

In conclusione di incontro, sono stati sollecitati all’attenzione dell’Amministrazione alcuni argomenti ancora in attesa di soluzione: indennità metropolitana, trattamento di missione “per testimonianze in giudizio”, gestione dello straordinario, copertura di incarichi Poer, PO e IdR vacanti.

Su apposita richiesta, altresì, l’Amministrazione ha comunicato che i passaggi orizzontali all’interno delle Aree (attribuzione dei nuovi differenziali stipendiali) saranno perfezionati entro l’estate.

L’Amministrazione, preso atto da quanto è emerso dal tavolo di confronto, si è impegnata a programmare a breve una serie di incontri sulle tematiche ancora in essere, tra cui la definizione della procedura per i passaggi verticali, che dovrà essere ultimata entro l’anno corrente.

DIRIGENTI – Dopo riunione sullo SW inerente al Personale delle aree funzionali si è svolta anche quella sullo SW per i Dirigenti. In estrema sintesi si è parlato della fruizione di 2 giornate al mese per ogni dirigente elevabili a 4 in situazioni particolari (ad es. figli under 12,  ecc.). E’ stata anche considerata la possibilità di ridurre la fascia di contattabilità da 7 a 5 ore. Verrà operato un monitoraggio nell’annualità 2024 in base al quale si potrebbe valutare un ampliamento delle giornate di SW. E’ prevista anche la disciplina in deroga che riguarda il “personale fragile” (ai sensi DM 4/2/22) e i dipendenti “conviventi” con familiari fragili.

Come sempre, vi terremo aggiornati sui successivi sviluppi.

(La Delegazione Confsal-UNSA – Settore ADM)

Roma, 15 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni