Autore degli archivi: salfi

ADM – Accordo Welfare integrativo e Lavoro Agile (S.W.)

AGENZIA DELLE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

RIUNIONE DEL 31 MARZO 2022
ACCORDO WELFARE INTEGRATIVO E LAVORO AGILE (S.W.)

In data 31 marzo 2022, le OO.SS. Nazionali si sono incontrate con la Direzione Centrale del Personale per i due punti in epigrafe. La discussione si è aperta con la sottoscrizione definitiva dell’accordo sull’utilizzo delle risorse disponibili a titolo di Welfare integrativo, che, partito con l’ipotesi firmata il 26 luglio 2021 e superate le previste certificazioni degli Organi di controllo, è giunto a conclusione con grande soddisfazione della nostra O.S. che ritiene l’istituto di specie un grande traguardo per il Personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Va riconosciuto all’Amministrazione il grande impegno profuso per arrivare a questo risultato, fatto che dimostra che quando si lavora con pari intensità di intento i risultati non si fanno attendere.
L’accordo in questione, in sostanza, disciplina i criteri e le modalità di erogazione di benefici socio-assistenziali in favore del Personale dell’Agenzia, a decorrere dal 2018 che vanno da sussidi speciali concessi in presenza di documentate situazioni di necessità, borse di studio nei vari gradi di istituzioni scolastiche a partire dalla secondaria di 1° grado, di libri scolastici per i figli di dipendenti in servizio al 1° gennaio dell’anno di riferimento e cessati dal servizio per cause di forza maggiore non imputabile al lavoratore. In favore di tutto il Personale e dei loro familiari è, poi, prevista l’erogazione di prestazioni sanitarie per un check up completo.
Per quanto riguarda la questione del lavoro agile (SW), l’Amministrazione ha presentato un documento nel quale, considerata la peculiarità dell’attività di P.G. dei Dipendenti e alcune attività di controllo relative alle attività inerenti al conflitto bellico in corso, ha proposto, in prima battuta, una quantità di giornate fruibili da remoto pari a tre giorni elevabili a cinque al mese, in presenza di motivate esigenze personali, con presentazione di apposita istanza entro il 11.04.2022; per i fragili e per i conviventi con persone titolari L. 104 art. 3 c. III, continueranno il loro lavoro in remoto, senza obbligo di rientro, sino al 30 giugno sempre presentando apposita istanza e sottoscrivendo apposito contratto.
Per le giornate da remoto sarà possibile fruire di tutti i permessi per i quali non sono previsti recuperi delle ore fruite mentre, per gli altri, le attività di recupero dovranno avvenire esclusivamente in presenza. In caso di fruizione dei permessi, si sarà esonerati dall’obbligo delle fasce di contattabilità. In caso di difficoltà tecnologica, il dipendente dovrà informare immediatamente il proprio dirigente il quale, potrà richiamare il dipendente a terminare la propria attività in presenza; così come potrà avvenire per esigenze di servizio, salvo che la comunicazione dovrà avvenire con congruo anticipo e, comunque, entro il giorno precedente.
Si specifica che per il lavoro agile dal 1^ aprile 2020, l’Amministrazione, al pari dell’istituto del telelavoro, non ha inteso continuare a riconoscere il relativo buono pasto. Decisione non condivisa dalla nostra O.S. in quanto non vengono ravvisati oggettivi cambiamenti di fronte alla precedente decisione di concederli.
La CONFSAL-UNSA in merito alla proposta “riduttiva” di giornate in SW, avanzata dall’Amministrazione, ha espresso forte contrarietà e ribadito, in modo argomentato, che il lavoro agile non è un ripiego ma una straordinaria opportunità sia per l’Amministrazione che per i Lavoratori (conciliazione vita-lavoro). Naturalmente è notorio che il lavoro agile non può rappresentare , in toto, la modalità lavorativa prevalente per le peculiari attività dell’Agenzia (dogane/accise/monopoli) ma sicuramente, per le attività “smartabili”, essa garantisce una efficace e efficiente azione amministrativa; la stessa è stata una preziosa risorsa messa in piedi nel corso dello stato emergenziale e che ha permesso di continuare a dare all’utenza quasi gli stessi servizi, nonché i necessari controlli in riferimento al periodo ante pandemia. La nostra Delegazione ha, poi, rappresentato che, come risaputo, a breve entrerà in vigore il nuovo CCNL che al suo interno contiene già la cornice con la quale si disciplinerà la nuova modalità di fruizione del lavoro agile, compresa la disciplina del buono pasto, motivo per il quale si dovrà declinare a breve, con specifici accordi, tale nuova modalità e, pertanto, in ragione di ciò, è stato evidenziato che sarebbe stato molto più opportuno prorogare la situazione esistente fino al 30 giugno 2022, proprio nelle more dell’entrata in vigore del nuovo CCNL.
La Confsal-Unsa ha, inoltre, invitato l’Amministrazione a sensibilizzare i vari Direttori, in qualità di datori di lavoro, a realizzare una efficiente sorveglianza sanitaria a tutto giugno c.a. come previsto dal DL 24/2022.
Il dibattito sul lavoro agile dal 1^ aprile 2022 è stato molto ampio e approfondito ma l’Amministrazione si è dimostrata a lungo tetragona nelle sue posizioni e solo in conclusione della riunione ha rappresentato la disponibilità ad elevare le giornate possibili, ovvero minimo quattro giorni al mese elevabili a sei sempre a seguito di motivate esigenze. Dopo la riunione abbiamo, però, appreso che la LIUA-DGEN, preparata per normare il nuovo periodo di lavoro agile, prevede un numero di giornate in SW in numero di sei elevabili a otto. Questa determinazione dell’ultimo momento non fa che confermare quanto noi avevamo suggerito all’Amministrazione, ovvero l’opportunità di prorogare quanto in essere.
A margine dell’incontro, l’Amministrazione ha fornito alcune informazioni relative alla assunzione dei nuovi Colleghi. Essi saranno chiamati, in ordine di posizione nella graduatoria, a Roma, dal 4 al 12 aprile p.v., per sottoscrivere il contratto di lavoro, rappresentando le proprie preferenze di sede di assegnazione, e saranno assunti a partire dal 19 aprile 2022; per una settimana circa, saranno assegnati alla DT di riferimento e, in questo periodo, sarà loro somministrato un breve corso di formazione. Al termine di questo periodo, saranno interessati da un percorso formativo della durata di due mesi presso 45 sedi individuate su territorio nazionale, con modalità di missione; al termine dei due mesi, potranno essere interessati da un ulteriore periodo di corso della durata massima di due mesi.
I vincitori di concorso del profilo di amministrativi, invece, prenderanno servizio il 2 maggio 2022 e i “chimici” e “biologi” non seguiranno il periodo di formazione nelle citate 45 sedi. Resterà anche da risolvere la formazione per coloro che chiederanno un differimento dell’assunzione in quanto, ad esempio, impegnati già in attività lavorativa dalla quale dovranno dare il necessario periodo di preavviso.

LA DELEGAZIONE CONFSA-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti, Piemontese)

Roma, 31 marzo 2022

ENTRATE – Incontro del 30 marzo 2022 – Su sicurezza e lavoro agile…

AGENZIA DELLE ENTRATE

 SU SICUREZZA E LAVORO AGILE

UN PRIMO PASSO IN AVANTI!!!

Importante incontro quello di oggi, 30.03.2022, tra Direzione del Personale dell’Agenzia delle Entrate e le OO.SS., alla vigilia della data di fine “stato di emergenza” che il Governo ha stabilito per il 31.03.

L’Agenzia ha illustrato una proposta di Direttiva riguardante la Gestione della prestazione lavorativa del personale – indicazioni sul lavoro agile. Il documento viene accompagnato dal regolamento transitorio sul lavoro agile, la bozza di accordo individuale ed il fac-simile dell’istanza di adesione alla modalità di lavoro agile.

La proposta dell’Agenzia riguarda una regolamentazione “transitoria” che traghetti lo “smartworking” emergenziale verso il lavoro agile ordinario, come da previsioni del nuovo CCNL in corso di controllo da parte degli organi competenti prima della sua definitiva sottoscrizione.

I punti salienti della regolamentazione provvisoria riguardano:

  • un accordo individuale da sottoscrivere entro il 15 maggio;
  • una partenza “soft” che consente una prosecuzione dell’attuale modalità lavorativa fino allo stesso 15 maggio 2022; la previsione di un massimo di 9 giorni al mese, di norma 2 giorni a settimana;
  • la problematica dei fragili alla luce delle nuove disposizioni normative.

La CONFSAL – UNSA ha richiamato la natura realmente “transitoria” della disciplina nella consapevolezza della necessità e della opportunità da cogliere con le nuove regole contrattuali, che ci si augura in vigore quanto prima, su tutta la questione della conciliazione vita – lavoro.

Da qui l’obiettivo di aprire, nel più breve tempo possibile, un tavolo nel quale affrontare non solo il tema del lavoro agile ordinario, ma anche il co-working nonché il telelavoro domiciliare ed il lavoro da centro satellite.

Quindi una transitorietà quanto più breve possibile, visto che comunque ci si potrebbe immediatamente confrontare sui temi che stanno a cuore dei colleghi in servizio.

La CONFSAL UNSA ha, altresì, richiamato diversi ulteriori aspetti come quello della durata delle fasce di contattabilità (nella bozza presentata senza un limite massimo se non quella della fascia oraria indicata ovvero 7:30 – 20:00), della multiperiodalità circa la prevalenza della presenza in ufficio (ancora oggi è in vigore la circolare che in ragione dell’andamento epidemiologico stabiliva il conteggio della prevalenza in presenza in periodi superiori al mese), la gestione mista dell’organizzazione del lavoro (parte in presenza parte in remoto), del coworking nonché la questione dei fragili.

Su questo delicato aspetto la CONFSAL UNSA ha evidenziato il significativo “disallineamento” normativo (soprattutto di indirizzo politico) tra il decreto del febbraio scorso che entrava nel dettaglio delle fragilità dal punto di vista sanitario (le cosiddette “nuove fragilità”) e le ultime disposizioni di cui al DL n. 24 del 24 marzo 2022 che nella sua versione definitiva ha espunto lo smartworking “agevolato” per i fragili a fronte del riferimento (comunque già esistente) alla sorveglianza sanitaria per i fragili stessi.

Non è la stessa cosa e nella considerazione di ordine politico circa il cambiamento di indirizzo in corso, appare importante sottolineare come la sorveglianza sanitaria faccia ricadere sul “Medico competente” e sul “Datore di lavoro” la responsabilità delle scelte circa la modalità di espletamento del lavoro dei fragili, innanzitutto alla luce delle certificazioni sanitarie prodotte dai lavoratori.

Fondamentale la questione della Sicurezza per i lavoratori e dei luoghi di lavoro, alla luce della “scadenza tecnica” (fino alla fine dello stato di emergenza) degli accordi in essere, nella considerazione dell’importanza della materia sul sistema delle relazioni sindacali (materia oggetto di contrattazione).

La sicurezza non può avere alcun “vulnus” perché la fine dello stato di emergenza non significa fine della pandemia, quindi necessità della massima attenzione alla tutela della salute dei lavoratori.

Anche la previsione di un possibile diniego dell’attività agile a parere della CONFSAL UNSA dovrà trovare adeguata ed articolata motivazione.

Dopo ampio dibattito, l’Agenzia nella sua azione unilaterale (da qui la differenza rispetto alle disposizioni future contrattuali sul lavoro agile) ha condiviso la proroga tecnica dell’Accordo sulla sicurezza (23.11.2021) a tutto il 30 aprile prossimo, affinché lo stesso “tavolo” possa fare gli opportuni approfondimenti (sistemi di protezione – strumenti di sicurezza – prescrizioni che sopravvivono e prescrizioni che cessano di essere operative e quant’altro) ed addivenire ad un nuovo accordo sulla sicurezza che accompagni nei prossimi mesi (anni) la tutela dei lavoratori. Su questo specifico aspetto è stato sottoscritto un accordo.

Condiviso anche il limite massimo della fascia di “contattabilità” ed il forte e necessario richiamo alla “sorveglianza sanitaria”.

In pratica nelle prossime settimane e fino al 15 maggio tutti i colleghi interessati, nel mantenere le modalità attuali di esercizio della prestazione presenteranno l’istanza di accesso al lavoro agile e sottoscriveranno il contratto individuale che decorrerà per tutti dal 16 maggio prossimo.

I portatori di fragilità saranno quanto prima sottoposti alla sorveglianza sanitaria e la procedura sarà significativamente delicata perché dovrà tradursi in specifiche prescrizioni del medico competente che interesseranno, necessariamente, il loro contratto individuale.

La prosecuzione dei lavori, con la trattazione di vari altri argomenti, è stata rimandata a domani pomeriggio, anche in ragione di sopraggiunti problemi di carattere tecnico sulle linee informatiche dell’Agenzia.

Nel complesso abbiamo apprezzato la previsione di una gestione soft di tutta l’operazione lavoro agile nell’arco delle prossime settimane (quindi nessun “armageddon” al primo aprile).

Quanto sopra, nell’ambito di un approccio ampio ed inclusivo circa l’accesso alle modalità di svolgimento agile della prestazione, nel primario obiettivo di compatibilità di questa “inclusività” con le esigenze organizzative dell’Agenzia.

La regolamentazione “transitoria” è solo il primo “step” rispetto alla fondamentale necessità, come sopra detto, di declinare il CCNL in arrivo nella sua globale tematica di conciliazione vita – lavoro.

Si poteva immediatamente procedere, a nostro parere, all’apertura del tavolo negoziale, come del resto sottolineato nell’incontro, ma questa “timidezza” operativa (legata anche ai tempi ristretti) deve lasciare quanto prima il passo verso una disciplina compiuta e definitiva (su tutti i vari aspetti “in gioco”).

Uno dei tanti obiettivi del nuovo contratto che su diversi aspetti rappresenta certamente una svolta (tra i quali appunto il lavoro agile) ed è per questo che attendiamo la sottoscrizione definitiva.

Sono diversi i temi, che interessano la contrattazione integrativa, che devono passare da “strutturazioni” pregresse (non ultimo lo schema di distribuzione del salario accessorio) a forme più avanzate affinché si utilizzi al meglio un sistema relazionale che ha, comunque, qualche elemento di migliore qualificazione.

È la sfida futura che affronteremo con tutta la forza necessaria.

La delegazione CONFSAL – UNSA (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ADM – RSU 2022 … io voto Confsal-UNSA!

AGENZIA DELLE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

RSU 2022… io voto Confsal-UNSA!
La necessità di un Sindacato presente e reattivo

A TUTTI GLI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI

CONFSAL-UNSA

 Gli anni 2020 e 2021 resteranno certamente impressi nella  memoria di tutti per gli eventi che si sono susseguiti e che hanno dato improvvisamente il via a molti cambiamenti della vita individuale e sociale.

L’ imprevedibile pandemia mondiale ha costretto tutti a nuovi comportamenti per superare e combattere un nemico invisibile mentre le attività umane dovevano comunque continuare ad essere gestite: tutti abbiamo dovuto navigare a vista nella speranza di una svolta non lontana e che invece si è protratta, e in parte continua a protrarsi, nel tempo.

Gran parte dei Lavoratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sono stati tra coloro che dovevano essere presenti sul posto di lavoro, lo hanno fatto con senso del dovere e pagando, a volte, anche un caro prezzo. Il nostro Sindacato è sempre stato vicino ai Lavoratori al fine di trovare le soluzioni più consone e idonee e per far lavorare tutti in sicurezza sia in presenza che a distanza.

Hanno fatto necessariamente irruzione sulla scena lavorativa lo smart working e anche la necessità di prevedere condizioni di lavoro in presenza che garantissero la salute e la sicurezza dei Lavoratori: la Confsal-Unsa c’era ed ha lottato costantemente per garantire il bene primario delle persone ovvero la salute.

Lo smart working, benché tutto a carico dei Lavoratori, per la sua novità non sempre è stato valutato positivamente dalla Parte Datoriale ma la Confsal-Unsa non si è fatta intimorire e non ha abbassato la guardia quando ci sono stati tentativi di gestioni sommarie da parte dell’Amministrazione.

Un’ Amministrazione che, mentre il Paese viveva il peso della pandemia, non ha risparmiato cambiamenti strutturali di non poco conto, e sempre in modo unilaterale, ma la Confsal-Unsa non ha fatto mancare la propria voce per indicare le incongruenze. Si fa riferimento, ad esempio, alla ostinata voglia di imporre nuovi profili professionali avulsi dalla realtà operativa dell’Agenzia e con declaratorie spesso non condivisibili.

La Confsal-Unsa non ha, poi, mancato di denunciare anche lo stravolgimento delle relazioni sindacali e,  nel CCNL, di prossima firma definitiva, è arrivato il riconoscimento di quanto noi avevamo evidenziato con forza ovvero  l’utilizzo non costruttivo dell’istituto del “confronto”, l’utilizzo improprio dell’ OPI ridotto  strumento di mera informazione, il superamento delle fasce economiche sulle quali erano stati aggiunti  dei “simil-gradi”, la riduzione della pletorica e incomprensibile previsione di tanti profili professionali.

Soprattutto il nostro intervento in Aran ha visto il riconoscimento, quale istituto contrattuale, dello smart working che nel tempo si è rivelato utilissimo strumento nell’ambito del rapporto di lavoro e di conciliazione della vita-lavoro dei Dipendenti.

Abbiamo lottato e ottenuto, nel nuovo CCNL, l’area delle “elevate professionalità” per dare uno sbocco alle professionalità di terza area e con un “effetto domino” per gli eventuali passaggi dalla seconda alla terza area anche in carenza di laurea laddove ci sia un periodo di professionalità acquisita.

Nei rapporti sindacali con l’Amministrazione la nostra Federazione Confsal-Unsa ha anche lavorato per raggiungere positivamente traguardi attesi dai Lavoratori.

Si ricorda il buono pasto in periodo di smart working, l’allargamento quanto più possibile di giornate di smart working per le diverse esigenze dei lavoratori (fragili, caregiver, con figli under 14 e possibile estensione anche alle figure dei responsabili), l’accordo sul welfare aziendale, la mobilità volontaria nazionale, la lotta costante per assicurare lo scorrimento degli idonei della graduatoria del passaggio verticale dalla seconda alla terza area, il completamento dell’ipotesi di contratto nazionale integrativo dove vengono rivisti diversi istituti ormai superati dopo 22 anni dal precedente contratto.

Con la mobilitazione del Personale  di gennaio e febbraio 2020, e la nostra puntuale rappresentazione all’Autorità Politica, per le allarmanti carenze di  Personale nonché l’insufficienza del salario accessorio, si è potuto procedere ai concorsi (a volte discutibili per le figure previste) per nuovo personale che a breve dovrà essere immerso in servizio e si sono avuti anche una parte di fondi economici che hanno costituito la base per l’ipotesi di accordo sulle progressioni economiche, in itinere presso gli Organi di Controllo, che riguardano il 2021 per circa 3.600 Dipendenti nonché giungere ad un accordo programmatico per successive progressioni conto 2022 e 2023.

Abbiamo affrontato un percorso travagliato con l’Amministrazione ma anche fattivo e produttivo che ha dato a tutti i Lavoratori dovuti riconoscimenti e che senza il continuo pressing del nostro Sindacato non sarebbero stati certamente così scontati.

Il voto ai Candidati Confsal-Unsa del 5-6-7 aprile 2022 per le elezioni RSU darà un riconoscimento all’impegno del nostro Sindacato e nuova linfa per continuare a lottare sempre con maggior vigore e presenza in tutte le sedi, da quelle sul territorio a quelle nazionali.

Il nostro DNA ci contraddistingue per l’autonomia e la vicinanza ai Lavoratori del Settore delle Agenzie Fiscali. L’autonomia rappresenta una forza propulsiva che non si ferma machiavellicamente di fronte a posizioni non condivisibili dell’Amministrazione né deve rispondere ad eventuali input politici: a noi interessano unicamente i diritti e il benessere dei Lavoratori!!!

 

UNITI SI VINCE

VOTA CONFSAL-UNSA PER UN FUTURO SEMPRE MIGLIORE

AIUTACI A FAR VALERE I TUOI DIRITTI VOTANDO I NOSTRI CANDIDATI

 

ENTRATE – Esito incontro del 14 Marzo 2022

AGENZIA ENTRATE
Sottoscritti importanti accordi nella seduta del 14 marzo 2022

A

 

Accordo sui nuovi modelli di erogazione dei servizi all’utenza
 Protocollo d’intesa sull’incentivazione del personale addetto all’erogazione dei servizi nei confronti dell’utenza per l’anno 2021
 Accordo definitivo sulla procedura selettiva di sviluppo economico anno 2021
 Avvio Tirocinio Funzionari

 

NUOVI SERVIZI

L’Agenzia delle Entrate ha varato, come noto, un nuovo modello di erogazione di servizi all’utenza che punta sempre di più all’utilizzo di canali informatici al fine di ridurre l’afflusso fisico agli Uffici.
Le OO.SS., come disposto dall’art. 7 comma 6 lett. v) CCNL – Funzioni Centrali, sono state chiamate a negoziare le ricadute che le innovazioni tecnologiche possono avere sulla qualità del lavoro. L’Agenzia ha proposto un confronto su tre modalità di erogazione di nuova creazione: la Ri-chiamata, la Pre-chiamata e la Videochiamata.
Sulla Ri-chiamata, recependo i feed-back degli uffici coinvolti nella sperimentazione, la CONFSAL-UNSA ha rappresentato che tale servizio si è rivelato fortemente inefficiente perché impegna funzionari esperti in servizi che si riducono ad una mera assistenza telefonica.
Dopo ampio confronto abbiamo ottenuto che tale servizio venga drasticamente ridimensionato e venga svolto da una sola risorsa per ogni DP, la quale metterà in contatto l’articolazione con l’utente solo se questi è titolare di una pratica in lavorazione a quell’Ufficio. Nel caso si ricevano istanze generiche le chiamate andranno dirottate sui CAM.
Sulla Videochiamata, l’azione sindacale ha portato ad ottenere un avvio più graduale del servizio ed una serie di garanzie per i funzionari coinvolti.  Nello specifico:

– Nessun lavoratore potrà essere coinvolto se non ha fruito di formazione puntuale;
– Il servizio non può incrementare il numero di appuntamenti forniti ma è alternativo allo sportello fisico;
– Il servizio parte in chiave sperimentale e, nei primi mesi, coinvolgerà solo gli UT capoluogo;
– Il personale potrà essere adibito a tale servizio per un massimo di 4 ore giornaliere;
– Ai fini del FUA il servizio è equiparato all’assistenza e gli operatori avranno diritto ad una indennità di F.O. con parametro maggiorato.

Lungo tutto il percorso negoziale, iniziato nel luglio 2021, la CONFSAL-UNSA ha chiesto che il tavolo avesse ad oggetto anche la rivisitazione dei Servizi Agili. Abbiamo spiegato che il vero motivo di sofferenza degli UT sono i troppi canali di accesso che l’Agenzia ha introdotto dall’inizio della pandemia. Modalità “selvagge” di richiesta di servizi quali pec, mail, telefonate, messaggi ecc., che possono essere inviati a qualsiasi ora del giorno e della notte in forma libera e senza alcuna regolamentazione, hanno finito per causare forti ricicli di lavorazioni vuoi per l’incompletezza dei dati forniti, vuoi per la duplicazione prodotta dall’utilizzo contemporaneo di più canali. Per arginare questo forte dispendio di risorse abbiamo fornito diversi contributi scritti, che sono agli atti, con i quali abbiamo proposto di eliminare tutti i canali “liberi” e convogliare le istanze telematiche su un unico software, quale ad esempio il Punto di Accesso Unico, impostato a “step” in modo che l’istanza può essere inviata solo se tutti i campi risultano compilati.
Abbiamo pertanto spiegato che nuove modalità, come la Videochiamata, dovessero essere introdotte solo a fronte di una immediata riduzione dei canali di accesso.
L’Agenzia delle Entrate che, evidentemente per questioni di “immagine” ha interesse a mostrarsi ai suoi “stakeholder” come un Ente fortemente proteso alla dematerializzazione dei servizi, ha rifiutato di trattare l’argomento in questa sede.
Solo a fronte di una nostra ferma insistenza si è riusciti a strappare un impegno, inserito nel corpo dell’accordo, a rivedere i servizi agili nei prossimi sei mesi per valutarne gli effetti sul personale.
Siamo in ogni caso soddisfatti per aver posto all’ordine del giorno il tema dei canali di accesso e per aver avuto una condivisione, seppure di principio, rispetto all’esigenza di doverli ridimensionare.

 

PROGRESSIONI ECONOMICHE

Durante la seduta è stato formalmente sottoscritto il definitivo accordo sui passaggi di fascia economica. Si tratta di una prima tranche di progressioni che coinvolgerà il 50% dei lavoratori in servizio al 1 gennaio 2021. Le progressioni avranno decorrenza dal 1 gennaio dell’anno in cui sarà approvata la graduatoria. I termini della procedura ricalcano quelli della precedente e, per quanto non qui illustrato, si fa rinvio all’atto allegato ed al comunicato CONFSAL-UNSA del 30/12/2022.

 

TIROCINIO FUNZIONARI TRIBUTARI

Il Capo Divisione Risorse dott. Dorrello ha comunicato che il tirocinio prenderà avvio entro i primissimi giorni di aprile. I partecipanti svolgeranno il percorso di presenza negli uffici e saranno verosimilmente assegnati agli Uffici Territoriali.
Gli “interni” che hanno superato gli scritti potranno chiedere di essere direttamente trasferiti alla sede di destinazione senza partecipare al tirocinio.
I tempi di assegnazione sono stimabili entro marzo 2023. In alternativa gli “interni” possono partecipare al tirocinio, ma se ne sobbarcherebbero la relativa alea.

 

PROTOCOLLO INCENTIVAZIONE PERSONALE ADDETTO ALL’EROGAZIONE DEISERVIZI NEI CONFRONTI DELL’UTENZA ANNO 2021

Nel corso della riunione si è stabilito di attribuire una anticipazione della quota di risorse destinate a queste attività che saranno definite in sede di negoziazione della ripartizione del FRD 2021.
La somma di € 5.933.700,00 (al netto dei contributi a carico del datore di lavoro) sarà distribuita al personale interessato in ragione dell’impegno effettivamente prestato rilevato in sede di contrattazione decentrata.

 

Possiamo senz’altro affermare che è stato chiuso un percorso negoziale avviato diversi mesi fa, sia con riferimento al tavolo tecnico sui “nuovi servizi” sia in relazione alle risultanze di fine 2021 sulle “progressioni”.
Su questo tema è concretamente avviato un percorso per “step” che dovrà interessare tutto il personale in servizio, mentre in materia di servizi la CONFSAL – UNSA ha posto in essere tutti i contributi necessari alla definizione e valutazione dei riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche che stanno investendo l’organizzazione dei servizi (sul nostro sito web pubblichiamo anche i formali contributi forniti).
Non è stato un percorso facile, anche in ragione del difficile quadro di riferimento, ma, nello spirito sempre espresso dalla nostra organizzazione, riteniamo di aver efficacemente e positivamente operato per tutti i lavoratori, utilizzando al meglio lo spazio riservato al sistema relazionale.
(La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

Cordiali saluti

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

N.B. Sul sito alla voce “Documenti consultabili”–“Documenti”–“Nuovi servizi” sono consultabili i contributi forniti

ADM – CUG 8 Marzo 2022

 

SETTORE AGENZIA ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

CUG – Festa della Donna

Pubblichiamo le riflessioni della Collega Federica SASSONE che, quale rappresentante Confsal-Unsa nel CUG, ha partecipato, in video-conferenza, alla tavola rotonda dell’ 8 marzo 2022

In data 8 marzo 2022, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, si è svolta una interessante tavola rotonda organizzata dal Comitato Unico di Garanzia di ADM.

Dopo il saluto iniziale del Direttore Generale, Marcello Minenna, sono intervenuti alcuni Colleghi di ADM, membri del Comitato, che hanno dato interessanti contributi su come si sia evoluto negli anni il ruolo della Donna all’interno della nostra Amministrazione, dalle lavoranti a cottimo nella Manifattura Tabacchi di Piazza Mastai fino ai dati attuali che rivelano una situazione sicuramente migliorabile, specialmente nei ruoli apicali, ma in costante evoluzione e sostanzialmente in linea con le altre realtà pubbliche.

Sono altresì intervenute la Consigliera Nazionale di Parità, Dott.ssa Francesca Bagni Cipriani, e la Vice Direttrice della Biennale di Venezia, Avv. Debora Rossi, che hanno illustrato i rispettivi ruoli ed in particolare la situazione della “parità di genere” nel settore artistico e dello spettacolo.

Dall’interessante dibattito nasce uno spunto di riflessione personale: noi Donne dobbiamo rivendicare non tanto la parità intesa come uguaglianza ma piuttosto una vera parità di opportunità che deve partire dalla consapevolezza che siamo orgogliosamente diverse ma complementari ed il nostro contributo è fondamentale ad ogni livello. Ciò che sta accadendo in Ucraina e la storia passata lo dimostrano: un uomo solo al comando è un enorme pericolo; un esemplare sprazzo di umanità, tra tutto ciò che di surreale stiamo vivendo in questo periodo, è l’immagine della Donna ucraina che soccorre il soldato russo e questo rappresenta, in modo evidente, quanto una Donna, mamma da quando viene al mondo a quando muore, possa cambiare in meglio, la storia.

Vercelli, 9 marzo 2022

Federica Sassone – componente CUG

ENTRATE – Esito incontro del 09.03.2022

AGENZIA DELLE ENTRATE

Esito incontro del 9.03.2022

 

• Il tavolo prosegue i lavori il prossimo lunedì 14 marzo
• Certificato l’accordo sulle progressioni economiche 2021
• A breve nomina delle Commissioni per il passaggio dalla Seconda alla Terza Area

 

Sessione di approfondimento quella di ieri (9.03) tra OO.SS. e la Direzione del Personale dell’Agenzia delle Entrate in merito alle nuove modalità di erogazione dei servizi all’utenza.
Un confronto certamente non agevole sia per l’ampio intervallo di tempo trascorso dalla fine dei lavori di approfondimento del tavolo tecnico e sia per qualche “accelerazione” operativa che poteva essere “tranquillamente” evitata.
Quanto sopra nella considerazione che in mancanza del tavolo di approfondimento sulle tematiche di ordine generale (perché mai attivato – OPI, come già sottolineato in altre occasioni) si creano difficoltà anche sul versante della gestione negoziale circa le ricadute sul personale rispetto ad interventi di carattere innovativo.
Il tavolo tecnico, reclamato a gran voce, aveva permesso alcuni importanti approfondimenti, il tavolo politico, necessariamente, avrebbe dovuto chiudere il “cerchio”.
Da sempre nell’Agenzia delle Entrate le relazioni sindacali sono state “coltivate” nel migliore dei modi (anche al di là delle regole di riferimento), per cui possiamo dire che non sono ammesse “smagliature”.
Al tavolo Aran sono state rafforzate le regole in materia di informazione e di modalità relazionale finalizzata al coinvolgimento partecipativo delle OO.SS.su tutto ciò che abbia una dimensione progettuale, complessa e sperimentale, di carattere organizzativo dell’amministrazione.
Il coinvolgimento del Sindacato, in tutti i contesti e con tutti gli strumenti, è “fattore trainante” per la crescita della struttura attraverso il massimo coinvolgimento di tutto il personale.
L’augurio della CONFSAL – UNSA è che si lavori “alacremente” in questa direzione per il benessere dei colleghi, alla luce delle nuove regole predisposte (CCNL in corso di sottoscrizione definitiva) che sicuramente invertono la “pregressa” tendenza ad emarginare la rappresentanza dei lavoratori e segnalano una prima significativa svolta per la costruzione di una diversa amministrazione pubblica.
Tanti i temi coinvolti, dal miglioramento dei servizi alla qualità del lavoro e benessere organizzativo, dal lavoro agile alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Per storia, cultura, capacità di rappresentanza e di proposte contrattuali il Sindacato nell’Agenzia delle Entrate e la CONFSAL – UNSA non hanno eguali.

 

Sul tema in discussione la nostra delegazione ha portato al tavolo elementi di riflessione e proposte anche ad esito dei tavoli tecnici che si sono tenuti nei mesi scorsi.
Il nostro obiettivo è quello di definire un accordo anche per gli aspetti di ordine economico oltre che di carattere organizzativo, il tutto finalizzato a declinare meglio i nuovi servizi all’utenza, in una condizione di chiarissima e pesantissima criticità sul versante delle risorse umane sull’intero territorio nazionale, carenza che è foriera di forti appesantimenti dei carichi di lavoro (in molti casi oggettivamente non più sopportabili) nonché significativi “deficit” operativi.
A tale riguardo la CONFSAL UNSA, come richiamato oramai da anni (risulta agli atti compreso l’ultimo tavolo politico con il Ministro), ha ribadito la necessità di un Piano Straordinario di assunzioni, al di là dei concorsi in itinere, per innalzare il livello quanto-qualitativo delle complessive risorse umane a disposizione dell’Agenzia, per affrontare tutte le prossime sfide dall’implementazione tecnologica-informatica dell’intera attività operativa alla riforma fiscale.
La nostra Organizzazione ha tenuto a sottolineare che i nuovi servizi devono essere sostitutivi e non aggiuntivi a quelli attuali, affinché i miglioramenti non si traducano in ulteriore aggravamento dei carichi di lavoro. Anche l’aspetto economico deve essere oggetto dell’accordo nazionale.
Il tavolo si è aggiornato alla tarda mattinata del prossimo lunedì 14 marzo.

Sempre nell’ottica della massima efficacia e positiva declinazione “relazionale” auspichiamo soluzioni sul lavoro agile in continuità con l’esperienza in corso, in attesa di una sua complessiva definizione contrattuale.
Quanto sopra per evitare le solite “forzature” periferiche all’avvicinarsi della probabile fine dell’emergenza.
Tutte le intese sottoscritte in questi mesi di emergenza hanno “cittadinanza” applicativa, magari con modestissime modifiche. Sono necessari momenti di approfondimento e di negoziazione, soprattutto nell’ambito del più grande tema della conciliazione vita-lavoro che il “sottoscrivendo” contratto offre in termini di opportunità.

Il tavolo ha affrontato anche altre questioni.

Sul Sistema Integrato Territorio (S.I.T.), alla luce degli acclarati rallentamenti del sistema, associati alla nuova gestione della banca dati ed alla gravissima carenza di personale, il tutto tradotto in importanti problemi di operatività, dovrebbe esserci uno specifico tavolo di confronto finalizzato ad analizzare e risolvere le criticità.
Sul passaggio tra le Aree finalmente dovrebbe esserci una accelerazione delle operazioni con la nomina delle Commissioni e quindi il concreto avvio della procedura.
In merito all’accordo di fine anno sulle progressioni economiche lo stesso è stato certificato dagli Organi di controllo. Un primo importante risultato per l’avvio di un percorso
di ulteriore valorizzazione di tutto il personale in servizio.
Anche sul telelavoro dovrebbero essere definiti a breve i contratti individuali, verificate le condizioni di sicurezza.
Forte richiesta di informazioni del tavolo in merito al concorso a n. 2.320 funzionari. Gli matti sono all’esame della Direzione dell’Agenzia.
La CONFSAL – UNSA auspica la migliore soluzione possibile affinché si possano coprire integralmente i posti a concorso con nuove “leve” e vengano, altresì, soddisfatte le giuste aspettative dei colleghi già in servizio. Possono esserci diverse opzioni utilizzabili affinché possano essere risolti tutti i problemi in campo.

(La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)
Con i più cordiali saluti

 

                                                                                                                                                                                                                                                                              IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni 

ENTRATE – Valutazione personale – Piano attività – Richiesta di intervento

AGENZIA DELLE ENTRATE

VALUTAZIONE PERSONALE – OBIETTIVI – PIANO ATTIVITA’ 

RICHIESTA DI INTERVENTO

Al Capo Divisione Risorse

                                                                                                          dott. Antonio Dorrello

                                                                                                          Alla Direttrice del Personale

                                                                                                          dott. Laura Caggegi

 Oggetto: Sistema di Valutazione del Personale – Attribuzione obiettivi. Piano delle attività 2022.Richiesta di intervento.

 

Egregi Direttori

questo Coordinamento riceve dalla periferia sollecitazioni in merito all’assegnazione ai colleghi di obiettivi annuali nei termini perentori di pochi giorni.

L’introduzione “sperimentale” di un Modello di Valutazione del Personale, a sensi delle disposizioni di Legge e di CCNL, di cui al verbale di confronto del 1.12.2021, quale strumento di crescita professionale di tutti i colleghi e della capacità organizzativa dell’intera struttura, prevede diversi passaggi, anche di carattere formativo per un buon numero di colleghi direttamente coinvolti nel processo, nonché una “strutturazione” del processo medesimo.

Alla base di tutto ciò una “globale” condivisione “attraverso iniziative di comunicazione e di formazione con tutti gli attori coinvolti al fine di favorire la diffusione di una corretta cultura della valutazione quale strumento integrato di gestione delle risorse umane”.

Naturalmente grande importanza agli obiettivi di gruppo, da delinearsi in fase successiva su correlati specifici obiettivi individuali.

A parere dello Scrivente, il processo comunicativo “diffuso” a tutto il personale non è stato significativamente realizzato mentre, nel contempo, si procede all’assegnazione dei “budget” 2022 in assenza di informativa alle OO.SS. nazionali circa gli obiettivi del Piano delle attività 2022.

Oltretutto, su questo secondo aspetto, pervengono segnalazione di disallineamenti, qualitativi e quantitativi, rispetto alle risorse umane disponibili nelle diverse sedi.

In molte realtà territoriali la riduzione del personale rispetto a periodi precedenti è ben superiore al 25%, con punte anche nettamente superiori e di ciò non si può non tenere conto nell’attribuzione degli obiettivi.

Per quanto sopra, la CONFSAL – UNSA segnala queste due strategiche incongruenze che potrebbero avere “pesanti” risvolti negativi su tutto il personale e sulla complessiva attività dell’Agenzia chiedendo una convocazione in merito agli obiettivi del Piano 2022, nonché la massima vigilanza e la massima informazione possibile sull’istituendo processo di valutazione per tutto il personale in servizio.

Cordiali saluti.

Roma, 23 febbraio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Indennizzo attività in presenza 2020 e remunerazione indennità di risultato POER 2019

AGENZIA DELLE ENTRATE

INDENNIZZO ATTIVITÀ IN PRESENZA 2020 E REMUNERAZIONE INDENNITA’ DI RISULTATO POER 2019

 

Nel pomeriggio del giorno 7 febbraio e fino a tarda ora è proseguito l’incontro presso l’Agenzia delle Entrate in merito all’indennizzo dell’attività 2020 in presenza e sui criteri per la remunerazione dell’indennità di risultato 2019 per le POER.

Indennizzo attività in presenza 2020

In merito al primo punto all’ordine del giorno, abbiamo registrato un nulla di fatto e la tematica è stata opportunamente rinviata alla contestuale discussione di tutto il Fondo 2020.

Come già espresso nel precedente notiziario e nel richiamare quanto riportato nel nostro comunicato del giugno 2021 siamo stati “profeti”.

Non si tratta di indennizzare la presenza dei colleghi che hanno svolto attività d’ufficio indifferibile (che poi si è tradotta nei fatti in attività essenziale) bensì di qualificare meglio, sul piano economico, l’attività posta in essere da colleghi che si sono “sobbarcati” impegni extra ovvero hanno raggiunto gli uffici pur in una condizione ambientale problematica a causa della pandemia, contribuendo al mantenimento degli alti “standard” operativi per tutta l’Agenzia.

Se l’accordo di programma, sottoscritto il 16 luglio 2021, aveva espresso l’esigenza di “ristorare” il presidio del lavoro in presenza “in quanto assegnato ad attività indifferibili eseguibili solo sul luogo di lavoro” e come tale predisponeva ad un sollecito accordo stralcio, i fatti hanno portato il tavolo a discutere solo mesi dopo di questa opzione e nel contempo a verificare che altri colleghi sono risultati comunque “precettati” dalla parte datoriale per lo svolgimento di attività ritenute essenziali per l’Agenzia.

In questo “scenario” comunque modificato e, nel contempo, una insoddisfacente soluzione fornita sui ristori da “smartworking emergenziale” che ha determinato l’attribuzione di una somma “ridicola” pro-capite (una soluzione come sempre all’italiana, nulla a che vedere con soluzioni strutturate di altri paesi europei, su tutti l’esempio teutonico), ha portato la CONFSAL – UNSA a “ragionare” su un contesto più ampio di quello in precedenza evidenziato che, tra l’altro, avevamo già articolato nei mesi scorsi.

Trattandosi di “plafond” diversi, quello di cui alla voce in esame è il complessivo Fondo 2020 (rispetto all’extra plafond previsto dal comma 870 per il lavoro agile) riteniamo fondamentale non indennizzare genericamente i colleghi interessati dalla presenza (anche perché non si può indennizzare il rischio) quanto piuttosto rivedere radicalmente la posizione indennitaria di diverse figure (conservatori e gerenti, gestori di rete, addetti alla sicurezza e quant’altro) che non solo hanno “significativamente” contribuito all’attività operativa in piena emergenza sanitaria ma che, da tempo remoto, hanno reclamato maggiore attenzione circa i compiti espletati rispetto allo schema base delle modalità di liquidazione dei compensi accessori.

Solo andando a rivedere le loro indennità, a più giusta ragione in una condizione come quella esercitata nel 2020, potremo apprezzare al meglio impegno e qualità professionale della loro prestazione.

Così come per i colleghi comunque “precettati” a diverso titolo, potremo apprezzare il maggior impegno rispetto al tradizionale.

A parere dell’UNSA la soluzione della revisione delle indennità di riferimento del salario accessorio 2020, soprattutto per alcune figure professionali e non solo, può essere la risposta definitiva alle questioni sollevate anziché “appoggiarsi” ad un generico accordo stralcio che a prima vista sembrerebbe opzione soddisfacente ma che alla lunga non fornisce le giuste risposte.

Nonostante ciò avremmo comunque potuto dare il nostro consenso, nell’immediato, su somme una tantum pari o similari a quelle utilizzate per ristorare gli “smartworker” (€ 5,45), per poi concentrarci sulle opportune correzioni nell’accordo FRD 2020 ma in assenza di una convergenza delle parti (qualcuna esercitatasi su somme doppie o superiori a quella indicata) riteniamo “giusto” e “corretto” rinviare al confronto delle prossime settimane sul Fondo 2020.

Il tutto in un coerente quadro d’insieme nel quale da un lato, dovremo compensare voci che risultano “disattivate” nel vecchio schema per oggettive diversità delle condizioni operative 2020 (ed anche 2021), e dall’altro lato, dovremo trovare soluzioni per tutta una serie di attività poste in essere in condizioni di emergenza.

La possibilità di poter contare su un “plafond” probabilmente maggiore, mette il tavolo nelle condizioni di affrontare con serenità e cognizione tutti i diversi aspetti del salario accessorio e risolvere definitivamente le criticità che non sono state rimosse nel passato.

La CONFSAL – UNSA pensa che questa sia la migliore soluzione per tutte le parti interessate, anche per chi ha effettuato la prestazione in presenza (“precettata” o meno).

A questo punto abbiamo chiesto l’immediata apertura del tavolo negoziale sul salario accessorio 2020.

Indennità Risultato POER 2019

Sul tema dei criteri generali per la distribuzione dell’indennità di risultato ai titolari di Posizioni Organizzative di Elevata Responsabilità di cui all’art. 1, comma 93, della legge n. 205/2017, le parti hanno sottoscritto un verbale di confronto.

Ai fini dell’attribuzione dell’indennità verranno valorizzate, in primis, le valutazioni positive assegnando i seguenti parametri:

– adeguato 100,

– più che adeguato 110,

– eccellente 125.

A questi numeri l’Amministrazione è giunta recependo i contenuti di più interventi, tra cui quello dell’UNSA, volti a modificare i valori di partenza rendendoli più coerenti tra loro.

Il parametro attribuito va ulteriormente ponderato per la fascia di appartenenza e per i mesi di incarico ricoperti nel 2019.

Atteso che il Fondo complessivamente disponibile, che è bene ricordare non intacca il FUA del Personale delle Aree né quello della Dirigenza, ammonta a 5 milioni di euro circa, la Parte Pubblica ha dichiarato che, secondo le sue proiezioni, tutti i colleghi POER che hanno riportato valutazione positiva riceveranno un importo almeno pari al 15% dell’indennità di posizione.

In tal modo il sistema di calcolo rispetterà il vincolo di cui all’art. 18 bis del Regolamento di Amministrazione che fissava appunto nel 15% la quota minima dell’indennità.

Il sistema così delineato viene applicato in questa fase che definiremmo “transitoria”, in attesa della concreta applicazione delle regole stabilite nel nuovo CCNL – Funzioni Centrali che conferisce un preciso “status” giuridico ed economico alle figure di Elevata Professionalità (per l’entrata in vigore di queste regole le parti dovranno affrontare un percorso di confronto e negoziazione).

Naturalmente, come UNSA, intendiamo contribuire, da subito, alla “fase transitoria”, con un confronto “pregno” di riflessioni e considerazioni che potranno risultare utili anche nella successiva fase di attuazione del CCNL.

Incalzata sul tema, la Direttrice del Personale dott.ssa Caggegi si è anche detta favorevole ad intervenire sul taglio delle ore in eccedenza che viene applicato al prospetto orario delle Poer, condividendone l’iniquità.

La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni – Vitiello – Sorrentino

Roma, 8 febbraio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Passaggio tra le aree – DISPONIBILE LA PIATTAFORMA E-LEARNING PER GLI ISCRITTI!!!

AGENZIA DELLE ENTRATE

PROCEDURA PER IL PASSAGGIO DA 2^ A 3^ AREA

DISPONIBILE LA PIATTAFORMA E-LEARNING PER I COLLEGHI

 

Cari colleghe e colleghi,

la piattaforma e-learning è pronta per la fruizione da parte dei colleghi che hanno già dato la loro adesione.

Abbiamo già iniziato l’invio delle credenziali personali, al fine di usufruire – 7 giorni su 7 – 24 ore su 24 – delle pillole di formazione, per le quali ringraziamo sentitamente i colleghi che si sono resi disponibili alla “docenza”.

Ricordiamo, a chi non avesse ancora aderito alla nostra iniziativa, che è possibile farlo inviando la modulistica disponibile sul sito e allegato al notiziario all’indirizzo di posta elettronica unsaformazioneaf@gmail.com.

Roma, 4 febbraio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Siglato accordo produttività…

AGENZIA DELLE ENTRATE

SIGLATO ACCORDO ANTICIPO PRODUTTIVITA’, IN DIRITTURA D’ARRIVO INDENNIZZO PRESENZE 2020 E ACCORDO NAZIONALE MOBILITA’

 

In data 1° febbraio è ripresa l’attività negoziale del tavolo nazionale nel corso del quale si è discusso di diversi punti posti all’ordine del giorno.

ACCONTO SALARIO ACCESSORIO 2021

Come da consuetudine le parti negoziali, nelle more della costituzione del Fondo Risorse Decentrate per il 2021, si sono accordate per l’erogazione di un’anticipazione del compenso accessorio.

Le somme saranno erogate al personale in servizio nel 2021 secondo gli stessi criteri previsti per l’erogazione dell’indennità di Agenzia e secondo la scala parametrale riferita all’Area di appartenenza.

Atteso che occorre attendere il consolidamento del dato sulle presenze 2021, che il sistema informatico completerà intorno al mese di aprile, le somme saranno erogate presumibilmente entro il mese di giugno. Ci auguriamo, invece, che i lavori possano essere accelerati per una più sollecita erogazione dell’acconto.

MOBILITA’ NAZIONALE

La Parte Pubblica ha proposto al tavolo la sottoscrizione di un accordo per la mobilità nazionale redatto sulla falsariga dell’accordo sottoscritto nel 2018; anticipando qualche marginale modifica.

CONFSAL-UNSA ha, innanzitutto, rappresentato che talvolta questa procedura non ha soddisfatto le legittime aspettative dei lavoratori soprattutto rispetto ai posti disponibili. Abbiamo pertanto richiamato l’Agenzia ad una ampia riflessione in cui si tenga conto che:

  • In primo luogo occorre considerare che tanti colleghi in servizio stanno concorrendo, con esito positivo, alla selezione esterna per funzionario tributario in regione diversa da quella di attuale sede di servizio. Pertanto è assolutamente opportuno conoscere il numero dei dipendenti vincitori al fine di espungerli dalla graduatoria della mobilità per lasciare spazio a nuovi ingressi;
  • In secondo luogo occorre procedere prima ad una STABILIZZAZIONE DEI DISTACCHI, e poi alla MOBILITA’, per evitare che i colleghi che hanno maturato il diritto al distacco erodano posti dalla graduatoria della Mobilità Nazionale.

Quanto sopra per rendere effettivamente disponibili i posti in mobilità, in un numero assolutamente adeguato.

Nel contempo, anche alla luce delle nuove disposizioni contrattuali di primo livello (che saranno prossimamente vigenti), diventa necessario discutere sia del lavoro “agile” che del lavoro “da remoto” (nelle diverse forme compreso il coworking).

Quanto sopra nella consapevolezza che da epoca remota è stato chiesto di discutere, senza esito, sia di coworking, nazionale e territoriale, sia di lavoro agile, e questo nonostante, a nostro parere, vi fossero tutte le condizioni per “addivenire” ad accordi (basti pensare alla sperimentazione coworking in alcune regioni).

La predisposizione di nuove regole contrattuali e nello stesso tempo la redazione in corso del PIAO, come da obblighi normativi, pongono le condizioni, ora più che mai, perché si discuta ad ampio spettro della conciliazione vita – lavoro.

Quindi non si tratta solo di avere il tassello della mobilità, fondamentale perché atteso da tanti colleghi, ma l’Agenzia e le OO.SS. devono delineare una complessiva linea di azione che, attraverso i diversi temi, possa soddisfare al meglio le aspettative e le esigenze dei colleghi, a diverso titolo interessati.

Su questo aspetto non possiamo più aspettare e quindi l’aggiornamento del “tavolo” deve avere il fondamentale ed unico scopo di raggiungere il miglior risultato possibile su tutti questi temi.

Aspettiamo concreti risultati, in caso contrario sapremo rispondere adeguatamente.

INDENNITA’ ATTIVITA’ IN PRESENZA 2020

Con accordo sindacale del luglio scorso si stabilì di erogare un “ristoro” anche ai colleghi che nel 2020 avevano reso la prestazione lavorativa in presenza, perché assegnati ad attività indifferibili eseguibili solo sul luogo di lavoro, riservandosi di fissare i criteri in una successiva sede.

Nell’incontro di ieri l’Agenzia ha formulato una proposta che è stato oggetto di approfondimento al tavolo e che ha richiesto, altresì, un aggiornamento alla settimana prossima.

Diciamo subito, a scanso di equivoci, che la CONFSAL – UNSA ritiene che gli impegni profusi in piena pandemia, vuoi in lavoro agile, vuoi in presenza siano entrambi meritevoli di gratificazione ma nell’ambito di un principio di coerenza tra chi è stato obbligato a recarsi in ufficio e chi è stato obbligato al lavoro agile emergenziale.

Ricordiamo anche che i cosiddetti “ristori da smartworking”, dopo tanto parlare, non hanno in alcun modo soddisfatto i colleghi interessati per tutte le motivazioni note.

Lo stralcio, rispetto al complessivo Fondo 2020, deve tenere conto sia delle complessive risorse a disposizioni sia delle aspettative di alcune figure, in qualche caso possibili beneficiari di questa indennità aggiuntiva (gestori di rete, figure del settore Pubblicità Immobiliare e non solo), che già in epoca non sospetta chiedevano un aggiornamento delle voci accessorie. Tutto il sistema deve poter raggiungere un giusto equilibrio, nell’ambito dello schema complessivo del salario accessorio 2020, ancora da discutere.

A nostro parere non si tratta di semplici benefici, bensì di riconoscimenti “giusti” (e non si può in alcun modo parlare di indennizzo del rischio) che devono saper cogliere gli aspetti significativi e salienti della prestazione effettuata.

Quindi un importante esercizio negoziale che non termina con l’accordo stralcio, dovuto e necessario nel più breve termine possibile, ma dovrà trovare “compiutezza” allorquando si discuterà dell’intero sistema accessorio 2020.

Dispiace essere chiamati sistematicamente in causa da soggetti negoziali mentre l’attività di approfondimento al tavolo è in corso (sta diventando frequente).

Ma noi manteniamo la “barra dritta” in termini di interessi generali e valutazioni negoziali.

Altrimenti anche noi potremmo esercitarci nel famoso programma “+1 a prescindere”, sia con riferimento al beneficio di cui trattasi sia ritornando sui pregressi ristori.

L’attuale fase senz’altro lo giustificherebbe.

La fonte di finanziamento accessoria è unica e deve tenere in equilibrio “tutto e tutti”, nel contesto di una emergenza sanitaria ancora in essere.

Confidiamo che tutto il tavolo riesca come dire a “trovare la quadra”, per venire incontro ai colleghi che hanno reso la prestazione in presenza nell’anno 2020 per le attività indifferibili, sottoscrivendo il relativo accordo stralcio, così come ci auguriamo che quanto prima si discuta dell’intero Fondo 2020, in una annata “straordinaria” per la globale l’attività posta in essere dall’Agenzia delle Entrate.

VARIE – GREEN PASS UTENZA

Al termine della discussione dei punti all’ordine del giorno le OO.SS. hanno chiesto chiarimenti sul tema del controllo “GREEN PASS” all’utenza, opponendosi all’ipotesi che la certificazione venga controllata dai funzionari.

In ragione delle tante sollecitazioni periferiche nelle quali viene rappresentato che molti datori di lavoro stanno “massivamente” trasferendo l’incombenza ai lavoratori nonostante quanto espresso dal Protocollo anticovid, il “tavolo” ha sollecitato una ricognizione della Direzione del Personale affinché vi sia la massima aderenza ed uniformità applicativa al protocollo medesimo

Infine, CONFSAL-UNSA ha chiesto una riflessione orientata a prorogare la nota del 5 gennaio della Divisione Risorse ovvero drastico diradamento della presenza negli uffici nelle attuali condizioni di emergenza sanitaria.

L’approfondimento sui criteri di ripartizione dell’indennità di risultato per i funzionari titolari di Posizione Organizzativa di Elevata Responsabilità è rimandato al prossimo lunedì, cosi come il completamento relativo all’accessorio per le attività essenziali in presenza per l’anno 2020.

Vi terremo aggiornati.

LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA (Sempreboni, Vitiello, Sorrentino)

Roma, 2 febbraio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ADM – Riunione del 21 gennaio 2022 – Ipotesi di accordo sugli sviluppi economici…

AGENZIA DELLE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

Ipotesi di accordo sugli sviluppi economici all’interno delle Aree anno 2021 e Intesa programmatica per ulteriori sviluppi economici anni 2022-2023

 

Il 21 gennaio 2022 le OO.SS. Nazionali si sono incontrate con la Direzione Centrale del Personale per continuare la discussione già aperta nella precedente riunione del 5 gennaio u.s. concernente l’eventuale sottoscrizione di un’ipotesi di accordo sull’attuazione degli sviluppi economici all’interno delle Aree, anche in riferimento alla clausola della Preintesa relativa al nuovo CCNL/Funzioni Centrali 2019-2021 la quale prevede che “le procedure per l’attribuzione di progressioni economiche definite dai contratti integrativi già sottoscritti alla data di entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale sono portate a termine e concluse sulla base della previgente disciplina”.

L’incontro si è aperto con l’intervento del Direttore Centrale del Personale, dott. Rocco Flore, che ha proposto, anche in riferimento ad alcuni approfondimenti avuti con la Funzione Pubblica, un’ipotesi di accordo sui passaggi economici di fascia all’interno delle Aree in conto 2021, precisando che l’ipotesi di accordo, previo superamento del vaglio degli organi di controllo, avrà la decorrenza economica dell’anno in cui verranno pubblicate le graduatorie.

La nostra O.S., fautrice da tempo delle rivendicazioni dei Lavoratori in attesa di progressioni economiche, ha espresso il proprio apprezzamento circa l’attivazione di una progressione economica all’interno delle Aree per il Personale in conto 2021, cosa che favorirebbe positivi risvolti anche per l’anno in corso con l’eventuale possibilità di esperire, ultimata la procedura proposta, una nuova tornata in conto 2022. La nostra Delegazione, in merito, ha ribadito anche la contestuale necessità di una “Intesa Programmatica”, poi raggiunta, quale importante fulcro per gli sviluppi economici all’interno delle aree per il biennio 2022-2023 e ciò al fine di poter ricomprendere negli sviluppi economici tutti i lavoratori in un’ottica inclusiva.

L’Amministrazione è addivenuta a concordare sull’opportunità della citata Intesa e, pertanto, si è proceduto ad esaminare l’ipotesi di accordo sulle progressioni 2021.

L’ipotesi in parola prevede 3.618 passaggi che rappresentano il 49% degli “aventi diritto” a partecipare.

In merito ai punteggi, ai fini delle graduatorie, si evidenzia un sostanziale riconoscimento dell’esperienza professionale e dei titoli di studio mentre si è discusso ampiamente per quanto riguarda gli “incarichi di servizio” dei quali alcuni erano stati tenuti in considerazione nelle procedure precedenti mentre all’attualità per i medesimi è sorta la tendenza a ridurre la loro incidenza. La nostra Delegazione, in merito, ha criticato il misconoscimento di tante responsabilità meritevoli di essere prese in considerazione, ma dal consesso è stato ritenuto, in modo riduttivo, riconoscere solo i punteggi inerenti alle posizioni idr, p.o. e poer e ad alcune altre specifiche responsabilità di articolazione interne. La discussione poteva offrire numerosi altri spunti ed evidenze, ma è chiaro che lo sforzo primario riguardava la possibilità di perseguire un’utile procedura di progressioni ricadente nell’anno 2021. Si sottolinea, poi, che gli incarichi di servizio valutabili decorrono dal 2017 anziché dall’ultima procedura del 2019.

In merito all’incidenza del punteggio della “valutazione”, dopo lunga discussione con l’Amministrazione, si è giunti ad una rideterminazione di un massimo di 4 punti, anziché i 5 proposta dall’Agenzia, riferibili alla media delle valutazioni del biennio 2019-2020 e, diversamente da quanto proposto dall’Agenzia (60% – 40%), con una riduzione del peso per il “contributo individuale” fino al 50% e contestuale aumento al 50% per i “risultati della struttura”, questi ultimi derivanti dall’obiettivo Sivad del dirigente dell’ufficio al netto delle capacità manageriali.

Si evidenzia, infine, che potranno partecipare alle procedure tutti i dipendenti “in organico” all’Agenzia delle Dogane e Monopoli alla data del 1^ gennaio 2021 e con una permanenza minima di 2 anni nella fascia immediatamente inferiore a quella per la quale si concorre, ma come ribadito in premessa la decorrenza economica avrà effetto dall’anno di pubblicazione della graduatoria.

La nostra O.S. ha richiesto, a margine dell’incontro, eventuali novità circa gli “idonei” del passaggio da II a III Area del personale, ovvero i tempi per il loro inquadramento in III Area.

È stata inoltre sottolineata la necessità di conoscere la tempistica relativa alla erogazione della performance 2020, attualmente al vaglio per la regolarità contabile, che ci è stato assicurato avverrà entro il prossimo febbraio.

L’Amministrazione in merito ha comunicato, che il tutto è legato alla tempistica dell’approvazione del Piano triennale dei fabbisogni di Personale, già presentato alle OO.SS. Nazionali e inviato prontamente agli Organi di controllo.

La Delegazione CONFSAL-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti, Paduano, Califano)

Roma, 24 gennaio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ADM – Riunione del 5 gennaio 2022 – FRS2020, RSU e varie…

AGENZIA DELLE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

Riunione del 05 gennaio 2022

Fondo risorse decentrate anno 2020, Mappatura Sedi RSU, Sviluppi economici, Varie

 

In data 5 gennaio 2022, le OO.SS. Nazionali si sono incontrate con la Direzione Centrale del Personale per affrontare diverse tematiche. La discussione si è aperta, con la sottoscrizione del Fondo Risorse Decentrate dell’anno 2020, fondo oggetto di una specifica nota del nostro Coordinamento Nazionale alle Autorità competenti, al fine dell’adozione di quanto previsto dal D Lgs 157/2015, immediatamente dopo effettuata.

Nel dettaglio è stato affrontato l’intero iter del FRD 2020 (comprensivo quindi della suddivisione del “budget per la contrattazione di sede”): dato da sottolineare è che il Fondo si attesta a 106.338.689,60 di euro e dunque con circa 10.000.000 di euro in più riguardo al 2019.

L’indennità di performance organizzativa e produttività di ufficio è stata individuata in 30.745.736, 44 di euro, il che porta a 3.100 euro medi lordi il compenso pro-capite (da cui defalcare l’anticipo di circa 350 euro).

Per il budget di ufficio l’indennità di rischio sanitario è stata elevata a 2,30 € al giorno mentre sono stati previsti 3,10 € giornalieri per coloro che hanno effettuato controlli nell’ambito delle task force mediche.

È da sottolineare che, nell’ambito della performance organizzativa/produttività di ufficio, per il periodo aprile-dicembre 2020, è stata prevista una maggiorazione del 10% per coloro che hanno effettuato servizio in presenza (per il mese di marzo era già stato previsto il bonus per legge).

Naturalmente l’accordo dovrà essere sottoposto al vaglio degli Organi di Controllo, pertanto le somme potranno essere rese disponibili, in assenza di rilievi, tra marzo/aprile 2022.

Secondo punto all’ordine del giorno, è stata la presentazione da parte dell’Amministrazione della Mappatura delle Sedi di RSU, che ha fatto rilevare alcune incongruenze per quanto riguarda alcune realtà di uffici con un organico che si attesta perfino al di sotto delle 10 unità di personale, ciononostante si è dovuto comunque procedere alla loro individuazione singola, con la riproposizione delle sedi delle scorse elezioni RSU. L’Amministrazione in ogni caso ha rappresentato alle OO.SS. convenute che con molta probabilità prima delle date previste per il rinnovo delle RSU 2022 ci dovrebbe essere l’immissione in servizio dei vincitori delle varie procedure concorsuali in atto, la qual cosa potrebbe attenuare le criticità emerse nella discussione.

L’argomento più “caldo” ha riguardato le progressioni economiche all’interno delle Aree, tematica che la nostra O.S. aveva più volte sollecitato nel corso del 2021, con esito negativo in quanto l’Amministrazione continuava a rappresentare l’assenza di specifiche risorse, emerse poi solo allo spirare del 2021. Richiesta basata sul tempo trascorso senza progressioni all’interno delle Aree e in mancanza anche di consistenti riconoscimenti al Personale dell’Agenzia, che nonostante il periodo emergenziale avevano garantito, frequentemente in presenza, tutti i servizi istituzionali sia su input dell’Autorità politica per l’approvvigionamento dei dispositivi sanitari che per favorire la ripresa degli operatori economici.

Dopo ampio e animato dibattito sulle potenziali soluzioni, l’Amministrazione si è data disponibile ad un percorso di necessari approfondimenti circa la possibilità di attivare un passaggio con decorrenza 2021 e chiaramente secondo i criteri del precedente CCNL. Laddove tali approfondimenti non dovessero approdare ad un percorso effettuabile ci si rivedrà a brevissimo per un accordo con decorrenza 2022 (eventualmente sempre con criteri del precedente CCNL). Comunque l’argomento, nell’ambito delle sue auspicate positive soluzioni, resta di fondamentale e cogente importanza al fine di riprendere con ogni urgenza l’iter delle progressioni economiche ferme ormai da più di due anni.

In coda alla riunione è stato rappresentato il disagio dei Lavoratori negli uffici a causa della recrudescenza pandemica in atto soprattutto quando, come avviene in non pochi uffici, non sempre sono apprestate tutte le misure di sicurezza.

È stato anche rappresentato un problema buoni pasto nella DT III – Veneto e Friuli Venezia Giulia, ovvero la difficoltà di utilizzo degli stessi per il ridotto numero di esercizi convenzionati con il gestore dei medesimi.  L’ Amministrazione si è impegnata ai dovuti approfondimenti al fine della risoluzione della criticità rappresentata

L’Amministrazione in chiusura di confronto ha espresso l’impegno, di convocare a breve un incontro sulla prosecuzione della trattativa riguardante le procedure degli sviluppi economici all’interno delle Aree.

LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti, Paduano, Di Blasi)

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

Roma, 5 gennaio 2022

 

ENTRATE – Siglato accordo sulle progressioni economiche – Un buon esito…

AGENZIA DELLE ENTRATE

SIGLATO ACCORDO SULLE PROGRESSIONI ECONOMICHE

Un buon esito, frutto del lavoro svolto a tutti i livelli

Nella serata del 29 dicembre, al termine di un confronto durato più giorni, le OO.SS. e la Parte Pubblica hanno sottoscritto due importanti documenti che di fatto danno il via ad una nuova tornata di progressioni economiche all’interno delle Aree Professionali.

Il primo documento è il “verbale d’intesa” che reca l’impegno delle Parti a dedicare i fondi che si renderanno disponibili alla contrattazione a finanziare prioritariamente “progressioni economiche” da effettuarsi nel triennio 2021-2023. Il Fondo appare sin d’ora capiente, essendo accreditato di circa 43 milioni di euro, per sostenere lo sviluppo economico di gran parte del personale, per questo motivo il programma varato non corre rischi di insuccesso.

Il secondo documento è l’accordo per la “procedura di sviluppo economico 2021”. Di fatto questo atto sancisce l’avvio delle procedure fissando i criteri di massima per il “passaggio di fascia” di circa il 50% del personale per un totale di 12.421 colleghi. Ricordiamo a tutti che questa prima procedura interesserà al massimo il 50% del personale avente diritto, atteso che il Dipartimento per la Funzione Pubblica consente, per singolo anno solare, la progressione di un’aliquota non superiore alla metà del personale in possesso dei requisiti a partecipare.

L’accordo ricalca quello del triennio 2017-2019 con la medesima valorizzazione delle anzianità, dei titoli posseduti e della valutazione delle performance conseguite nel 2021.

Il tour de force a cui ci siamo sottoposti in queste settimane consentirà a tutta la platea dei lavoratori di ottenere la progressione con circa un anno di anticipo rispetto ai tempi ordinari a cui avrebbe dovuto soggiacere l’accordo se fosse stato varato nel 2022. Più in generale siamo riusciti a stabilire una nuova stagione di progressioni ad appena 3 anni dalla precedente, questo appare un risultato inedito di grande spessore.

CONFSAL-UNSA ha fornito alla discussione il proprio consueto contributo propositivo, ma anche critico, sempre rivolto alla ricerca del maggior vantaggio per tutta la platea dei lavoratori. Abbiamo approfondito insieme a tutte le altre Sigle Sindacali ed alla delegazione di Parte Pubblica l’impatto che le progressioni potranno avere sui salari dei lavoratori a seconda che questi ultimi accedano alle medesime in costanza del vecchio CCNL o del nuovo Contratto, che verrà definitivamente approvato tra poche settimane. Occorre tenere presente, infatti, che il contratto in scadenza prevede un sistema di scatti stipendiali di tipo “progressivo” che riconosce ai passaggi di fascia un aumento crescente man mano che si scalano le fasce economiche. Al contrario il nuovo CCNL prevedrà un sistema con scatti uguali per tutte le fasce presenti nella stessa Area; ad esempio in terza area per ogni progressione tutti indistintamente percepiranno un aumento stipendiale annuo pari ad € 2.250. Come accennato è stato esercizio complicato condividere le modalità operative che avvantaggiassero l’intera platea dei lavoratori.

Nel complesso possiamo affermare che il sistema, medio tempore, raggiunge un equilibrio. In ogni caso assicurare l’avvio della procedura entro il 2021 garantisce a tutto il personale dell’Agenzia l’anticipo della prossima progressione economica di almeno un anno solare.

Abbiamo pertanto affrontato la questione, secondo lo stile UNSA, con competenza e professionalità evitando di farci trascinare nella bagarre mediatica alimentata da qualche sigla che utilizza i temi cruciali della categoria a mero scopo politico elettorale. Stiamo parlando di quella stessa sigla che 3 anni or sono utilizzò come cavallo di battaglia per la campagna elettorale RSU la demonizzazione del CCNL che CONFSAL-UNSA aveva sottoscritto, ergendosi a paladina dei “tartassa?” e promettendo la lotta senza quartiere per i diritti negati da quel contratto, salvo precipitarsi a firmare il contratto medesimo qualche mese dopo ad elezioni tenute. Quella stessa Sigla, a corto di argomenti per la campagna RSU 2022, ora come allora prova a parlare alla pancia dei lavoratori raccontando che tutto suo è il merito dell’accordo sui passaggi di fascia.

I lavoratori del fisco, a nostro avviso, sono sufficientemente prepara? per sapere che in un consesso democratico, a cui partecipano paritariamente ben 7 Organizzazioni Sindacali e la Parte Pubblica, è praticamente impossibile che una Sigla, peraltro minoritaria nel comparto, possa condizionare da sola le scelte del tavolo. Riteniamo francamente che non si possa offendere in questo modo l’intelligenza dei lavoratori che, in ogni caso, sapranno trarre autonomamente le proprie conclusioni.

Il Coordinamento si ritiene soddisfatto dagli esiti del lavoro svolto, frutto dell’attività formale ed informale ai più alti livelli, anche con riferimento al richiamato rinnovo del CCNL cui la nostra Federazione ha contribuito egregiamente ad indirizzare attraverso una significativa e qualificata azione politica ad ampio “spettro”.

Salvaguardia e soddisfazione delle aspettative di tutti i colleghi, la nostra “stella polare”. 

LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA (Sempreboni, Vitiello, Sorrentino)

 

Roma, 31 dicembre 2021

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI – Sottoscritta dalla CONFSAL-UNSA la preintesa relativa al contratto

FUNZIONI CENTRALI – AGENZIE FISCALI

 SOTTOSCRITTA DALLA CONFSAL – UNSA LA “PREINTESA RELATIVA AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMPARTO FUNZIONI CENTRALI TRIENNIO 2019 – 2021”

In data 21.12.2021 è stata sottoscritta all’ARAN dalla nostra Federazione CONFSAL – UNSA (e dalla nostra Confederazione CONFSAL), unitamente ad altre OO.SS., la “preintesa” del CCNL 2019-2021. Un lungo percorso negoziale, difficoltoso per il punto di partenza, ovvero la necessità di operare un processo di omogeneizzazione degli ex settori confluiti nel Comparto delle Funzioni Centrali, “processo” che il precedente contratto (2016/2018) aveva rinviato anche in ragione del lungo periodo di “blocco” che necessitava essenzialmente di ripristinare un minimo di “agibilita” sindacale nonché trasferire risorse economiche per gli aumenti contrattuali.

La Federazione provvederà ad elaborare schede di sintesi per gli aspetti qualificanti il nuovo contratto, mentre in questa sede, a beneficio dell’intero Coordinamento Agenzie Fiscali, vogliamo fare delle valutazioni esclusivamente politiche. In nuovo CCNL rappresenta sicuramente un salto in avanti, avendo raggiunto l’obiettivo di apportare elementi di “manutenzione” delle regole in vigore, nonché di “stabilire” delle regole puntuali su diversi istituti di interesse dei colleghi.

Richiamiamo innanzitutto le regole sul lavoro agile e sul lavoro da remoto che, attraverso passaggi della contrattazione integrativa, rendono questo strumento “moderno” patrimonio dei rapporti sindacali, con la possibilità di “passare” dalla sperimentazione del periodo emergenziale ad un consolidamento “permanente” di questa modalità di esercizio della prestazione.

Un significativo passo in avanti, nella consapevolezza che in assoluto è il primo contratto collettivo nazionale del lavoro pubblico e privato a regolamentare questa materia che la legge n. 81/2017 ha introdotto nel mondo del lavoro. Un buon risultato nel raccordo tra regole di carattere generale, relazioni sindacali e contratto individuale.

Ulteriore significativo risultato è il nuovo ordinamento professionale che “libera” energie in precedenza bloccate dallo schema che ha operato per circa venti anni. Viene risolto il problema degli “apicali” ed unitamente al recepimento di indirizzi del Patto sul Lavoro Pubblico migliora il “meccanismo” di passaggio tra le Aree che oggettivamente era stato in precedenza bloccato per specifici interventi normativi “imperativi”. E’ stata creata la Quarta Area, quella delle Elevate Responsabilità, che introduce anche nel mondo pubblico la presenza dei “Quadri”, già attivi nel settore privato da tempo immemorabile.

Naturalmente queste regole intervengono in un panorama pubblico eterogeneo, ma sono fondamentali per le Agenzie Fiscali che hanno operato sulla base di una legge speciale. La Quarta Area, fortemente voluta dalla nostra Federazione, anche su significativo “input” del Coordinamento Agenzie Fiscali, consolida “status” giuridico ed economico e quindi declina precise regole nel rapporto di lavoro.

Quanto sopra, anche a sintesi di tutte le pregresse vicende di natura giudiziaria che hanno portato la “Corte Costituzionale” a decidere nel merito in alcune occasioni. L’inserimento di una Area delle Elevate Responsabilità, a nostro parere, delinea un organico modello che permette a tutte le Amministrazioni di esprimere al meglio le potenzialità professionali, presenti e future, disegnando percorsi di carriera e di crescita economica in grado di soddisfare le aspettative di tutti i colleghi in servizio. Sono stati, altresì, salvaguardati i percorsi “sperimentati” nell’ambito delle posizioni organizzative che hanno giocato un ruolo importante in questi anni ma, nel contempo, anche il sistema delle relazioni sindacali potrà meglio intervenire su tutta la materia che, sempre in ragione dell’imposto assetto normativo 2009-2010, le era stato in parte sottratto.

Alcune regole sono state migliorate, in particolare sulla malattia (ridotto l’impatto della cosiddetta “tassa sulla salute”), sulle ferie, sui turni ecc…

Sicuramente migliorato e rafforzato il sistema delle relazioni sindacali in diversi contesti (sulla informazione e sulle materie oggetto di contrattazione integrativa). Naturalmente tutto è perfettibile, ma se non si avvia il percorso difficilmente possono rilevarsi “a priori” gli impatti dei nuovi assetti. Il nuovo Contratto 2019-2021 di fatto giunge alla fine del triennio e, quindi, nella sua applicazione concreta ha il giusto tempo per poterne delineare gli effetti prima di “apportare” possibili modifiche. Il nuovo ordinamento svilupperà la sua azione nel prossimo “quindicennio”, come del resto sono stati i meccanismi precedenti, e deve rappresentare un “motore” di sviluppo per tutta la Pubblica Amministrazione in cerca di riforma.

Le risorse economiche destinate al rinnovo sono quelle già note che sono state tutte riversate sugli attuali schemi ordinamentali (ovvero tutto sugli attuali tabellari). Grazie al Patto sul Lavoro Pubblico si è riusciti a recuperare, a tempo quasi scaduto, ulteriori fondi necessari a fornire aspettative migliori sui diversi istituti.

Anche in questo caso è solo un primo passo. Nel ricordare che in tempi non sospetti la nostra Federazione e la nostra Confederazione hanno manifestato in “solitaria” al momento del “appostamento” dei fondi (le diverse leggi di stabilità), appare sostanzialmente evidente la necessità di procedere una profonda riforma organica dell’intero apparato pubblico ed assegnare una diversa, opportuna e qualificata attenzione verso il mondo del lavoro pubblico.

Il livello stipendiale (in generale) non confrontabile con i parametri europei e le difficoltà che si sono manifestate nella ricerca di personale per l’attuazione del PNRR in alcuni settori, rilevano la necessità che venga avviata una profonda riflessione in materia. Finito, da tempo, l’utilizzo della pubblica amministrazione come ammortizzatore sociale, mentre diventa sempre più importante e qualificato il supporto dei diversi settori pubblici alla crescita dell’intero Sistema Paese.

Ma per raggiungere questo obiettivo non servono azioni di tipo “penalizzante” come è successo, purtroppo, nel passato, bensì azioni “qualificanti” sotto tutti i punti di vista, con il massimo coinvolgimento delle Lavoratrici e dei Lavoratori in servizio. Questo CCNL è il primo passo.

Con i più sentiti Auguri di Buone Feste a TUTTI.

Roma, 21 dicembre 2021

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

FIRMATA LA PREINTESA DEL CCNL FUNZIONI CENTRALI 2019-2021 – Comunicato Stampa

PA, FIRMATA LA PREINTESA DEL CCNL FUNZIONI CENTRALI 2019-2021. BATTAGLIA (CONFSAL-UNSA), CONTRATTO STORICO, APERTA NUOVA FASE PER I LAVORATORI DEL COMPARTO.

 

Roma, 21.12.2021. “Dopo una trattativa serrata durata mesi, è stata firmata  oggi all’Aran la Preintesa del Ccnl 2019-2021 delle Funzioni Centrali. Questo per noi non è solo un ottimo contratto, ma è un contratto storico, per lo spessore delle novità introdotte” afferma Massimo Battaglia, Segretario Generale della Confsal-UNSA.

“Sono stati assicurati aumenti medi pari a 104 € con una specifica attenzione alla valorizzazione dello stipendio tabellare rispetto agli aumenti previsti per il salario accessorio; c’è stata una prima definizione per via contrattuale del lavoro agile nel pubblico impiego; è stata prevista l’istituzione di una quarta area denominata area delle elevate professionalità, fortemente voluta dall’UNSA, volta a dare sbocco e prospettive alle carriere dei lavoratori pubblici; sono state definite procedure più rapide e snelle per i passaggi tra e nelle aree; si è rinnovato l’ordinamento professionale e il sistema di classificazione, introducendo una disciplina omogenea per il personale appartenente a comparti di contrattazione una volta distinti; si sono unificati i punti di accesso dall’esterno per tutto il comparto, prevedendo uno stesso livello tabellare”.

“Molte delle proposte UNSA sono state accolte, andando così a migliorare sensibilmente il testo della proposta iniziale presentata dall’Aran” nota Battaglia, che conclude “Ora ci attende la sfida di realizzare tutto quanto il contratto prevede per assicurare concretamente maggiori diritti e maggiori prospettive ai lavoratori.”

 

 

ENTRATE – Procedura di Passaggio dalla 2ª alla 3ª Area – Formazione e-learning per i candidati

AGENZIA DELLE ENTRATE

PROCEDURA PASSAGGIO DALLA 2ª ALLA 3ª AREA

PIATTAFORMA E-LEARNING

 

Per la procedura concorsuale interna di passaggio dalla 2ª alla 3ª Area disposta dell’Agenzia delle Entrate, il Coordinamento Nazionale Agenzie Fiscali sarà di supporto e di assistenza ai colleghi che intendono parteciparvi.
Il tutoraggio avverrà attraverso una piattaforma in e-learning fruibile dai candidati attraverso credenziali “personali” che verranno inviate ad ognuno di loro dopo aver ricevuto il modulo di adesione allegato alla presente comunicazione.

MODULO DI ADESIONE in allegato – Da inviare alla casella di posta unsaformazioneaf@gmail.com

Roma, 20 dicembre 2021

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI – Salario accessorio 2020 – Decreto ex D. Lgs. n. 157/2015 – Firmato!

AGENZIE FISCALI

Salario accessorio 2020 – Decreto ex D. Lgs. n. 157/2015

 La Corte dei Conti ha vistato il Decreto Ministeriale di assegnazione dei Fondi per il salario accessorio 2020. Pertanto, l’iter è stato completato e si procederà all’assegnazione dei fondi alle singole Agenzie. Quanto sopra necessario per avviare la relativa negoziazione ed a seguire la liquidazione a tutti i colleghi in servizio.

Cordiali saluti.

Roma, 17 dicembre 2021

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

AGENZIE FISCALI – Salario Accessorio 2020 – Nota di sollecito al Ministro

AGENZIE FISCALI

Salario Accessorio 2020 – Nota di sollecito al Ministro

 

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze

dott. Daniele Franco

Alla Direttrice del Dipartimento delle Finanze

prof.ssa Fabrizia Lapecorella

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate

avv. Ernesto Maria Ruffini

Al Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

dott. Marcello Minenna

Illustrissimo Sig. Ministro e Illustrissimi Direttori,

nel corso degli incontri riguardanti le Convenzioni MEF/Agenzie Fiscali 2021-2023, su sollecitazione delle OO.SS., erano state espresse rassicurazioni in merito all’emanazione del Decreto Ministeriale di cui al D. Lgs n. 157/2017 (annualità 2020), le cui somme da assegnare, ricordiamo, risultano necessarie per “alimentare” il Fondo salario accessorio 2020 per tutto il personale dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

In particolare, era stata fornita l’informazione che gli “atti” erano all’esame degli organi competenti per le opportune valutazioni ed autorizzazioni.

Il sistema di finanziamento del salario accessorio delle Agenzie Fiscali è stato modificato con la norma citata proprio al fine di migliorare sia le modalità di alimentazione dei Fondi che la tempistica di assegnazione delle somme d’interesse.

La scrivente OO.SS., atteso il tempo trascorso rispetto al momento dell’effettuazione della prestazione nonché l’ulteriore intervallo temporale intercorso rispetto agli incontri sindacali sopra evidenziati,

CHIEDE

che l’iter procedurale per l’emanazione del Decreto di finanziamento sia positivamente completato, affinché nel più breve tempo possibile le somme accessorie possano essere liquidate al personale, visto il raggiungimento degli obiettivi di Convenzione per l’anno 2020.

Roma, 13 dicembre 2021

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni