Autore degli archivi: salfi

ENTRATE – UNITARIO 17 APRILE 2019 – OBIETTIVO RAGGIUNTO

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

OBIETTIVO RAGGIUNTO ANCHE CON GLI ACCORDI!

FIRMATA LA RIPARTIZIONE DEI FONDI 2016 E 2017 E LA TERZA PROCEDURA DI PROGRESSIONE ECONOMICA!

Con la grande adesione al nostro sciopero del 2 aprile u.s. abbiamo ottenuto un vero “cambio verso”, con il completo recupero delle risorse che l’Agenzia aveva tagliato (32 mln per ogni annualità) che ha permesso finalmente lo sblocco della contrattazione degli accordi sul salario accessorio degli anni 2016 e 2017 e della terza tranche delle progressioni economiche.

Certamente gli accordi sul salario accessorio che abbiamo firmato nella giornata di ieri risentono ancora di parte di quei tagli previsti per legge cosa che, ad invarianza di risorse o piccoli incrementi rispetto al 2015, ha messo a dura prova l’intento di una specifica remunerazione delle attività della V.D. e dei colleghi che hanno indirettamente subito l’aggravio lavorativo.

La soluzione, in assenza delle risorse aggiuntive promesse, che a suo tempo non furono certo fatte dal Sindacato ma da un’Agenzia che prima sfrutta e poi non mantiene gli impegni, è stata quella di riconoscere tra gli obiettivi monetari delle regioni interessate una quota dell’obiettivo monetario della V.D. pari al 50% del riscosso.

Tale soluzione, senza che ne risentano la generalità dei colleghi sul territorio nazionale, consente, alle condizioni date, un concreto riconoscimento alla complessità di tutte le attività svolte nelle regioni interessate.

Gli accordi sul salario 2016 e 2017, nel loro complesso, rispecchiano i tradizionali criteri adottati gli anni precedenti e, pertanto, “scontano” la necessità di una complessiva rivisitazione, per adeguarli alle ormai mutate esigenze di corretta remunerazione delle attuali professionalità esistenti in Agenzia, nonché alle esigenze di una completa unificazione degli istituti inerenti l’area Entrate e Territorio.

In questo senso, sin da subito, unitariamente abbiamo assunto l’impegno a che ciò si concretizzi, così come molte altre tematiche, non necessariamente legate agli aspetti economici, che stanno a cuore ai lavoratori e che a partire dai prossimi giorni  affronteremo con ancora maggiore incisività. L’esito del nostro sciopero del 2 aprile, in questo senso, costituisce un forte viatico.

Abbiamo inoltre sottoscritto l’accordo per attuare la terza procedura di progressione economica finalizzata a che, nel 2019, tutti i colleghi che non hanno ottenuto la progressione economica nelle due procedure conclusesi nel 2018, possano raggiungere questo importante risultato.

Era un impegno che le Scriventi avevano assunto nel 2017 con tutti i lavoratori riuscendo già all’epoca, a seguito della mobilitazione avviata in quell’anno, ad ottenere le risorse economiche aggiuntive per finanziare le tre procedure (recupero di 20 mln di euro con emendamento specifico nella legge di bilancio anno 2018), consentendo oggi di definire un accordo storico che consentirà anche a loro il giusto e doveroso inquadramento nella fascia superiore.

Roma, 17 Aprile 2019 

 

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo/Patricelli

PA: AUDIZIONE DELLA CONFSAL AL SENATO

CONFSAL: AUDIZIONE IN SENATO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA P.A.

Roma, 9.04.2019. La Confsal in sede di audizione al Senato della Repubblica sul DDL n. 1122 recante “Deleghe al Governo per il miglioramento della Pubblica Amministrazione”, ha espresso la propria posizione rivendicando prioritariamente lo stanziamento di risorse adeguate per i rinnovi contrattuali 2019 – 2021.

In merito al DDL n. 1122, ritenendo non necessario un ulteriore intervento di “riforma” sul lavoro pubblico, ha espresso la propria contrarietà sulla visione da cui parte il Governo ovvero l’assunto, errato, che il “problema” siano i lavoratori pubblici; nel contempo rilevando che ancora una volta non si prende in considerazione l’ipotesi della necessità di “semplificare” la montagna di norme che sottendono al lavoro pubblico e di intervenire sui modelli organizzativi.

E che da tale assunto si muova, nei confronti dei lavoratori pubblici, un processo/progetto punitivo; nulla di quanto si propone pone l’accento su processi collaborativi. È prevalente, se non assoluto, il pensiero che dalla sola “competizione” possano esserci risultati migliori; una tesi, già proposta in passato, che non ha funzionato e sarà destinata al fallimento considerando in particolare lo stato attuale degli organici, dove si sconta una prolungata carenza di personale alla quale si sommano le uscite naturali (vedasi età media del personale) e l’effetto delle uscite per “Quota 100”: carenze alle quali non si riuscirà a dare copertura adeguata nonostante le previste assunzioni.

Questa, e per i prossimi anni, sarà la condizione di operatività nelle amministrazioni pubbliche: meno personale per fornire più servizi ed in questo contesto che sarebbe più utile spingere sulla “collaborazione” anziché sulla “competizione”.

Nello specifico abbiamo illustrato le seguenti considerazioni:

1)   Sull’articolo 3: “Merito e premialità”

  1. Dalla incisività con la quale si intende operare sui sistemi di misurazione e valutazione riteniamo si deprima il ruolo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, e chiediamo che per meriti e premialità le Amministrazioni intervengano con risorse proprie (reperibili nelle entrate delle singole Amministrazioni) senza incidere sulle risorse economiche già destinate alla Contrattazione collettiva nazionale e integrativa; e, per quest’ultima, chiediamo vengano abrogate le norme che impongono dei limiti all’entità delle risorse economiche.
  2. Relativamente alle progressioni di carriera e alla differenziazione della retribuzione accessoria non si contesta lo spirito della differenziazione, ma considerando le norme vigenti già abbastanza stringenti saremmo disponibili solo se l’intenzione del legislatore fosse quella di aprire a nuove opportunità, altrimenti sarebbe preferibile non toccare niente.

2)   Sull’articolo 4: “Riordino disciplina della dirigenza”

  1. Apprezziamo la previsione di intervenire affinché vi siano concorsi riservati al personale dipendente. Realisticamente ci vorrà del tempo e in attesa che questo sia pianificato, riteniamo opportuno, oggi, un intervento di impatto utile a coprire le notevoli carenze di organico con la conclusione dei concorsi in essere e con l’attivazione immediata di concorsi che tengano conto di esperienze già fatte e di incarichi rivestiti, e delle valutazioni, negli ultimi dieci anni;
  2. Determinare sostanzialmente per legge il trattamento retributivo dei dirigenti vanifica totalmente i CCNL di riferimento e questo porta diritti verso la “pubblicizzazione” del loro rapporto di lavoro in antitesi con il “ruolo manageriale” che si sbandiera.

3)   Sull’articolo 5: “Mobilità del personale”

  1. Facilitare i processi di mobilità del personale, anche attraverso l’eliminazione del preventivo nulla osta delle Amministrazioni, è un auspicio che condividiamo; potrebbe essere utile indicare una tempistica entro la quale concludere il processo garantendo certezze al dipendente e alle Amministrazioni il modo di organizzarsi;
  2. Relativamente al personale messo in “disponibilità” particolare attenzione occorre porre in merito alle proposte di ricollocazione affinché non diventino “pretestuose” ai fini della risoluzione del rapporto di lavoro;
  3. Ben venga l’apertura anche al personale non dirigenziale di poter vivere, nell’arco del rapporto di lavoro come dipendente pubblico, una esperienza nel settore privato.

4)   Sull’articolo 6: “In materia di contrattazione collettiva”

  1. Esprimiamo un grande timore su una nuova definizione degli ambiti di intervento della legge e della contrattazione collettiva; è latente il rischio che si spinga verso una ripubblicizzazione del rapporto di lavoro svuotando ruolo e prerogative dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro sulla regolamentazione e gestione del rapporto di lavoro e sui trattamenti economici;
  2. Buona occasione sarebbe questa per equiparare il lavoro pubblico ai settori privati, ad esempio iniziando ad applicare anche ai dipendenti pubblici la stessa normativa sul salario accessorio prevista per i settori privati in tema di defiscalizzazione, così come sarebbe un grande passo abrogare l’attuale normativa sul posticipo e la rateizzazione dei Trattamenti di Fine Servizio comunque denominati;
  3. Un intervento di indirizzo che invece noi auspichiamo sarebbe di intervenire, a modifica e integrazione, sul Dlgs 165/2001 nella parte che obbliga i CCNL, in merito alla classificazione del personale, ad istituire almeno tre aree introducendo l’Area Quadri; in similitudine con quanto già esiste per i settori privati e lasciando ai CCNL la individuazione dei destinatari e il loro trattamento economico eliminando quanto si è fino ad oggi prodotto, unilateralmente per legge, in tema di attribuzione di incarichi specifici.

 

Il Segretario Generale

Angelo Raffaele Margiotta

AGENZIA DELLE ENTRATE – UNITARIO 9 APRILE 2019

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

CENTRATO L’OBIETTIVO DELLA VERTENZA!

DOPO IL GRANDE SUCCESSO DELLO SCIOPERO DEL 2 APRILE OTTENUTE LE SOLUZIONI!

 

A seguito della imponente partecipazione allo sciopero da noi indetto il 2 aprile u.s. e del costante pressing che abbiamo esercitato sui vertici dell’Agenzia abbiamo raggiunto l’obiettivo del ripristino degli ultimi tagli di circa 30 milioni per ogni anno sul salario accessorio del 2016 e 2017 e il riavvio della contrattazione per il FPSRUP delle due annualità e sulla terza procedura delle progressioni economiche per il 2019.

Ieri sera, infatti, nel corso di una informale riunione con il Direttore Generale ed i vertici dell’Agenzia, fortemente voluta dalle Scriventi affinché si potessero concretizzare i frutti della vertenza che abbiamo messo in campo, il Direttore Antonino Maggiore ha annunciato la soluzione delle “criticità” riscontrate in bilancio e che i tagli di circa 30 milioni per ogni annualità, inizialmente previsti, non dovranno essere applicati e, pertanto, è stata fissata per il 16 aprile p.v. la convocazione con all’ordine del giorno la definizione degli accordi per il salario accessorio anni 2016 e 2017 nonché l’accordo sulla terza procedura di progressione economica per il 2019.

L’imponente partecipazione allo sciopero dello scorso 2 aprile, oltre all’importante successo descritto, ha consentito che si aprisse una interlocuzione tra i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori e l’autorità politica, nella persona del vice ministro Laura Castelli, e gli stessi vertici dell’Agenzia sulle molte problematiche presenti in seno alla nostra Amministrazione.

Temi che è ormai opinione condivisa vadano progressivamente affrontati e risolti attraverso costruttivi confronti che si dovranno tenere sin dalle prossime settimane!

Anche su questo, da parte nostra, garantiremo massimo impegno e costante tenacia grazie alla forza che è stata data dalle lavoratrici e dai lavoratori con la straordinaria partecipazione allo sciopero.

Roma, 9 Aprile 2019 

 

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo/Patricelli

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE

 

Si informano i colleghi che le OO.SS. delle aree professionali sono convocate per il giorno 16 aprile alle ore 11:00 presso la Direzione centrale Risorse umane e organizzazione, Via del Giorgione 159, per discutere sui seguenti argomenti:

  • Criteri di ripartizione delle risorse relative al fondo risorse decentrate anno 2016;
  • Criteri di ripartizione delle risorse relative al fondo risorse decentrate anno 2017;
  • Terza procedura di progressione economica con decorrenza 1 gennaio 2019.

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.

ENTRATE – È IL MOMENTO DELLE RISPOSTE

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

AGENZIA ENTRATE

È IL MOMENTO DELLE RISPOSTE

A tutte le lavoratrici e ai lavoratori dell’Agenzia
Ai dirigenti sindacali territoriali
Alle RSU

A seguito della imponente partecipazione allo sciopero da noi indetto per il 2 aprile u.s. si è, finalmente, avviata l’interlocuzione tra l’autorità politica ed i vertici dell’Agenzia per portare a soluzione i temi posti a base della vertenza.
È evidente, però, che anche il “fattore tempo” sia una componente essenziale per fornire le giuste risposte alle legittime aspettative dei colleghi dal momento che oltre un mese è trascorso dalla sospensione delle trattative e già 48 ore ci dividono dallo sciopero….alla faccia del problem solving che l’Agenzia chiede ai suoi funzionari ma che i suoi dirigenti di vertice non sanno evidentemente praticare.
Pertanto, laddove tale interlocuzione non dovesse produrre una immediata riapertura delle trattative attraverso le quali possano essere riconosciute le nostre richieste e definiti i necessari accordi, inviteremo tutto il personale a proseguire nella mobilitazione mediante incisive iniziative, articolate su tutto il territorio nazionale.

“Generale dietro la collina ci sta la notte crucca e assassina…. che la guerra è bella anche se fa male, che torneremo ancora….a lottare”

Roma, 4 Aprile 2019

Roma 2 aprile 2019 

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo/Patricelli

 

COMMENTO DEL COORDINATORE NAZIONALE – Un grande sciopero, un grande segnale!

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

Un grande sciopero, un grande segnale!

 

La forte adesione allo sciopero unitario del 2 aprile scorso è un importante segnale per il vertice dell’Agenzia delle Entrate e per l’Autorità politica.

In “gioco” non vi sono solo motivazioni di carattere economico, pur importantissimi alla luce delle consistenti cifre in discussione ovvero gli oltre trenta milioni di cui alla nota vicenda che ha portato all’astensione dei lavoratori, che si aggiungono alle cifre cosiddette “non spendibili” superiori ai 50 milioni di euro, grazie (sic!) alla “finzione” per la quale il Ministro assegna somme tramite il decreto “comma 165” e poi le stesse, per i tetti di spesa imposti per legge, non possono essere liquidate al personale. Appunto una finzione.

Somme che solo in minima parte sono state recuperate attraverso una forte azione di mobilitazione del personale che ha “pressato” il vertice dell’Agenzia affinché l’Autorità politica tenesse in debito conto, durante la distribuzione “dei pani e dei pesci” (le due ultime leggi di stabilità), le legittime pretese del personale in servizio.

“Non si vive di solo pane”, ma oggi più che mai gli aspetti di cui sopra segnalano la “lontananza” o la “disarticolazione” del “sistema” e delle “regole” dal forte impegno qualitativo e quantitativo che quotidianamente i colleghi del fisco hanno “messo in campo” a beneficio della collettività.

E proprio per questo, mai e poi mai avremmo immaginato di doverci difendere a denti stretti su questioni che, onestamente, avrebbero meritato un approccio, oseremmo dire, pragmatico da parte dell’Agenzia, a supporto dei diritti e degli interessi dei colleghi in servizio, soprattutto in un momento di grande difficoltà economica.

Ma il grande segnale offerto da tutti i colleghi rileva, oggettivamente, il forte malessere dei lavoratori, per un clima negli uffici assolutamente insoddisfacente, in ragione degli eccessivi carichi di lavoro e per prestazioni non adeguatamente remunerate, oltre ai “pazzeschi” ritardi nella loro corresponsione (parliamo di accessori liquidati ad oltre trenta mesi dalle prestazioni). Per non parlare di altre delicate “questioni” (procedure poer – utilizzo strumentale audit e provvedimenti disciplinari, per indicare solo qualcuno).

Un comportamento da “matrigna”.

Per CONFSAL – UNSA l’azione posta in essere in questi giorni  è solo il primo passo di una “Vertenza Fisco” nella quale chiediamo al Governo ed al Parlamento di “accendere i riflettori” sulla macchina fiscale, a diciannove anni dalla nascita delle Agenzie, ovvero da una riforma dell’Amministrazione Finanziaria che ha recuperato efficienza ed economicità.

Il modello ha manifestato diverse criticità, soprattutto perché non adeguatamente supportato da un quadro organico di norme e di regole (sull’autonomia e sul personale in primis), mentre il concreto operare quotidiano non ha trovato rispondenza in una “manutenzione” normativa e contrattuale pur necessaria (parliamo delle posizioni organizzative a diverso grado di responsabilità e dell’accesso alla dirigenza).

Sul tema tocca evidenziare, ancora una volta, che non dobbiamo inventarci nulla perché è già tutto scritto nell’Executive Summary del FMI nel suo rapporto “Rafforzamento della governance e dell’efficacia delle Agenzia Fiscali del dicembre 2015”, nonché nel rapporto dell’OCSE dello stesso periodo.

Quanto sopra, con un’importante considerazione: alcuni temi in agenda, riferibili ai citati rapporti, sono stati affrontati, “riscossione” e “compliance” su tutti, mentre qualche altro strategico tema attende ancora interventi concreti, vedi la questione del personale e vedi il riferimento all’approccio globale finalizzato all’attribuzione di una responsabilità esclusiva all’Agenzia delle Entrate, in materia di verifiche ed indagini tributarie.

A parere della CONFSAL – UNSA sono, comunque, diversi i temi da porre all’attenzione dell’Autorità politica, tutti meritevoli di un passaggio parlamentare da parte dei rappresentanti dei lavoratori, affinché possa essere predisposto un nuovo organico quadro normativo che, nel rafforzare l’autonomia delle Agenzie Fiscali, salvaguardi le funzioni ed i compiti delle stesse e, nel contempo, intervenga specificatamente in materia di personale, con un nuovo meccanismo di finanziamento del salario accessorio e con la creazione di una effettiva “Area Quadri”, a tutela sia dello “status” dei colleghi che esercitano le funzioni intermedie di responsabilità e coordinamento sia dell’intero apparato amministrativo.

La precondizione è il rafforzamento degli organici, in grande sofferenza sull’intero territorio nazionale, con situazioni, in alcuni casi, drammatiche, e il necessario ricambio generazionale in diverse regioni.

Sul piano tecnico-politico, la strategicità della “macchina” fiscale, unitamente all’ineludibilità di una riforma del fisco, devono essere punti fondamentali di una agenda di governo del cambiamento, quale concreto supporto al processo di sviluppo e modernizzazione del nostro Paese.

Per quanto riguarda il sistema relazionale abbiamo già chiesto, unitariamente, la immediata soluzione delle questioni che hanno portato allo sciopero, FUA  2016 – FUA 2017 – passaggi 2019, ma è altrettanto evidente che aspettiamo un deciso “cambio di rotta” dell’Agenzia rispetto al passato.

Il grande consenso manifestato dai colleghi  è il migliore degli antidoti contro i virus del “non governo” e delle “non scelte”. Sapremo farne il miglior uso possibile.

Un grazie a tutti!

                                                                                              IL COORDINATORE NAZIONALE

                                                                                                      Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – SCIOPERO 2 APRILE – Un’adesione senza precedenti…

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

SCIOPERO DEL 2 APRILE

UNA ADESIONE SENZA PRECEDENTI !

ORA L’AGENZIA NE TENGA CONTO

 

In realtà un precedente c’è stato…il 2004 quando scioperammo contro il Governo per ottenere il 1° CCNL del comparto Agenzie Fiscali.

Una adesione grandiosa allo sciopero delle donne e degli uomini dell’Agenzia delle Entrate che si è attestata mediamente sul 70% della forza lavoro, con punte anche del 90% e in alcuni casi addirittura del 100%

La stragrande maggioranza degli Uffici è rimasta chiusa e sono state realizzate imponenti manifestazioni in tutti i capoluoghi di regione.

Durante la partecipata manifestazione di Roma, organizzata presso il Mef, i Coordinatori nazionali delle scriventi sigle sono stati ricevuti dalla Vice Ministro Laura Castelli alla quale hanno rappresentato tutti i motivi della protesta  contro una Agenzia che frappone pretestuosi ostacoli alla definizione ed erogazione dei Fondi 2016 e 2017 e alla chiusura  dell’accordo per la terza progressione economica 2019.

La Vice Ministro, che al termine della riunione ha anche voluto incontrare i lavoratori che manifestavano, ha assicurato il suo impegno per una positiva risoluzione della vicenda affinché il vertice dell’Agenzia delle Entrate si attivi nell’immediato per la risoluzione della vertenza, dal momento che le è chiaro che  l’azione dei lavoratori del fisco  è strategica per gli interessi del sistema Paese.

Le scriventi hanno, comunque, chiarito che la vertenza potrà avere un primo positivo risultato solo ed esclusivamente con la firma degli accordi sui Fondi 2016 e 2017 nonché nella definizione delle progressioni economiche 2019 per permettere il passaggio a tutti gli attuali esclusi.

Diversamente intensificheremo la protesta con le modalità che definiremo nelle prossime ore in assenza di riscontri concreti.

Infine un sentito ringraziamento a tutte le lavoratrici ed i lavoratori dell’Agenzia e ai nostri dirigenti sindacali territoriali per la realizzazione di questa storica giornata.

Non disperderemo e valorizzeremo questo importante momento di lotta.

Roma 2 aprile 2019 

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo/Patricelli

DOGANE E AAMS – CCNI – COMUNICATO UNITARIO SOLLECITO APERTURA TRATTATIVE

Al Direttore Centrale del Personale

dott.ssa Marina Cantilena

Roma

Oggetto: CCNI. Sollecito apertura trattative.

Le scriventi OO.SS. non hanno fatto mancare il proprio contributo nel corso del confronto per l’avvio della riorganizzazione dell’Agenzia a partire dal 1^ maggio 2019. Tale fase impegnativa non può eludere le aspettative di tutto il Personale (che comprende i colleghi provenienti dai Monopoli)  sostanziate  nel documento “Linee per il rinnovo CCNI/ADM” già presentato dalle scriventi il 2 luglio 2018.

Proprio dalla trattativa per il rinnovo del CCNI le scriventi ritengono  improcrastinabile riprendere, con urgenza, il confronto con l’Amministrazione, a partire dalle seguenti priorità:

  • Saldo Fondo 2017 e anticipo Fondo 2018
  • Turnazioni
  • Sistema indennitario
  • Mobilità volontaria nazionale
  • Regolamentazione del Comitato paritetico

Le scriventi, riservandosi comunque di presentare quanto prima una piattaforma completa che riguardi tutte le materie connesse alla Contrattazione Integrativa, con la presente richiedono che sulle materie sopracitate sia convocato un incontro nel breve termine.

In attesa di poter iniziare un utile percorso per il raggiungimento degli improrogabili obiettivi avanti citati, si porgono distinti saluti.

Roma, 02 aprile 2019

              FP-CGIL           CISL FP                    UIL PA                   Confsal/UNSA

Iervolino             Fanfani                  Procopio                       Veltri

 

 

CONTINUANO LE ASSEMBLEE E LA MOBILITAZIONE DEL PERSONALE VERSO LO SCIOPERO DEL 2 APRILE

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

Vertenza Entrate

CONTINUANO LE ASSEMBLEE E LA MOBILITAZIONE

DEL PERSONALE VERSO LO SCIOPERO DEL 2 APRILE

        Anche oggi continua in tutto il Paese la mobilitazione del personale dell’Agenzia delle Entrate con Assemblee, presidii e manifestazioni in gran parte degli Uffici.

Una partecipazione ampia e convinta, a sostegno delle buone ragioni che hanno portato nei giorni scorsi unitariamente FP CGIL, CISL FP, UIL PA Confsal/UNSA e FLP  a proclamare per il 2 Aprile 2019 lo sciopero nazionale del personale dell’Agenzia delle Entrate per tutta la giornata di lavoro.

Un mese non è bastato all’Agenzia, da quel 4 marzo in cui incredibilmente mise in discussione una parte storica e consolidata del salario accessorio del personale relativo al 2016 e 2017, per sciogliere i nodi da loro stessi provocati, con la conseguenza che un altro mese è passato e si allontana sempre più il tempo per l’erogazione delle somme spettanti al personale, a distanza di anni  dall’effettuazione delle prestazioni e dal raggiungimento di tutti gli obiettivi di Convenzione.

Così come, per colpa dei ritardi e delle indecisioni dell’Agenzia, si è procrastinata in modo inaccettabile la trattativa per definire la terza fase delle progressioni economiche necessaria per dare il giusto riconoscimento a chi è restato fuori dalle due precedenti procedure.

Come se non bastasse quanto già avvenuto, nel pomeriggio di ieri è pervenuta dall’Agenzia una convocazione per la mattinata di oggi con un ordine del giorno limitato solo al Fondo 2016 che è, non solo tardiva, ma che non risponde in alcun modo a tutti i temi posti nella vertenza, chiarendo in modo inequivocabile che i nodi sul 2017 e gli anni a venire non sono stati sciolti e che quindi permangono tutte le criticità denunciate. Come sulle progressioni economiche 2019, più volte da noi sollecitate, e non inserite nell’OdG.

Un comportamento che fa il paio con le notizie artatamente diffuse nei giorni scorsi, tramite canali “amici” all’Agenzia, circa la possibile avvenuta soluzione delle criticità (?!?), o con pomposi comunicati in cui si preannunciavano, in luogo dello sciopero del 2 aprile, assemblee poi mai tenute, o scioperi differiti nel tempo a babbo morto.

Il tentativo maldestro è quello di tentare di limitare la partecipazione del personale allo sciopero, far credere che tutto sia risolto, e hanno utilizzato tutti gli strumenti che avevano.

Ma non è cosi. Abbiamo comunicato all’Agenzia che stamani non ci saremmo presentati alla riunione, rigettando al mittente l’arma della distrazione di massa, e anche oggi saremmo stati tra le lavoratrici ed i lavoratori a preparare la migliore riuscita dello sciopero nazionale.

Hanno tentato il braccio di ferro e vogliono misurare la nostra forza e la nostra rabbia.

Domani avranno la risposta necessaria.

 

Roma 1 aprile 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo/Patricelli

 

Entrate – Richiesta unitaria ricevimento Ministro Economia

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze

                                                                                                                      Prof. Giovanni Tria

Oggetto : Sciopero nazionale del personale dell’Agenzia delle Entrate

Egregio Sig. Ministro,

il 2 aprile 2019 si svolgerà la giornata di sciopero nazionale del personale dell’Agenzia delle Entrate, indetta dalle scriventi Segreterie nazionali, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione e del fallimento del tentativo di conciliazione attivato presso il Ministero del lavoro.

Le motivazioni della protesta le sono note, dal momento che le sono state rappresentate il 18 marzo u. nel corso della presentazione dei risultati dell’Agenzia, a cui lei era presente.

Da allora nessun segnale è giunto dall’Agenzia in merito alla definizione dei Fondi di produttività anni 2016 e 2017, aggravando una situazione già di per sé inaccettabile.

Nella giornata del 2 aprile dalle ore 9 alle 13 le scriventi hanno organizzato un presidio delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Agenzia  presso la sede del MEF in Via XXsettembre e con la presente le chiedono, in quell’occasione, di essere ricevuti per rappresentarle nel dettaglio i motivi della protesta e le difficoltà che incontra quotidianamente il personale dell’Agenzia nello svolgimento delle proprie attività istituzionali.

Roma, 28 marzo 2019

FP CGIL                   CISL FP                   UILPA                    CONFSAL/UNSA               FLP
                   Boldorini                   Silveri                   Cavallaro                  Sempreboni                   Cefalo/Patricelli

 

UNSA – Il limite è stato superato. Ora basta!!!

2 APRILE 2019

 SCIOPERO NAZIONALE DEI LAVORATORI

DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Il limite è stato superato. Ora basta!

  • Dopo 27 mesi di ritardo per il salario accessorio del 2016 ancora da liquidare;

  • Dopo tutti i tagli ed i vincoli imposti ai Fondi di produttività che hanno determinato la non spendibilità di oltre 55 milioni di euro;

  • Dopo le difficoltà per portare a compimento l’operazione “passaggi per tutti”, in attesa dell’accordo per la terza “tranche” in grado di dare la fascia economica ai colleghi che non ne hanno usufruito;

  • Dopo le tante criticità osservate nella gestione del personale, con un pesante clima negli uffici, anche in ragione degli eccessivi carichi di lavoro e della non corretta applicazione di alcuni istituti contrattuali;

  • Dopo non essere riusciti ancora a stabilizzare il modello organizzativo ed in attesa dell’accordo sulle posizioni organizzative contrattuali;

  • Dopo i positivi risultati raggiunti dall’Agenzia nel 2018, imposti dagli obiettivi di Convenzione, grazie al professionale impegno di tutti i colleghi in servizio;

 

È STATO SUPERATO OGNI LIMITE

 

alla luce dell’incomprensibile comportamento dell’Agenzia che ha imposto uno stop all’attività negoziale per il salario accessorio del 2016 e del 2017, in ragione di approfondimenti in merito alle somme integranti i Fondi di produttività.

È giunto il momento che il vertice dell’Agenzia delle Entrate e l’Autorità Politica rispettino concretamente il diritto dei “Lavoratori del Fisco” alla giusta retribuzione e nel contempo che i colleghi possano svolgere, con serenità e rispetto, il loro delicato compito ad esclusivo servizio del Paese.

CONFSAL/UNSA

SCIOPERIAMO IL 2 APRILE 2019! 

 

 

Entrate – Grande adesione alla mobilitazione…e il 2 aprile: SCIOPERO!

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

GRANDE ADESIONE ALLA MOBILITAZIONE…

E IL 2 APRILE:  SCIOPERO!

 

È ormai esplosa la protesta dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate su tutto il territorio nazionale!

Risultano partecipatissime le centinaia di assemblee che unitariamente stiamo tenendo in ogni posto di lavoro ed in cui fattore comune è il grido dei lavoratori che denunciano che:

la misura è colma !”

Così come si prevede che saranno partecipatissime anche le manifestazioni e i presidii indetti in molti capoluoghi di regione.

I lavoratori rivendicano “Maggiore… rispetto!”, maggiore dignità, il riconoscimento a percepire il giusto salario accessorio a fronte dei risultati eccezionali raggiunti.

NO ai ritardi inaccettabili nell’erogazione del salario di produttività

NO all’ulteriore perdita di oltre  1000 euro ogni  anno

2 APRILE SCIOPERO

DEI LAVORATORI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

e per i colleghi del Lazio, in concomitanza con lo sciopero, manifestazione presso il MEF in via Venti Settembre a partire dalle ore 9.00.

Roma, 28 marzo 2019

FP CGIL                   CISL FP                   UILPA                    CONFSAL/UNSA               FLP
Boldorini                   Silveri                   Cavallaro                  Sempreboni                   Cefalo/Patricelli

Agenzia delle Entrate – Richiesta sospensione e differimento colloqui per le POER del 2.04.2019.

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

Al Direttore del Personale
dell’Agenzia delle Entrate
dott. Aldo Polito

 

Oggetto: Richiesta sospensione e differimento colloqui per le POER del 2.04.2019.

 

In riferimento all’oggetto ed in ragione della proclamazione dello sciopero nazionale dei lavoratori in servizio nell’ Agenzia delle Entrate per l’intera giornata del 2 aprile prossimo, le Scriventi chiedono alla S.V. la sospensione, sull’intero territorio nazionale, dei colloqui relativi alle procedure di interpello delle Poer già previsti in calendario per il 2.04.2019, con differimento dei colloqui medesimi ad altra data utile.

Analoga richiesta viene avanzata per i colloqui relativi al concorso a dirigente eventualmente programmati per la data del 2 aprile 2019, nonché per ogni attività formativa calendarizzata per la stessa data.

E’ appena il caso di ricordare quanto disciplinato dall’art.28 della legge 300/1970 qualora il datore di lavoro ponga in essere comportamenti diretti ad impedire o limitare il diritto di sciopero.

Roma, 27 marzo 2019

FP CGIL                   CISL FP                   UILPA                    CONFSAL/UNSA               FLP
Boldorini                   Silveri                   Cavallaro                  Sempreboni                   Cefalo

 

ENTRATE – SCIOPERO GENERALE – 2 APRILE 2019

Coordinamenti Nazionali Agenzie Fiscali

2 APRILE 2019

SCIOPERO NAZIONALE DEI LAVORATORI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

            In data odierna, presso il Ministero del Lavoro, si è tenuto il tentativo di conciliazione obbligatorio, attivato dalle scriventi nell’ambito dello stato di agitazione per la mancata definizione ed erogazione dei Fondi 2016 e 2017.

          In tale occasione, l’Agenzia non ha fornito alcun nuovo elemento in relazione alla paventata decurtazione delle risorse afferenti ai citati Fondi, limitandosi a chiedere ulteriore tempo per risolvere dubbi interpretativi, a nostro giudizio incomprensibili anche a causa di una reiterata reticenza sui motivi e sulla reale portata dei dubbi stessi.

          A fronte della totale chiusura dell’Agenzia, le scriventi hanno dichiarato fallito il tentativo di conciliazione e, in data odierna, hanno già proclamato una giornata di sciopero nazionale dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate per il prossimo 2 APRILE

          Al fine di prevedere il massimo coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori per la migliore riuscita dello sciopero, invitiamo tutte le nostre strutture ad indire, unitariamente, assemblee nonché eventuali altre iniziative di sensibilizzazione che si renderanno necessarie.

Roma 22 marzo 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo

Patricelli

 

ENTRATE – PROCLAMAZIONE SCIOPERO GENERALE!!!

Segreterie Nazionali Agenzie Fiscali

Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Funzione Pubblica

Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sul diritto di sciopero

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate

Al Ministro dell’Economia e Finanze

Al Ministero del Lavoro Direzione Generale tutela Condizioni di Lavoro

 

OGGETTO : proclamazione sciopero nazionale personale Agenzia Entrate.

Le scriventi Organizzazioni sindacali, avendo esperito in data 22 marzo 2019 con esito negativo, il tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro, proclamano lo sciopero nazionale del personale dell’Agenzia delle Entrate per tutta la giornata di lavoro del giorno 2 aprile 2019 con le seguenti motivazioni: mancata definizione ed erogazione delle risorse relative ai Fondi di Amministrazione 2016 e 2017.

Nel corso dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali di cui all’articolo 2 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazioni ed integrazioni.

Roma 22 marzo 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo

 

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – FIRMATI GLI ACCORDI SUI PASSAGGI DI FASCIA E SULL’INDIVIDUAZIONE DELLE PO E INCARICHI DI RESPONSABILITA’

In data 21/03/2019 si è tenuto l’incontro con l’Agenzia per trattare gli argomenti relativi ai passaggi di fascia, incarichi di responsabilità e posizioni organizzative.

In premessa l’amministrazione ha comunicato che è imminente la nomina delle 11 Commissioni per le prove orali relative alle POER, per la cui conclusione l’Agenzia auspica di poter rispettare i termini previsti dalle disposizioni di merito.

A seguire sono stati sottoscritti l’Accordo sulle Progressioni economiche con decorrenza 01/01/2019 e l’Accordo per l’individuazione dei nuovi Incarichi di responsabilità e le Posizioni Organizzative.

Per quanto concerne le progressioni economiche saranno effettuati n. 2565 passaggi così suddivisi:

Terza Area      n. 1.555

Seconda Area             n. 1.004

Prima Area     n. 6

Tali passaggi riguarderanno tutti i dipendenti con più di 2 anni di servizio al 31/12/2018.

Successivamente saranno definiti i criteri di partecipazione.

 

L’accordo sugli incarichi prevede anche una intesa che istituisce 90 Posizioni Organizzative con indennità di 8000 o 9000 euro, oltre all’indennità di risultato del 15% che graverà tuttavia sulle somme variabili del Fondo.

Le Posizioni Organizzative sono previste nelle Direzioni Regionali e Interregionali e nella Direzione Centrale sia delle Dogane che dei Monopoli.

Gli Incarichi di Responsabilità, circa 600, sono individuati in tutti i tre livelli organizzativi dell’Agenzia e riconosceranno funzioni gestionali e operative sia delle Dogane che dei Monopoli con indennità differenziate rispetto all’incarico che sarà ricoperto.

L’Accordo prevede inoltre che gli incarichi sia delle P.O. che degli I. di R. siano assegnati  – con procedura che sarà pubblicizzata tra il personale – dai singoli dirigenti. Ai fini del conferimento si terrà conto dei requisiti culturali ed delle esperienze acquisite nonché di un principio di rotazione.

La fase di individuazione delle P.O. e degli Incarichi di responsabilità inizierà subito dopo l’attivazione della nuova riorganizzazione, dunque a partire dal 01 maggio 2019.

Abbiamo inoltre chiesto all’amministrazione di continuare la fase di contrattazione sulla individuazione di ulteriori responsabilità di funzione nell’ambito del budget di sede, sulla attuazione definitiva del Fondo 2017, nonché sugli altri argomenti del CCNI quali turnazioni, individuazione delle sedi destinatarie del confine e della disagiata e ulteriori sviluppi concernenti il reclutamento di personale.

21/03/2019

 

FPCGIL                 CISLFP                    UILPA                   Confsal/UNSA                     FLP

 Iervolino             Fanfani                  Procopio                       Veltri                            Cefalo

 

2019.03.20 – incarichi di responsabilità 2019

2019.03.20 – posizioni organizzative – verbale di confronto

2019.03.20 – sviluppi economici 2019

MAGGIORE….RISPETTO!! GRANDE SUCCESSO DELL’INIZIATIVA DEI LAVORATORI DEL FISCO

Più di un migliaio di lavoratori degli Uffici di Roma hanno partecipato presso la Sede Centrale dell’Agenzia delle Entrate alla grande manifestazione unitaria che si è svolta in concomitanza della presentazione dei risultati anno 2018 alla presenza del Ministro Tria.

Abbiamo chiesto a gran voce, presenti la stampa, i vertici dell’Agenzia e lo stesso Ministro, come i brillanti risultati raggiunti sono dovuti esclusivamente all’impegno dei lavoratori ed è quindi necessario l’immediato sblocco delle somme del salario accessorio anni 2016 e 2017 nonché l’immediata conclusione della terza tranche delle progressioni
economiche.

La protesta e la visibilità della giusta rivendicazione è proseguita fin dentro la sede dell’Agenzia dove era in corso la presentazione dei risultati, riuscendo a consegnare un puntuale documento di rivendicazione al Ministro e alla stampa presente.

La mobilitazione proseguirà sempre più aspra fino alla positiva soluzione delle sacrosante rivendicazioni.

Ove il tentativo di conciliazione obbligatoria propedeutico allo sciopero non dovesse sortire effetti positivi proclameremo lo sciopero generale di tutto il personale e accompagneremo la mobilitazione con incisive azioni di lotta su tutto il territorio nazionale.

Roma, 18 marzo 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA/CONFSAL

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo

Patricelli

AGENZIA DELLE ENTRATE – STATO DI AGITAZIONE – SENZA RISPOSTE IMMEDIATE SI ANDRÀ ALLO SCIOPERO GENERALE!

A distanza ormai di anni dall’effettuazione delle prestazioni e del raggiungimento degli obiettivi il personale dell’Agenzia si vede ancora incredibilmente negare le somme spettanti relative agli anni 2016 e 2017. Come se non bastassero i ritardi nell’emanazione dei Decreti relativi allo stanziamento delle somme derivanti dal comma 165 e il progressivo e continuo decremento delle risorse complessive disponibili, nonostante gli sforzi compiuti in questi anni dalle donne e dagli uomini dell’Agenzia per permettere il buon funzionamento della struttura.

Se il problema fino a pochi giorni fa era quello di reperire risorse aggiuntive per riconoscere tali sforzi, resi ancora più complessi dalle nuove attività attribuite e dai carichi di lavoro aumentati, oggi apprendiamo che l’Agenzia mette in discussione parte delle risorse storicamente affluite al Fondo, previste dallo Statuto dell’Agenzia e dal CCNL: quelle relative alle attività aggiuntive svolte per conto di altri Enti pubblici, che si attestano mediamente sui 30 milioni annui. La cosa incredibile è che questo avviene a distanza quasi di un anno dalla costituzione del Fondo che ha fatto l’Agenzia (che comprende tali somme) e su cui da tempo si protrae il negoziato.

Abbiamo nei giorni scorsi ripetutamente sollecitato, senza alcun riscontro, una convocazione per definire le intese necessarie sulle due annualità 2016/2017, dal momento che gli accordi relativi alle annualità pregresse hanno sempre contenuto questa voce e gli stessi sono stati regolarmente certificati negli anni dagli organi di controllo (Revisori dei conti, Ragioneria Generale dello Stato e Funzione Pubblica).

Ci è stato detto di aspettare, di pazientare, perché stanno ancora verificando…

Cosa? e con chi? La pazienza e il senso di responsabilità non solo hanno un limite, ma non possono essere invocate quando si mettono in discussione diritti e risorse acquisite e previste dal CCNL.

Se a questo aggiungiamo il caos che si sta verificando in occasione della gestione delle procedure POER, con notevoli e manifeste criticità, e il ritardo nella definizione da noi più volte sollecitata della procedura per completare nel 2019 le progressioni economiche per tutto il personale dell’Agenzia, il quadro assume gravità non più tollerabili.

In data odierna abbiamo quindi proclamato lo stato di agitazione a livello nazionale e attivato le obbligatorie procedure di conciliazione con il Ministero del Lavoro e il Dipartimento della Funzione Pubblica, necessarie per proclamare lo Sciopero generale del personale dell’Agenzia.

Lunedì 18 marzo l’Agenzia ha organizzato la solita parata in pompa magna alla presenza del Ministro Tria per presentare i risultati raggiunti dall’Agenzia (noi diciamo dal personale) nel 2018; come se nulla stesse succedendo. Diserteremo l’invito a presenziare e saremo presenti invece tra le lavoratrici ed i lavoratori alla grande assemblea cittadina che abbiamo indetto, d’intesa con le Segreterie territoriali, in concomitanza con l’evento presso la sede centrale di Via Cristoforo Colombo. Per far sentire, anche a chi non si è mai degnato di incontrarci, la voce e la rabbia del personale.

ai sensi della vigente normativa di esperire, entro i termini previsti, il tentativo obbligatorio di conciliazione Roma 15 marzo 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli