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ENTRATE – Polizza Kasko per dipendenti in missione – Nota al Capo Divisione

                         

AGENZIA ENTRATE

Polizza di assicurazione “Danni accidentali (Kasko)” occorsi ai veicoli dei dipendenti in “missione”

Richiesta di intervento

Al Vice Direttore
dell’Agenzia delle Entrate
Capo Divisione Risorse
dott. Antonio Dorrello

p.c. Alla Direttrice del Personale
dott.ssa Laura Caggegi

Oggetto: Polizza di assicurazione “Danni accidentali (Kasko)” occorsi ai veicoli dei dipendenti in “missione”. Richiesta di intervento.

Egregio Direttore,
la Scrivente O.S. rileva, dalla lettura della nuova scheda D.a.5. denominata “polizza di assicurazione Danni accidentali (Kasko) occorsi ai veicoli dei dipendenti in missione”, in vigore dal 12 luglio 2022, l’emersione di modifiche gravemente peggiorative della polizza in oggetto, con ripercussioni economiche a carico dei dipendenti che per spirito di servizio mettono a disposizione le proprie autovetture per effettuare accessi e verifiche.

Nello specifico, il paragrafo 3 rubricato “limiti operativi della polizza – franchigie e scoperti” prevede quanto di seguito:
a) Massimale di € 40.000,00 per ciascun veicolo interessato dal sinistro;
b) Franchigia di € 150,00 per ogni sinistro ad esclusione delle previsioni della lettera j) – “urto attivo e/o passivo contro qualsiasi ostacolo” – e della lettera k) – “danni provocati da ignoti” – del paragrafo 2. La franchigia non viene applicata in caso di riparazione diretta con preventivo di spesa autorizzato dall’assicuratore, limitando di fatto la libertà di scelta del danneggiato;
c) Franchigia di € 750,00 per ogni sinistro di cui alle previsioni della lettera j) – “urto attivo e/o passivo contro qualsiasi ostacolo” – e della lettera k) – “danni provocati da ignoti” – del paragrafo 2. In tal caso non è prevista alcuna limitazione all’applicazione della franchigia.
Proprio con riferimento a tale ultima previsione (lett. c) emergono notevoli preoccupazioni in quanto i dipendenti potrebbero farsi carico di danni di rilevante valore, sicuramente non accettabili.
Quanto sopra anche in relazione alla circostanza che le condizioni previste dal capitolato di polizza risultavano addirittura maggiormente onerose rispetto all’aggiudicazione.
Si chiede, pertanto, un decisivo intervento finalizzato ad evitare danni in capo ai lavoratori in servizio nell’Agenzia.

Roma, 24 novembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

AGENZIE FISCALI CONFSAL-UNSA

Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – Firmati gli accordi FDR 2020 e Passaggi economici

                         

AGENZIA ENTRATE

Firmati definitivamente l’accordo per il FDR 2020 e l’accordo per la seconda “tranche” di progressioni economiche (2022)

Nel pomeriggio del 21.11.2022 sono stati definitivamente firmati gli Accordi riguardanti il Salario accessorio 2020 (FDR 2020) e la seconda “tranche” di progressioni economiche (annualità 2022). Gli accordi sono visionabili sul nostro sito https://coordinamento.salfi.it.
Trattasi di importanti intese che interessano tutto il personale in servizio nell’Agenzia delle Entrate, sia con riferimento al salario accessorio 2020 (in un anno drammatico da dimenticare per il contagio da covid ’19) sia per le progressioni economiche 2022.
Sul secondo tema i n. 5.670 passaggi si aggiungono ai n. 12.421 della procedura 2021, con l’obiettivo di concludere la seconda progressione economica entro l’anno in corso e di completare l’operazione con una terza “tranche” nel 2023.
Un risultato di grande rilievo, che ha superato anche alcune eccezioni sollevate dalla Funzione Pubblica.
Gli approfondimenti tecnici in un “apposito” comunicato.
Con i più cordiali saluti.
(La delegazione CONFSAL – UNSA Agenzia Entrate / Sempreboni – Vitiello – Sorrentino

Roma, 21 novembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

AGENZIE FISCALI CONFSAL-UNSA

Valentino Sempreboni

 

 

CONGRESSO NAZIONALE UNSA – Un grande coordinamento Agenzie Fiscali – Mozione

CONFSAL – UNSA

UNA GRANDE FEDERAZIONE, UN GRANDE COORDINAMENTO AGENZIE FISCALI

Il Congresso ed il suo esito 

A tutti i Quadri Sindacali ed a tutti i colleghi

Al Segretario Generale della Federazione Massimo Battaglia

 

Nei giorni scorsi si sono tenuti i Lavori Congressuali della nostra Federazione CONFSAL – UNSA, con la partecipazione di oltre 350 colleghi delegati ed invitati provenienti da tutta Italia in rappresentanza di tutti gli iscritti alla Federazione e dei relativi Coordinamenti.

Ha partecipato ai lavori il Segretario Generale della CONFSAL prof. Angelo Raffaele Margiotta, nonché il Segretario Generale Nazionale della FIALS (Sanità) dott. Giuseppe Carbone.

Ha testimoniato la sua partecipazione la Segretaria Generale dello Snals (Scuola) prof.ssa Elvira Serafini.

Dopo una interessante tavola rotonda “Lavoro, la grande trasformazione e le nuove vie del Sindacato” che ha visto la partecipazione di un qualificato gruppo di esperti (Naddeo, Nori, Focillo, Martone), unitamente a Massimo Battaglia, moderatore Andrea Bassi de “Il Messaggero”, i lavori congressuali hanno visto l’intervento di tantissime colleghe e colleghi, con il loro “vissuto” e con il proprio contributo di idee.

Al termine di una giornata di intenso dibattito, la “platea” all’unanimità e per acclamazione, ha rieletto Massimo Battaglia Segretario Generale della Federazione CONFSAL – UNSA, confermando l’intera Segreteria Generale ed il Consiglio Generale.

Questo risultato è espressione del grande lavoro posto in essere nel quadriennio precedente (nell’alveo della Mozione approvata nel precedente Congresso) e del grande risultato ottenuto in termini di rappresentatività (il dato in corso di accertamento Aran dovrebbe essere del 15%), sia sul piano delle deleghe sia sul piano del voto RSU.

Significativo il contributo fornito dalla nostra Federazione nel percorso negoziale di rinnovo del CCNL – Funzioni Centrali 2019/2021, nonché gli interventi a tutti i livelli politici ed amministrativi, Centrali e Territoriali, presso tutte le Amministrazioni del Comparto, a tutela della Salute e della Scurezza dei Lavoratori per la pandemia da Covid ’19.

Un qualificato intervento tutorio pur in un panorama politico a dir poco scarsamente coerente anche in termini di indirizzo politico ed amministrativo.

Il Coordinatore delle Agenzie Fiscali, Valentino Sempreboni, primissimo intervenuto nel dibattito, ha dato testimonianza del grande lavoro e dei grandi risultati ottenuti dalla Federazione, in cui il Coordinamento Agenzie Fiscali ha svolto un lavoro eccellente.

L’UNSA è il primo Sindacato per numero di iscritti e di voti nell’Agenzia delle Entrate (il dato dovrebbe attestarsi sul 22% di rappresentatività) ed ha una assoluta adeguatezza rappresentativa nell’Agenzia delle Accise – Dogane – Monopoli.

Questo risultato è il frutto del grande contributo fornito da tutti i Quadri Regionali e Provinciali, nonché dai Candidati RSU, eletti e non, che hanno saputo “attrarre” il consenso dei colleghi in un momento non facile sul piano economico – sociale – sanitario.

Grande lavoro del Coordinamento Nazionale su tutti i piani, dall’Organizzazione alla Formazione, dalle scelte negoziali esercitate al tavolo nazionale all’attività di impulso e stimolo su tutti i temi tutori.

UN PLAUSO DEL COORDINATORE GENERALE A TUTTI I COLLEGHI.

Sempre nell’intervento è stato sottolineato che pur trattandosi di un punto di arrivo, anche correlato con il “festeggiamento” per i prossimi 70 anni della nostra Federazione, i risultati acquisiti devono intendersi un “punto di partenza” per il nuovo livello di responsabilità, in ragione dell’ampio consenso acquisito in tutti i settori del comparto, e quindi per le importanti sfide che devono essere affrontate.

Si tratta di rimettere al centro dell’agenda politica il LAVORO ed i LAVORATORI, in particolare del Lavoro Pubblico, e di “impulsare” l’immediata “declinazione” delle nuove regole contrattuali negoziate all’unanimità, dalla conciliazione vita – lavoro (lavoro agile, lavoro da remoto, coworking) all’applicazione dell’istituto delle Elevate Professionalità (Quarta Area o Area Quadri che dir si voglia), dal nuovo ordinamento professionale  e sviluppi di “carriera” (famiglie professionali e percorsi orizzontali e verticali) alla tutela dei diritti di tutti i colleghi. Solo per citare alcuni aspetti.

In primis, deve essere difeso il livello retributivo aggredito dalla forte inflazione in atto, fenomeno scomparso nel precedente decennio, e deve essere posta in essere una forte azione sul versante del salario accessorio per “traguardare” obiettivi raggiunti e prestazioni qualitative fornite dai colleghi.

Importante anche la “implementazione” dei livelli occupazionali, alla luce delle gravissime carenze di personale in tante amministrazioni, soprattutto quelle strategiche.

L’intero Coordinamento Agenzie Fiscali continuerà a fornire il massimo sforzo su tutti i versanti, per qualificare ancora più il lavoro sindacale a tutela di tutti i colleghi in servizio.

In sinergia con i diversi livelli politici e organizzativi dovrà concludersi la “battaglia” sul Trattamento di Fine Rapporto, e dovrà porsi la massima attenzione per la “riapertura” del ciclo negoziale sul CCNL (2022/2024), anche alla luce del fosco quadro economico-sociale.

Il Coordinatore Sempreboni, nel sottolineare l’importanza della conferma dell’intera squadra, ha auspicato un ulteriore salto di qualità dell’azione sindacale a tutti i livelli (si deve andare sempre avanti e sempre più in alto), quale espressione del grande bacino di consenso acquisito in tanti settori delle Funzioni Centrali che va salvaguardato ed ulteriormente implementato.

A TUTTA LA SQUADRA DEL COORDINAMENTO CENTRALE E TERRITORIALE DELLE AGENZIE FISCALI un grande augurio di buon lavoro e massimo impegno “qualitativo”, quale significativa espressione del nostro modo di rappresentare e tutelare le istanze dei lavoratori “finanziari”.

Al SEGRETARIO GENERALE MASSIMO BATTAGLIA ed a tutta la SEGRETERIA GENERALE CONFSAL – UNSA (che per le Agenzie Fiscali vede la presenza dei colleghi Sempreboni – Fici – Sansonetto – Sgroi – Napolitano), unitamente al CONSIGLIO GENERALE, l’augurio di continuare una profonda azione rivolta a dimostrare che si possono raccogliere importanti risultati sindacali con autonomia, competenza e grande rigore morale.

Si allega la Mozione finale del Congresso.

Roma, 11 ottobre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

AGENZIE FISCALI CONFSAL-UNSA

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – I prossimi passi… – Lavoro Agile, Lavoro da Remoto, Quarta Area…

                         

AGENZIA ENTRATE

I prossimi passi

LAVORO AGILE – LAVORO DA REMOTO (COMPRESO COWORKING) POSIZIONI ORGANIZZATIVE – QUARTA AREA DELLE ELEVATE PROFESSIONALITÀ- MOBILITÀ

E TUTTO QUANTO FA RIFERIMENTO ALLA DECLINAZIONE DEL NUOVO CCNL – FUNZIONI CENTRALI 2019-2021

 

Il 22 settembre ultimo scorso abbiamo inviato una nota alla Direzione dell’Agenzia delle Entrate sollecitando con forza la risoluzione di alcuni strategici temi. Alleghiamo la nota.

Evidentemente riteniamo di forte interesse dei colleghi alcune questioni come il Lavoro Agile, il Lavoro da Remoto, compreso il Coworking, nell’ambito di un coordinato e dovuto intervento in materia di conciliazione vita – lavoro.

Naturalmente non dimentichiamo tutti i temi di interesse, dal completamento dell’operazione passaggi di fascia, all’individuazione delle “famiglie professionali”, dalla mobilità nazionale alle posizioni organizzative, solo per indicarne qualcuno.

La richiesta sopra sottolineata aveva ed ha la funzione di richiamare alcuni temi del CCNL – Funzioni Centrali 2019-2021 che sono strategici e di grande impatto per il personale in servizio, su cui la nostra Federazione CONFSAL – UNSA ha svolto in sede ARAN un egregio lavoro negoziale.

Sono “questioni” che caratterizzano il nuovo Contratto di Lavoro, insieme alla Quarta Area delle Elevate Responsabilità ed a tutti gli altri aspetti che hanno l’obiettivo, concreto, di “dinamizzare” lo sviluppo professionale ed economico di tutti i colleghi, caratterizzandone modalità nuove di prestazione e carriera.

Una dinamicità assente nel precedente Contratto che ha anche la funzione di offrire significative risposte alle aspettative dei colleghi in servizio.

Pertanto ci aspettiamo, quanto prima, l’apertura dei tavoli negoziali per affrontare e fornire positive soluzioni ai diversi temi prospettati.

E ci auguriamo che anche l’Agenzia abbia la volontà di affrontare le questioni, anche perché il Contratto di Primo Livello “traccia” precisi indirizzi e chiare regole di riferimento.

Andremo al tavolo con la convinzione di offrire utili contributi e con l’obiettivo di declinare al meglio le regole primarie perché solo cosi, dopo tanti anni di blocco e dopo un primo contratto che ebbe la funzione di far ripartire il ciclo negoziale (parliamo del triennio 2016-2018), saremo in grado di riattivare percorsi virtuosi in un momento di grande difficoltà su tanti fronti.

Le risposte da fornire devono andare nella direzione della massima valorizzazione del Lavoro, fino ad oggi eccessivamente compresso da dinamiche politiche che hanno emarginato questo “fattore produttivo”, migliorare lo “status” dei colleghi in servizio ed “efficientare” la struttura operativa.

Non avremo vincoli e limitazioni, se non quelle delle regole, ma vogliamo far fare un salto di qualità sia alle relazioni sindacali sia alle risposte da fornire ai colleghi, dopo l’esperienza (purtroppo) offerta dal periodo della pandemia (parliamo dei necessari strumenti emergenziali adottati). Almeno in questo caso l’esperienza può essere di utilità.

Una discussione franca ma finalizzata a rendere l’Agenzia delle Entrate sempre più all’avanguardia su tutti i fronti, nella consapevolezza che la struttura, per dimensione, per qualità operativa, per investimenti tecnologici, per professionalità disponibili, è in grado di affrontare al meglio il “salto tecnologico” e la “modernizzazione dei processi e dei servizi”, avvicinando i contribuenti e qualificando ancora di più le prestazioni dei colleghi.

Nel contempo, anche alla luce della nota politica (sempre del 22 settembre scorso), avvieremo ogni utile interlocuzione con l’Autorità politica che esprimerà la nuova legislatura, per risolvere i problemi di sistema, dalla grave carenza del personale al ricollegamento del salario accessorio alle prestazioni quanto-qualitative, anche attraverso le necessarie ed opportune modifiche normative e regolamentari.

Un vasto programma d’azione per il raggiungimento di obiettivi fondamentali e strategici per il personale, per l’Agenzia ed anche per il Paese.

Noi ci siamo.

Roma, 11 ottobre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

AGENZIE FISCALI CONFSAL-UNSA

Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – Firmato nuovo accordo sulla sicurezza – Comunicato unitario 7 ottobre 2022

AGENZIA DELLE ENTRATE

DOPO LA NOSTRA PRESA DI POSIZIONE FIRMATO IERI IL NUOVO ACCORDO SULLA SICUREZZA

COMUNICATO UNITARIO DEL 7 OTTOBRE 2022

Riportiamo in allegato il comunicato unitario a seguito della sottoscrizione del nuovo accordo sulla sicurezza.

Cordiali saluti.

Roma, 7 ottobre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Richiesta ritiro nota unilaterale sulla sicurezza – Nota unitaria 3 ottobre 2022

AGENZIA DELLE ENTRATE

Ritiro Nota unilaterale sulla sicurezza per violazione degli artt. 7, comma 6, lettere k) o); 8 comma 4; 9, commi 1 e 2 del CCNL Comparto Funzioni Centrali per gli anni 2019-21

NOTA UNITARIA DEL 3 OTTOBRE 2022

Riportiamo in allegato la nota unitaria redatta per il ritiro della nota unilaterale sulla sicurezza.

Cordiali saluti.

Roma, 3 ottobre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Firmata la preintesa per la seconda tranche di progressioni – Comunicato unitario 3 ottobre 2022

AGENZIA DELLE ENTRATE

FIRMATA LA PREINTESA PER LA SECONDA TRANCHE DI PROGRESSIONI
Il punto sulle procedure interne in essere e sui concorsi in svolgimento

COMUNICATO UNITARIO DEL 29 SETTEMBRE 2022

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dell’incontro del 29 settembre 2022.

Cordiali saluti.

Roma, 3 ottobre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Niente accordo sulla sicurezza – Comunicato unitario 29 settembre 2022

AGENZIA DELLE ENTRATE

NIENTE ACCORDO SULLA SICUREZZA ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE 

L’Agenzia propone di smantellare le misure anti-Covid e le relazioni sindacali sulla sicurezza e presenta una proposta che non accetta di negoziare

Il sindacato unitariamente la respinge e diffida ad applicare immediatamente la norma che prevede lo smart working per i fragili fino al 31 dicembre 2022

COMUNICATO UNITARIO DEL 29 SETTEMBRE 2022

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dell’incontro del 29 settembre 2022.

Cordiali saluti.

Roma, 29 agosto 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ADM – Riunione del 23 settembre 2022 – La storia infinita della riorganizzazione

ADM – RIUNIONE DEL 23 SETTEMBRE 2022

La storia infinita della riorganizzazione
Altre problematiche ancora in sospeso

L’incontro sindacale del 23 settembre 2022, tanto atteso per l’oggetto della convocazione almeno della prima parte, è risultato una parvenza di informazione che nulla ha apportato a quanto già si sapeva sull’argomento.
Argomento che verteva sul “riordino degli assetti organizzativi territoriali” facendo riferimento alla “istituzione di strutture con competenze trasversali ai settori di imposta gestiti (accise, dogane e monopoli)” insieme ad altre inerenti agli “ambiti portuali e aeroportuali”, strutture che complessivamente prevederebbero 199 unità organizzative rette da Dirigenti di 2A fascia e da Poer.
Dopo quasi due anni di annunci di cambiamenti organizzativi iniziati con “atti di efficientamento” riguardanti sia le direzioni centrali che le direzioni regionali/interregionali sembrava fosse arrivato il momento di conoscere nei particolari almeno i cambiamenti inerenti agli uffici direttamente operanti sul territorio: gli Uffici delle dogane e gli Uffici dei monopoli nonché le relative SOT. L’informazione invece si è risolta nella mera illustrazione della necessarietà della riorganizzazione degli uffici in questione.
La mancata informazione in merito alla sostanzialità dei cambiamenti lascia, quindi, in sospeso il termine di avvio delle nuove strutture nonché, principalmente, l’individuazione delle stesse. Di conseguenza restano non conosciute tutte le inerenti situazioni ovvero quali saranno i criteri mediante i quali verranno individuate le Poer messe a capo delle molte strutture previste per le stesse (108), quali saranno i criteri di graduazione degli uffici e dell’aggiornamento dei livelli retributivi di Dirigenti e Poer. Soprattutto resta in sospeso la composizione delle nuove strutture ovvero con quali organici potranno funzionare, mediante quali organigrammi, con quali carichi di lavoro, con quale ridistribuzione delle professionalità anche in relazione ai “nuovi profili professionali” reperiti con la prima tornata di concorsi e da reperire con quella in itinere che presupporrebbero, di conseguenza, anche gli obiettivi e i carichi di lavoro delle nuove strutture.
Infine, l’attuale indeterminatezza riguardo alle nuove strutture impedisce anche la trattazione degli incarichi inerenti a P.O. e IDR prorogati più volte sempre a causa delle annunciate e /o attese partenze delle nuove strutture.
Chiaramente, laddove si dovesse pervenire alla riorganizzazione delle “strutture locali”, restano ancora in sospeso la più volte auspicata “regionalizzazione” e l’individuazione degli uffici centrali già variamente rivisitati. In particolare dall’incontro è emerso che la riorganizzazione delle strutture locali sembra essere autorizzata nell’ambito dell’attuale Regolamento di Amministrazione, mentre ad oggi non risultano autorizzazioni a procedere per il resto: tutto ciò palesa le difficoltà, forse sottovalutate, che la riorganizzazione di una intera Amministrazione può comportare.
In risposta alle varie osservazione l’Amministrazione ha annunciato che tra 7/10 giorni presenterà l’illustrazione della riorganizzazione degli uffici locali.
Terminata l’informativa sulla riorganizzazione si è passati a ridiscutere dell’Accordo sugli incentivi per funzioni tecniche, oggetto di precedenti incontri, al fine di arrivarne a una definizione. L’Amministrazione ha chiesto alle OO.SS. ulteriori indicazioni rispetto alla bozza proposta nell’ultimo incontro, per limare gli ultimi dettagli prima della firma dell’accordo. In risposta si è chiesto di garantire un monitoraggio puntuale degli effetti dell’accordo, di allargare compatibilmente alla specifica funzione la platea dei partecipanti, la rotazione degli stessi ed in ogni caso di adottarlo in via sperimentale per una successiva verifica delle ricadute. L’amministrazione preso atto di quanto rappresentato, presenterà in una prossima riunione un’ipotesi di accordo che terrà conto delle considerazioni espresse dalle OO.SS.
Si è chiesto lo stato d’arte degli idonei alla procedura verticale dalla II alla III Area, considerata la volontà già espressa dall’amministrazione di inquadrarli in III Area. In merito è stato ribadito che si è in attesa del Dpcm autorizzativo, che dovrebbe giungere a breve, fatto che, tranne imprevisti, porterebbe entro ottobre a garantire ai colleghi il passaggio di Area. Si segnala, inoltre, che l’Amministrazione prevede di pubblicare entro il 15 ottobre p.v. le graduatorie per le progressioni economiche entro le Aree. E’ stato richiesto all’Amministrazione di programmare celermente, tenuto conto delle aspettative del personale, una serie di incontri sia al fine della sottoscrizione di un accordo stralcio sul Fondo del personale 2021, che per dare il via alle varie fasi procedurali per una seconda procedura di sviluppi economici all’interno delle Aree nel corso del 2022.
In merito agli incarichi di responsabilità in scadenza al 30 settembre c.a. saranno prorogati in linea di massima al 31.12.2022. Infine è stato ribadito la necessità di arrivare quanto prima a un accordo sul lavoro agile e alla definizione delle famiglie professionali come sancito dal CCNL Comparto Funzioni Centrali 2019/2021.
LA DELEGAZIONE CONFSA-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti, Paduano, Damiano)

Roma, 26 settembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Primo incontro per il rinnovo dell’accordo sulla sicurezza COVID

AGENZIA ENTRATE
PRIMO INCONTRO PER IL RINNOVO DELL’ACCORDO SULLA SICUREZZA COVID

Mercoledì 14 settembre si è tenuto il primo incontro relativo al rinnovo dell’Accordo Sicurezza del 28.04.2022 in scadenza al 30 settembre prossimo. La Parte Pubblica ha presentato una bozza di Accordo molto stringata in cui, di fatto, propone il superamento della più gran parte dei presidi stabiliti appena 5 mesi orsono. Il documento non contempla, ad esempio: le barriere protettive agli sportelli, i DPI per i funzionari in servizio esterno, la riconferma dell’utilizzo di fasce di flessibilità più ampie in ingresso ed in uscita. Sul presupposto che le normative sarebbero mutate, propone l’utilizzo facoltativo delle mascherine e la riduzione delle distanze tra le postazioni ad 1 metro. Probabilmente ciò che maggiormente colpisce è l’assenza di previsioni specifiche per la tutela dei fragili ed il superamento dei tavoli permanenti sulla Sicurezza in sede territoriale.
CONFSAL-UNSA ha esortato a non abbassare la guardia; la variante COVID in corso è, probabilmente meno pericolosa, ma andando incontro all’inverno è opportuno fissare regole anti-COVID che mantengano un prudente presidio del rischio.
Sebbene lo scenario normativo sia modificato, abbiamo proposto un approccio diversificato a seconda delle attività: in tutti i casi in cui si entra a contatto con soggetti esterni occorre tenere un presidio alto, negli spazi non aperti al pubblico si possono condividere ulteriori riflessioni.
Pertanto abbiamo proposto la conferma dei plexiglass negli spazi in cui si ricevono i contribuenti e la prescrizione dei dispositivi durante i servizi esterni. Nella stessa direzione abbiamo chiesto, con forza, la conferma della previsione di fasce di flessibilità più ampie che consentano ai lavoratori di evitare sia l’utilizzo di mezzi pubblici sovraffollati che gli assembramenti negli spazi comuni. Al contrario, negli spazi non aperti al pubblico, l’utilizzo della mascherina può diventare facoltativo a condizione che si garantisca un opportuno distanziamento delle postazioni, che non può scendere sotto i 2 metri. Naturalmente laddove gli stabili non garantissero tale distanziamento si dovrà disporre la presenza alternata nelle stanze anche con l’utilizzo dello smartworking. Ancora abbiamo chiesto di prevedere un presidio speciale per i fragili, atteso che un decreto di prossima emanazione dovrebbe garantire a costoro il lavoro agile senza rientri. Su tutto abbiamo rappresentato che l’Accordo Nazionale deve prevedere l’immediata convocazione dei tavoli periferici finalizzati a declinare il primo secondo le specifiche esigenze locali.
Abbiamo colto l’occasione per porre all’ordine del giorno il tema della pulizia degli ambienti di lavoro. È sempre più evidente l’insufficienza delle ore assegnate alle ditte preposte, che non consentono di eseguire la pulizia approfondita di tutti gli spazi, quanto mai necessaria anche per il contenimento della diffusione dei virus. Abbiamo ammonito la Parte Pubblica a non rincorrere inopportune spending review su un capitolo di bilancio quale quello delle pulizie, ad aumentare gli investimenti e ad intraprendere un monitoraggio più stringente sulla corretta esecuzione dei contratti.
La Parte Pubblica ha dichiarato di poter condividere alcune delle proposte sindacali quali la dotazione dei plexiglass ed un intervento in merito al tema delle Pulizie. Su questo specifico punto ha ammesso la necessità di verificare la capacità di presidio della prestazione effettuata dai responsabili soprattutto nelle strutture periferiche. Parte Pubblica ha aggiunto che non vi è una carenza di fondi, che sono anche stati aumentati proprio per garantire i presidi anti-COVID ed ha spiegato che gli uffici preposti delle DR dispongono di un ampio plafond di “ore straordinario” da assegnare all’occorrenza alle DP che ne facciano richiesta, specificando che l’input deve giungere dai direttori provinciali.
Parte Pubblica si è detta anche disponibile a valutare specifiche previsioni per i soggetti fragili, soprattutto alla luce del Decreto in corso di approvazione. Al contrario si è dichiarata ferma sulla posizione di voler ridurre le distanze tra le sedute ad 1 solo metro. Su questo aspetto abbiamo ribadito che prevedere postazioni a distanza di un metro significa voler certificare, con l’assenso dei sindacati, l’esistenza di Uffici-pollaio, argomentando che non riteniamo ammissibile, considerate le dimensioni delle scrivanie e degli arredi, consentire che due colleghi seduti stiano tra loro ad una distanza di appena un metro.
Infine la Direttrice, dott.ssa Caggegi, ha proposto un rinvio della riunione utile a sviluppare la riflessione delle Parti per giungere ad un documento condiviso.
In merito alle procedure di progressione economica il delegato di Parte Pubblica dott. Campanella ha affermato che entro pochi giorni sarà pubblicata la graduatoria della prima tranche, in modo da poter rispettare i termini per il varo della seconda tranche entro l’anno. Il dott. Campanella ha anche dichiarato che un rallentamento nella procedura è stato causato dall’esigenza di verificare centinaia di richieste di variazione dei punteggi da parte dei lavoratori. Considerata la diffusione del problema, le organizzazioni sindacali hanno chiesto uno specifico incontro sul tema.
(LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA – Sempreboni, Vitiello, Sorrentino)

Cordiali saluti.

Roma, 16 settembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Firmato l’accordo sul Fondo 2020, con qualche distinguo…

AGENZIA DELLE ENTRATE

Firmato l’accordo sul Fondo 2020, con qualche distinguo

Dopo diverse sessioni negoziali è stato finalmente firmato l’accordo sul Fondo Salario accessorio 2020.
Diciamo subito una firma necessaria ed opportuna, in ragione dell’importanza dell’argomento e soprattutto del lungo tempo trascorso dalle prestazioni effettuate.
Osserviamo, purtroppo che nonostante le sollecitazioni e le rassicurazioni, i colleghi avranno “in tasca” il salario accessorio (al di là del solito acconto) non prima dell’inizio del 2023 ovvero dopo oltre 24 mesi dal lavoro svolto.
Un intervallo temporale che qualcuno definisce “incomprimibile”, ma che potrebbe essere correttamente ridotto se non si creassero sempre ostacoli e difficoltà che potrebbero essere tranquillamente eliminati.
Nel contempo la Rappresentanza dei lavoratori si trova nella necessità di esercitare appieno la funzione tutoria anche per recuperare somme che inopinatamente sembrano “svanire”.
Inutile dire che tetti di spesa ed altre disposizioni vigenti, vanno a “falcidiare” le somme che vengono assegnate a titolo di incentivazione (sic!) del personale.
Come sottolineato in diversi incontri anche di carattere politico, a parere della CONFSAL –UNSA è definitivamente “rotto” il legame prestazione lavorativa – controprestazione salariale (vincolo sinallagmatico) che era alla base della riforma in Agenzia Fiscale, come significativo aspetto della più elevata efficienza, funzionalità e capacità prestazionale recuperata dalla “macchina fiscale”.
Questo aspetto, unitamente alla gravissima carenza di personale, rendono problematica l’applicazione di qualsiasi piano aziendale ed il raggiungimento di qualsiasi obiettivo quanto-qualitativo.
Noi continueremo a batterci per la rimozione di questi ostacoli strutturali prima che sia troppo tardi, ma gli effetti di questi “macigni” sono già tutti presenti, a partire dai carichi di lavoro e del benessere di tutti i funzionari in servizio.
L’accordo è visionabile sul nostro sito e la delegazione provvederà agli opportuni approfondimenti e chiarimenti, anche attraverso un notiziario “tecnico”.
In questa sede vogliamo solo sgombrare il campo da “inutili” polemiche.
Come espresso formalmente in diverse occasioni (agli atti) e come evidenziabile dai documenti allegati (che possono essere letti per chi ne abbia voglia come elementi ulteriori di chiarezza), la delegazione CONFSAL – UNSA mai si è “sognata” di non “addivenire” ad una soluzione negoziale che prevedesse una maggiorazione salariale “mirata” nei confronti dei colleghi che hanno essenzialmente svolto attività indifferibili obbligata in ufficio.
Ciò nel pieno rispetto dell’accordo di programma del 16 luglio 2021 che testualmente recitava “Di attribuire al personale che durante il periodo da aprile a dicembre 2020, è stato chiamato a rendere la propria prestazione lavorativa in presenza in quanto assegnato ad attività indifferibili eseguibili solo sul luogo di lavoro, una specifica indennità per ogni giornata di lavoro in sede, utilizzando le risorse disponibili per la contrattazione integrativa a carico del FDR 2020 con prioritaria finalizzazione al suddetto scopo. Per la definizione analitica dei criteri si rinvia a successivo prossimi incontro.”
Avremmo, pertanto, voluto lavorare solo su questa definizione analitica per non lasciare spazi a dubbi interpretativi di norme di legge e regole contrattuali.
Non avremmo voluto creare “guerre di religione” tra chi ha preso i ristori (ricordiamo fondo ad hoc correlato con i risparmi di gestione su buoni pasto e straordinari) e chi prende salario accessorio “aggiuntivo” di cui al globale Fondo.
Le disposizioni legislative e contrattuali non fanno distinguo tra lavoro agile e lavoro in presenza, e d’altronde come sempre fatto in Agenzia delle Entrate l’accessorio medesimo è attribuito in relazione ai compiti ed alle funzioni svolte (e quindi in relazione alla qualità e quantità del lavoro prestato).
Abbiamo voluto fare un lavoro di qualità, come sempre, al servizio di tutti.
La pandemia è stata una parentesi (che ci auguriamo chiusa, ma così non sembra) nella quale ci siamo esercitati per innalzare al massimo i profili di sicurezza e di prevenzione protezione (siamo stati tra i primi della classe) e riteniamo, pur nella considerazione di cui sopra circa il vincolo prestazione-controprestazione, che l’Agenzia debba continuare, con il Sindacato, a mantenere alta la qualità negoziale, soprattutto lì dove spesso ad un livello superiore, soprattutto politico, si vogliono invece ridurre gli spazi dedicati al sistema relazionale.

Cordiali saluti.

Roma, 8 settembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Piano Aziendale e Convenzione 2022 – Comunicato unitario 5 settembre 2022

AGENZIA DELLE ENTRATE

PIANO AZIENDALE E CONVENZIONE 2022: UN LIBRO DEI SOGNI CHE NON PUÒ IN ALCUN MODO ESSERE AVALLATO DAL SINDACATO
Non ci sono 4.000 nuove assunzioni elencate nel piano, vanno rivisti gli obiettivi e modificate le linee guida unilaterali sullo smartworking. Il Governo avrebbe dovuto fare molto di più per investire sul fisco, anche in regime di “disbrigo di affari correnti”

COMUNICATO UNITARIO DEL 5 SETTEMBRE 2022

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito degli incontri sul Piano Aziendale dei giorni scorsi.

Cordiali saluti.

Roma, 5 settembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Una politica di servizio, non una politica… – Commento del Coordinatore Nazionale

AGENZIA DELLE ENTRATE
Per un Paese moderno, per la salvaguardia di una strategica Amministrazione, per una valorizzazione concreta di tutti i colleghi in servizio:
Una Politica di servizio, non una politica di mero “cabotaggio”.

 

Non possiamo sempre sfidare il tabù delle “fatiche di Sisifo” (ovvero lavorare affinché gli sforzi producano comunque risultati e non come Sisifo che non otteneva risultati) ovvero quello di dover scalare “aspre montagne” come Rappresentanti dei lavoratori del fisco, per veder riconosciuto ai colleghi il diritto al “giusto” salario accessorio nonché per vedere correttamente “valorizzati” i percorsi sia negoziati che anche solo “concertati” con l’Agenzia, su tutti i temi di interesse nessuno escluso (dal salario accessorio al sistema di valutazione, dalle figure professionali più “spiccate” alla vera conciliazione vita – lavoro, dal benessere di tutti i lavoratori – anche rispetto agli spazi-uffici – ai percorsi di carriera, da una organizzazione lavorativa al passo con i tempi alle nuove modalità di esercizio dei compiti, l’elenco non è esaustivo).
Ma entriamo nel dettaglio
Come OO.SS. abbiamo dovuto unitariamente riprendere una “Vertenza Fisco”, dopo 30 mesi di pandemia e con una emergenza sanitaria tutt’altro che esaurita, perché le tematiche in “questione”, nel frattempo, hanno manifestato un forte aggravamento, con negative ricadute in capo ai Lavoratori.
Sia da soli, come CONFSAL – UNSA (vedasi, tra l’altro, la nota politica del 16 novembre scorso) che unitariamente alle altre OO.SS. nel corso dell’intera legislatura, ma dovremmo dire da sempre, abbiamo segnalato le fortissime criticità sul versante delle risorse finanziaria da destinare al salario accessorio, sia in termini di “quantum” sia in termini di tempistica di liquidazione, e sulle risorse umane.
Sulle risorse finanziarie ed in particolare sul “quantum”, come oramai è noto, si è definitivamente “spezzato” il legame tra la prestazione “quanto-qualitativa” e la controprestazione (remunerazione).
Questo è il più grave punto di caduta di un modello, quello delle Agenzie Fiscali, abbandonato a sé stesso da una Autorità Politica sicuramente “disattenta” ma probabilmente “scientemente” colpevole.
Una Quota Incentivate di Convenzione tradotta, nei fatti, in una posta storica immutata nel tempo (somma identica sin dalla data di nascita delle Agenzie) ed una ulteriore Quota accessoria (al di là della derivazione normativa, ieri decreto ministeriale cosiddetto “ex comma 165” oggi decreto ministeriale cosiddetto “ex dlgs.157”) oggetto di taglio con il “macete” che, in pratica, non incentivano alcunché.
Basti dire, per concretezza, che in ragione dei “tetti di spesa” stabiliti per legge ed ancora oggi non superabili per l’intero “mondo” del pubblico impiego, oltre 127 milioni di euro pur ricevuti in dotazione dalle disposizioni vigenti non possono essere distribuiti al personale.
La somma non spendibile corrisponde, all’incirca, ad una delle quote incentivanti ricevute.
Pertanto, il salario accessorio dei colleghi in servizio non è in alcun modo collegabile con l’incentivazione, anno per anno, del personale.
Questo è lo stato dell’arte e questo da sempre abbiamo evidenziato con forza e solo in parte recuperato come somma (qualche decina di milioni di euro, circa quaranta, rispetto alla cifra sopra riportata), in ragione degli sforzi sindacali posti in essere.
Ed è successo anche questa volta con l’annualità 2020.
I milioni di euro (circa 8) mancanti per le prestazioni convenzionali extra, in ragione delle ricadute della pandemia sui “ricavi” dell’Agenzia hanno richiesto uno “sforzo” di recupero, altrimenti sarebbero andati a “gonfiare” il montante delle somme mancanti all’appello.
Ci sono voluti tre mesi per consolidare la cosiddetta “costituzione” del Fondo, sempre in presenza di quella consistentissima dotazione (oltre 127 milioni di euro) non spendibile.
Per non parlare, altresì, delle Risorse Umane.
Tutte le “invenzioni” normative e regolamentari predisposte dal legislatore nello scorso quindicennio (blocco del turn over, parziale sblocco dello stesso turn over, facoltà “assunzionali” da utilizzare in termini parziali ovvero totali) non solo non hanno permesso di consolidare un adeguato livello occupazionale nella strategica Agenzia delle Entrate, ma hanno aperto, invece, una “voragine” senza fondo.
Nonostante qualche concorso in itinere, nonostante la possibilità, nel breve e medio termine, di espletare nuovi concorsi, il dato di fatto inconfutabile è:
organico teorico oltre 43 mila dipendenti (funzionari e dirigenti), organico effettivo al 31.12.2021 inferiore a 30 mila unità.
Non è necessaria alcuna altra considerazione.
Questo è il plastico effetto dei “pesantissimi” interventi pensati per l’intera P.A. e delle ricadute dei medesimi sull’Agenzia delle Entrate.
Se poi l’obiettivo politico sotteso era quello di impedire il funzionamento più efficiente e più funzionale della struttura, possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto.
Il tutto “disconoscendo” la riforma in Agenzia dell’inizio millennio e “schiacciando” tutti gli sforzi posti in essere dalle persone di buona volontà per rimediare ad un disastro annunciato (e da noi chiaramente intravisto nonché denunciato da oltre un quinquennio – vedi riunioni presso il Dipartimento delle Finanze ed incontri politici nelle sedi parlamentari e governative).
Anche su questo tema, le risposte dell’Autorità Politica sono state “blande” se non “inesistenti” (non possiamo certo considerare virtuoso un meccanismo che parzialmente o totalmente cerca di “sostituire” il personale in uscita, quanto la “botta” in termini di riduzione del personale è di tale ampiezza, con le relative pesanti e negative ricadute operative).
Le Agenzie Fiscali avrebbero dovuto essere sottratte ai tagli lineari di risorse finanziarie e umane, come espressione stessa del modello organizzativo applicato, ma questo non è stato fatto. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Naturalmente la fine “anticipata” della legislatura lascia, come la precedente, tutto immodificato ovvero senza alcun intervento normativo “ri-qualificativo” delle strategiche strutture fiscali, nonostante il “declamato” tema della riforma fiscale (e catastale) che insieme alla riforma della pubblica amministrazione si è dimostrato, ancora una volta, una “araba fenice”.
Risorge dalle sue ceneri ad ogni piè sospinto, nuova legislatura e relative agende governative, e muore sistematicamente di “inedia” per fine corsa.
Che dire: il Paese si qualifica da solo, altro che parlare di evasione ed elusione fiscale, di crescita generale del Sistema, di valorizzazione di percorsi lavorativi, di qualificazione di servizi offerti e quant’altro.
Come Sindacato riteniamo di aver fatto, fino in fondo, la nostra parte e ci impegniamo ancor più a farla, in tutte le sedi ed a tutti i livelli, con serietà, responsabilità e competenza.
Abbiamo denunciato, abbiamo chiesto interventi, abbiamo richiamato Governo e Vertici delle Agenzie.
Ma alla Politica, senza alcun colore, l’attribuzione della totale responsabilità per la gravissima “inerzia”, nonostante tutte le sollecitazioni.
Naturalmente anche sul livello integrativo, ovvero rapporti Sindacato-Agenzia, abbiamo osservato qualche problema per “scarso” raccordo datoriale (centro-periferia) ovvero per mancanza di “cultura” rispetto agli obiettivi che si intendono raggiungere (vedi le situazioni riguardanti la salute ed il benessere dei colleghi in epoca di pandemia, vedi la concreta applicazione del sistema di valutazione, in primis).
In conclusione: La “battaglia” tutoria continua.
Ma per tutti, ma proprio a tutti, una “chiamata” per un serio impegno a cambiare le cose, sotto tutti i punti di vista, nella nuova legislatura e con qualunque autorità governativa.
Buone ferie.

Roma, 5 agosto 2022

Il Coordinatore Nazionale CONFSAL-UNSA AGENZIE FISCALI

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Vertenza Fisco – Comunicato unitario 5 agosto 2022

AGENZIA DELLE ENTRATE

VERTENZA FISCO: DELUDENTE L’INCONTRO CON IL VICEMINISTRO CASTELLI, NESSUNA SOLUZIONE PROPOSTA

ASPETTIAMO IL NUOVO PARLAMENTO SENZA ARRETRARE DI UN PASSO

Intanto è ripresa la trattativa sul FRD 2020, chiesto con forza anche lo scorrimento delle graduatorie dei passaggi d’area e un’attenzione allo smart working per i fragili

COMUNICATO UNITARIO DEL 4 AGOSTO 2022

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dell’incontro con il Viceministro del 4 agosto 2022

Cordiali saluti.

Roma, 5 agosto 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ADM – Riunione del 22 luglio 2022 – Incentivi per funzioni tecniche…

ADM – RIUNIONE DEL 22 LUGLIO 2022

INCENTIVI PER FUNZIONI TECNICHE (DLGS 50/2016)
PROBLEMATICHE IN ESSERE IN ADM

L’incontro odierno con ADM, che riguardava l’accordo sugli incentivi per funzioni tecniche ex art 113 d.lgs. 50/2016, dopo ampio dibattito è stato aggiornato per calibrare alcune situazioni quali il tetto massimo individuale dell’incentivo, la rotazione, almeno per alcune delle figure previste dai gruppi di lavoro, la eventuale destinazione delle somme non utilizzate, il collegamento fra le somme incentivanti e le somme previste dal FRD, ecc.
La Delegazione Unsa ha ribadito la necessità di attuare contrattualmente la previsione normativa per la remunerazione dei Colleghi impegnati nelle funzioni tecniche inerenti agli appalti per i lavori, nonché per l’acquisizione di forniture e di servizi. Abbiamo, inoltre, rimarcato la nostra disponibilità mirata a portare in tempi celeri all’accordo per la corresponsione delle somme di che trattasi.
Nel frattempo, però, non abbiamo potuto non sottolineare all’ Amministrazione che ci sono tematiche cogenti da trattare, non per irresponsabile benaltrismo, ma per l’urgenza che tali tematiche impongono. Il riferimento principale è legato alle previsioni del vigente CCNL/FC 2019-21 come la contrattazione dei profili professionali (in cui si dovrà necessariamente rivedere la situazione di quelli attuali individuati unilateralmente dall’ Amministrazione), il lavoro a distanza (lavoro agile o SW e il lavoro da remoto come il telelavoro domiciliare e il coworking), le progressioni economiche in base all’accordo programmatico, ecc.
Inoltre, si è provveduto ad evidenziare la improcrastinabile necessità di conoscere lo stato dell’arte in merito alla riorganizzazione dell’Agenzia, di cui non abbiamo avuto più notizia alcuna dall’incontro OPI del 5 maggio u.s., quando sembrava che essa avrebbe dovuto avere un rapidissimo avvio, per poi concludersi nella sua interezza “…entro Natale”.
Rimane, poi, in sospeso la questione degli incarichi PO e IDR (già più volte prorogati), che doveva collegarsi alle nuove realtà create dalla riorganizzazione ma di cui all’attualità, non sappiamo se, quando e come si intenderà procedere.
Attendiamo, inoltre, notizie del Dpcm che doveva autorizzare l’Amministrazione a regolarizzare la situazione degli idonei dalla 2^ alla 3^ area.
È stato, quindi, chiesto nuovamente (in merito era stata fatta dal nostro Coordinamento, unitariamente a Cgil-Cisl-Uil, apposita nota il 9 giugno u.s.), di dar corso alla calendarizzazione e all’avvio delle relative contrattazioni riguardanti gli istituti avanti citati, al fine di dare il giusto esito alle attese dei Lavoratori, tra le quali spicca anche la carenza di personale nelle sedi operative che, neppure a seguito delle nuove assunzioni, si è risolta.
Sappiamo benissimo che questa mole di problemi non potrà essere affrontata e risolta in pochi incontri, ma proprio per questo, bisogna mettervi mano al più presto e senza alcun rinvio ulteriore!

LA DELEGAZIONE CONFSA-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti)

Roma, 22 luglio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Dichiarazione stato di agitazione del personale dell’Agenzia delle Entrate – Comunicato unitario 7 luglio 2022

AGENZIA DELLE ENTRATE

Dichiarazione stato di agitazione del personale dell’Agenzia delle Entrate

COMUNICATO UNITARIO DEL 7 LUGLIO 2022

Riportiamo in allegato il comunicato unitario inviato oggi al Direttore dell’Agenzia sulla dichiarazione stato di agitazione del personale dell’Agenzia delle Entrate

Cordiali saluti.

Roma, 7 luglio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Vertenza FISCO – Comunicato unitario 28 giugno 2022

AGENZIA DELLE ENTRATE

Riparte la “Vertenza fisco”: dopo l’incontro con i vertici Dell’agenzia attendiamo risposte a breve

COMUNICATO UNITARIO DEL 28 GIUGNO 2022

Riportiamo in allegato il comunicato unitario inviato ai vertici dell’Agenzia sulla ripresa del confronto su temi importanti per il personale.

Cordiali saluti.

Roma, 28 giugno 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ADM – Riunione del 7 giugno 2022 – FRD 2020, Sviluppi economici…

ADM – RIUNIONE DEL 07 GIUGNO 2022

FONDO RISORSE DECENTRATE ANNO 2020, SVILUPPI ECONOMICI, INCENTIVI PER IL PERSONALE ADIBITO A FUNZIONE TECNICHE EX ART.113 DEL D.LGS. 50/2016. VARIE

Ieri 7 giugno 2022, le OO.SS. Nazionali si sono incontrate con la Direzione Centrale del Personale per affrontare diverse tematiche.

La discussione si è aperta con la sottoscrizione definitiva del Fondo Risorse Decentrate dell’anno 2020, la cui ipotesi di accordo era stata oggetto di alcuni rilievi da parte degli Organi di Controllo e in particolare erano state manifestate alcune perplessità sull’indennità di disagio e di “area metropolitana”, nonché sulla performance individuale.

Comunque grazie ad una fattiva interlocuzione della Direzione del Personale con i citati Organi di controllo si è arrivati al perfezionamento dell’accordo succitato, che lascia inalterate dette indennità.

Verosimilmente i pagamenti delle indennità di specie avverranno tra luglio/agosto 2022.

Successivamente si è passati alla sottoscrizione dell’ Accordo definitivo sulle progressioni economiche nell’ambito del Fondo risorse decentrate 2021 che, rispetto all’ipotesi precedentemente concordata, e a seguito dei rilievi degli Organi di Controllo, ha portato ad attribuire un peso lievemente superiore al punteggio della valutazione, ovvero il punteggio massimo passa da 4 a 5 punti per valutazione della performance nel biennio 2019/2020  mentre per l’esperienza professionale il punteggio massimo si riduce di un punto: in particolare per la II Area si passa da 22 a 21 e per la III Area da 21 a 20.

La nostra O.S. ha chiesto all’Amministrazione di voler provvedere con celerità all’emanazione dei bandi, al fine anche di tener fede all’impegno sottoscritto a gennaio di prevedere nel 2022 due procedure in modo di garantire il passaggio di fascia o economico al 75% del Personale dell’Agenzia nel 2022.

L’amministrazione si è impegnata ad emanare i bandi di partecipazione ai passaggi all’interno delle aree nell’ambito di un paio di settimane in modo da poter pubblicare le graduatorie dei partecipanti entro settembre, lasciando così il tempo per formulare la seconda procedura di passaggi all’interno delle Aree.

Il terzo argomento all’ordine del giorno ha riguardato gli incentivi per funzioni tecniche ex art. 113 del D.Lgs n.50/2016 e si è svolto con la presenza dei Responsabili della competente Direzione Amministrazione e Finanza, che ha illustrato una bozza di Regolamento concernente l’argomento. Unitamente è stata presentata una proposta di Accordo per la ripartizione al Personale interessato degli incentivi di specie.

L’incontro sull’argomento fa seguito a precedenti riunioni tenutesi a novembre del 2020.

La nostra O.S., seppur favorevole alla sottoscrizione di un accordo sull’argomento, ha comunque ribadito la necessità di un approfondimento a mezzo della messa a disposizione di dati che forniscano un quadro del personale interessato sia presso le Direzioni Centrali, sia presso le Direzioni Territoriali nonché eventualmente negli Uffici Locali e   la prevedibile entità delle somme in gioco.

La nostra O.S. ha, poi, ribadito che prodromica alla sottoscrizione di un futuro accordo, considerate le responsabilità anche di carattere patrimoniale, dovrebbe essere una copertura assicurativa del personale interessato, viste anche le somme residue nell’ apposito fondo.

Tenuto conto di ulteriori perplessità emerse in sede di confronto, si è deciso concordemente di rinviare ad un successivo incontro la definizione dell’accordo al fine avere un quadro più preciso della materia.

Trattati gli argomenti del giorno, è stato chiesto quando si perfezionerà l’inquadramento degli idonei, circa 140, della procedura di passaggio verticale dalla II alla III Area. In merito l’Amministrazione ha comunicato che si è in attesa del DPCM autorizzativo, che non dovrebbe tardare ad arrivare. Comunque si è riservata di verificare ulteriormente lo stato dell’iter autorizzativo che, una volta perfezionato, porterà in poco tempo all’inquadramento degli idonei in III Area.

È stata sottolineata la necessità di prorogare la scadenza prevista per il 30.06.2022 dell’istituto del lavoro agile, al fine di avere anche il tempo materiale per avviare un confronto sull’argomento sulla base di quanto previsto dal nuovo CCNL Funzioni Centrali ormai in vigore.

La nostra O.S. ha chiesto, infine, espressamente di avere, anche in vista delle scadenze a fine giugno dei vari incarichi di responsabilità (Poer, PO e IdR), una traccia della riorganizzazione dell’Agenzia: in particolare dei nascenti Uffici Locali ADM e della nuova struttura e competenze delle Direzioni Territoriali.

L’Amministrazione si è riservata di valutare le richieste formulate e di fornire eventuali utili indicazioni nelle prossime riunioni, che si auspicano a breve giro di tempo

LA DELEGAZIONE CONFSA-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti, Paduano, Califano)

Roma, 8 giugno 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni