Archivio mensile: Febbraio 2021

ENTRATE – Confronto sui criteri di conferimento delle POER

AGENZIA ENTRATE
NUOVO INCONTRO PER LA DEFINIZIONE
DEI CRITERI DI SELEZIONE POER

Il 22 febbraio è proseguito il confronto sui criteri di conferimento delle POER. La Parte Pubblica ha dichiarato di aver in corso gli opportuni approfondimenti in merito ai contributi inviati dalle singole Sigle alla Direzione Centrale; pertanto, ha ritenuto l’incontro odierno utile ad alimentare lo scambio di idee finalizzato alla definizione della procedura da approvare. Il prossimo incontro si terrà probabilmente all’inizio della prossima settimana.

La CONFSAL – UNSA, in premessa, ha rimarcato l’assoluta inadeguatezza dell’attuale assetto normativo delle POER, che non offre un contorno chiaro di queste figure. Riteniamo necessaria una “cornice” di regole da fissare direttamente nel Contratto Collettivo di Lavoro. In tale istituto andranno individuati requisiti di accesso, livelli di responsabilità, livelli di retribuzione e modalità di rinnovo e revoca. Per quanto affermato, qualunque sarà l’esito di questo confronto, rispetto ad una materia così complessa e strategica, lo stesso non risponderà compiutamente alle esigenze di valorizzazione del personale. In ogni caso: trasparenza e chiari elementi di oggettività sono i fattori minimi che possono aiutare a ridurre le criticità osservate

Abbiamo sottolineato la validità della procedura di cui al confronto dell’ottobre 2018 e quanto questa abbia contribuito a rilanciare un rapporto di fiducia tra l’Amministrazione e i lavoratori, da tempo incrinato.

Pertanto, UNSA ritiene che il confronto attuale debba condurre ad una “manutenzione” della procedura “massiva” del 2019 e non ad una “rivoluzione” della stessa. Imprescindibile, ad esempio, la previsione di una prova scritta che preveda un punteggio “utile” alla valutazione complessiva.

In merito alla previsione di rinnovo e revoca dell’incarico riteniamo come UNSA corretta ed opportuna la riconferma di chi ha ottenuto risultati positivi e la revoca di chi abbia demeritato.

Naturalmente, sarebbe importante condividere un sistema di valutazione idoneo allo scopo visto che le OO.SS. non sono state coinvolte, almeno negli anni scorsi, nella definizione dei criteri di valutazione anche per queste figure di alta professionalità (comunque denominate).

Un approfondimento sul tema potrebbe permettere di acquisire elementi utili, soprattutto con riferimento ad un percorso di valutazione “equo ed uniforme” sull’intero territorio nazionale.

Il Direttore del Personale dott. Egidi, dopo aver ascoltato gli interventi dei capi delegazione, ha sintetizzato i punti sui quali sono emersi interessi comuni a tutte le sigle ovvero:

• Prova scritta
Tutte le OO.SS., con diverse sfumature, hanno chiesto che la prova scritta continui ad avere una valenza “autonoma” rispetto alle altre prove e non assuma un aspetto puramente formale;

• Requisito di accesso alla selezione
Le sigle hanno manifestato perplessità nel condividere la previsione dell’Agenzia di ammettere alla prova solo chi ha un’esperienza nell’Area per la quale si concorre di almeno 3 anni nell’ambito di un arco temporale ristretto;

• Rinnovo/Revoca
Nel distinguo delle diverse posizioni, le OO.SS. hanno chiesto un approfondimento nella determinazione delle valutazioni che sanciscono il rinnovo o la revoca;

• Commissione d’esame
È stato richiesto un approfondimento finalizzato a prevedere la valutazione delle capacità gestionali oltre quelle tecnico-operative.

I temi individuati saranno sviluppati in modo da giungere ad un prossimo incontro finalizzato alla condivisione di un verbale d’intesa. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

 

IL COORDINAMENTO NAZIONALE ENTRATE (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

IL COORDINATORE GENERALE
Valentino Sempreboni

ENTRATE – Confronto 2021 sulle POER

Report per i Quadri Sindacali e le POER

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

CONFRONTO 2021 SULLE POER

Primo incontro tra la Direzione dell’Agenzia delle Entrate e le OO.SS. nell’ambito del confronto, stabilito dal Regolamento di Agenzia, sulle Posizioni Organizzative di Elevata Responsabilità.

Presentata dall’Agenzia una prima bozza delle “Linee guida del percorso di selezione per il conferimento degli incarichi relativi alle Posizioni organizzative previste dall’art. 1, comma 93 della legge 27 dicembre 2017 n. 205.”

La bozza di linee guida che inopinatamente circola come se fosse un testo stabilizzato, deve essere oggetto di opportuni approfondimenti non solo in relazione alla portata del tema ma, soprattutto, in funzione di una più che opportuna e fondamentale condivisione con la parte sindacale. Questo è il nostro obiettivo.

La delegazione CONFSAL – UNSA ha evidenziato, in primissima battuta, che il nuovo appuntamento al tavolo, il quarto in soli due anni e mezzo (si richiamano i verbali di confronto del luglio 2018, dell’ottobre 2018 e giugno 2020) segnala, ancora una volta, la necessità che le Alte Professionalità debbano avere una diversa “sistematizzazione” con il carattere della stabilità nel tempo e coerenza tutoria.

Al riguardo, è stato richiamata la necessità, a parere dell’UNSA, della creazione, ad un livello superiore ovvero Contratto Nazionale di Lavoro, di una cornice di regole in materia di criteri e modalità di accesso, livelli di responsabilità, fasce di retribuzione e tutto quanto sia espressione di una opportuna e coerente regolazione del rapporto di lavoro (status giuridico ed economico).

Come segnalato da tempo remoto, la creazione di una Area Quadri Contrattuale, a nostro parere, è la migliore soluzione per fornire garanzie a tutti gli attori, sia ai colleghi interessati sia alla stessa Agenzia, rispetto agli obiettivi connessi con un modello di organizzazione del lavoro più avanzato (parliamo di un modello effettivo-operativo e non di pseudo posizioni organizzative come rileviamo, invece, per altre amministrazioni pubbliche).

In attesa di capire in che modo i lavori ad un tavolo di livello superiore possano fornire adeguate risposte alle aspettative di tanti colleghi, sempre che ci sia a quel livello una unità di intenti ed una volontà di lavorare concretamente nella direzione auspicata, la CONFSAL – UNSA ritiene di poter contribuire a fornire, in questa fase, elementi e proposte nella direzione auspicata ovvero la valorizzazione della professionalità e la tutela, pur in un attuale assetto regolamentare “angusto” per le OO.SS. (quello del solo confronto).

E’ stata chiesta la più ampia partecipazione dei colleghi alle procedure d’interesse, nonché significativi elementi di “oggettivazione” delle stesse procedure, oltre alla necessaria e dovuta trasparenza.

Il tutto da coniugare con una snellezza procedurale che non deve andare a ledere la professionalità acquisita dai colleghi e le loro aspettative di crescita professionale ed economica.

Il fatto che la precedente “massiva” operazione di conferimento di incarichi POER abbia avuto un significativo numero di “accessi agli atti” segnala da un lato, le diverse criticità da tutti osservate (prove selettive – scritti e colloqui – che in qualche caso non sono state in grado di individuare le migliori professionalità per le posizioni da ricoprire, con contestuale perdita di capitale umano ritenuto valido ma non adeguatamente apprezzato dalle selezioni) e dall’altro, la forte attenzione e quindi le importanti aspettative “riversate” dai colleghi. Bisogna offrire le giuste soluzioni, ricercandole.

Approfondiremo nei prossimi giorni il tema e cercheremo di porre in essere tutti i possibili miglioramenti della bozza presentata, operazione non semplice ma fattibile.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE ENTRATE (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

IL CORRDINATORE GENERALE
Valentino Sempreboni

ENTRATE – Lavoro agile emergenziale e progressioni verticali 2021

AGENZIA DELLE ENTRATE

LAVORO AGILE EMERGENZIALE E
PROGRESSIONI VERTICALI 2021

In data 10 febbraio si è tenuto un incontro sul tema del lavoro agile emergenziale e sulla Progressione tra le Aree.

Sul “lavoro agile emergenziale”, di cui all’accordo del 17 settembre scorso, l’intesa in questione si intende prorogata al 30 aprile p.v. per effetto della vigenza dell’articolo 263, comma 1 del D.L. n. 34/2020, convertito nella Legge n. 77/2020.

Al riguardo l’articolo 15 dell’accordo di regolamentazione stabilisce che  “le disposizioni contenute nel presente disciplinare trovano applicazione a fare data dal 15 settembre 2020 e fino al 31 dicembre 2020 in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 263 comma 1 del decreto legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito dalla legge del 17 luglio 2020 n. 77”.

Con successivo decreto è stato prorogato lo stato di emergenza rispetto e, quindi, in concreto il protocollo è vigente almeno fino al 30 aprile prossimo (in ragione delle fonti normative).

Una formale proroga dell’intesa del 17.09.2020 sarebbe “ultronea”. Gli Uffici riceveranno istruzioni al riguardo.

Il “tavolo” sarà convocato prossimamente per approfondire e decidere su diversi aspetti, a partire dai ristori e non solo, ma a parere dell’UNSA bisogna lavorare per una regolamentazione dello “smart working” ordinario, come superamento della gestione meramente emergenziale. Trattasi di un obiettivo fondamentale.

Sulla questione delle procedure di progressione verticale, la Parte Pubblica ha fornito una bozza di criteri di selezione per l’espletamento delle procedure sintetizzabile come segue:
– Si potrà concorrere per uno dei tre profili: funzionario, funzionario tecnico e funzionario informatico. Per ognuno di questi profili è previsto il possesso di una serie di titoli di laurea all’uopo individuati;
– La prova d’esame consiste: in uno scritto (quiz a risposta multipla) che si supera con un voto minimo di 30/50, nella valutazione dell’esperienza professionale (fino ad un massimo di 25 punti) e nella valutazione dei titoli posseduti (fino ad un massimo di 25 punti);
– La commissione è nazionale e le prove potranno essere espletate anche con procedure telematiche;
– Si garantisce l’assegnazione dei vincitori presso la stessa sede di provenienza.

Dall’approfondimento del documento presentato dall’Agenzia è emerso che per concorrere al profilo di funzionario dell’Area Entrate sono ammesse una gamma di titoli di laurea ben più ampia di quelle ammesse per l’Area Tecnica; pertanto, CONFSAL-UNSA ha chiesto che si provasse ad uniformare le “regole d’ingaggio” per entrambi i profili.
In merito alla valutazione delle esperienze professionali abbiamo proposto di procedere ad una più attenta attribuzione di punteggi da assegnare a seconda della fascia economica di appartenenza, al fine di dare il giusto peso alla professionalità acquisita.

Ci siamo soffermati più a lungo sulla critica al punto del bando che prevede di ridurre il punteggio dell’esperienza professionale proporzionalmente al periodo trascorso in part-time. Nello specifico abbiamo rappresentato che UNSA, come tutta la rappresentanza sociale, è seriamente impegnata nel contrasto alle discriminazioni di genere, che limitano lo sviluppo di carriera delle donne. Il part-time è un istituto a cui attingono in maggioranza proprio le donne e lo fanno spesso per sopperire all’assenza di politiche attive a favore della famiglia. In pratica riteniamo che l’esperienza professionale di un lavoratore che per 25 anni abbia lavorato 6 ore al giorno con profitto non sia inferiore a quella di chi ha lavorato full time. Abbiamo chiesto di espungere questa previsione dal bando.

Infine, abbiamo proposto, per la presente procedura e per quelle future, che vengano pubblicati i quiz da cui saranno attinte le domande d’esame o, comunque, di circoscrivere gli argomenti su cui verteranno i test. Questa pratica, diffusa ormai per tanti concorsi pubblici, renderebbe più agevole il lavoro dei candidati che, come noto, contestualmente alla preparazione del concorso sono impegnati nella quotidiana attività lavorativa

Il Direttore Egidi si è dichiarato disponibile ad approfondire le proposte del tavolo al fine di migliorare la bozza proposta.

La CONFSAL-UNSA da parte sua si è riservata di fornire ulteriori contributi utili alla definizione dell’accordo.

A tale riguardo vanno chiusi nel migliore dei modi anche contenziosi giudiziari in corso rispetto alla precedente procedura concorsuale, affinché vengano soddisfatte le ragioni e le aspettative dei colleghi inopinatamente coinvolti (ci riferiamo ai contenziosi “in piedi” per i colleghi della Puglia e della Campania ed altro).

 

IL COORDINAMENTO NAZIONALE ENTRATE (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

IL CORRDINATORE GENERALE
Valentino Sempreboni

ENTRATE – Confronto sulle progressioni verticali 2021

AGENZIA DELLE ENTRATE
CONFRONTO SU PROGRESSIONI VERTICALI 2021

Il 3 febbraio si è riunito il “tavolo nazionale” per discutere delle progressioni tra le Aree. La norma che consente alle Pubbliche Amministrazioni di bandire una procedura per la progressione tra le Aree è l’art. 22 comma 15 del D. Lgs n. 75/2017.

Essa fissa in maniera stringente i criteri di applicazione stabilendo che:
– Il coefficiente massimo di progressioni è pari al 30% dei posti previsti nei piani dei fabbisogni “assunzionali” approvati per le rispettive aree funzionali;
– Possono partecipare alle progressioni i dipendenti che possiedono i medesimi titoli richiesti per l’accesso dall’esterno al profilo per il quale si concorre;
– Le procedure devono prevedere prove volte ad accertare la capacità di applicare nozioni teoriche per risolvere casi concreti;
– Si deve tener conto delle valutazioni positive conseguite negli anni precedenti e dell’attività svolta nel percorso di carriera.

La Direzione dell’Agenzia ha spiegato che, tenuto conto che nel periodo considerato saranno messi a concorso pubblico circa 2.500 posti da funzionario tributario, intende procedere alla progressione dalla II alla III Area per 700 dipendenti, che equivalgono circa al 28% delle facoltà “assunzionali” di cui sopra.

Ha aggiunto che non ha valutato, al momento, la possibilità di progressione per il personale di I Area.

Di seguito si è aperto il confronto tra le parti al fine di condividere i criteri selettivi dei candidati in merito alle tipologie di prove che verranno espletate ed ai titoli valutabili.
In questa prima fase CONFSAL-UNSA ha auspicato che:
1) Le procedure vengano espletate nel minor tempo possibile, per evitare le lungaggini che si sono verificate nel passato per selezioni analoghe;
2) Le prove d’esame siano ispirate alla massima trasparenza evitando l’esposizione a valutazioni eccessivamente discrezionali. Ciò anche al fine di limitare i contenziosi ed i conseguenti rallentamenti nella definizione delle graduatorie;
3) L’esame sia effettivamente volto ad indagare le conoscenze pratiche e la capacità di risoluzione dei problemi, piuttosto che essere improntato sul nozionismo astratto delle norme.

Tenuto conto che sono previste assunzioni dall’esterno per circa n. 900 Assistenti di II Area abbiamo proposto di valutare l’opportunità di prevedere una progressione anche per i funzionari di I Area in servizio.

Inoltre, al fine di avere tutte le informazioni utili per gli opportuni approfondimenti, abbiamo chiesto di conoscere i dati relativi alla platea di potenziali partecipanti quali:

la distribuzione dei lavoratori nelle aree, il numero dei colleghi di seconda area in possesso del titolo di laurea, la concentrazione dei potenziali concorrenti nelle articolazioni e quanto utile ad effettuare gli opportuni approfondimenti.

Il Direttore dott. Egidi, in merito ai tempi, ha confermato la massima attenzione dell’Agenzia, che non appena riceverà il nulla osta del MEF all’utilizzo delle somme da stanziare, procederà all’avvio della procedura. Ha assicurato, altresì, che renderà disponibili una serie di dati utili alle OO.SS. anticipando che i lavoratori di II Area in possesso del titolo di laurea sarebbero circa n. 877 e che, quindi, la procedura consentirebbe la progressione alla stragrande maggioranza degli aventi diritto.

Più in generale ha preso nota di tutte le proposte sindacali e si è dichiarato disponibile a valutarle.

 

SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

Al tavolo sindacale la CONFSAL-UNSA ha voluto porre con forza il tema della sicurezza negli uffici dell’Agenzia. Prendendo spunto dagli incresciosi episodi del Veneto, in cui è stata organizzata una protesta nei confronti del personale dell’Agenzia, abbiamo denunciato il rischio crescente di atti di intolleranza nei confronti dei lavoratori del Fisco.

È evidente che l’imminente invio di migliaia di atti impositivi a contribuenti in gravi difficoltà economiche che, al contempo, sono in attesa di ristori che stentano ad arrivare, potrebbe favorire il verificarsi di atti di violenza. A tal fine abbiamo chiesto all’Agenzia di investire nella sicurezza stipulando accordi con istituti di vigilanza.

Abbiamo rappresentato, altresì, l’opportunità di prendere contatto con le Prefetture nei territori, al fine di ottenere che gli uffici dell’Agenzia vengano riconosciuti “punti sensibili” meritevoli di
sorveglianza.

La Direzione ha dichiarato di condividere la necessità di elevare il livello di attenzione sul tema ed ha annunciato che si confronterà con le Direzioni Preposte per valutare i provvedimenti più opportuni.

Va da sé che la CONFSAL – UNSA ritiene opportuno utilizzare l’attuale “spazio normativo”, purtroppo modesto, per l’operazione progressioni verticali, ma ritiene, altresì, fondamentale (e necessario) che vengano poste in essere le migliori soluzioni possibili, di natura legislativa e soprattutto contrattuale, per valorizzare al meglio tutte le professionalità in servizio nell’Agenzia.

Quindi bisognerà recuperare il ruolo delle OO.SS. in materia, sia sul versante generale (rispetto alla contrattazione di primo e secondo livello) sia sull’aspetto specifico delle Agenzie Fiscali (passaggio legislativo), dove il rafforzamento della loro autonomia passa anche da una migliore e “spiccata” valorizzazione dei percorsi di carriera e relativa retribuzione di tutto il personale, colleghi delle Aree professionali e colleghi delle alte professionalità (Quadri).

 

IL COORDINAMENTO NAZIONALE ENTRATE (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

IL CORRDINATORE GENERALE
Valentino Sempreboni

ENTRATE – Incontro con il direttore RUFFINI

AGENZIA DELLE ENTRATE
Incontro con il Direttore avv. Ruffini
e ripresa del confronto sindacale

Esito riunione con il Direttore avv. Ruffini

Sono ripresi i lavori negoziali dopo la pausa di fine anno e dopo che il Direttore dell’Agenzia delle Entrate è ritornato al “tavolo” con le OO.SS., per un momento di riflessione e di approfondimento politico-sindacale (incontro del 22.01 scorso).

Al riguardo la crisi governativa in atto, con il tentativo di avere un nuovo Governo, accresce lo stato di fibrillazione e di instabilità del Paese, con riflessi sulle crisi sanitaria, sociale ed economica.

Vedremo se nelle prossime ore ci sarà chiarezza sui diversi fronti per poter affrontare un periodo che si prospetta pesantissimo.

La delegazione CONFSAL – UNSA ha focalizzato l’intervento su alcuni punti fondamentali.

Innanzitutto, ha evidenziato la necessità di implementare il piano “assunzionale”, nonostante il significativo numero di assunzioni previste nel piano approvato dagli Organi preposti, in ragione della fortissima carenza di personale rilevata su tutto il territorio nazionale.

Quanto sopra pur apprezzando le forti azioni di rafforzamento tecnologico ed informatico/telematico, sia quelle già poste in essere sia quelle che sono in corso di approntamento, che hanno importanti e positivi effetti sulle procedure e sulle strumentazioni operative.

La risorsa umana rimane fondamentale ed il livello occupazionale deve essere significativamente innalzato, se si vuole garantire efficienza ed operatività ai più alti livelli possibili per una struttura amministrativa strategica per il Paese.

E’ stata richiamata, altresì, la fondamentale necessità di recuperare risorse finanziarie.

A tale riguardo, pur considerando importante il comma 870 della Legge di Stabilità 2021 ovvero la destinazione delle risorse risparmiate in materia di “buoni pasto” e “straordinario” nei Fondi per il salario accessorio del personale, rimane totalmente in piedi il vincolo (generale) di spesa in materia di retribuzione accessoria e, quindi, il “nefasto” effetto per le Agenzie Fiscali che non possono distribuire al personale una quota significativa di risorse economiche (la cosiddetta “non spendibilità” di risorse assegnate alle agenzie).

Su questo aspetto, il Coordinatore CONFSAL – UNSA ha richiamato le pregresse operazioni effettuate negli anni scorsi, ovvero l’assegnazione di risorse finanziarie “ad hoc” destinate a scopi specifici, comunque a favore dei colleghi in servizio

Nel seguito dell’intervento, è stata evidenziata la necessità di elaborare e far approvare interventi normativi atti a salvaguardare e rafforzare l’autonomia delle Agenzie fiscali, anche a beneficio del personale e non solo delle alte professionalità.

Questo aspetto richiede non solo specifiche norme di legge ma anche l’applicazione di vigenti disposizioni in materia di sezione specifica del CCNL – Funzioni Centrali ovvero il ripristino di uno specifico Contratto per le Agenzie Fiscali.

L’aspetto fondamentale sopra riportato è finalizzato sia alla valorizzazione di tutto il personale in servizio (percorsi di carriera ed apprezzamenti retributivi) sia al riconoscimento delle alte professionalità (genericamente indicabile come Area Quadri o Sezione specifica, avente l’obiettivo di formalizzare una cornice di regole precise in materia di criteri di accesso, retribuzione, responsabilità e quant’altro necessario a regolare lo status giuridico).

Altro punto sottolineato è stato quello della neutralità finanziaria prevista dal nuovo meccanismo del D. Lgs n. 157/2015 a cui fa riferimento il salario accessorio.

Rammentiamo al riguardo la previsione della “media triennale” del salario accessorio come elemento di riferimento per la determinazione dell’annualità di salario legato al raggiungimento degli obiettivi di piano nonché di finanza pubblica (recupero evasione in primis).

A parere della CONFSAL – UNSA, come evidenziato nel corso dell’incontro, il meccanismo sopra riportato in concreto “disconosce” ovvero “svilisce e svaluta” il sistema Principal / Agent che correla i risultati raggiunti (piano aziendale o piano delle performance) con gli impegni quanto-qualitativi individuali e collettivi.

Per tutti gli aspetti riportati, la delegazione CONFSAL – UNSA ha assicurato il massimo apporto ai diversi “tavoli”, politici e sindacali, a condizione che vi sia il massimo coinvolgimento possibile delle OO.SS. su tutti i temi in questione, alla luce del grande impegno espresso da tutti i colleghi nella situazione di emergenza

Il Direttore avv. Ruffini ha assicurato il massimo interessamento, soprattutto nel raccordo con il Ministro dell’Economia, visto la portata politica degli aspetti richiamati.

Ma a tale riguardo ricordiamo che già prima della pandemia erano stati assicurati “tavoli” di approfondimento OO.SS. – Agenzie – MEF, ma nulla è stato fatto al riguardo.

Certamente l’emergenza sanitaria ha sconvolto l’agenda e le priorità, ma è altrettanto vero che la mancata risoluzione dei problemi “accennati” mette a rischio, concretamente, l’uscita del Paese dalla crisi.

A parere di tutti gli operatori e della stessa Unione Europea è fondamentale la riforma del sistema tributario, che sarebbe realizzabile attraverso una delega fiscale del Parlamento al Governo e declinata da un decreto legislativo.

In questo decreto legislativo ci aspettiamo la presenza di alcune disposizione di attenzione verso le Agenzie Fiscali, sia per la loro operatività sia per il personale (rafforzamento complessivo autonomia).

Questo è lo snodo fondamentale ed è questo che verificheremo nei prossimi mesi, nonostante la crisi politica in atto.

 

IL COORDINAMENTO NAZIONALE ENTRATE (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

IL CORRDINATORE GENERALE
Valentino Sempreboni

ENTRATE – Stato dei lavori negoziali

AGENZIA DELLE ENTRATE
Stato dei lavori negoziali

Nell’incontro con il Direttore Ruffini di venerdì 22.01 è stata fornita una informazione di dettaglio in merito alle modifiche organizzative varate dal Comitato di Gestione.

Nello specifico:
• viene ripristinata la Direzione Coordinamento Normativo che sarà di supporto tecnico all’Agenza nell’interlocuzione con il MEF e nella prima interpretazione delle norme di nuova emanazione;
• vengono ripristinate le strutture regionali dell’Audit in quanto questo Ufficio è ritenuto tanto più utile quanto più vicino alle realtà locali;
• la Direzione Affari Legali gestirà questioni legali di carattere extra-tributario;
• entra pienamente in funzione la Divisione Risorse con l’importante innesto di un Responsabile per le Pari Opportunità e vengono razionalizzate le competenze delle altre due divisioni: Contribuenti e Servizi.

Inoltre, il Direttore ha informato le OO.SS. circa l’approntamento, da parte del Governo, di un provvedimento normativo atto a regolamentare la ripresa delle attività di notifica degli atti impositivi. Il provvedimento si pone l’obiettivo di contemperare l’esigenza di recupero dell’evasione con quella di preservare la sopravvivenza delle attività imprenditoriali. L’Agenzia ha inviato al Governo tutti i dati su cui fondare le proprie decisioni e sembra profilarsi una ripresa di tipo graduale (in questi giorni è uscito un primo provvedimento di brevissima proroga).

A seguito della predisposta “agenda dei lavori”, ritenuta strategica dalle OO.SS, devono trattarsi argomenti importanti quali il passaggio da II a III Area di circa 700 colleghi, il varo di una nuova Mobilità Nazionale, quanto mai opportuna in epoca di emergenza sanitaria, la quantificazione dei ristori ex c. 870 L. di Bilancio 2021, la proroga di alcuni accordi inerenti lo smart working e la sicurezza, la determinazione dei criteri di attribuzione incarichi POER e le P.O. di cui agli art. 17 e 18 del CCNI e quant’altro.

 

Accordi sottoscritti

La prima sessione negoziale del 27.01 ha riguardato la sottoscrizione dell’accordo sull’acconto per il salario accessorio 2020 (la cosiddetta produttività collettiva o performance organizzativa).

Trattasi di un accordo “standard” che, nel caso in specie, si sviluppa sull’arco dell’intero anno (anziché su un intervallo di 9 mesi, come successo negli ultimi anni), e che “cuba” all’incirca 55-56 milioni di euro. La somma verrà liquidata a tutto il personale probabilmente nel mese di maggio (le somme in questione saranno trasferite nelle casse dell’Agenzia nel mese di febbraio e nel contempo andranno stabilizzati i dati di presenza/assenza). E’ stata comunque chiesta una accelerazione operativa per “traguardare” il mese di aprile.

Altresì, è stata firmata la proroga dell’accordo del 28 luglio 2020 in merito alla definizione delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19” per lo svolgimento delle attività esterne. L’accordo è noto e la proroga prevede che le disposizioni continueranno a trovare applicazione FINO AL TRENTESIMO GIORNO SUCCESSIVO ALLA CESSAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA, nonché è stato richiamato un passaggio informativo con le OO.SS. per la programmazione delle attività esterne.

Infine, si è convenuto una disciplina di sospensione ed esclusione del pagamento dei compensi accessori e premi incentivanti in situazioni extra-ordinarie. Pertanto, ha ricevuto una stabile sistemazione una tematica che aveva prodotto incertezze ed in qualche caso ingiustizie.

Il riferimento sarà esclusivamente all’annualità in cui è stata notificata la misura cautelare o di interdizione (aspetti penali) nonché all’adozione del provvedimento di applicazione della sanzione disciplinare (ovvero casi gravi con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione superiore ai 10 giorni). Naturalmente diverso il trattamento per il personale licenziato.

 

I prossimi impegni

Con le OO.SS. rappresentative della Dirigenza si provvederà alla sottoscrizione della pre-intesa per i criteri di corresponsione della retribuzione di risultato ai dirigenti di uffici non di vertice per l’anno 2018, nonché la ripartizione delle risorse tra dirigenti di I e II fascia sempre per l’anno 2018.

In questo modo si potrà procedere anche alla liquidazione dei compensi ai colleghi che hanno svolto funzioni dirigenziali e paradirigenziali (POS e POT) nell’anno in questione.
Fondamentale, altresì, la trattazione prossima dei “Criteri per i passaggi dalla Seconda alla Terza Area”.

Un passaggio obbligato per attivare l’operazione di passaggio di circa n. 700 colleghi dalla Seconda alla Terza Area, in applicazione delle disposizioni Madia e seguenti.

Con successive convocazioni saranno affrontati altri delicati temi come le PO e le POER, il Sistema di valutazione del personale delle Aree funzionali, la Mobilità nazionale, l’accordo “globale” sull’accessorio 2019, quest’ultimo in ragione del Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze per l’annualità di riferimento già firmato e registrato (cosiddetto decreto 157).

Nel contempo il Comitato di Gestione ha approvato il 28 gennaio scorso, il Piano delle Performance 2021 – 2023 ed il relativo Piano Triennale delle Azioni Positive.

E’ stato anticipato alle OO.SS. il documento “Linee di pianificazione aziendale 2021-2023, che è stato pubblicato sul nostro sito (coordinamento.salfi.it).

Nel Piano delle Performance viene precisato che il POLA dell’Agenzia, a seguito dell’emanazione delle Linee guida sul piano organizzativo del lavoro agile e indicatori di performance da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica, è in fase di adeguamento alle suddette indicazioni metodologiche e che in ogni caso prima della sua adozione sarà necessario avviare il previsto confronto con le OO.SS.

 

Considerazione

L’ultimo Decreto Dadone (20.01.2021) ha prorogato al 30 aprile 2021 le disposizioni di cui al Decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del 19 ottobre 2020. Trattasi di un allineamento delle scadenze alla durata dello stato emergenziale che la Delibera del Consiglio dei Ministri del 13 gennaio 2021 ha prorogato al 30 aprile p.v. (la precedente scadenza era il 31.01.2021). Pertanto, l’articolo 263 comma 1 del D.L. del 19.05.2020, convertito, con modificazioni, dalla Legge n.77 del 17.07.2020, è in vigore almeno fino al 30.04.2021 (con possibilità di altre proroghe).

In questo modo non si hanno “sorprese” sul lavoro agile in condizioni emergenziali (almeno il 50% dei colleghi che si occupano di procedure “smartabili” come previsione legislativa), nella considerazione che il grande lavoro svolto dalle OO.SS. e dall’Agenzia delle Entrate per i diversi accordi sottoscritti nei mesi scorsi, alcuni dei quali hanno fatto da riferimento a tutto il panorama del lavoro pubblico, acquisiscono ulteriore forza.

 

IL COORDINAMENTO NAZIONALE ENTRATE (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

IL CORRDINATORE GENERALE
Valentino Sempreboni

ENTRATE – Nota Unitaria sul Servizio Call Back

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

Al Direttore Centrale Risorse Umane e Organizzazione
Dott. Roberto Egidi

E,p.c. Al Capo Divisione Servizi
Dott. Paolo Savini

OGGETTO:SERVIZIO CALL BACK. CRITICITA’. RICHIESTA CONVOCAZIONE.

Gentile Direttore,

le Scriventi OO.SS. intendono rappresentarle la criticità che gli Uffici stanno riscontrando nell’utilizzo del servizio di richiamata telefonica, denominato “call black”.

In buona sostanza, il contribuente contattando il call center, opziona la scelta (guidata) di essere richiamato per fissare un appuntamento, sebbene, nella stragrande maggioranza dei casi, non è di quello che ha bisogno, ma di altre informazioni riguardanti il mondo Agenzia

Tale anomalia comporta che il funzionario debba comunque rendersi reperibile, nell’arco di quattro ore giornaliere, a ricontattare il contribuente, che invece vuole riscontri circa quesiti che non sono di propria competenza, e per i quali è già preposto il SAM.

Finora, la stragrande maggioranza di appuntamenti venivano presi tramite la App Web ticket. Ora, per andare incontro ad un’esigenza di una minoritaria platea di contribuenti, Agenzia decide di vincolare per ben quattro ore consecutive un funzionario – a volte si tratta di un titolare di incarico di responsabilità ex art. 18 CCNI – ad un non meglio qualificato servizio di “assistenza telefonica”

Questa scelta organizzativa comporta, come immaginerà, una serie di criticità, prima fra tutte l’esposizione del funzionario a possibili inquinamenti da onde elettromagnetiche promananti dal cellulare. Oltre alla mancata individuazione, previa contrattazione sindacale, di specifica indennità, atteso che alcuni colleghi hanno riferito di un cospicuo numero di telefonate evase, anche 30 nell’arco della mattinata.

Le Scriventi, pur essendo consapevoli della mission di Agenzia di fornire servizi qualificati, ritengono che questo non può essere realizzato a scapito della salute e delle risorse economiche del Personale. Ma soprattutto, che non sia una scelta ben calibrata sulle effettive esigenze dell’Utenza, vista anche la forte carenza di Risorse Umane

Intraprendere un percorso del genere, senza coinvolgere le OO.SS., sembra porsi in antitesi con il consolidarsi delle relazioni sindacali, così come invece è emerso nella riunione del 22 gennaio scorso.

Ecco perché la le Scriventi OO.SS. le chiedono di sospendere il servizio “call back” e di procedere a rapida convocazione ex art. 7, co. 6, del CCNL Funzioni Centrali, per trattare la questione nelle sedi opportune.

In attesa di riscontro, si porgono cordiali saluti.

Roma, 1 febbraio 2021

 

  FP CGIL

 CISL FP        UIL PA    CONFSAL/UNSA

   FLP 

Gamberini De Rosa-De Caro Cavallaro    Sempreboni

   Patricelli

 

DOGANE e AAMS – FRD 2019, riunione del 29 Gennaio 2021

SETTORE AGENZIA DOGANE E MONOPOLI

Riunione del 29 gennaio 2021
Accordo sull’utilizzo delle risorse certe e stabili
del Fondo Risorse Decentrate per l’anno 2019

In data 29 gennaio 2021 le OO.SS. nazionali hanno avuto un confronto con la Direzione Centrale del Personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli che ha riguardato l’Ipotesi di accordo circa l’ utilizzo delle risorse disponibili, fisse e ricorrenti, nell’ambito del Fondo Risorse Decentrate per l’anno 2019.

Il confronto si aperto con una mera esposizione da parte dell’Agenzia della sopracitata Ipotesi di accordo e sono state illustrate le somme stanziate per l’ordinamento professionale, in particolare:

1. Stabilizzazione dell’indennità di Agenzia €.7.914.301,91
2. Progressioni economiche €. 46.419.189,40
3. Posizioni organizzative €.260.000,00
4. Incarichi di responsabilità €. 2.094.650,00

Sono state, altresì, esposte le somme stanziate per remunerare il sistema indennitario (indennità di disagio, di confine, di rischio, ecc.), pari a €.7.000.000,00; l’istituto della turnazione, anche a copertura del prolungamento dell’orario di servizio giornaliero degli uffici doganali, è risultato pari a 5.707.843,56 euro; il compenso indennitario spettante per l’attività nelle commissioni di controllo dei giochi è stato individuato per un importo complessivo massimo di 200.000 euro.

Al premio di performance organizzativa e di produttività dell’ufficio viene riconosciuto un importo pari a 15.342.153,71 euro. Naturalmente si ricorda, che il premio è calcolato, in misura differenziata, in relazione al grado di raggiungimento degli obiettivi di produzione assegnati e a un coefficiente di professionalità per area funzionale rapportate alle ore ordinarie effettivamente prestate. Tale voce del fondo riconoscerà ai Lavoratori una somma media pro-capite di 1.540 euro

Le OO.SS. presenti hanno chiesto, a confronto degli stanziamenti afferenti al 2018, il motivo di alcune differenze in calo delle risorse stanziate su alcune delle poste rappresentate. L’Amministrazione ha precisato che, in particolare sull’indennità di agenzia la diminuzione è da ricondurre al minor numero di lavoratori in servizio nel 2019.

Successivamente tutte le OO.SS. presenti hanno manifestato l’assenso a sottoscrivere l’Ipotesi di accordo che produrrà la corresponsione delle cifre stanziate per il Personale in servizio nel 2019 , dopo il consueto iter procedimentale nelle varie sedi di controllo, fra tre/quattro mesi, fatte salve alcune voci come le “Progressioni economiche” che sono già state processate e concluse anche ai fini economici.

Ulteriore argomento previsto per la discussione, a seguito di integrazione in data 28.01.2021 dell’ordine del giorno da parte dell’Amministrazione, doveva riguardare la nuova ipotesi di aggiornamento dei profili professionali dell’Agenzia. La maggior parte delle OO.SS. presenti hanno ribadito la non disponibilità alla discussione in quanto non ritenuta prioritaria. La nostra Delegazione ha, inoltre, ribadito per inciso le forti perplessità già manifestate in precedenza, rammentando in merito il precedente abbandono del tavolo di confronto con l’Amministrazione, sull’impianto rappresentato, che continua a non recepire nella sostanza le modifiche richieste al fine di pervenire ad una individuazione di profili professionali coerenti con la mission dell’Agenzia.

L’Amministrazione preso atto della posizione sindacale, ha proposto la chiusura l’incontro riservandosi di programmare apposite convocazioni sulle tematiche indicate come prioritarie durante l’incontro.

Roma, 30 Gennaio 2021

 

LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA (Veltri, Eremita, Fiorentino, Lamberti)