Autore degli archivi: salfi

DOGANE E AAMS – L’Agenzia affronta il CORONAVIRUS – Comunicato Unitario

Coordinamenti Nazionali Agenzie Dogane e AAMS

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI
L’AGENZIA AFFRONTA IL CORONAVIRUS

Intesa su misure ed indicazioni per affrontare le urgenze legate agli effetti del Covid 19

Si è tenuto ieri – a tavoli separati – un incontro, convocato dalla Direzione del Personale, nel corso del quale è divenuta inevitabile – data la situazione sempre più complessa legata agli effetti del coronavirus – la necessità di approfondire e definire una serie di questioni urgenti che, in una fase così difficile per il Paese e per i lavoratori della Agenzia, devono, con priorità assoluta e con immediatezza, essere risolte.
L’Agenzia, nel corso dell’incontro, ha voluto condividere con noi una disposizione, adottata subito dopo la riunione, che consente ai colleghi – in via straordinaria – di svolgere le proprie prestazioni in “smart working” ed in “modalità agile” senza la necessità di accordi formali e di autorizzazioni specifiche. Ciò con particolare riferimento a lavoratrici e lavoratori in particolari condizioni di tutela riferite ai congedi per maternità ed alla legge 104/92, ovvero portatori di patologie o che debbano fruire di servizi pubblici per raggiungere il posto di lavoro.
Inoltre abbiamo convenuto che l’Agenzia fornisca immediate disposizioni ai direttori interregionali che ancora non avessero provveduto, per definire con le OO.SS. criteri relativi alla flessibilità delle prestazioni lavorative e alle modalità di recupero dei periodi di assenza. Ciò in attesa di uno specifico ed indispensabile provvedimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, previsto per martedi.
Abbiamo comunque ribadito che In questo momento occorre il massimo senso di responsabilità e di attenzione alle difficoltà e alle necessità dei lavoratori ai quali confermiamo il nostro impegno, in tutte le sedi, per rappresentare le loro esigenze perché vengano attuate tutte le disposizioni governative in atto, restando sempre al loro fianco.
Abbiamo peraltro convenuto con l’Agenzia sulla necessità di mantenere aperto il confronto in modo costante per i necessari aggiornamenti e per le future decisioni che si rendessero necessarie riguardo alle conseguenze del coronavirus.
Abbiamo ovviamente affrontato anche i temi all’ordine del giorno, in primo luogo la disposizione relativa al telelavoro in modalità delocalizzata e domiciliare sulla quale abbiamo sostanzialmente fornito un assenso complessivo. Abbiamo tuttavia chiesto di essere riconvocati nei prossimi giorni per poter concordare la sistemazione del provvedimento nella cornice prevista dal CCNL Funzioni Centrali.
Analogamente abbiamo chiesto – in merito al nuovo sistema di “Misurazione della performance individuale” – di poter essere convocati dopo il necessario approfondimento degli elementi innovativi contenuti nella bozza che ci è stata fornita.
Vi terremo costantemente informati.

Roma 9 marzo 2020

 

 

FP CGIL

CISL FP UIL PA CONFSAL-UNSA

Iervolino

Fanfani Procopio Veltri

VERTENZA FISCO – Comunicato unitario a tutti i colleghi delle Agenzie Fiscali

Coordinamenti Nazionali Agenzie Fiscali

A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE E DELL’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI

 

Care colleghe e cari colleghi,

come certamente ricorderete, ancor prima di piombare come Nazione all’interno di una importante emergenza sanitaria per effetto della diffusione del COVID-19, le scriventi OO.SS. nazionali sollecitarono il Vice Ministro Misiani ad attivare il tavolo politico (Governo-Capi Agenzie e OO.SS.) per la risoluzione di alcune problematiche oggetto della vertenza unitaria quali, ad esempio, l’eliminazione del tetto ai Fondi di incentivazione onde evitare i tagli annuali al nostro salario accessorio.

Le scriventi chiarirono anche che, in assenza di convocazione, avrebbero attivato le procedure per la proclamazione dello sciopero dei lavoratori delle Agenzie Fiscali.

Detto ciò, pur in assenza di convocazione e pur permanendo molte delle criticità oggetto della vertenza unitaria, le scriventi ritengono di dover sospendere alcune iniziative di mobilitazione che, in questo momento sarebbe anche in contrasto con i contenuti del DPCM del 4 marzo u.s. che, come noto, contiene misure ed interventi straordinari volti a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 quali, ad esempio, “attività svolte sia in loghi pubblici che privati che comportino assembramenti di persone tali da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro fra le persone stesse”.

Ciò non toglie che le scriventi proseguiranno, pur in un momento tanto critico, con una azione di pressione sul Governo affinchè vengano assunte decisioni condivise sul futuro delle Agenzie Fiscali ed è per questo motivo che è stata inviata, in data odierna, una ulteriore nota al Vice Ministro e per conoscenza ai direttori delle Agenzie e che, di seguito, si riporta

Egregio Signor Vice Ministro,

è trascorso ormai un mese da quando fu assunto l’impegno comune ad aprire una tavolo di confronto sulle questioni alla base dello stato di agitazione dei lavoratori e delle lavoratrici delle agenzie fiscali, impegno che le è stato peraltro sollecitato lo scorso 19 febbraio.

Ci rendiamo conto che la fase difficilissima per il Paese, che si trova ad affrontare gli effetti del coronavirus, impongono a tutti, forze sociali comprese, di rivalutare le iniziative in corso anche alla luce delle recenti indicazioni governative.

Tuttavia siamo altrettanto convinti che le questioni legate al riconoscimento delle aspettative del personale e più in generale al futuro assetto organizzativo delle agenzie, debba restare nella agenda delle questioni da affrontare e portare a definizione con urgenza, per la considerazione che le due amministrazioni debbono essere messe in grado di svolgere al meglio, con strumenti nuovi, l’indispensabile presidio di legalità fiscale nel nostro Paese.

Con questa certezza siamo ancora a richiederLe la attivazione del richiamato confronto, per il quale, data l’importanza che riveste, ci rendiamo disponibili fin da subito.”

Nel frattempo, nel vigilare sulla installazione di misure di sicurezza per tutti i colleghi addetti al pubblico e sulla emanazione di apposite circolari per la giustificazione delle assenze ricollegabili, a vario titolo, alla emergenza sanitaria in corso, si precisa che le Agenzie dovranno attivare, da subito, il confronto per la definizione dei Fondi 2018 onde consentire, nel più breve tempo possibile, anche un necessario ristoro economico.

Roma 5 marzo 2020

 

FP CGIL

CISL FP UIL PA CONFSAL-UNSA FLP

BOLDORINI

SILVERI CAVALLARO SEMPREBONI PATRICELLI
IERVOLINO FANFANI PROCOPIO VELTRI

SPERANDINI

Roma, 5 marzo 2020

AGENZIA DELLE DOGANE e AAMS: Assenza dal Servizio per chiusura scuole

Coordinamenti Nazionale Agenzie Fiscali

Al Direttore del Personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Dott. Rocco Flore

OGGETTO: richiesta intervento urgente per assenze dal servizio dovute alla chiusure delle scuole

Le scriventi OO.SS. nazionali, in relazione alla decisione assunta dal Governo di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado sul territorio nazionale almeno fino al 15 marzo pv, chiedono di sollecitare lo stesso Governo ad assumere urgenti provvedimenti che giustifichino l’assenza dei lavoratori coinvolti da tale decisione anche con effetto retroattivo. Inoltre, nelle more di auspicabili atti normativi, chiedono a codesta Agenzia di adottare nell’immediato tutti gli istituti contrattuali per la tutela dei lavoratori, genitori di minori, senza dover utilizzare ferie o permessi vari, anche con riferimento a chiusure pregresse. Si chiede infine di adottare la massima flessibilità d’orario in ogni sua forma per ogni altra situazione e per tutti coloro che sono coinvolti dalla emergenza COVID -19.
Premesso quanto sopra si prega voler integrare l’ordine del giorno della riunione del 06 marzo 2020 con la trattazione di questo argomento.

Roma 5 marzo 2020

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri

AGENZIE FISCALI: CONSIDERAZIONI DEL COORDINATORE NAZIONALE

E’ un momento di grande difficoltà per il nostro Paese, sotto tutti i piani e sotto tutti i punti di vista.

Ma è in momenti come questi che il senso di responsabilità di tutti noi ed il senso di comunità ci deve contraddistinguere e deve risaltare.

Come lavoratori siamo stati emarginati per decenni da un sistema che ha fatto prevalere finanza, profitto ed individualismo, a scapito di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, hanno concretamente contribuito alla crescita economica e sociale di questo Paese.

Il lavoro è stato visto come un “puro” costo da abbattere, senza se e senza ma.

Come lavoratori pubblici siamo stati bistrattati e malmenati, trattati da esponenti politici di primo piano e pezzi importanti della società civile come “sanguisughe” del sistema e “malfattori”.

Come lavoratori “finanziari” abbiamo subito scelte politiche ed indirizzi normativi deleteri, da un lato considerati “approfittatori” e, dall’altro lato, ritenuti incapaci di applicare disposizioni che il Legislatore ha voluto (magari cambiando le stesse regole ad ogni più sospinto).

Oggi ci troviamo ad osservare un “apparente” disastro che noi abbiamo cercato, purtroppo inutilmente, di impedire.

Questo non è un Paese normale, come ci rinfacciano i più.

Chi ha responsabilità di Governo faccia la propria parte, dia un segnale che il nostro Paese, la nostra comunità, il nostro sistema è più forte di tutto e di tutti, delle crisi sanitarie-emergenziali e delle crisi economico-sociali, perché veniamo da lontano (oltre duemila anni di storia) ed andremo lontani (sicuramente altri duemila anni), perché gli “italiani” non sono solo brava gente, “pizza e mandolino”, ma hanno concretamente aiutato il nostro pianeta (la nostra casa comune) a crescere e svilupparsi in tutti i settori, dalla storia alla geografia, dalla manifattura alla cultura, dall’arte al “saper mangiare”, dal fare moda a far tendenza.

E chi ci rappresenta come intera comunità, faccia sentire oggi più che mai al mondo intero chi siamo e dove vogliamo andare.

Nel contempo e nel nostro “spaccato quotidiano”, chi ha un piccolo “pezzo” di quella responsabilità, perché “datore di lavoro”, perché “responsabile della sicurezza”, perché responsabile nella sua “funzione dirigenziale” ovvero nella sua “funzione di coordinamento” anziché scaricare quella responsabilità che contraddistingue la funzione esercitata se ne assuma in pieno oneri prima ancora che poteri.

Basta dare la colpa sempre agli altri, basta parlare di incapacità altrui, basta fare lo “scarica barile”, ognuno faccia la sua parte, con onestà intellettuale e positiva operatività, affinché si possa tutti insieme e con uno scatto di orgoglio rimettere in marcia la nostra comunità, per superare i “crinali” e raggiungere la “vetta” ovvero per vivere e fare vivere meglio noi, i nostri figli e tutti coloro che verranno dopo di noi.

Non imitiamo una buona parte dei nostri politici, incapaci di uno sguardo futuro, inadatti a saper leggere la realtà ed a fornire indirizzi concreti per far fare al Paese il salto di qualità che tutti noi vogliamo.

Non facciamo che le pagine “manzoniane” dei Promessi Sposi possano sembrare cronaca di oggi, come se centinaia di anni siano passati invano.

Noi, nel nostro piccolissimo, siamo Rappresentanti dei Lavoratori e, quindi, rappresentiamo le istanze dei colleghi, con correttezza ma con fermezza, con serietà, professionalità e spirito di servizio.

A ciascuno il suo, a ciascuno il proprio compito, a ciascuno le proprie responsabilità, per il rispetto dei doveri prima ancora dei diritti. Dimostriamolo con i fatti.

Per un futuro migliore, come Noi vogliamo e come Noi pretendiamo che sia.

 

 

Il Coordinatore Nazionale

Valentino Sempreboni

AGENZIA DELLE DOGANE: NOTA AL DIRETTORE MARCELLO MINENNA

Al Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Marcello Minenna

 

Egregio Direttore,

al fine di contribuire alla positiva uscita dalla situazione emergenziale “Coronavirus”, riducendo focolai e contagi, alla luce delle ultime determinazioni governative, la Scrivente le chiede l’adozione di interventi straordinari affinché i dipendenti dell’Agenzia delle Dogane siano messi nelle condizioni di operare al meglio sotto tutti i diversi punti di vista.

Preso atto della determinazione assunta da uno dei più importanti uffici pubblici del Paese, la Procura della Repubblica di Milano, si chiede che tutti i genitori di figli minori a casa per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, nonché degli asili nido, siano autorizzati ad assentarsi per tutto il periodo di chiusura determinato dalle autorità competenti.

Come assunto dalla stessa Procura, si chiede altresì che ai colleghi interessati sia riconosciuta, ai sensi dell’art. 19 del Decreto Legge n. 6 del 02.03.2020, la presenza in servizio a tutti gli effetti, con l’esclusione del buono pasto.

Consapevoli che trattasi di una misura assolutamente straordinaria, la Scrivente ritiene che la stessa possa essere un contributo sostanziale all’abbattimento del grave rischio sanitario che coinvolge in questo momento il nostro Paese.

Con i più cordiali saluti.

                                                                                                        IL COORDINATORE NAZIONALE

                                                                                                               Valentino SEMPREBONI

AGENZIA DELLE ENTRATE: NOTA AL DIRETTORE ERNESTO MARIA RUFFINI

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate

Ernesto Maria Ruffini

 

Egregio Direttore,

al fine di contribuire alla positiva uscita dalla situazione emergenziale “Coronavirus”, riducendo focolai e contagi, alla luce delle ultime determinazioni governative, la Scrivente le chiede l’adozione di interventi straordinari affinché i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate siano messi nelle condizioni di operare al meglio sotto tutti i diversi punti di vista.

Preso atto della determinazione assunta da uno dei più importanti uffici pubblici del Paese, la Procura della Repubblica di Milano, si chiede che tutti i genitori di figli minori a casa per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, nonché degli asili nido, siano autorizzati ad assentarsi per tutto il periodo di chiusura determinato dalle autorità competenti.

Come assunto dalla stessa Procura, si chiede altresì che ai colleghi interessati sia riconosciuta, ai sensi dell’art. 19 del Decreto Legge n. 6 del 02.03.2020, la presenza in servizio a tutti gli effetti, con l’esclusione del buono pasto.

Consapevoli che trattasi di una misura assolutamente straordinaria, la Scrivente ritiene che la stessa possa essere un contributo sostanziale all’abbattimento del grave rischio sanitario che coinvolge in questo momento il nostro Paese.

Con i più cordiali saluti.

                                                                                                        IL COORDINATORE NAZIONALE

                                                                                                              Valentino SEMPREBONI

AGENZIA DELLE ENTRATE: CONVOCAZIONE 4 MARZO 2020

Informiamo che le OO.SS sono state convocate per il giorno 04 marzo 2020 alle ore 11 presso la Direzione centrale Risorse umane e organizzazione, Via Giorgione n° 159 per una riunione tecnica sulla procedura di telelavoro domiciliare di cui all’accordo del 9 ottobre 2019, con particolare riguardo al riesame dei progetti non approvati.

AGENZIA DELLE ENTRATE: nota al Direttore Ernesto Maria Ruffini

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate
avv. Ernesto Maria Ruffini

Oggetto: Problematiche “Coronavirus” – Richiesta di intervento.

In riferimento all’oggetto, con la presente nota, quale seguito delle note del 31.01 e 24.02, il Coordinamento CONFSAL – UNSA Agenzie Fiscali chiede l’approntamento, su tutto il territorio nazionale, ma soprattutto per le Regione maggiormente interessate dal contagio “virus”, di tutte le misure idonee e necessarie a permettere non solo l’abbattimento del contagio (di cui agli interventi imposti dagli Organi di Governo e di Sorveglianza Sanitaria), ma a ripristinare, soprattutto, un adeguato livello di benessere lavorativo e serenità individuale/collettiva.
A tale riguardo, il più alto livello di informazione è, probabilmente, il più importante strumento in grado di gestire le conseguenze di breve, medio e lungo termine di questa emergenza sanitaria, sociale ed economica che rischia di influenzare in maniera considerevole i comportamenti individuali e collettivi, per un intervallo temporale piuttosto ampio.
Solo a titolo di esempio, se le note riguardanti il “coronavirus” del 3 e 5 febbraio scorso, inviate ai Datori di Lavoro (e per conoscenza al Direttore dell’Agenzia), fossero state portate a conoscenza dei Rappresentanti dei Lavoratori, probabilmente l’intera struttura sarebbe stata “meglio attrezzata” ad affrontare il momento più critico dell’emergenza.
Solo la minuziosa strutturazione di una Direttiva/Circolare emanata il 27 febbraio scorso (da aggiornare costantemente) ha ridotto il “gap” informativo iniziale (e questo nonostante che l’Agenzia delle Entrate sia stata tra le primissime strutture amministrative ad “attenzionare” il problema).
A parere della Scrivente, fermo restando compiti e responsabilità dei Datori di Lavoro, anche di natura penale, si chiede alla S.V. di “impulsare” al massimo l’azione coordinata delle strutture centrali e periferiche, anche per evitare comportamenti poco attivi e scarsamente collaborativi.
Ben vengano le iniziative di alcune Direzione Regionali, Piemonte e Liguria, in merito alla ricognizione delle esigenze dei dipendenti e ben venga il completamento dell’operazione “telelavoro domiciliare”, oggetto di un accordo al tavolo nazionale, ma in questo momento vanno diffuse al massimo le azioni di “smart working”, come del resto previsto dall’ultima
Circolare della Funzione Pubblica al fine di affrontare al meglio, a livello familiare ed in termini di mobilità territoriale, il critico momento.
Quanto sopra, alla luce degli interventi disomogenei della Pubblica Amministrazione che “ricadono”, in concreto, sui Lavoratori (solo per esempio, la cura dei figli minori con genitori al lavoro, vista la sospensione prolungata dell’attività scolastica nonché la chiusura degli asili nido).
Queste azioni devono essere “immediatamente” attivate senza limitazioni, di numeri e di geografia, interventi oltretutto già chiesti unitariamente dalle OO.SS. da diversi mesi (a rappresentare la stringente necessità di fornire idonee risposte alle esigenze di conciliazione vita-lavoro).
Ulteriormente, nel corso dell’ultima sessione informativa, erano state assicurate alle OO.SS. iniziative rivolte a “rasserenare” i lavoratori, oltre le rigorose indicazioni fornite dagli Organi competenti, quali ad esempio la dotazione di presidi di difesa individuali per tutti i colleghi in servizio su tutto il territorio nazionale (in primis nelle regioni in emergenza).
Si è a conoscenza della predisposizione di altri strumenti di “difesa”, come quello del divisorio in “plexiglass” e similari per i front office, così come rigorosa deve essere la costante sanificazione degli ambienti lavorativi e la regolamentazione “rarefatta” dell’accesso dell’utenza ai servizi. Qualsiasi altro intervento di difesa e di tutela deve avere priorità.
L’emergenza sanitaria, che tutti ci auguriamo sia breve, richiede che la stessa sia affrontata con interventi immediati, nonché con coordinati interventi di breve/medio termine che siano in grado di “abbattere”, o perlomeno di ridurre tutte le criticità osservate e che si andranno ad osservare, a tutela dei Lavoratori e dell’intera Cittadinanza.

Cordiali saluti.
Roma, 2 marzo 2020

IL COORDINATORE GENERALE
Valentino Sempreboni

IL COORDINATORE NAZIONALE ENTRATE
Gennaro Vitiello

AGENZIA DELLE DOGANE: Unitario 27.02.2020

COMUNICATO A TUTTI I LAVORATORI

Gli impegni presi sull’emergenza Corona virus

Si è tenuto ieri, di seguito alla nostra richiesta, l’incontro in Agenzia col Direttore dell’Agenzia, il Direttore del Personale e il Direttore di Amministrazione e Finanza, avente per oggetto le iniziative da assumere per l’emergenza corona virus.

L’amministrazione ha preliminarmente presentato la Circolare operativa  (di cui si allega copia) emessa, tra l’altro, in ottemperanza rispetto a quanto stabilito nella disposizione emanata in data 26 febbraio dal Ministero della Pubblica Amministrazione

Non intendiamo, in una fase tanto delicata e difficile per i lavoratori della Agenzia, entrare nel merito del dibattito che si è acceso –  inopinatamente – sulla titolarità delle organizzazioni sindacali a richiedere la attivazione del confronto sulla informazione fornita, così come previsto dal vigente CCNL (l’informativa infatti è stata fornita a tutte le sigle sindacali rappresentative e non). Quello che conta è che il confronto c’è stato, insieme a  flp e confintesa malgrado a livello nazionale, come noto,  avessimo chiesto i tavoli separati proprio da confintesa. Tuttavia, vista la situazione di criticità incombente abbiamo ritenuto, in questa occasione, di aderire all’invito del dott. Flore di tenere una discussione congiunta, proprio perché riguardante la salute e sicurezza dei colleghi e delle colleghe.

Nel corso dell’incontro abbiamo rappresentato all’amministrazione che la circolare presentata, seppur in parte in linea con le indicazioni date dal Ministero della Salute e dal Ministero della PA, è ancora insufficiente per le necessità degli uffici.

Abbiamo quindi chiesto e ottenuto che fessero date disposizioni ai territori per:

1) Attivare confronti regionali con le OOSS per affrontare insieme le varie problematiche che sui territori si svilupperanno considerato che potrebbero essere differenti da Regione a Regione

2) Dare indicazioni ai direttori interregionali e regionali di attivare immediatamente tutte le misure necessarie per applicare, in deroga, le possibilità, previste dal Ministero della PA, in materia di flessibilità degli orari e di Smart working anche delocalizzato nei casi previsti (bambini a casa per scuole chiuse, pendolarismo, situazioni particolari, ecc)

3)  Dare disposizioni per interventi di risanificazione e pulizia straordinaria degli uffici dove potrebbero intervenire casi di colleghi che dichiarino di aver avuto contatti in zone rosse e/o con persone abitanti in zone rosse oltre a tutte le previste precauzioni previste dai protocolli vigenti a tutela dei dipendenti

4) Verificare lo stato di intervento e le condizioni contrattuali dei medici del lavoro di ogni Ufficio oltre a monitorare le condizioni nei vari territori di approvvigionamento dei DPI previsti sulla specifica materia  considerato che ci sono state segnalate difficoltà in tal senso

5) Utilizzare dove esistono (aeroporti) i presidi medici presenti qualora dovessero esserci necessità sanitarie impreviste ed urgenti per i colleghi dei nostri uffici (su questo l’amm.ne ha detto che verificherà la possibilità con i ministeri competenti)

Inoltre, considerato che la situazione di emergenza è in continuo aggiornamento, abbiamo convenuto con l’Amministrazione di tenere aperto il confronto vista la delicatezza del momento.

Infine, a fronte della richiesta unitaria per riaprire al più presto il confronto sulle materie contrattuali lasciate in sospeso,  abbiamo già fissato per il 6 marzo  pv la convocazione per riprendere  la discussione sul telelavoro e completare il confronto sul sistema di  valutazione individuale al fine di superare quello inaccettabile in vigore attualmente.

Roma 27 febbraio 2020

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri

AGENZIA DELLE DOGANE: EMERGENZA “CORONAVIRUS”

Al Dott. Rocco Flore

Direttore Centrale del Personale

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

ROMA

 

Le scriventi OO.SS., nell’ambito delle misure adottate dal Consiglio dei Ministri il 22 febbraio scorso in seguito al repentino diffondersi dei contagi da corona virus in alcune realtà regionali identificate, condividendo e rappresentando le comprensibili preoccupazioni del personale, con la presente

richiedono

che l’Agenzia, oltre alle altre iniziative già adottate o in corso di adozione e fatte salve le eventuali, ulteriori decisioni governative, debba disporre con immediatezza:

  • la limitazione, da concordare con le autorità di crisi, delle attività degli uffici delle regioni oggetto del citato provvedimento del Governo, ai soli servizi urgenti ed indifferibili, ridefinendo in particolare le procedure, con le medesime autorità e con l’utenza, per gli accessi e le verifiche esterne;
  • la disposizione ai direttori di tutti gli uffici di fornire alle autorità sanitarie – ai fini della tutela della salute del personale e più in generale dei cittadini – tutte le situazioni di possibile contatto di dipendenti dell’ADM con le zone “a rischio”;
  • la fornitura di ogni mezzo di prevenzione sanitaria e di limitazione fisica del contatto con il pubblico – anche sulla base delle indicazioni fornite dalle autorità competenti – al personale che opera negli uffici delle citate regioni, nonché a quello di tutte le sedi aeroportuali e portuali;
  • la sospensione delle attività, quali prossime procedure concorsuali, che prevedano lo spostamento di dipendenti e cittadini da e per le regioni “rischio”.

Le scriventi inoltre con la presente, nel ritenere che la situazione di allarme che si è determinata necessiti l’adozione di decisioni organizzative strutturali, chiedono di essere immediatamente convocate per la sottoscrizione di un accordo –  i cui ambiti erano peraltro già stati ampiamente discussi nei mesi scorsi – che attivi subito il cosiddetto “Telelavoro”, da implementare ora per le realtà regionali di cui sopra.

Le scriventi restano in attesa di riscontro e di formale convocazione, a tavoli separati di seguito alla richiesta già inoltrata in data 19 febbraio 2020, per approfondire i contenuti delle sopra indicate richieste, rendendosi fin da subito disponibili.

Roma 24 febbraio 2020

                FPCGIL                    CISLFP                  UILPA             CONFSAL/Unsa                       

              Iervolino                 Fanfani               Procopio                 Veltri                       

AGENZIE FISCALI: EMERGENZA CORONAVIRUS

Ai Direttori delle Agenzie Fiscali
LORO SEDI

EMERGENZA “CORONAVIRUS”

Fermo restando tutti i provvedimenti che le Autorità Pubbliche hanno assunto in queste ore o sono in corso di assunzione, come Autorità di Governo o come Responsabili Sanitari
Pubblici territoriali, la Scrivente O.S., nel fare proprie le preoccupazioni di tutte le Lavoratrici ed i Lavoratori in servizio nelle Agenzie Fiscali, non solo delle aree “focolaio” ma dell’intero Paese,

CHIEDE

alle SS.VV. di assumere tutte le opportune e stringenti iniziative per il grave problema in atto, unitamente all’adozione per tutti i lavoratori dei dispositivi di protezione individuali ed al rigoroso rispetto di tutte le disposizioni vigenti ed emergenziali, a tutela della salute dei lavoratori e della cittadinanza.
Si chiede, altresì, di valutare l’opportunità della temporanea chiusura dei front office e/o di una diversa modalità di accesso ai servizi all’utenza, soprattutto nelle aree con un maggior
contagio, al fine di limitare al massimo la presenza di persone in ambienti d’ufficio. Lo stesso dicasi anche con riferimento ad altre attività istituzionali.
Quanto sopra finalizzato al contenimento dell’infezione e quale utile iniziativa per evitare il panico e contribuire a rasserenare tutti i lavoratori, rispetto ad una emergenza sanitaria che deve essere affrontata con interventi assolutamente straordinari.
Cordiali saluti.

Roma, 24 febbraio 2020

IL COORDINATORE NAZIONALE
CONFSAL – UNSA AGENZIE FISCALI
Valentino Sempreboni

Si rendono consultabili il DPCM del 23 febbraio 2020 e il Decreto-Legge n. 6 recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”:

DPCM 23_02_2020

decreto legge 23 febbraio 2020

VERTENZA DOGANE – VOGLIAMO RISPOSTE IMMEDIATE!!!

Coordinamenti Nazionali Agenzie Fiscali

VERTENZA DOGANE

Prosegue la mobilitazione

VOGLIAMO RISPOSTE IMMEDIATE!

La grande mobilitazione dei lavoratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, culminata nelle manifestazioni di protesta dello scorso 6 febbraio, ha raggiunto i primi obbiettivi:

  • il Decreto Milleproroghe integra, dal 2020, le risorse “fisse e ricorrenti” del Fondo di 3.5 milioni di euro e stanzia ulteriori 1.9 milioni di euro per la copertura delle posizioni organizzative.
  • è stato firmato ieri il Decreto MEF che stanzia le somme 2018, ora alla registrazione degli organi di controllo, per circa 40 milioni di euro.

I lavoratori tuttavia sanno bene che queste risposte non sono affatto sufficienti rispetto ai contenuti della nostra protesta, che è centrata su:

  • Recupero della grave carenza di organico che ha oramai superato le 2.500 unita, con l’attivazione di nuove assunzioni!
  • Recupero, già dal 2018, delle risorse per il salario accessorio che non può subire incursioni di nessun tipo!

L’incremento del Fondo, peraltro di soli 5.4 milioni di euro complessivi dal 2020, non accoglie la nostra rivendicazione per il superamento del “tetto” imposto al salario accessorio, né tantomeno salvaguarda gli emolumenti e le indennità previste per legge percepite dal personale delle dogane e dei monopoli!!!!!!

La mobilitazione deve perciò continuare con più forza e con una grande iniziativa di informazione dell’utenza e dei media, da organizzare quotidianamente in tutte le sedi.

Da oggi, per imporre al Governo l’apertura di un grande confronto su queste nostre rivendicazioni – eliminazione dei tetti al salario accessorio, incremento del Fondo 2018 e piano straordinario di nuove assunzioni – che dovranno trovare posto in un processo di potenziamento e di riorganizzazione della Agenzia, si deve aprire una nuova, decisiva fase della vertenza unitaria.

Intanto, come sapete, abbiamo chiesto al Direttore del Dipartimento Finanze del MEF di impegnarsi a rispettare l’impegno fatto a novembre dello scorso anno, in sede di confronto sulle Convenzioni 2019, di pagare entro il mese di gennaio non solo la quota incentivante per l’anno 2018, ma anche quella che ci spetta in conto 2019.

Il Viceministro Misiani peraltro, nell’incontro del 5 febbraio scorso, aveva annunciato l’apertura imminente di tavoli di confronto politici proprio su questi temi.

Se non saremo convocati nel giro di pochissimi giorni avvieremo le procedure per la proclamazione di specifiche forme di agitazione e di un nuovo sciopero.

Roma, 24 febbraio 2020

 

        FPCGIL                    CISLFP                  UILPA             CONFSAL/Unsa                Flp          

      Iervolino                 Fanfani                   Procopio                 Veltri                          Sperandini       

AGENZIA ENTRATE – NOTA UNITARIA RIPRESA CONFRONTO

Coordinamenti Nazionali Agenzie Fiscali

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate

Avv. Ernesto Maria Ruffini

entrate.segreteriadirezione@agenziaentrate.it

 

Gentile Direttore,

fermo restante la necessità di pervenire alle opportune soluzioni a tutti i temi oggetto della vertenza sindacale in atto, Le scriventi OO.SS. Nazionali esprimono forte interesse a che vengano affrontati anche altre importanti temi rimasti insoluti e, in molti casi, neanche affrontati negli ultimi mesi della precedente direzione dell’Agenzia. Lo stallo di operatività in occasione del periodo dello spoil system ha determinato un simmetrico stallo nelle relazioni sindacali su temi di grande interesse per le lavoratrici ed i lavoratori e per la stessa efficienza dell’amministrazione. In tal senso, ci rivolgiamo a Lei con la presente anche nella veste di Capo del Personale ad interim. Ci riferiamo, in via esemplificativa e certamente non in modo esaustivo né necessariamente in ordine di priorità, a tematiche quali:

  • Proseguo confronto e miglioramento della procedura di assegnazione di nuove postazioni di telelavoro domiciliare e definizione di accordo sul coworking come da accordi assunti.
  • Accordo di stabilizzazione dei lavoratori in distacco e nuova procedura di mobilità nazionale.
  • Analisi e condivisione nella pianificazione dei nuovi bandi di assunzione.
  • Procedura di passaggio tra le aree ai sensi del d.lgs. n.75/2017 e successive modifiche in corso di approvazione.
  • Accordo su FPSRUP 2018 che, peraltro, dovrà necessariamente contemplare la modifica di importanti criteri riferibili alle intervenute modifiche organizzative dell’Agenzia.
  • Acconto FPSRUP 2019.
  • Confronto sull’attuale organizzazione dell’Agenzia e possibili positive proposte.

Certi che comprenderà l’importanza della richiesta, le Scriventi restano in attesa di tempestivo riscontro e convocazione anche con una preliminare riunione in cui si possa definire una puntuale ed efficace pianificazione delle descritte tematiche da affrontare. L’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

Roma, 21 febbraio 2020

FP CGILCISL FPUIL PACONFSAL UNSAFLP
BoldoriniSilveriCavallaroSempreboniPatricelli

VERTENZA FISCO – PARTE LA FASE 2!

Coordinamenti Nazionali Agenzie Fiscali

VERTENZA FISCO: PARTE LA FASE DUE!

Sono arrivati i primi risultati della mobilitazione, ma ancora non basta. Si aprano i tavoli su nuove assunzioni, eliminazione dei tetti al salario accessorio e futuro delle Agenzie Fiscali o sarà nuovamente sciopero

Si iniziano a vedere i primi frutti della mobilitazione dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate: nei giorni scorsi è stato modificato e votato l’emendamento governativo al Decreto Milleproroghe, che nella sua prima stesura conteneva per il 2020 solo i fondi per le posizioni organizzative, mentre nella nuova formulazione stanzia 6 milioni per il 2020 e 4 per il 2021 anche per il salario accessorio del personale (somme non “una tantum” ma certe e stabili che determinano un incremento costante negli anni del Fondo di 10 milioni non soggetti a tagli); inoltre, l’altro ieri, è stato finalmente firmato il Decreto che assegna all’Agenzia delle Entrate i fondi che consentono l’apertura delle trattative sui criteri di riparto del salario di produttività per l’anno 2018 e la successiva liquidazione, uno dei motivi della nostra vertenza. Nonostante qualcosa si stia muovendo, però, i risultati sono ancora largamente insufficienti rispetto alle nostre richieste, che sono di puro buonsenso. Il recupero di soli sei milioni di euro per il salario accessorio è una goccia nel mare dei tagli che subiamo ogni anno e gli stessi 157 milioni stanziati per il salario del 2018 sono solo virtuali giacché andranno sottoposti al solito taglio per effetto del raggiungimento dei tetti fissati dalle norme ancora in vigore. Stessa cosa dicasi per il potenziamento, chiesto nell’interesse dei lavoratori dell’Agenzia, ma soprattutto dei contribuenti, che hanno diritto a servizi di qualità ed equità fiscale e rispetto al quale il Governo ha sinora fatto “orecchie da mercante”.

La mobilitazione deve perciò continuare e, anzi, essere rilanciata.

Per questo da oggi inizia la fase due della vertenza fisco, che deve vedere ciascun “attore” sulla scena fare la propria parte e rispondere in prima persona degli impegni presi con i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate. È già partita una lettera al direttore del Dipartimento Finanze con la quale chiediamo di dare corso alla promessa fatta a novembre dello scorso anno, in sede di confronto sulle convenzioni 2019, di pagare entro il mese di gennaio (passato da un pezzo) non solo l’incentivazione per l’anno 2018 ma anche di accelerare sulla definizione di quella che ci spetta in conto 2019 per le attività svolte nel 2018. È pronta una richiesta di incontro al direttore dell’Agenzia delle Entrate relativa alle tante questioni ancora aperte, a partire dalla definizione di tutti gli istituti di conciliazione vita-lavoro.

Ma, soprattutto, vi è ancora da giocare tutta la partita, prettamente politica, che riguarda l’eliminazione dei tetti al salario accessorio, un piano straordinario di nuove assunzioni che permetta di mantenere la qualità dei servizi e di condurre una seria lotta all’evasione fiscale nonché una seria e non più rimandabile azione di investimento sul futuro delle Agenzie Fiscali e sul personale che svolge ogni giorno il proprio lavoro con professionalità e in condizioni sempre più difficili. Il Viceministro Misiani, nell’incontro del 5 febbraio scorso, aveva annunciato l’apertura imminente di tavoli di confronto politici proprio su questi temi. Ebbene, o si dà corso all’apertura di questi tavoli nel giro di pochissimi giorni o avvieremo le procedure per la proclamazione di un nuovo sciopero. Siamo aperti al dialogo, ma non possiamo accettare che si perda altro tempo. Pensiamo che i lavoratori ai quali il Governo ha chiesto di portare nelle casse dello Stato oltre 3 miliardi di euro di extragettito per l’anno 2020 meritino di essere presi sul serio quando dicono che in queste condizioni non è più possibile lavorare. E siamo pronti a comportarci di conseguenza.

Roma, 21 febbraio 2020

FP CGILCISL FPUIL PACONFSAL UNSAFLP
BoldoriniSilveriCavallaroSempreboniPatricelli

AGENZIE FISCALI: UNITARIO 20.02.2020

 

Al Capo del Dipartimento Finanze

Prof.ssa Fabrizia Lapecorella

 

E, p.c.             Al Vice Ministro Misiani

                       Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate

                       Avv. Ernesto Maria Ruffini

                       Al Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

                       Dr. Marcello Menenna

 

Le scriventi OO.SS. Nazionali hanno preso atto che il Ministro Gualtieri ha firmato il decreto che assegna alle Agenzie Fiscali, ai sensi del decreto leg.vo 157/2015, le risorse per l’incentivazione del personale riferite all’anno 2018.

La S.V., però, nel corso della riunione sulle Convenzioni dello scorso novembre 2019, aveva garantito che, con la stessa tempistica, sarebbero arrivate al personale delle Agenzie anche le risorse per l’incentivazione del 2019.

Ciò posto si chiede di conoscere  quale motivo ha impedito, all’attualità, l’assegnazione delle due annualità e con quali tempistiche si intende provvedere a tale adempimento ricordando che le risorse per il 2019 sono afferenti ad attività svolte nel 2018.

Inoltre la S.V., nello scusarsi con le scriventi per il ritardo con il quale veniva convocata la riunione sulle Convenzioni 2019 (novembre appunto), aveva garantito, alla presenza del vice ministro Misiani e dei Capi delle Agenzie che leggono per conoscenza, che le Convenzioni 2020 sarebbero state oggetto di confronto con il Sindacato entro gennaio 2020.

Siamo a fine febbraio, nessuna convocazione è arrivata alle scriventi che, invece, richiedono l’immediata attivazione del tavolo dal momento che per la gravissima carenza di personale è estremamente urgente discutere degli obiettivi e, quindi dei carichi di lavoro, nelle more della loro assegnazione agli uffici periferici.

Roma 20 febbraio 2020

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini
Iervolino

Silveri
Fanfani

Cavallaro
Procopio

Sempreboni
Vitiello
Veltri

Patricelli
Sperandini

AGENZIA DELLE DOGANE E AAMS: LE FAKE NEWS NON “PASSANO” LA DOGANA

Mentre i lavoratori dell’Agenzia sono, insieme ai colleghi delle Entrate, in “stato di agitazione” per stanare dal letargo l’Autorità politica e chiedono – tutti insieme –  l’immediato rientro da una gravissima carenza di personale nonchè maggiori risorse economiche sul salario accessorio, una sigla si trastulla facendo circolare una serie di fake news che vorrebbero seminare dubbi e accrescere malumore tra i colleghi. Naturalmente quando lo scontento viene alimentato artatamente ma non si sanno  ricercare  soluzioni, si indicano immaginari untori per averne un ritorno di consensi, nel peggior stile che la pratica politica di questi tempi ci pone davanti tutti i giorni.

Duole molto che qualcuno abbia solo pensato di poter raccontare ai colleghi “bubbole” planetarie ma, soprattutto, che si possa ritenere, con illazioni e fake news a carico delle altre OO.SS., di elevare il proprio, per la verità scarsissimo, consenso.

A costoro diciamo che tutto questo fango non ci preoccupa, perché anche le fake news vanno sapute raccontare.

E diciamo che noi che rappresentiamo davvero i lavoratori dell’Agenzia continuiamo e continueremo il nostro impegno per superare le gravi condizioni nelle quali operano quotidianamente i lavoratori dell’ADM.

Senza alcun cedimento ai “masanielli del momento” abbiamo portato a casa, dal 2005 ad oggi, tre passaggi di fascia per tutti i dipendenti. Le progressioni economiche incrementano gli emolumenti di tutti fino alla pensione e all’attualità impegnano, insieme alla stabilizzazione dell’indennità di Agenzia più del 50 per cento delle risorse del fondo: oltre 51 milioni su un totale prevedibile di 94,7 milioni, limite che, con le iniziative di lotta di questi giorni, chiediamo all’Autorità politica di incrementare decisamente, mentre rivendichiamo insieme ai lavoratori delle Entrate la introduzione di una norma che superi il penalizzante “tetto”  dei nostri Fondi.

Le fake news vanno sapute raccontare, appunto.

Come si può pensare che i colleghi “bevano” la panzana che le indennità per le “Poer” sono a carico del Fondo (derivano da una norma di legge con risorse ottenute dai tagli delle posizioni dirigenziali), o che il costo per PO e IDR provochi “il depauperamento totale del fondo”?

Il loro costo, i lavoratori lo sanno bene, è rimasto sostanzialmente costante negli anni tanto è vero che, anche per il 2019, le “vituperate” indennità per P.O. e IDR sono pari a 2.152.300 euro, incidendo per il 2,27% per cento sul totale del Fondo.

Ciò a fronte di un costo per il sistema indennitario-budget di sede pari a 9.280.000 euro, per le indennità di turnazione pari a 5.100.000 euro e per il premio di performance organizzativa pari in percentuale al 28,57%, con una erogazione ad ogni lavoratore di circa 2.700 euro.

 

Una solo cosa ci preme evidenziare.

Mentre prosegue il nostro impegno per arrivare, tra l’altro,  alla sottoscrizione del CCNI di Agenzia, siamo tutti chiamati, lavoratori e OO.SS., a proseguire con forza lo stato di agitazione  – anche contro chiunque sa pensare solo a fare confusione – per costringere l’Esecutivo ad avviare un confronto serio sul futuro dei lavoratori del fisco e sulla necessità di un forte investimento sulla macchina e sul personale della nostra Agenzia.

Vi terremo  costantemente e “realmente” informati.

Roma 19 febbraio 2020

 

        FPCGIL                    CISLFP                  UILPA             CONFSAL/Unsa                Flp          

      Iervolino                 Fanfani                   Procopio                 Veltri                          Sperandini