Archivio mensile: Maggio 2022

ENTRATE – POER e non solo!

AGENZIA DELLE ENTRATE

POER E NON SOLO! 

Concluso il 16 maggio 2022 il confronto tra le OO.SS. e la Direzione del Personale dell’Agenzia delle Entrate in merito alle “Indicazioni per il rinnovo degli incarichi relativi alle Posizioni Organizzative di Elevata Responsabilità, Alta Professionalità o Particolare Specializzazione previste dall’art. 1, comma 93 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205.”

Come da note formalizzate alla Direzione nonché dalle dichiarazioni espresse al tavolo, la nostra Organizzazione Sindacale ha inserito a Verbale i dubbi espressi in materia.

In particolare, la CONFSAL – UNSA condivide la valorizzazione dell’istituto del rinnovo, possibilità prevista per legge e declinata nel Regolamento di Amministrazione, per i titolari di incarico che hanno riportato una valutazione positiva.

Scelta coerente con un approccio organizzativo che ha adottato, da anni, un sistema di misurazione e valutazione della performance.

Se è vero, come affermato in numerosi documenti dell’Agenzia, che la valutazione è una leva di sviluppo del valutato, allora questa deve assumere un ruolo centrale nei rinnovi degli incarichi che non possono passare solo attraverso sistemi di selezione continua.

Tuttavia questa Organizzazione Sindacale ha espresso dissenso sul metro di giudizio che Parte Pubblica intende adottare per determinare la cosiddetta “valutazione positiva”.

Dalla lettura del documento (rivisto) presentato alle OO. SS. si evince che l’aspetto fondamentale della valutazione diventerebbe il “profilo delle competenze”, relegando in secondo piano il “profilo dei risultati”, che al contrario costituiscono l’elemento essenziale della performance in quanto unico aspetto oggetto di convenzione con il MEF.

Addirittura si decide che la POER verrà rimossa dall’incarico laddove abbia ricevuto una valutazione non ancora adeguata anche su una sola delle competenze osservate.

Si tratterebbe, ad esempio, di quel Responsabile che per tutti gli anni di svolgimento dell’incarico ha raggiunto tutti gli obiettivi di budget, tutti gli obiettivi qualitativi ed è risultato adeguato su ben 4 delle 5 soft skills osservate tra i cluster: PENSIERO, AZIONE, RELAZIONE, LEADERSHIP, IMPEGNO ORGANIZZATIVO.

Secondo CONFSAL-UNSA l’incarico deve essere rinnovato a coloro che hanno ricevuto una valutazione complessiva almeno pari ad “adeguato”.

È noto che, all’esito della misurazione, il valutato riceve un documento formale recante un cosiddetto “PUNTEGGIO FINALE” a cui è associato un unico valore che sintetizza la performance complessiva, ponderando i valori espressi in termini di Obiettivi ed in termini di Competenze restituendo un unico giudizio tra: non ancora adeguato, adeguato, più che adeguato, eccellente.

Anche apprezzando la sola semantica, un giudizio complessivo pari ad “adeguato” evidenzia l’idoneità a ricoprire quell’incarico; appunto l’adeguatezza al ruolo con la conseguenza di suscitare la legittima aspettativa di conferma nella posizione da parte del valutato.

Nel merito, una POER che ha raggiunto valutazioni non ancora positive su uno solo degli SKILL in tema di competenze, ma ha ricevuto una valutazione globale di “adeguato” è un funzionario che ha espresso molteplici attitudini, pur evidenziando ambiti di miglioramento su una soltanto delle tante caratteristiche della griglia; piccole lacune in una sola delle competenze osservate che ben potrebbe aver colmato nel triennio considerato.

In tal caso l’Agenzia perderebbe un funzionario che nel ruolo ricoperto ha nel tempo migliorato ed affinato la propria “perfomance” individuale a tutto danno della funzionalità delle strutture.

Il criterio individuato non è coerente, pertanto, con lo scopo ultimo della valutazione che ha anche (se non soprattutto) la funzione di evidenziare al valutato le aree di miglioramento per favorirne la crescita nel tempo.

Reputiamo, quindi, non adeguato un approccio distante dalle attese dei soggetti coinvolti, dopo tre anni di svolgimento dell’incarico e, per giunta, alla vigilia della chiusura delle valutazioni per l’anno in corso.

Le diverse modifiche (unilaterali) intervenute nell’ambito della selezione, gestione e rinnovo delle POER, dalla istituzione delle figure ad oggi, confermano l’esigenza, da sempre espressa dalla CONFSAL – UNSA, di superare l’esperienza delle Posizioni di cui all’art. 1 c. 93 Legge n. 205/2017 ed approdare all’attuazione della IV Area Contrattuale che saprà regolare meglio il rapporto di lavoro delle figure di elevata responsabilità.

Nel corso della riunione è stato ribadito l’evidente “sfilacciamento” tra la Direzione Centrale e le Direzioni Regionali, forse perché sono “tanti” i datori di lavoro a cui fare riferimento in materia di smart working e sicurezza (e non solo).

Non sempre le indicazioni individuate a livello centrale con la fondamentale collaborazione del Sindacato (Sistema delle Relazioni Sindacali) si traducono in soluzioni condivise con le OO.SS territoriali. Forti i malumori dei colleghi su “fasce di contattabilità”, su giorni di “smart” e soluzioni di salvaguardia della sicurezza.

Ricordiamo che nonostante la transitorietà (unilaterale) di alcuni passaggi, in attesa dell’apertura dei lavori sul tema del lavoro agile come declinazione del nuovo CCNL, appare incongruo (e non corretto) dilatare la fascia “contattabile” che traduce il lavoro agile in un telelavoro domiciliare (che sono contrattualmente “istituti” diversi).

Anche sulla sicurezza, il tema strategico deve necessariamente essere condiviso, perché si spera di uscire dalla “pandemia” ma il momento è estremamente delicato su livelli di contagio e misure di protezione (scelte diverse tra lavoro pubblico e lavoro privato, soluzioni diverse tra amministrazioni).

A nostro parere non sono ammesse soluzioni che abbassano la soglia del rischio, lì dove necessario vanno trovate utili soluzioni.

La delegazione CONFSAL – UNSA ha chiesto, inoltre, lo stato dell’arte su due temi “a cuore” dei colleghi ovvero passaggi economici e passaggio dalla seconda alla terza area.

Sul secondo aspetto la Direzione ha confermato che le diverse Commissioni stanno lavorando “alacremente”. In una decina di giorni dovremmo avere informazioni sia sulle convocazioni sia sulle materie oggetto di specifica attenzione.

Sul tema dei passaggi economici, avendo ricordato l’obiettivo dei due “step” nel corso del corrente anno, l’Agenzia aggiornerà il tavolo al prossimo incontro di giovedì.

Dobbiamo fare in modo che la graduatoria esca prima della pausa estiva affinché si proceda alla negoziazione ed al completamento del secondo “step” in tempo utile (riferimento 2022 per la decorrenza dell’attribuzione della nuova fascia).

(La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

Cordiali saluti.

Roma, 17 maggio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI – A proposito dell’Area Quadri – Solo un contributo di verità

                       

AGENZIE FISCALI

A proposito dell’Area Quadri

Solo un contributo di verità

 

Con la creazione delle figure di “Posizione Organizzative di Elevata Responsabilità, di cui all’art. 93 della Legge 205/2017, specificatamente per l’Agenzia delle Entrate e per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, iniziava (nel 20219) un percorso “tortuoso” che a nostro parere dovrà concludersi dando concreto contenuto all’Area delle Elevate Professionalità prevista dal CCNL – Funzioni Centrali sottoscritto in data 9 maggio 2022.

Identico obiettivo per tutti gli altri aspetti/istituti contrattuali di forte interesse per tutti i colleghi, dal lavoro agile all’ordinamento professionale, dalla crescita economico-professionale alla tutela di tutti gli aspetti del rapporto di lavoro.

PER AMORE DELLA VERITA’ riportiamo alcuni significativi momenti di questo “percorso”, con riferimento all’area quadri, ma potremmo sintetizzare la nostra posizione anche in merito all’innalzamento del livello delle risorse umane in entrambe le Agenzie (in ragione della grave carenza di personale), nonché la battaglia per acquisire maggiori risorse economiche, a supporto sia degli incrementi tabellari che accessori.

Tante le battaglie fatte e tante le battaglie da fare, a tutela di tutti i colleghi.

 

FEDERAZIONE CONFSAL – UNSA

La “Mozione” conclusiva della Federazione CONFSAL – UNSA, di cui al Congresso Nazionale di Roma del 19 ottobre 2018, riportava l’indirizzo per la creazione di una nuova Area, comunque denominata, a supporto delle professionalità più elevate.

In particolare la Mozione sottolineava la necessità di

  • Attuare tutte le iniziative volte a favorire la progressione di carriera e la realizzazione professionale dei colleghi, anche attraverso la modifica dell’ordinamento professionale e della mobilità all’interno dello stesso, partendo dal percorso negoziale previsto all’Aran, in cui l’UNSA chiederà che la prima area confluisca nella seconda, e che si costituisca un’altra area specifica per gli sbocchi professionali, che può essere variamente denominata. L’UNSA ritiene prioritario che le tante professionalità presenti nella P.A., maturate attraverso percorsi personali costati tanti sforzi individuali, vengano adeguatamente valorizzati e si dovrà battere affinché essi costituiscano una nuova ossatura utile e necessaria all’Amministrazione per lo svolgimento dei compiti istituzionali della P.A.

Nella nota della nostra FEDERAZIONE CONFSAL – UNSA, a seguito della riunione in ARAN del 25 ottobre 2018 circa l’Ordinamento Professionale veniva illustrata “la nostra posizione, deliberata nel corso del nostro recente Congresso Nazionale, in merito al nuovo Ordinamento:

  • un sistema in grado di favorire la progressione di carriera e la realizzazione professionale dei colleghi, anche attraverso la modifica dell’ordinamento professionale e della mobilità all’interno dello stesso, superando l’attuale configurazione con la prima area confluente nella seconda e con la costituzione di una nuova area specifica per gli sbocchi professionali che vada oltre l’attuale terza area, che può essere variamente denominata. Per noi è prioritario che le tante professionalità presenti nella P.A., maturate attraverso percorsi personali costati tanti sforzi individuali, vengano adeguatamente valorizzati e lavoreremo affinché essi costituiscano una nuova ossatura utile e necessaria all’Amministrazione per lo svolgimento dei compiti istituzionali della P.A.”.

 

COORDINAMENTO AGENZIE FISCALI

A seguito del rinvio alla Corte Costituzionale, da parte del Tar Lazio, della norma istitutiva delle nuove posizioni organizzative a elevata responsabilità il Coordinatore Nazionale rilasciava un commento al quotidiano “Il Sole 24 ore” del 1° giugno 2019 con il quale sottolineava che

“Ad avviso del coordinatore nazionale di Confsal/Unsa agenzie fiscali Valentino Sempreboni «il lavoro dell’Agenzia durato diversi mesi, sullo specifico aspetto dei nuovi assetti organizzativi non è affatto rivolto ad aggirare la sentenza del 2015, bensì ad aggiornare, sulla base delle esperienze operative il modello organizzativo rendendolo moderno e meglio rispondente alle esigenze e necessità funzionali, tra l’altro nel solco degli indirizzi Ocse e Fmi con le loro due diligence del 2016». Ma, continua ancora Sempreboni, «una cosa sono gli obiettivi ed una cosa è il supporto normativo per il raggiungimento degli obiettivi: su questo e su altri temi misuriamo un disallineamento tra esigenze delle agenzie fiscali e quadro di riferimento normativo».

Sempreboni auspica che «il vaglio della Corte costituzionale sia il più sereno possibile ma l’esperienza di questi mesi e tutto quello che “è stato messo in campo”, con tutte le criticità che si sono manifestate, depone a favore di un indirizzo normativo e contrattuale preciso e diverso rispetto alla scelta legislativa esclusiva effettuata a dicembre del 2017». Un’area quadri contrattualizzata sarebbe, invece, «la giusta e corretta cornice di regole su titoli – criteri – modalità di accesso – livelli di responsabilità e retribuzioni, da stabilire a un livello superiore ovvero contratto di primo livello all’Aran, attraverso un confronto negoziale tra parte pubblica e organizzazioni sindacali».” Il documento è visionabile sul nostro sito coordinamento.salfi.it

FEDERAZIONE CONFSAL – UNSA E COORDINAMENTO AGENZIE FISCALI

Con nota del 9 luglio 2019, inviata al Ministro dell’Economia e delle Finanze prof. Giovanni Tria, a firma del Segretario di Federazione Massimo Battaglia e del Coordinatore delle Agenzie Fiscali Valentino Sempreboni, si chiedeva una Audizione e nel contempo si sottolineava la necessità un complessivo intervento organico per le Agenzie Fiscali, compreso un intervento in materia di Posizioni Organizzative (anche alla luce della regole  di un altro Contratto di Comparto – CCNL – Funzioni Locali 2016/20189), in particolare “A parere della CONFSAL – UNSA deve introdursi una specifica previsione normativa di una AREA QUADRI nel T.U. del Pubblico Impiego, con rimando alla contrattazione collettiva di primo livello in ARAN per la sua regolamentazione di “cornice”. Quanto sopra per una precisa qualificazione giuridica della figura professionale.”  Si veda la nota politica sul nostro sito.

COORDINAMENTO AGENZIA DELLE ENTRATE

Nel Verbale di confronto con l’Agenzia delle Entrate del 1° marzo 2021 “Articolo 1, comma 93 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 – Definizione dei criteri di selezione per l’attribuzione delle posizioni vacanti” veniva riportata per intero la posizione

“CONFSAL – UNSA ritiene inadeguato l’assetto delineato dalla disposizione normativa d’interesse e dall’art. 18 bis del Regolamento di Amministrazione richiamati nel confronto…… In particolare, alla luce anche degli elementi di chiarimento correlati con la Sentenza n. 164/2020 della Corte Costituzionale nonché degli approfondimenti tra le parti …….. la CONFSAL – UNSA ritiene fondamentale e necessario la predisposizione di una cornice generale di regole di cui al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che individui principi per requisiti, criteri di accesso, livelli di responsabilità, livelli di retribuzione e modalità di rinnovo ovvero di revoca, specificando altresì le regole applicabili al rapporto di lavoro di queste “figure” di Alta Responsabilità ed Alta Professionalità di Direzione e Coordinamento non dirigenziale……”

Anche nel Verbale del 4 giugno 2020, nonché nel verbale di Ottobre 2018, il Coordinamento CONFSAL – UNSA ha ribadito le posizioni sopra illustrate.

Lo stesso deve dirsi con riferimento agli interventi politico-sindacali effettuati in occasione degli incontri con la Direzione del Dipartimento delle Finanze per le Convenzioni MEF / Agenzie Fiscali.

Naturalmente le considerazioni di cui sopra sono state riportate in tutte le sedi, politiche e negoziali, negli ultimi anni, formalmente ed informalmente.

 

CONFSAL E CONFSAL – UNSA

Il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”, firmato anche dalla nostra CONFSAL, ha prodotto nuovi ed importanti indirizzi per la negoziazione in ARAN per il rinnovo del CCNL FUNZIONI CENTRALI 209 – 2021 nonché importanti modifiche normative.

In particolare, per la parte normativa, fondamentale il D.L. n. 80/2021 “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia.”

Il Decreto è stato convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2021 n. 113.

Strategico l’articolo 3 su tanti temi, tra l’altro l’individuazione tramite contrattazione collettiva di una ulteriore area per l’inquadramento del personale di elevata qualificazione.

Le diverse previsioni normative hanno permesso al tavolo Aran di raggiungere importanti risultati.

L’attività negoziale in ARAN è stata oggetto di costante comunicazione con i colleghi iscritti alla Federazione CONFSAL – UNSA, su tutti i temi, dall’Area delle Elevata Professionalità al Lavoro Agile, partendo dalla piattaforma che prevedeva appunto l’eliminazione della Prima Area e la creazione della Quarta Area.

Ad esito del percorso negoziale, è stato raggiunto un adeguato livello di mediazione che ha determinato la sottoscrizione in data 9 maggio 2022 del nuovo Contratto Collettivo di Lavoro del Comparto delle Funzioni Centrali per il triennio 2019-2021.

Un importante traguardo, il Contratto, che come sottolineato dal nostro Segretario Generale Battaglia “innovativo sotto moltissimi punti di vista: dalle progressioni di carriera agli “scatti” legati al merito e all’anzianità, dal potenziamento della formazione alla nascita della quarta area, dedicata alle elevate professionalità, fino alla regolamentazione del lavoro agile.”

Traccia di tutti gli interventi e le comunicazioni sono facilmente ricavabili, anche sui siti della Federazione, della Confederazione e del Coordinamento nonché su diverse testate giornalistiche.

Abbiamo riportato solo alcuni documenti ed alcune fonti per un esercizio di verità.

Abbiamo lavorato come sempre, per l’esclusivo interesse dei colleghi rappresentati, contribuendo ad individuare proposte e soluzioni che permettano all’intera Pubblica Amministrazione di fare un significativo salto di qualità.

Solo un primo passo, in un percorso quotidiano di tutela dei diritti e degli interessi di tutte le colleghe ed i colleghi in servizio.

Roma, 9 maggio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

AGENZIE FISCALI CONFSAL-UNSA

Valentino Sempreboni

 

 

ADM – Riunione OPI del 5 maggio 2022

AGENZIA DELLE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

RIUNIONE OPI DEL 5 MAGGIO 2022

 

Ieri si è tenuto un incontro con l’Agenzia nell’ambito dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione con la presenza dal DG dott. Minenna.

Il Direttore dell’Agenzia ha sinteticamente esposto quelli che dovranno essere i prossimi avanzamenti riguardanti la riorganizzazione, già in itinere, sottolineando che si procederà alla “regionalizzazione” dell’Agenzia, peraltro più volte sollecitata -anche per iscritto- dalla nostra Federazione. Regionalizzazione che si pone dopo la “sperimentazione” di Campania, Calabria e Sardegna (Lombardia e Sicilia già preesistevano). Essa non verrà applicata a Valle d’Aosta, Basilicata e Molise le quali verranno accorpate ad altre regioni, ricordando che il Molise ha una doppia valenza ovvero il porto di Termoli legato all’Autorità portuale pugliese mentre il territorio è eterogeneo da quello della Puglia e quindi si potrebbe arrivare ad una soluzione intermedia in cui il porto sarebbe legato alla Puglia e il territorio alle Marche. Situazione in parte analoga riguarda la SOT di Marina di Carrara che è legata all’Autorità portuale di La Spezia. L’Umbria resterebbe con la Toscana.

Le varie ipotesi di cambiamento sono legate ad una maggiore rispondenza degli Uffici dell’Agenzia alla realtà economiche/amministrative e alle interlocuzioni necessarie con le Autorità di sistema portuali e Società di gestione aeroportuali che all’attualità si trovano ad avere differenti interlocutori ADM per le medesime problematiche locali.

Il Direttore ha specificato che tali cambiamenti di regionalizzazione (non ancora nel Regolamento di Amministrazione) e la realizzazione propedeutica degli Uffici locali ADM (già previsti nel RdA) incrociano nel proprio cammino le novità apportate dal CCNL/FC 2019-21, ormai di imminente applicazione, che tra le altre novità prevede un nuovo “ordinamento professionale” nel cui ambito è inclusa la nascita della IV area per le elevate professionalità. Si ricorda che la nostra Federazione è stata la principale promotrice di questo obiettivo (area quadri) per dare un prosieguo alle professionalità di III area e creare un effetto domino per le altre aree.

Chiaramente il nuovo ordinamento professionale prevede posizioni organizzative e professionali nonché incarichi al personale dell’Area EP che devono trovare compatibilità e applicazione nella nuova struttura. Per la IV area si dovrà procedere alla individuazione delle unità necessarie, delle risorse e dei criteri per la quota di personale interno da inquadrare in tale area. Per il nuovo sistema ordinamentale, compresi i profili professionali, la posizione del Sindacato assumerà notevole rilievo in quanto materia di contrattazione.

Si ricorda che le attuali figure di responsabilità (poer, po e idr) saranno a breve in scadenza e anziché procedere a una ulteriore proroga complessiva essa potrebbe essere temporanea e legata all’attivazione dei vari nuovi uffici ed al rinnovato ordinamento professionale.

La tempistica entro cui si procederà all’attuazione dei cambiamenti in discussione non dovrebbe superare la fine dell’anno in corso e per questo ogni mese dovrebbe vedere l’avvio di un paio di regioni tenendo sempre presente che all’attualità, in attesa che la regionalizzazione sia recepita nel RdA, si dovrebbe procedere ad un lavoro preparatorio e quindi non sono ipotizzabili ad esempio interpelli per i Direttori Territoriali che dovranno presiedere alle nuove regioni. Le figure dei Direttori Territoriali dovrebbero essere tutte costituite da dirigenti di prima fascia e a tal proposito l’Agenzia sta reiterando le richieste per avere l’autorizzazione per un organico di 30 dirigenti di prima fascia a fronte degli attuali 23.

Per quanto riguarda la configurazione delle direzioni regionali, il Direttore ha affermato che l’attuale assetto di AAGG e Ufficio antifrode “funziona” con l’avvertenza che negli AAGG non sono previste le “funzioni di linea” (accise, dogane e monopoli) che dovranno essere espletate dai relativi Uffici ADM e quindi gli AAGG dovrebbero occuparsi solo di personale, logistica, ecc.

Su questo specifico punto, ci si riserva di intervenire con specifiche proposte in seno all’OPI, convinti come siamo che l’operatività massiva dei futuri Uffici ADM, in tutti i diversi campi di competenza e con i ristretti tempi a disposizione per chi sta in “prima linea”, necessiti di un supporto di indirizzo, coordinamento e controllo da parte dei settori tecnici delle Direzioni regionali, pena la creazione di prassi e comportamenti difformi difficilmente governabili direttamente dal Centro. Da sempre, sul punto, siamo convinti che l’omogeneità dell’azione amministrativa passi attraverso un governo del territorio, assicurato dalle professionalità tecniche presenti nelle direzioni territoriali che devono operare in stretta sinergia con i corrispondenti settori degli Uffici Centrali. Per assicurare questo efficiente modus operandi, le future Direzione regionali, a nostro avviso, non vanno svuotate da detti compiti.

In base alla tempistica sopra esposta, in pratica, nel 2023 si dovrebbe giungere al capolinea della riforma, che dovrebbe essere accompagnata, nel frattempo, da un sostanzioso incremento dell’organico: dall’assunzione degli attuali circa mille  vincitori di concorso   alle unità che dovrebbero aggiungere tramite nuovi concorsi, da bandire ad inizio estate, per 1500/2000 persone; concorsi legati alla celerità di espletazione, alla ricerca di professionalità mediante “alta selezione” e probabilmente con procedure di tipo regionale.

Il Direttore dell’Agenzia si è riservato, in risposta alle richieste di parte sindacale, di fornire documentazione in merito alla riorganizzazione anche per consentire la presentazione di idonee proposte, ed ha comunicato che nella settimana prossima avrebbe dato notizia di quella che sarà la “regione elettiva”, quella cioè ove inizieranno le operazioni per approntare la “regionalizzazione”.

La Liguria potrebbe rappresentare al momento la regione che, per le proprie attività, dovrà partire con le operazioni di regionalizzazione; a seguire ci saranno le altre.

La nostra Federazione manterrà la massima attenzione su tali processi affinché non si creino effetti distorsivi a carico dei Lavoratori, dando il proprio contributo tecnico nell’ambito di corrette e, auspicabilmente, proficue relazioni sindacali.

Invitiamo tutti i Colleghi a partecipare attivamente a questo importantissimo processo riorganizzativo, anche con suggerimenti e scritti che possono contribuire ad implementare idee e proposte da presentare all’Amministrazione.

Questo Coordinamento garantirà la piena partecipazione a tutti coloro i quali vorranno essere propositivi, anche per il tramite dei nostri Coordinamenti regionali.

(Il Responsabile Nazionale di Settore – Salvatore VELTRI)

Roma, 6 maggio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni