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AGENZIE FISCALI- Rafforzamento strutture periferiche meridionali ed implementazione risorse umane – Note ai Direttori AAFF

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate

avv. Ernesto Maria Ruffini

 

Al Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

dott. Roberto Alesse

AGENZIE FISCALI

Rafforzamento strutture periferiche meridionali ed implementazione risorse umane

 

Egregi Direttori,

pervengono dalle strutture sindacali periferiche forti sollecitazioni in merito allo stato in cui si trovano tanti uffici “dislocati” nell’area meridionale del nostro Paese, con gravi carenze di personale ed in molti casi con strutture immobiliari non idonee a fornire un adeguato standard di servizi.

Fermo restando la doverosa attenzione per la parte del Paese a più alto livello di Pil e di Reddito imponibile (e quindi di più alto livello economico), anche le Regioni meridionali richiedono una ulteriore attenzione, sia per offrire i più moderni servizi istituzionali e sia per affrontare al meglio le criticità territoriali osservate e misurate (si vedano le diverse indagini effettuate), non ultimo i fenomeni di illegalità e non solo.

Appare quindi necessario rafforzare le strutture delle Agenzie Fiscali, in uomini e mezzi, e nel caso dell’ADM anche in ragione della predisposta riorganizzazione territoriale, al fine di fornire un ulteriore supporto alla crescita del tessuto economico e sociale di questa importante parte della nostra Italia che deve, nella sua unitarietà, procedere ad innalzare ulteriormente i servizi pubblici offerti a tutta la collettività, premessa per recuperare i ritardi “storici” e consolidare i percorsi di modernizzazione dell’apparato produttivo e dell’intero sistema Paese.

Sicuri della massima attenzione, si esprimono cordiali saluti.

Roma, 12 giugno 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ENTRATE – Collaborazione AdE – AdER – Richiesta di convocazione

AGENZIA ENTRATE
COLLABORAZIONE AdE – AdER

RICHIESTA DI CONVOCAZIONE

 

Al Capo Divisione Risorse dell’Agenzia delle Entrate

dott. Antonio Dorrello

Alla Direttrice Centrale Risorse Umane dell’Agenzia delle Entrate

dott.ssa Laura Caggegi

 

OGGETTO: Sperimentazione modalità di collaborazione AdE – AdER. Richiesta di    convocazione.

Con nota del 30 maggio 2024 la Direzione Centrale Risorse Umane informava le Organizzazioni Sindacali che sarà avviata la sperimentazione di una modalità operativa di collaborazione tra uffici dell’Agenzia Entrate e dell’Agenzia Entrate Riscossione.

La collaborazione dovrebbe realizzare la corretta e rapida canalizzazione delle richieste di informazione e di assistenza dell’utenza, anche fornendo all’utente che si è rivolto alla struttura sbagliata una prima informazione.

Dalla lettura della nota appare che il progetto descritto implichi l’attivazione di nuove ed ulteriori attività lavorative di cui si dovrebbero far carico i lavoratori degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Nel contempo la Legge n. 234/2021 artt. 14 – 23 statuisce, in generale, un più stretto ed efficace coordinamento dei processi operativi dei due enti ed, inoltre, la nuova “governance” favorirà il processo di costante e progressiva integrazione tra le due agenzie finalizzata alla semplificazione del sistema fiscale nel suo complesso.

Per quanto sopra, ai fini di valutare nel breve e nel medio termine l’impatto delle norme di legge, anche in termini di possibile aggravio di lavorazioni sul personale degli uffici, peraltro già gravemente sottorganico, la CONFSAL – UNSA chiede una convocazione del “tavolo” sindacale utile agli approfondimenti del caso.

Cordiali saluti.

Roma, 31 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Report riunione del 28 maggio 2024

AGENZIA ENTRATE
Report riunione del 28 maggio 2024

In data 28.05.2024 si è tenuto un incontro sindacale avente ad oggetto due ipotesi di accordo: sulla ripartizione degli incentivi tecnici e sulla progressione tra le aree.

IPOTESI ACCORDO INCENTIVI FUNZIONI TECNICHE
Al tavolo odierno è proseguita la discussione sull’accordo per gli incentivi funzioni tecniche – art. 113 decreto legislativo n. 50/2016.
La norma citata ha previsto l’attribuzione di un incentivo annuale pari al 2% del valore degli appalti gestiti dall’Agenzia da erogare a favore del personale a vario titolo coinvolto nelle attività che riguardano la Programmazione, la Predisposizione e il Controllo delle procedure di gara circa l’esecuzione degli appalti di Forniture – Lavori – e Servizi.
La Parte pubblica ha prodotto, a beneficio della discussione, una bozza di accordo che individua le percentuali di ripartizione di detti incentivi diversamente graduate per tipo di attività e tipologia di ruolo assegnato al lavoratore coinvolto.
Reiterando le richieste già formulate al tavolo di novembre, CONFSAL-UNSA ha evidenziato l’importanza di ricevere una serie di dati informativi inerenti:
alla composizione del Fondo specifico relativo agli incentivi di cui sopra, al numero di lavoratori impiegati in queste attività, alla distribuzione di questi per area e per famiglie professionali e a quanto altro utile ad avere un quadro chiaro della situazione su cui riflettere.
Abbiamo dichiarato che solo a seguito della produzione dei dati potremo valutare compiutamente la remunerazione della performance agita dai lavoratori applicando, come previsto dalla norma, le regole proprie della contrattazione collettiva come avviene nella distribuzione del FRD.
Tenuto conto che quasi tutte le Sigle hanno richiesto la produzione di dati puntuali su cui poter riflettere, Parte Pubblica ha dichiarato che procederà ad elaborare le informazioni da fornire in un prossimo incontro.

PROGRESSIONE TRA LE AREE
E’ proseguito il confronto finalizzato a raggiungere un accordo per lo sviluppo tra le aree di 1.088 colleghi. Ricordiamo che si tratta della progressione in deroga di cui all’art. 18 CCNL che prevede una procedura semplificata, se effettuata entro il 31.12.2024.
Dopo una serie di incontri si registra una apprezzabile convergenza delle parti su una bozza di accordo che, seguendo i dettami dell’art. 18 CCNL, valorizza le competenze acquisite nei contesti lavorativi e sostituisce l’approccio nozionistico con un approccio teso a valorizzare le esperienze e le competenze agite nel corso degli anni.
Dal tenore della discussione siamo ottimisti su una positiva conclusione dell’accordo.
(La delegazione trattante – Valentino Sempreboni – Gennaro Vitiello – Giuseppe Sorrentino – Angelo Loro)

Roma, 29 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Lettera aperta…

AGENZIE ENTRATE

LETTERA APERTA

In un qualificato ed importante “consesso” nei giorni scorsi il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, avv. Ernesto Maria Ruffini, ha fatto un appello al Governo ed al Legislatore “… perché dopo le 11mila assunzioni a regime saremo ancora sotto di 8mila unità”, rilevando che “le Agenzie sono infrastrutture pubbliche e come tali vanno mantenute e garantite, e hanno bisogno di risorse per restituire alla collettività quello di cui essa a bisogno”.

Ha, inoltre, richiamato la possibilità di fare “carriera” all’interno dell’Agenzia.

Come Coordinamento Agenzie Fiscali della Federazione CONFSAL – UNSA riteniamo che il problema delle Agenzie Fiscali sia tutto nelle parole del Direttore Ruffini che fotografa con realismo la situazione di fatto oggi evidenziabile.

Già oltre un quinquennio fa, attraverso la unitaria “Vertenza Fisco”, avevamo evidenziato le gravissime difficoltà sul piano della carenza delle risorse umane e nel contempo sottolineavamo le problematiche sulla grave “questione” del taglio delle risorse economiche in materia di salario accessorio.

Da sempre come Sindacato ci siamo battuti nell’auspicio di fare delle Agenzie un modello “formidabile” di amministrazione pubblica.

Oggi aggiungeremmo che in mancanza di una precisa declinazione dell’Area delle Elevate Professionalità, nonché di una carenza di regolamentazione organica con le Posizioni Organizzative (parliamo di un quadro complessivo di regole in materia di direzione e coordinamento non dirigenziale) e di una inesistente linea di indirizzo in materia di “dirigenza domestica”, difficilmente si può parlare sia di “carriera” sia di “valorizzazione delle prestazioni” dal punto di vista economico.

Crediamo che si debba ripartire da qui.

Gli atti elaborati e firmati dai massimi vertici dell’Amministrazione Finanziaria, ci riferiamo al Piano ricompreso nella Convenzione MEF – Agenzia delle Entrate 2024 / 2026, riportano nella tabella della “Previsione consistenza iniziale e finale del personale anno 2024” i seguenti dati/parametri:

Totale personale disponibile al 31.12.2023 n. 29.520 (di cui n. 366 dirigenti – n. 7 di prima fascia), mentre la previsione di disponibilità al 31.12.2024 sarà di n. 34.776 (di cui n. 396 dirigenti – n. 6 di prima fascia). – abbiamo riportato i dati di pag. 46 del Piano dell’Agenzia delle Entrate contenuto nella Convenzione –

Possiamo fare tutte le valutazioni possibili, rilevare tutte le azioni poste in essere (compreso i concorsi espletati ed in essere) ma non possiamo che partire da questi “impietosi” dati, da confrontare con i numeri riportati nel Regolamento di Amministrazione.

Mancano all’appello migliaia di lavoratori (di diversa qualifica) che dovranno “mettere a terra” la riforma del sistema tributario (ed altrettanto possiamo dire per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) che, nel “riequilibrare” il rapporto fisco-contribuenti, richiederà sempre più personale altamente qualificato e specializzato, un sistema informatico – telematico all’altezza del compito, degli uffici moderni ed attrezzati e, quindi, nel complesso una “infrastruttura globale” altamente tecnologica e moderna.

Quanto sopra dovrà necessariamente passare da un ulteriore investimento in risorse umane e materiali.

Riteniamo che a “supporto” di questa operazione dovrà esserci un “compendio” di regole specifiche per le Agenzie Fiscali che fotografano e individuano in prospettiva un complessivo percorso di crescita, professionale ed economica, di tutto il personale.

Una operazione “scevra” da qualsiasi forzatura operativa bensì coerente con il sistema di valutazione (di tutto il personale), con un modello organizzativo moderno e funzionale, con “regole di ingaggio” chiare e trasparenti e, soprattutto, con un forte spirito di appartenenza e di lealtà in ragione delle responsabilità attribuite a ciascuno, dei carichi di lavoro e del vincolo tra prestazione e controprestazioni.

Quanto sopra ad evidenziare che mancano all’appello (all’attualità) diversi elementi rispetto al quadro coerente richiamato (che deriva dalle attuali regole del CCNL e dalla necessità di far fare alle stesse un salto di qualità).

Senza un forte spirito di appartenenza e di squadra, senza un riscontro all’apprezzato impegno quanto-qualitativo e senza la delineazione dei percorsi di carriera difficilmente potranno essere raggiunti gli obiettivi auspicati.

Tocca a tutti, ma proprio a tutti, lavorare per rimuovere le criticità e far fare un significativo salto di qualità al sistema, in grado di fornire un valore aggiunto all’intera collettività.

Un “compito” importante e strategico, che richiede una visione chiara, obiettivi precisi e strumenti adeguati, con il massimo coinvolgimento di tutto il personale. Noi ci siamo.

Roma, 28 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

AGENZIE FISCALI – SALARIO ACCESSORIO 2023 E 2024 – La disposizione è legge!!!

AGENZIE FISCALI

SALARIO ACCESSORIO 2023 E 2024

LA DISPOSIZIONE E’ LEGGE!!! 

Come già comunicato, in data odierna è stato definitivamente approvato dal Parlamento la legge di conversione del DL cosiddetto “superbonus” n. 39 del 29 marzo 2024.

Pertanto, è legge la disposizione che attribuisce 51 milioni di euro (38 Entrate e 13 Dogane) per l’anno 2023 e altrettante 51 milioni € (stesso riparto) per l’anno 2024 quali risorse variabile attribuite ai rispettivi fondi decentrati per il salario accessorio degli anni di riferimento.

Un importante risultato quale primo “step” dell’operazione volta al superamento del doppio taglio subito dai fondi accessorio per l’applicazione delle disposizioni riguardanti il tetto di spesa in materia di salario.

Come da impegno del Viceministro Maurizio Leo seguirà ulteriore intervento rivolto alla modifica del meccanismo di finanziamento e relativi criteri di determinazione del salario accessorio per i colleghi in servizio nelle Agenzie Fiscali.

Quanto sopra frutto di una vertenza sindacale unitaria iniziata cinque anni fa che ha visto il nostro Coordinamento in prima linea per la difesa dei diritti e delle aspettative dei colleghi rappresentanti.

La massiccia partecipazione alle diverse forme di protesta ha determinato un forte segnale che l’Autorità Politica ha saputo interpretare e tradurre in pratica in questa prima fase.

Unitamente al piano straordinario di assunzioni alle Entrate ed al richiesto piano assunzione per Dogane/Monopoli evidenziano come la giusta e massiccia mobilitazione sono le precondizioni per portare a casa il risultato voluto.

Il Coordinatore, tutto il Coordinamento centrale e territoriale, tutte le colleghe ed i colleghi in servizio hanno contribuito al raggiungimento di questo primo risultato.

Continueremo la nostra azione a salvaguardia e tutela dei colleghi!

Roma, 23 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Alcune questioni aperte – Nota alla Direttrice Centrale RU

AGENZIE ENTRATE

ALCUNE “QUESTIONI” APERTE

NOTA ALLA DIRETTRICE CENTRALE RISORSE UMANE

 

 

Alla Direttrice Centrale Risorse Umane dell’Agenzia delle entrate

dott.ssa Laura Caggegi

e p.c.   Al Vice Direttore e Capo Divisione Risorse dell’Agenzia delle Entrate

dott. Antonio Dorrello

 

Esclusione di alcuni “cluster” dalla procedura di sviluppo economico anno 2023

In merito al tema, in nessuna fase di negoziazione né tantomeno alla sottoscrizione della “preintesa” nonché dell’intesa definitiva in merito alla cosiddetta “terza tranche” di sviluppo economico si è mai voluto escludere “categorie” di colleghi dalla partecipazione e dalla possibilità di “fruire” di un passaggio economico, oggi qualificato attraverso il vigente CCNL Funzioni Centrali 2022/2024 come “differenziale stipendiale”.

Le cause di esclusioni erano/sono solo quelle previste dalle regole e nella “ratio” politica dell’intera operazione certamente non escludevamo la partecipazione di coloro che avendo ottenuto il passaggio di Area, dalla Seconda alla Terza, verso la fine del 2022, non avevano potuto acquisire il passaggio di fascia economica di cui all’operazione di sviluppo interessante la gran parte delle colleghe e dei colleghi in servizio (sovrapposizione temporale delle due operazioni – passaggi di fascia e passaggi di area).

D’altro canto, proprio la “strutturazione” del precedente ordinamento professionale, risalente a due decenni precedenti, nel concreto e dal punto di vista economico impediva un ben che minimo incremento tabellare.

Non per niente si è riusciti a superare questa criticità, costruendo un nuovo modello oggi espresso nel CCNL.

Trattandosi di una scelta, quella delle due operazioni in contemporanea, voluta fortemente dalla contrattazione integrativa che comunque poco ha potuto fare in termini temporali (perlomeno per la parte della rappresentanza sindacale), lo Scrivente Coordinamento ritiene invece corretto non escludere questi colleghi dalla partecipazione all’operazione, proprio dando “pienezza” all’obiettivo “traguardato”.

Nulla rilevano orientamenti di carattere generale di Aran ed altri che in alcun modo possono essere interpreti di operazioni come sopra ribadite.

Problematica riguardante i vincitori interni di procedure concorsuali

Anche su questo tema il Coordinamento esprime perplessità.

Nel passato la numerosità dei colleghi in questa posizione, unita all’ampia geografia delle regioni interessate dalle operazioni concorsuali, avrebbe potuto lasciare adito (ma questo Coordinamento lo nega con forza) all’ipotesi di “surrettizia” mobilità.

Nonostante questo dubbio si intese comunque permettere ai colleghi interessati di raggiungere le regioni di destinazione, liberando “posti” per gli esterni. Una scelta assolutamente ragionevole e condivisa.

Nel caso odierno nemmeno lontanamente possiamo parlare di operazione critica innanzitutto perché le Regioni meridionali, spessissimo interessate da operazioni di mobilità (oltretutto giustificate perché anche per loro il livello di criticità della carenza di risorse umane ha raggiunto e superato livelli di guardia) sono escluse dalla destinazione concorsuale e quindi coloro che hanno  inteso operare la partecipazione (e la vincita) concorsuale, pur essendo già in servizio nella Agenzia nella stessa Area professionale, cercano semplicemente di collocarsi meglio spesso all’interno della stessa regione ovvero di prestare la propria professionalità in una altra regione “vicinoria” a quella di attuale servizio, anche solo per acquisire una maggior bagaglio operativo-professionale ovvero una migliore qualità vita-lavoro.

Nel passato operazioni di mobilità “regionale” venivano svolte prima dell’acquisizione di nuove risorse ed oggi ciò sarebbe ancor più giustificabile dal gran numero di nuovi arrivi.

La frequenza di queste operazioni, soprattutto sul piano temporale, eviterebbe tante criticità.

Evidentemente una pratica di cui si è persa conoscenza, nonostante l’obiettivo di una grande, qualificata e strutturata Agenzia ovvero quello di far star meglio tutti come precondizione per una elevazione ulteriore della produttività individuale e collettiva nonché della qualità delle prestazioni.

A nulla serve “appoggiarsi” a considerazioni di ordine giuridico rispetto al citato più importante obiettivo da raggiungere.

Altre considerazioni

Potremmo indicare in questa sede altri temi, e potremmo dimenticarcene altri, ad esempio la perdita delle ferie per i colleghi retrocessi nella procedura concorsuale per la dirigenza “175” (ma le ferie non sono recupero delle energie psicofisiche e quindi diritto intangibile rispetto ad ipotesi di “novazione” contrattuale ed altre considerazioni o amenità giuridiche?) mentre su altre questioni abbiamo già espresso formalmente delle perplessità.

Il Coordinamento Agenzie Fiscali della Federazione CONFSAL – UNSA ha operato sempre e continuerà a farlo affinché le colleghe ed i colleghi in servizio possano “appieno” apprezzare l’esercizio della loro prestazione lavorativa in una grande, strategica, qualificata struttura amministrativa, l’Agenzia delle Entrate, una delle poche che è riuscita a cambiare la “storiella” di una pubblica amministrazione inadeguata e poco capace di stare al passo con la cittadinanza e con i tempi.

Crediamo che il contributo di tutti sia necessario per salvaguardare questo “percorso” e soprattutto innalzare il livello prestazionale e la qualità dei servizi a favore del Sistema Paese.

Roma, 20 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ADM – Regolamentazione lavoro agile – Incontro del 14 maggio 2024

ADM

INCONTRO SINDACALE DEL 14 MAGGIO 2024

REGOLAMENTAZIONE LAVORO AGILE

In data 14 maggio 2024, si è svolto presso la Direzione Centrale del Personale il programmato incontro sulla regolamentazione del lavoro agile.

In merito all’argomento all’ordine del giorno, il direttore del personale dott. De Ecclesiis, ha presentato una nuova proposta, già anticipata via mail, sulla “Regolamentazione del lavoro agile”. Sostanzialmente lo SW resta quello finora utilizzato con alcune variazioni di cui la principale riguarda lo “SW in deroga” (art 3ter del documento) e che riguarda il “personale fragile” (ai sensi DM 4/2/22) e i dipendenti “conviventi” con familiari fragili (coniuge, parenti entro 2^ grado e affini entro 1^ grado). Si tratta di uno SW “in deroga” senza limiti di tempo.

La nostra O.S., con una specifica nota, aveva chiesto all’Amministrazione:

  • di ampliare la fruibilità dell’istituto attraverso un aumento delle giornate di S.W.;
  • per le/i lavoratrici/lavoratori con figli, far rientrare la fattispecie fino al compimento dei quattordici anni;
  • di prevedere 2 gg di SW supplementare per coloro che lavorano in comune distante da quello di residenza/domicilio.

Le nostre aspettative, purtroppo, sono state deluse e le argomentazioni proposte, benché tutte motivate, non hanno travato accoglimento.

Probabilmente, aldilà delle affermazioni di rito, l’Amministrazione non vede come valore aggiunto l’impiego del lavoro agile come nuova modalità lavorativa, nonostante i dati emersi dal report sull’istituto.

Ciò testimonia, ad onta delle dichiarazioni di facciata, come si sia ancora lontani dall’attuare i principi di una amministrazione moderna e aperta verso i nuovi modelli di svolgimento della prestazione lavorativa.

Giudizio positivo viene, invece, espresso per la nuova previsione di sottoscrizione dell’accordo sul lavoro agile la cui conclusione viene ora contenuta entro 15 gg dalla proposta, rispetto ai precedenti 30gg.; inoltre le giornate di lavoro agile sono oggetto di programmazione almeno mensile di intesa con la/il dirigente.

In conclusione di incontro, sono stati sollecitati all’attenzione dell’Amministrazione alcuni argomenti ancora in attesa di soluzione: indennità metropolitana, trattamento di missione “per testimonianze in giudizio”, gestione dello straordinario, copertura di incarichi Poer, PO e IdR vacanti.

Su apposita richiesta, altresì, l’Amministrazione ha comunicato che i passaggi orizzontali all’interno delle Aree (attribuzione dei nuovi differenziali stipendiali) saranno perfezionati entro l’estate.

L’Amministrazione, preso atto da quanto è emerso dal tavolo di confronto, si è impegnata a programmare a breve una serie di incontri sulle tematiche ancora in essere, tra cui la definizione della procedura per i passaggi verticali, che dovrà essere ultimata entro l’anno corrente.

DIRIGENTI – Dopo riunione sullo SW inerente al Personale delle aree funzionali si è svolta anche quella sullo SW per i Dirigenti. In estrema sintesi si è parlato della fruizione di 2 giornate al mese per ogni dirigente elevabili a 4 in situazioni particolari (ad es. figli under 12,  ecc.). E’ stata anche considerata la possibilità di ridurre la fascia di contattabilità da 7 a 5 ore. Verrà operato un monitoraggio nell’annualità 2024 in base al quale si potrebbe valutare un ampliamento delle giornate di SW. E’ prevista anche la disciplina in deroga che riguarda il “personale fragile” (ai sensi DM 4/2/22) e i dipendenti “conviventi” con familiari fragili.

Come sempre, vi terremo aggiornati sui successivi sviluppi.

(La Delegazione Confsal-UNSA – Settore ADM)

Roma, 15 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ADM – Progressioni verticali 2024

ADM

PROGRESSIONI VERTICALI 2024

 

In data 19 aprile 2024 presso la Direzione Centrale dell’Agenzia Dogane e Monopoli si è concluso il tavolo di confronto sui criteri per l’effettuazione delle progressioni verticali dalla II alla III Area e dalla I alla II Area, in deroga come disposto dall’art. 18 del CCNL/Funzioni Centrali 2019/2021.

La nostra O.S ha rappresentato la necessità che venisse garantita a tutta la platea degli aventi diritto a partecipare, tenuto con delle posizioni disponibili di circa 840 unità, l’opportunità di far debitamente valere le proprie posizioni e in modo dirimente con una prova valutativa.

Abbiamo chiesto, come nella passata riunione, di sostituire il colloquio interdisciplinare, proposto dall’ Amministrazione, con una “prova a quiz”, su domande estrapolate da una banca dati anticipatamente fornita ai partecipanti.

Si è anche chiesto di aumentare sensibilmente il punteggio del Personale che ha già partecipato positivamente a precedenti procedure selettive interne verticali.

Abbiamo fatto presente che i punteggi relativi ai tre criteri di base per la progressione verticale (esperienza maturata nell’area, titoli di studio e competenze professionali) fossero adeguatamente “bilanciati” per dare a tutti i partecipanti una chance che doveva trovare nella prova selettiva conferma decisoria anche con un aumento consono del relativo punteggio.

L’ Amministrazione, preso atto delle varie indicazioni emerse dal confronto, ha ritenuto di modificare alcuni punti della propria proposta, ovvero il colloquio interdisciplinare sarà sostituito da un test con banca dati solo per il passaggio dalla II alla III Area, mentre vista l’esiguità dei partecipanti dalla I alla II Area è stato lasciato il colloquio. Il punteggio di idoneità a precedenti procedure selettive interne è stato portato da 6 a 8. La selezione avrà carattere territoriale, con una ponderazione dei posti da rendere disponibili.

A margine del confronto, ma a sostanziale specificazione, l’Amministrazione ha comunicato che sarà richiesta l’autorizzazione a procedure concorsuali straordinarie per circa 1900 nuove assunzioni. Sarà, inoltre, intrapreso un percorso di aumento della dotazione organica dell’area funzionari. Ricordiamo, e con soddisfazione, che il piano straordinario di assunzioni, l’aumento della dotazione organica della 3^ area con sensibile riduzione della dotazione di 2^ area (con conseguente apicalizzazione) sono stati da sempre richiesti e proposti dalla nostra Organizzazione Sindacale, come, peraltro, rinvenibile nei nostri comunicati sindacali. L’ Autorità Amministrativa e l’Autorità Politica stanno, finalmente, perseguendo una politica del Personale per adeguare le risorse e le professionalità agli obiettivi strategici che l’Agenzia deve perseguire diuturnamente. Chiaramente attendiamo che si passi, nei tempi consentiti, dalle parole ai fatti.

Roma, 20 aprile 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

AGENZIE FISCALI – Le convenzioni 2024-2026

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AGENZIE FISCALI

LE CONVENZIONI 2024-2026

Nel pomeriggio del giorno 5 aprile le OO.SS. hanno incontrato il Direttore delle Finanze dott. Spalletta ed i Direttore delle Agenzie Fiscali, avv. Ruffini e dott. Alesse, con i rispettivi staff, per l’informativa sulle Convenzioni MEF / Agenzie Fiscali 2024 – 2026.

Il Coordinatore Sempreboni, con il Responsabile delle Dogane/Monopoli Veltri, ha innanzitutto ritenuto opportuno evidenziare l’importanza della sollecita convocazione della strategica riunione che riporta ai primi anni duemila, allorquando le Convenzioni, contenenti i Piani Aziendali annuali, venivano illustrate nei primissimi mesi dell’anno anziché a fine anno.

E’ un incontro “politico” di grande importanza anche in ragione del modello organizzativo adottato. D’altronde, se i Piani delle Agenzie individuano obiettivi e risorse dedicate nel triennio d’interesse, con particolare riferimento alla prima annualità (nel caso in esame il 2024), è opportuno e significativo discuterne nella fase di avvio del periodo in questione, altrimenti non avrebbe alcun senso parlarne a fine “sessione”. Ulteriormente, è stato espresso apprezzamento nei confronti dell’Autorità Politica, con particolare riferimento al Vice Ministro Leo, nonché ai Direttore Spalletta, Ruffini e Alesse, per l’importante misura governativa emanata con il Decreto Legge n. 39 del 29.03.2024 circa la “parziale” restituzione delle somme non attribuite del salario accessorio per effetto del “famigerato” doppio taglio agente sui Fondi annuali assegnati al personale delle Entrate e delle Dogane/Monopoli (tetto di spese). La norma in questione che dovrà essere oggetto di “conversione” in legge nelle prossime settimane, per € 51 milioni annuali per il biennio 2023-2024 (€ 38 milioni per le Entrate e € 13 milioni per le Dogane/Monopoli come risorse variabili dei citati fondi), restituisce “solo in parte” l’incentivante assegnato alle due Agenzie Fiscali in base ai Decreti firmati dal Ministro dell’Economia e delle Finanze per le diverse annualità e che per l’azione delle disposizioni a salvaguardia dei conti pubblici nonché per l’interpretazione “contestata” da parte della Rappresentanza Sindacale hanno generato somme significativamente accumulate e non distribuite che hanno costretto a mettere in campo la “Vertenza Fisco”, avviata oltre cinque anni fa.

Naturalmente oltre alla conversione parlamentare, la CONFSAL – UNSA attende (chiedendo di contribuire al riguardo) il completamento del progetto riguardante la modifica del meccanismo di finanziamento del salario accessorio come da interlocuzioni con il Vice Ministro (pertanto manteniamo “alta la guardia”).

In ragione di ciò, rimandiamo con forza ai diversi mittenti, alcuni anche istituzionali nonché mass media, le considerazioni che hanno accompagnato la misura urgente emanata.
Il personale delle Agenzie non chiede risorse economiche per affrontare i gravosi carichi di lavoro, con relative responsabilità, quanto la restituzione del “maltolto” rispetto al

meccanismo normativo e regolamentare previsto dalla riforma dell’Amministrazione Finanziaria di inizio duemila.
Un diritto leso e non un privilegio accordato.
Ed al riguardo è stato chiesto, ancora una volta, il rafforzamento normativo e regolamentare del sistema delle Agenzie, anche dal punto di vista contrattuale, correggendo le criticità osservate e salvaguardando il sistema di autonomia economico-finanziaria, gestionale ed organizzativa.

In merito ai Piani Aziendali, la delegazione CONFSAL – UNSA ha ribadito quanto espresso e formalizzato nei relativi incontri alle Entrate ed alle Dogane/Monopoli (vedasi i documenti già resi pubblici).
In particolare, è stata ribadita/reiterata la forte perplessità in merito al conseguimento degli obiettivi 2024, significativamente aumentati su tutti i fronti (obiettivo monetario in particolare), in ragione delle importanti difficoltà che si stanno manifestando sul processo di assunzione del personale.

A tale riguardo, abbiamo auspicato che si proceda nel più breve tempo possibile al completamento delle operazioni di assunzioni, con l’auspicio che entro il primo semestre 2025 possano essere raggiunti i livelli occupazionali previsti (di cui ai documenti redatti dalle due Agenzie).

Circa la criticità sul piano delle risorse umane, la CONFSAL – UNSA ha chiesto, altresì, l’adozione di un Piano Straordinario di assunzioni anche per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che, tra l’altro, deve affrontare una epocale riforma riorganizzativa, modificando anche la complessiva “pianta organica”.

Ulteriormente, è stata chiesta la definitiva risoluzione delle problematiche correlate con la Dirigenza, nella direzione auspicata dalla nostra Organizzazione come già formalizzato (scorrimento “idonei” del 175, completamento del 150 ed espletamento di ulteriori concorsi al fine della integrale copertura delle posizioni dirigenziali).

Importante attenzione deve essere rivolta verso la formazione di tutto il personale (soprattutto in aula), nonché sugli immobili (eliminando tutte le carenze osservate). Strategico l’impegno del partner tecnologico e delle stesse Agenzie sui pacchetti “software” che devono migliorare l’esercizio dei compiti e non rallentare o rendere difficoltose le procedure medesime, soprattutto perché si punta su un forte investimento tecnologico nei processi e negli strumenti.

Per tutto quanto sopra espresso, la CONFSAL – UNSA auspica un ulteriore salto di qualità operativo per le due Agenzie che devono affrontare la “messa a terra” di una epocale riforma del sistema tributario attesa da oltre cinquant’anni.
Nel contempo, auspichiamo che le miglior pratiche operative già osservate nelle Agenzie Fiscali vengano estese/riportate anche su altri fronti amministrativi, per un salto quanto- qualitativo dell’intera Amministrazione Pubblica chiamata a fornire un concreto contributo alla modernizzazione del Paese.

Roma, 7 aprile 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

AGENZIE FISCALI – IL GOVERNO MANTIENE LE PRIME PROMESSE SUL SALARIO ACCESSORIO – Comunicato Unitario

AGENZIE FISCALI

IL GOVERNO MANTIENE LE PRIME PROMESSE SUL SALARIO ACCESSORIO
NEL DECRETO LEGGE SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI STANZIATI 51 MILIONI DI EURO L’ANNO PER I LAVORATORI DELLE AGENZIE FISCALI

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dello stanziamento di 51 milioni di euro nel DL per il salario accessorio dei lavoratori delle Agenzie Fiscali.

Roma, 28 marzo 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Firmato l’accordo sulle PO

AGENZIA DELLE ENTRATE

Firmato l’accordo sulle PO

Nella serata di ieri, 19.03.2024, la CONFSAL – UNSA, unitamente ad altre sigle, ha firmato con la Direzione dell’Agenzia delle Entrate l’accordo “sul finanziamento delle Posizioni Organizzative e Professionali ex articolo 15 CCNL – Funzioni Centrali”.
È stato, altresì, firmato un Verbale di Intesa Programmatica in ordine alle modalità di attuazione dell’art. 54 del CCNL – Funzioni Centrali.
L’accordo e l’intesa programmatica sono visionabili sul nostro sito.
Circa l’Intesa, le parti si impegnano ad avviare, entro settembre, una sessione negoziale avente lo scopo di definire le modalità di attuazione della relativa regola, individuando il personale dell’Area Assistenti cui attribuire l’indennità di specifiche responsabilità, sulla base del livello di responsabilità, della complessità delle competenze attribuite e dalla specializzazione richiesta dai compiti esercitati.

In merito all’accordo sulle posizioni ex art. 15 del Contratto, la CONFSAL – UNSA ha ritenuto di sottoscrivere il medesimo con una nota a verbale.
Quanto sopra, avendo valutato l’importanza del presidio della qualità degli atti e della riduzione dei rischi collegati al procedimento, la garanzia di uniformità dell’azione amministrativa e tutela dell’operato dei funzionari del “team”, la funzione di formazione dei funzionari, specialmente neo assunti senza tirocinio, l’opportunità di sviluppo per il personale e relativo accrescimento delle motivazioni e rilevato, altresì, l’attenzione massima che da sempre la nostra Organizzazione Sindacale ha prestato verso queste figure di responsabilità avendo firmato la primaria intesa risalente al dicembre del 2010.
Per le note vicende, anche legate alla fine vigenza dello specifico contratto nazionale delle agenzie fiscali, si è dovuti arrivare ad oggi per delineare un nuovo e “compiuto” accordo sugli aspetti economici, a salvaguardia sia dei finanziamenti “tipizzati” ricevuti con norma di legge in deroga ai tetti di spesa del salario accessorio, sia in relazione alle clausole speciali per le Agenzie Fiscali previste dall’art. 57 del CCNL Funzioni Centrali.
In particolare, il Coordinamento CONFSAL – UNSA ha apprezzato l’utilizzo dello strumento dell’accordo che ha raccolto le possibilità offerte dal nuovo contratto, rispetto ad una pregressa disciplina incerta e divenuta, nel tempo, unilaterale, l’ampia platea del numero delle posizioni stabilite, circa n. 2.900, che offrirà a tutti i colleghi che vogliono mettersi in gioco, avendo la professionalità richiesta, una possibilità di crescita anche rispetto a ruoli a maggiore responsabilità (posizioni di elevata responsabilità) fino all’accesso alla dirigenza e, soprattutto, il requisito dimensionale ritenuto corretto e giusto (7 funzionari ed il Capo team).
Nel contempo osserviamo, a nostro parere, alcune criticità in materia di retribuzione e nell’utilizzo dello strumento della valutazione.
Solo il tempo potrà dire se questi aspetti declineranno in termini negativi sul modello delle posizioni organizzative, ma il nostro Coordinamento ha ritenuto corretto evidenziarle con forza nella fase negoziale.
Gli approfondimenti saranno effettuati con uno specifico notiziario.
Riteniamo, come sempre, di aver svolto con trasparenza, correttezza e professionalità il nostro ruolo tutorio finalizzato alla crescita professionale ed economica dei colleghi interessati ed al rafforzamento operativo dell’Agenzia.
La delegazione CONFSAL – UNSA (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino – Loro)

Cordiali saluti.

Roma, 20 marzo 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – PIAO 2024-2026 – Incontro dell’11 marzo 2024

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

PIAO 2024 – 2026

 

Nel pomeriggio del giorno 11.03 si è tenuto il previsto ulteriore incontro informativo in merito al PIAO 2024 – 2026.

Questo passaggio, che era stato richiesto dalle sigle sindacali, ha evidenziato la necessità di un momento di opportuno approfondimento dei diversi strategici temi contenuti nel PIAO (dal piano delle “performance” al piano dei fabbisogni, passando dal lavoro agile alla formazione e audit), anziché un “mero” passaggio illustrativo.

La CONFSAL – UNSA ha formalizzato delle Osservazioni inviate al Vice Direttore Dorrello ed alla Direttrice del Personale Caggegi, che si allegano nuovamente al presente comunicato (https://coordinamento.salfi.it/download/commenti_del_coordinatore_nazionale/ent_20240229_osservazione_PIAO2024-2026.pdf), che sono state ribadite nell’incontro.

In sintesi:

  • Aumento degli obiettivi;
  • Aggravio dei servizi da erogare;
  • Aumento dei controlli e dell’obiettivo monetario;
  • Scarsa formazione;
  • Problematiche connesse con gli spazi-uffici e con “hardware” e “software”, nonché con l’attrezzaggio;
  • Criticità in materia di audit;
  • Dirigenza;
  • Complessiva situazione del personale.

Naturalmente la nostra valutazione riguarda innanzitutto le ricadute del complessivo “Piano” sul personale che soffre, ancora, della forte criticità in termini di carenze, sia pure in corso di parziale risoluzione attraverso il Piano straordinario di assunzioni.

La CONFSAL – UNSA ritiene che l’annualità 2024 sarà problematica ed i risultati da raggiungere avranno un livello significativo di criticità.

Gli obiettivi saranno raggiunti con un ulteriore incremento della produttività individuale e collettiva, in un contesto di forti cambiamenti per la “messa a terra” della riforma fiscale che “scarica” sul personale ulteriori incombenze.

La qualità professionale e le capacità di tutte le colleghi ed i colleghi in servizio, già ampiamente dimostrate in questi anni, si “scontreranno” con i noti vincoli in materia di salario accessorio, di cui alla vertenza in atto, vincoli che tradiscono l’abbandono del modello delle agenzie introdotto con la riforma dell’amministrazione finanziaria degli anni duemila.

Va ripristinato il vincolo prestazioni – controprestazioni, deve essere salvaguardato il modello di autonomia organizzativa – finanziaria – gestionale, che dovrebbe, anzi, essere esteso ad altri settori dell’amministrazione pubblica, vanno consolidati i percorsi di crescita professionale ed economica, devono essere “apportate” le modifiche necessarie per rispondere al meglio alle nuove sfide derivanti dalla epocale riforma del sistema tributario.

La delegazione ha chiesto un risolutivo intervento sulla questione dirigenza, per evitare ancora un notevole contezioso, salvaguardando diritti ed aspettative di tutti i colleghi interessati, nelle diverse posizioni, rimuovendo precarietà e fornendo precisi indirizzi futuri per tutti i colleghi meritevoli dell’approdo al ruolo per capacità professionali e per impegno espresso.

Quanto sopra con il coinvolgimento della stessa Agenzia, per i posti scoperti, e con l’intervento di altre amministrazioni in grado di “utilizzare” le importanti qualità dei colleghi interessati.

L’Amministrazione ha fornito delle prime risposte in tema di formazione, anche in aula, sull’obsolescenza delle macchine (ma non sulla questione degli “applicativi” rimandando al riguardo ad un approfondimento con gli uffici competenti), sui concorsi in itinere (si è in attesa del parere della Funzione Pubblica su alcuni temi generali di interesse per tutta la pubblica amministrazione).

La Direttrice Caggegi ed il Vice Direttore Dorrello hanno registrato le diverse Osservazioni espresse che saranno tenute in debite considerazione al momento della declinazione dei diversi indirizzi interessati dal PIAO.

La CONFSAL – UNSA ritiene necessari specifici momenti di approfondimento al tavolo sindacale sui diversi temi illustrati, tutti fondamentali per evitare un “corto circuito” non auspicabile, foriero di pesanti negatività.

La CONFSAL – UNSA, come sempre, fornirà utili contributi costruttivi finalizzati alla crescita del personale ed al raggiungimento dei migliori risultati per l’Agenzia.

Cordiali saluti.

Roma, 12 marzo 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ENTRATE – Osservazione sul PIAO 2024-2026

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

OSSERVAZIONI SUL PIAO 2024 – 2026

 

Al Vice Direttore dell’Agenzia delle Entrate

dott. Antonio Dorrello

 

Alla Direttrice del Personale dell’Agenzia delle Entrate

dott.ssa Laura Caggegi

 

Gli obiettivi 2024 si prospettano significativamente incrementati. Un “eufemismo” considerarli sfidanti perché è gravosa la complessiva attività, in particolare il significativo aumento dell’obiettivo monetario, in presenza delle note e gravi carenze di personale che solo in (minima) parte troveranno sollievo con le assunzioni previste nell’anno.

Il tutto complicato dal D. Lgs n. 219/2023 che introduce nei fatti un aggravio legato al “contradditorio obbligatorio”, di cui all’art. 6 bis dello Statuto del contribuente.La norma prevede che gli atti (tranne alcune fattispecie) debbano essere preceduti, a pena di annullabilità, da un “contradditorio” con il contribuente, fissando un termine non inferiore a sessanta giorni per consentire eventuali controdeduzioni.

I nuovi termini imporranno quindi ai funzionari di effettuare tutte le attività istruttorie quanto meno entro il mese di settembre per poter completare nell’anno le attività.

Quindi perplessità suscita l’affermazione che il percorso di potenziamento e valorizzazione del personale dell’Agenzia costituirebbe il principale elemento di forza per conseguire gli obiettivi 2024 – 2026, almeno con riferimento al 2024.

Riteniamo che sarà l’ulteriore incremento di produttività individuale a permettere il raggiungimento dei risultati attesi (quindi maggiori carichi di lavoro probabilmente “poco sostenibili”).

Aggiungiamo, in particolare, che le determinazioni sul “Full Time Equivalent” (FTE) contengono criticità inerenti a colleghi in categoria protetta, neo assunti, formatori ed “affiancatori” che, in ultima analisi “sopravvalutano” il loro apporto.

 Come sempre gli atti in esame non evidenziano il risultato a consuntivo 2023 dei diversi parametri utilizzati e quindi non permettono un corretto confronto tra il consuntivo ultimo ed i risultati attesi nel triennio in esame.

 In materia di Servizi – Compliance volontaria dei contribuenti, si osserva un aumento della percentuale dei servizi telematici da parte dei contribuenti, sul totale dei servizi (87% – 88% 2025 – 89% 2026), cosi come sul numero dei modelli 730 precompilati trasmessi dal contribuente (18% – 19% 2025 – 20% 2026).

La percentuale di documenti interpretativi adottati (passa da 92% – al 95% 2025 e 2026), leggero incremento anche nella percentuale dei rimborsi IVA ordinari da 93% a 94%, e delle Imposte dirette (sempre da 93% a 94%).

Il grado di ampliamento del periodo informatizzato della Banca dati della Pubblicità immobiliare passa dal 70,5% del 2024 al 72,5% 2025 e 74,5% 2026.

Tutti gli indicatori del Sistema Informativo del Patrimonio Immobiliare risultano in aumento nel triennio.

Sul versante Prevenzione – Promozione dell’adempimento spontaneo, in aumento le percentuali delle istanze di adesione al regime di adempimento collaborativo, dal 61% del 2024 al 63% 2025 e 65% 2026.

La percentuale di incremento delle procedure di accordo preventivo concluse (unilaterali e bilaterali) rispetto alle conclusioni del 2020, passa da uguali o maggiori del 50% del 2024 al 60% 2025 e 70% 2026.

La percentuale di conclusione delle istanze di “patent box” compresi i rinnovi passa dal 60% al 100%.

La percentuale di risposte alle istanze relative agli interpelli nuovi investimenti in scadenza passa dal 75% del 2024 al 80% 2025 e 85% del 2026.

In aumento anche gli indicatori sul Potenziamento dell’attività antifrode.

Sui Controlli e Risoluzione delle Controversie Fiscali, in aumento il numero dei soggetti sottoposti ad analisi congiunta (n. 65.000 nel 2024, n. 70.000 2025 e n. 75.000 nel 2026).

Riteniamo, pertanto, che l’anno 2024 sarà estremamente delicato e problematico.

Dall’attuazione della riforma fiscale, le cui specifiche misure concorrono agli obiettivi che attengono alla struttura impositiva ed alle fasi dell’obbligo dichiarativo, della riscossione e del contenzioso;

Al piano degli assetti organizzativi ed operativi che per il raggiungimento degli obiettivi prefissati presuppone il consolidamento delle conoscenze e delle competenze dei profili professionali già presenti (formazione fino ad oggi “cenerentola”) nonché l’acquisizione di nuove figure professionali, caratterizzate da conoscenze multidisciplinari e competenze trasversali.

Naturalmente il tutto passa attraverso il consolidamento e l’evoluzione della digitalizzazione dei rapporti con i cittadini, utilizzando la valorizzazione degli “asset” informatici e gli investimenti nell’automazione dei processi.

Quindi, si potenziano ulteriormente i servizi telematici ed evolverà il modello di assistenza a distanza. Importante la componente “sportello digitale” che tramite una videochiamata evoluta si traduce in un vero e proprio sportello virtuale.

Le colleghe ed i colleghi devono, pertanto, gestire l’utenza che fisicamente si presenta agli sportelli, le pre-chiamate, gli appuntamenti telefonici, le mail, le videochiamate ed i servizi agili che si aggiungono alle altre attività, non sostituendole, mentre non vi è alcuna possibilità di aggiornamento professionale. Tutto ciò in presenza di un “parco macchine” in gran parte obsoleto e non in grado di sopportare nuove procedure digitalizzate.

Una criticità di non poco conto che deve essere corretta dal rafforzamento della struttura del personale.

Oltre alle selezioni pubbliche in corso, l’Agenzia punta ad acquisire ulteriori n. 3.720 unità.

I nuovi funzionari “servono come il pane” per la funzionalità della macchina, anche per le nuove incombenze in attuazione delle delega fiscale come ad esempio per l’implementazione della “cooperative compliance”, sistema di tutoraggio per le grandi imprese nell’obiettivo di una estensione del suo piano d’azione.

In corso le operazioni per il rafforzamento del Servizio di Pubblicità Immobiliare (n. 530 funzionari) nonché l’assunzione dei n. 3.970 funzionari tributari.

Ci auguriamo che tra la fine del 2024 ed il primo semestre del 2025, il livello occupazionale in Agenzia, al netto delle uscite, possa collocarsi intorno alle n. 35.000 – n. 36.000 unità, visto che alla fine del 2023 il personale non superava le n. 29.000 unità.

Questa operazione, frutto del cosiddetto “Piano straordinario” fortemente voluto anche dal Sindacato, dovrà essere gestita con grande razionalità ed intelligenza per l’inserimento delle professionalità nelle diverse aree di azioni, anche territoriale, affinché dopo il naturale periodo di “apprendimento” possa essere osservato un reale salto qualitativo e quantitativo (con dispiego concreto probabile nel 2025).

Una riflessione a parte merita la “Dirigenza”.

Non ricostruiamo la storia perché non necessaria.

In ragione degli atti posti in essere ed in ossequio dell’Atto di Indirizzo del Sig. Ministro l’Agenzia ha assoluta necessità di rafforzare la dirigenza, azzerando le “forti” scoperture presenti.

I numeri segnalati e gli studi effettuati, anche domestici, rilevano delle discordanze sui numeri medesimi.

Al 31 dicembre 2026 rispetto a n. 461 posizioni dirigenziali di seconda fascia attivate, emergono 109 posti disponibili nel triennio considerato dal PIAO 2024 – 2026.

In base a questa fotografia l’Agenzia richiama uno scorrimento di n. 39 posizioni della graduatoria del concorso a “175”, fatte salve le posizioni ex art. 19 comma 6.

Fermo restando le indicazioni del Sig. Ministro, in merito a future ed intervallate procedure concorsuali per l’accesso al ruolo dirigenziale, CONFSAL – UNSA ritiene che ci siano le condizioni per permettere uno “scorrimento integrale” della graduatoria del “175” per una definitiva risoluzione delle problematiche in corso che hanno determinato l’azzeramento della precedente graduatoria e la creazione di un ulteriore “cluster” di colleghi ovvero quella dei dirigenti “declassati” che oggi affiancano i colleghi idonei.

Le annunciate azioni di impugnativa rischiano di rendere “subjudice” anche la nuova graduatoria, con tutto quello che questo può comportare anche in termini di senso di precarietà nell’esercizio di una delicata ed importante funzione.

Per non parlare della “portata” delle diverse contestazioni giudiziarie, compreso richieste di indennizzi e ricorsi alla Corte dei Conti.

I DPCM di autorizzazione per l’avvio di procedure concorsuali e lo scorrimento delle graduatorie (approvazione 22.07.22 e 10.11.23) prevedono la possibilità di assumere n. 131 dirigenti.

Inoltre, la legge n. 112/23 art. 28 ter (conversione con modifiche del D.L. 75/23) ha autorizzato il MEF ad assumere nel biennio 23-24 n. 60 unità di personale dirigenziale, anche attraverso lo scorrimento di graduatorie vigenti, anche di altre pubbliche amministrazioni.

Stessa possibilità di scorrimento è prevista dal D.L. n. 146/2021, art. 16 comma 3 bis (convertito con modifiche dalla Legge n. 215/21) in ragione dell’urgenza di rafforzare la capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche in ambito PNRR.

Ultima considerazione della CONFSAL – UNSA su questo tema  è quella di un opportuno rafforzamento della struttura dirigenziale dell’Agenzia delle Entrate, anche in ragione del suo coordinamento con le funzioni di posizioni organizzative (POER e PO), in ragione della strategicità e delicatezza dei complessivi compiti che si eserciteranno e relativi obiettivi che verranno assegnati nei prossimi anni, per dispiegare al meglio la riforma tributaria che “cambia verso” e riequilibra i rapporti con i contribuenti dopo cinquanta anni.

Un nuovo indirizzo che richiede un forte innalzamento della capacità operativa e professionale di tutta la macchina fiscale, a partire appunto dalla Dirigenza, per passare all’Area delle Elevate Professionalità, alle Posizioni Organizzative ed a tutti i profili professionali in “azione” nell’Agenzia.

Per fare questo deve valutarsi anche l’opportunità della creazione di una apposita “Sezione delle Agenzie Fiscali” nel CCNL del comparto delle Funzioni Centrali, in combinato disposto con la salvaguardia e rafforzamento, normativo e regolamentare, del modello delle Agenzie Fiscali.

Ed in questo ambito, assume rilievo (visti gli obiettivi assegnati) il superamento della questione del salario accessorio, ovvero il definitivo accantonamento della “sterilizzazione” degli importi finanziari attribuiti alle Agenzie per il personale ed il potenziamento, importi non distribuibili alle lavoratrici e lavoratori per vincoli generali di legge.

Il sistematico innalzamento degli obiettivi imposti, il significativo incremento della produttività individuale e collettiva, la drastica riduzione del personale ed il blocco del salario accessorio non solo hanno “smontato” il rapporto tra prestazione quanto-qualitativo e retribuzione (accessoria ma anche tabellare) – ledendo alla radice il modello delle agenzie -,  ma hanno determinato uno stato di profondo malessere di tutte le fasce di personale che può determinare delle situazioni gravi e negative difficilmente valutabili e controllabili.

Infine, solo in termini sintetici, ci aspettiamo significativi miglioramenti in materia di formazione e sulla “sensibile” questione degli immobili.

Sulla FORMAZIONE è sentita l’esigenza da parte di tutto il personale che, pertanto, richiede un incremento importante di somministrazione per tutti i profili, con una particolare attenzione al ritorno in aula, per innalzare significativamente il “bagaglio” professionale dei dirigenti e dei funzionari.

Sul tema degli IMMOBILI, va accelerata la messa a terra del Piano di investimenti che superi, per sempre, il “progetto dismissioni” correlato ai risparmi di spesa.

Gli immobili rappresentano il biglietto da visita dell’Agenzia (nonché un fattore importante per il benessere dei lavoratori) e la riduzione significativa degli spazi in questi anni, a fronte di un rientro globale in presenza dei dipendenti per tutta la PA (il “lavoro agile” nella PA non supera il 20%), rappresenta una vera e significativa criticità, unitamente alle “mancanze” in termini di attrezzaggio e non solo (importanti uffici con problemi di climatizzazione e di sicurezza).

Per questi temi la CONFSAL – UNSA auspica una vera inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni.

Cordiali saluti.

Roma, 29 febbraio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ENTRATE – DIRIGENZA – Incontro con il Vice Ministro del 28 febbraio 2024

CONFEDIR

FEDERAZIONE DIRSTAT – FIALP – UNSA

AGENZIA DELLE ENTRATE

 

Nel corso dell’incontro con  il  Vice  Ministro  Maurizio  Leo  in merito alla questione riguardante la “vertenza unitaria” sul salario accessorio, la nostra delegazione ha espresso con forza l’auspicio che la “questione” dirigenti nell’Agenzia delle Entrate venga definitivamente risolta attraverso un intervento in grado di soddisfare le aspettative di tutti i colleghi in servizio, utilizzando tutti gli strumenti del vigente quadro normativo.

Quanto sopra, ribadendo quanto espresso al tavolo nelle settimane scorse in merito allo scorrimento della graduatoria, al fine di evitare ulteriori precarietà circa una graduatoria “subjudice”.

Roma, 29 febbraio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI – LA VERTENZA SUI TAGLI AL SALARIO ACCESSORIO INIZIA A PRODURRE I SUOI EFFETTI – Comunicato unitario

AGENZIE FISCALI

LA VERTENZA SUI TAGLI AL SALARIO ACCESSORIO INIZIA A PRODURRE I SUOI EFFETTI

Il Vice ministro Leo propone una soluzione “ponte” per il 2022 e il 2023 e un percorso condiviso per cambiare il sistema incentivante delle Agenzie Fiscali

COMUNICATO UNITARIO

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dell’incontro con il Vice Ministro (on. Maurizio LEO) del 28 febbraio prossimo.

Roma, 29 febbraio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI – SALARIO ACCESSORIO AGENZIE FISCALI – Il Vice-Ministro convoca le OO.SS.

AGENZIE FISCALI

SALARIO ACCESSORIO AGENZIE FISCALI

IL VICE MINISTRO CONVOCA LE OO.SS.

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito della convocazione del Vice Ministro (on. Maurizio LEO) il 28 febbraio prossimo.

Roma, 10 febbraio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ADM – Riunione OPI del 30 gennaio 2024 – Progetto di riforma degli assetti organizzativi territoriali

 

ADM 

Riunione OPI del 30 gennaio 2024

Progetto di riforma degli assetti organizzativi territoriali

In data 30 gennaio 2024 si è riunito l’Organismo paritetico per l’innovazione (OPI – art.6 ccnl vigente), convocato dalla Direzione del Personale per un “coinvolgimento partecipativo” circa il progetto di riforma degli assetti organizzativi territoriali dell’Agenzia.

L’incontro si è aperto con l’intervento del Direttore Cons. Alesse che ha comunicato di aver preso atto delle puntuali e utili considerazioni esposte dalle OO.SS. nazionali sul progetto di riorganizzazione presentato nella precedente riunione del 10.01 u.s. e riservandosi di verificare, a stretto giro, eventuali aggiustamenti al fine di garantire la qualità dei servizi, la tempestività dei flussi e il benessere lavorativo del Personale dell’Agenzia.

Le OO.SS. hanno esposto le motivazioni delle proprie osservazioni e proposte già inviate, al fine di ribadire la necessità di alcune necessarie variazioni in merito alla proposta di riorganizzazione degli uffici sul territorio da parte dell’Agenzia. Le nostre proposte ed osservazioni le troverete illustrate nel documento che abbiamo già pubblicato, qui si riportano in modo sintetico alcuni dei punti qualificanti di detta nota.

Puntuale richiesta di “regionalizzazione” delle Direzioni Territoriali con più regioni, specialmente se complesse e di importante operatività e che  presentano condizioni e contesti fattuali estremamente diversificati.

Non condivisione del “declassamento” di un considerevole numero di Uffici delle Dogane (spesso a valenza provinciale) in unità territoriali/locali, sia per motivi oggettivi sia per la mancanza degli specifici criteri adottati a presidio di tali decisioni. Siamo di fronte a scelte che, oltre ad impattare sui Lavoratori impattano cospicuamente anche sull’Utenza; quest’ultima, infatti, per fruire di taluni servizi sarà necessitata a riferirsi agli uffici dirigenziali preposti con aggravi di tempi e costi.

Funzionalmente, considerato quanto proposto dall’Agenzia, vi è la necessità di una mappatura completa dei processi, con l’indicazione di tutte le attività espletate dalle DT e dai costituendi UADM  sia di amministrazione attiva che in materia di controlli interni ed esterni.

Dubbi emergono sulla struttura organizzativa delle DT, in merito allo “sdoppiamento” della struttura “antifrode” che non è prevista nell’organigramma UADM ma è ribaltata sull’ufficio antifrode “regionale” benché gli UADM siano chiamati quotidianamente ad esercitare la funzione di contrasto agli illeciti amministrativi, tributari e penali. Altre perplessità emergono dal progetto che riguarda la creazione di uffici antifrode per realtà regionali ad operatività minore mentre si declassano Uffici delle Dogane spesso ad estensione provinciale e con rilevanti operatività.

L’Amministrazione, preso atto di quanto rappresentato dalle OO.SS. presenti al tavolo tecnico, si è riservata di presentare un “nuovo documento” quale redazione finale nella prima quindicina di febbraio, per poi essere inviato al Comitato di Gestione e successivamente al MEF.

Si è avuta la sensazione di una certa apertura da parte dell’Amministrazione e quindi attendiamo il prossimo incontro per sapere quante delle nostre richieste giungeranno a destinazione.

Vi terremo tempestivamente aggiornati.

(Il componente OPI –Veltri)

Roma, 2 febbraio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ADM – Riunione del 25 gennaio 2024 – Progressioni tra le aree ex art. 18, comma 6, del CCNL 2019-2021. Varie ed eventuali

ADM

RIUNIONE DEL 25 GENNAIO 2024

PROGRESSIONI TRA LE AREE EX ART. 18, COMMA 6, DEL CCNL 2019-2021. VARIE ED EVENTUALI

 

In data 25 gennaio 2024, si è svolto presso la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Dogane un incontro sui seguenti punti:

  • Progressioni tra le aree ex art. 18, comma 6, del CCNL 2019-2021

In merito all’argomento all’ordine del giorno, l’Amministrazione ha comunicato che intende procedere, di concerto con le OO.SS. Nazionali, ad indire nel corso del 2024, sulla base della capacità assunzionale, ed in attuazione di quanto previsto dal vigente CCNL (art. 18, c.6), procedure concorsuali interne per complessivi 839 progressioni verticali (tra Aree).

I requisiti per poter accedere alle procedure (da I a II Area e da II a III Area) sono più di 5 anni di anzianità unitamente al possesso di laurea triennale o magistrale, ovvero 10 anni di anzianità e il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

L’Amministrazione ha presentato una prima bozza di criteri per la procedura, che prevede un punteggio riconosciuto agli anni di esperienza maturata nell’area di provenienza, con un massimo di 40 punti (1,5 per anno); titoli di studio per un massimo di 30 punti; competenze professionali per un massimo di 30 punti. Per tale ultimo criterio si prevede di riconoscere un numero di punti specifico per eventuali procedure selettive già superate per la terza area, altri punti per abilitazioni professionali e, poi, un punteggio derivante da una “prova/colloquio”. Criteri e punteggi comunque sono ancora da definire in modo esaustivo e vi si lavorerà in merito nel prossimo incontro.

La precisa identificazione dei punteggi costituirà un lavoro di riconoscimento delle varie situazioni dei Colleghi.

Per quanto riguarda la “prova/colloquio”, la nostra Delegazione ha espresso le proprie perplessità specialmente perché non prevista espressamente dal CCNL vigente ed inoltre perché, essendo tali progressioni specialmente un riconoscimento della “esperienza e professionalità maturate ed effettivamente utilizzate dall’Amministrazione di appartenenza” non ci dovrebbe essere un ulteriore momento “ricognitivo”. Comunque, nella denegata ipotesi di una “prova/colloquio i Colleghe/i dovranno essere esaminati sulle materie di loro “dichiarata” esperienza professionale, in considerazione delle attività istituzionali svolte all’interno dell’Agenzia, che possono riguardare il settore delle accise, dogane e monopoli, non dimenticandoci del personale sempre impegnato nella gestione del personale e degli affari generali.

Da un calcolo “approssimativo” la platea dei partecipanti dovrebbe all’incirca riguardare 2.400 Colleghi sui 4.096 presenti al 31 dicembre 2023: con un 35% fra numero delle progressioni previste e platea dei partecipanti.

L’incontro odierno, in definitiva, ha evidenziato il numero di progressioni di area possibili all’attualità (con un notevole positivo cambiamento riguardo al Piao 2023), ha individuato le varie tipologie/cluster di punteggi possibili (che, si ripete, dovranno essere specificati nella loro precisa portata in uno o più incontri a seguire) e si è parlato delle prospettive per i Colleghi che non hanno potuto cogliere l’occasione di progressione di area anche avendo partecipato a specifica procedura.

Naturalmente siamo in una fase iniziale, vi è la necessità di un approfondimento dei criteri delle procedure di specie, ma sicuramente, viste le aspettative dei Colleghi, cercheremo di spingere per una rapida attuazione di quanto previsto dal già citato art. 18 del CCNL 2019/2021, non mancando di informarvi sulle novità che dovessero emergere.

Si avverte che sul sito dell’Agenzia sono state pubblicate le graduatorie del coworking. Pertanto, le colleghe/i assegnatarie/i delle postazioni messe a bando, accederanno alla fruizione del coworking mediante un accordo individuale da sottoscrivere entro 15 giorni dalla pubblicazione di dette graduatorie (26.01.2024).

In conclusione, si comunica che l’Agenzia prevede di attivare l’accordo sulle progressioni economiche all’interno delle Aree, firmato a fine 2023, a metà del prossimo mese di febbraio, naturalmente la decorrenza giuridica ed economica partirà dal 01.01.2023.

Sarà nostra cura aggiornarvi sull’eventuale novità sulle progressioni economiche e sulla riorganizzazione dell’Agenzia che sicuramente impatterà sul Personale.

LA DELEGAZIONE (Veltri, Eremita, Paduano, Lamberti, Califano)

Roma, 26 gennaio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni