Archivio mensile: Dicembre 2023

ENTRATE – A proposito delle criticità osservate – Commento del Coordinatore Nazionale

Commento del Coordinatore Nazionale

AGENZIA DELLE ENTRATE

A proposito delle criticità osservate 

(Valutazione – Lavoro agile – Famiglie professionali) 

Appare opportuno evidenziare in questa sede alcune osservazioni “politiche” circa le criticità osservate sui diversi delicati temi affrontati ovvero da completare. 

Sul VA.L.E.

In merito al sistema di valutazione abbiamo in diverse occasioni evidenziato che il lavoro effettuato dai soggetti negoziali è stato egregio nelle “condizioni date” ovvero “vincolo” esogeno – obbligo normativo e contrattuale – di individuare e successivamente implementare, a nostro parere, un sistema che abbia l’obiettivo di ridurre i “gap” tra prestazioni e competenze individuali e collettive, alla luce della esperienza ultraventennale di una struttura deputata, fin dalla nascita, a correlare, strettamente, quelle citate prestazioni e competenze con gli obiettivi ed i risultati da raggiungere.

Da osservatori possiamo affermare che il modello delle agenzie fiscali ha permesso di raggiungere a grandi linee questo scopo, ma dobbiamo rilevare, nel contempo, che la correlazione prestazioni-retribuzione accessoria è venuta meno, a più giusta ragione nel contesto di una omogeneizzazione contrattuale che si rivolge anche alla acclarata “omogeneizzazione” del salario accessorio tra tutti i settori dell’apparato pubblico.

Questo, unitamente, alla “marginalizzazione” della formazione (propria di tutta la PA) crea pesanti condizionamenti non solo sulla “valorizzazione” e “salvaguardia” del modello amministrativo prescelto con la riforma di inizio secolo, ma anche sugli aspetti “squisitamente” tecnici come appunto il sistema di valutazione delle prestazioni.

Un obiettivo politico “squisitamente” molto alto viene “schiacciato” fortemente verso il basso, sia in ragione della sostanziale scarsa capacità datoriale di affrontare adeguatamente questi temi moderni, usando pesantemente lo strumento per innalzare oltremisura i carichi di lavoro senza corrispondere la giusta premialità incentivante, sia per l’ondivaga direzione degli indirizzi governativi ovvero il sistema inteso come togliere a “qualcuno” per “darlo” ad altri.

Il sistema delle Agenzie Fiscali non può più reggere la mancanza di un articolato schema normativo-regolamentare che possa adeguatamente supportare il suo processo di crescita e valorizzazione che, necessariamente, passa attraverso un “virtuoso” meccanismo di incentivazione delle competenze (in ingresso ed in sviluppo), almeno quelle accessorie.

In questo ambito l’intero sistema VA.L.E. va rafforzato sul versante dello strumento di “affiancamento” ovvero la Formazione volta a migliorare le prestazioni e la crescita professionale, e va difeso da chi “pensa” di usarlo come “grimaldello” preistorico attraverso una miriade di obiettivi poco consoni al lavoro che si svolge, assegnati magari solo per penalizzare il personale (sappiamo che si sta lavorando su questo versante anche in termini di omogeneizzazione valutativa). Ancora una volta osserviamo che quanto esercitato al tavolo negoziale (anche se la materia non è oggetto di contrattazione) è nettamente più qualificato, in qualche caso, della sua declinazione operativa, nonostante tutti gli strumenti messi a disposizione.

Evidentemente la parte datoriale, magari una piccola parte, non sembra all’altezza del compito.

Sul Lavoro Agile

Alla stessa conclusione si arriva in materia di Lavoro Agile e da Remoto (anche in questo caso non oggetto tecnicamente di contrattazione).

In alcune condizioni la parte datoriale non sembra in grado di correlare strettamente gli obiettivi con le prestazioni individuali e di gruppo, preferendo usare vecchi schemi piuttosto che far fare agli stessi un salto in avanti.

Schemi organizzativi moderni richiedono più qualificata capacità di Coordinamento e di Direzione, stante la minore “presenza fisica” nonché l’abbandono di qualche forma di pressione “impropria” quanto piuttosto più elevato livello di capacità di fare gruppo, di maggior coinvolgimento sui risultati e di trasmissione di migliori pratiche operative.  

Ma in tema di Lavoro Agile e da Remoto l’influenza di questo minoritario gruppo di “pressione” non ha permesso al tavolo centrale di raggiungere un adeguato livello di mediazione che, se acquisito, avrebbe portato l’intera struttura a beneficiare con pienezza dello strumento (come invece viene osservato in altri contesti lavorativi, soprattutto privati, dove la produttività individuale e collettiva ha fatto un reale balzo in avanti). 

Su questi due temi si gioca il futuro delle strutture amministrative “fiscali”, unitamente alla Quarta Area delle Elevate Professionalità ed alle Posizioni Organizzative che sono strumenti in grado di innalzare quella capacità sopra sottolineata ovvero di maggior e miglior coinvolgimento di tutta la catena delle risorse umane, nell’ottica soprattutto  di un processo di crescita professionale e, quindi, economica oltre che di qualificazione dei servizi offerti.      

In fondo questi sono i nodi di una Amministrazione Pubblica Italiana, scarsamente incisiva e non in grado di svolgere al meglio il ruolo di supporto al Sistema Paese che stanno pesantemente travolgendo l’esperienza della riforma amministrativa voluta con il decreto legislativo 300 del 1999.

Ultimo, solo per il momento, la questione delle Famiglie Professionali, oggetto per linee generali di un accordo contrattuale.

L’obiettivo di fondo era ed è quello di non “ingabbiare” le esperienze professionali bensì di valorizzarle anche in termini di “osmosi” tra mestieri e profili, nell’ottica, anche in questo caso, di un processo di crescita e valorizzazione.

Quanto sopra “parte”, necessariamente, dalla fotografia di quello che “ciascuno” operatore svolge, per ricomprenderlo nella grande famiglia allargata di appartenenza (altrimenti perché usare il termine “famiglia”), per “ripartire” sul binario del saper fare, di come meglio fare e di come allargare l’esperienza e le conoscenze a beneficio sia dell’intero apparato che a vantaggio del lavoratore.

Anche in questo caso la declinazione dei mestieri esercitati incontra, in diversi casi, difficoltà (che sembrano frutto di non perfetta comprensione dell’intera attività svolta dalla struttura, soprattutto periferica, nonché di osservati disallineamenti tra competenze acquisite ed inserimento delle stesse nell’organizzazione).  

Tutto si tiene e, necessariamente, questo è il frutto di una “vision” di medio termine che deve “qualificare” la struttura ed il suo inserimento nell’intero apparato amministrativo pubblico.

L’augurio è che le criticità osservate vengano rimosse. Noi faremo, come sempre, la nostra parte.

Roma, 28 dicembre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

AGENZIE FISCALI – REPORT Attività DI FINE ANNO 2023 – Commento del Coordinatore Nazionale

Commento del Coordinatore Nazionale

AGENZIE FISCALI

 REPORT Attività DI FINE ANNO 2023

 

Con le manifestazioni assembleari delle scorse settimane, concluse in questa prima fase con il presidio in Roma a Piazza Mastai, abbiamo mantenuto “alta” l’attenzione sulla importante questione del salario accessorio delle Agenzie Fiscali. Il tasso di partecipazione complessivo è stato intorno al 50% dei colleghi in servizio, con un dato più elevato nell’Agenzia delle Entrate e più basso nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Naturalmente la sollecitazione è stata molto più articolata sui territori, massiccia in molti uffici e tiepida in altri, partendo dal presupposto che azioni politico-sindacali poste in essere da altre sigle confederali che, oggettivamente, non hanno visto una significativa partecipazione agli scioperi indetti ma sono state grandemente supportate da manifestazioni assembleari massive, hanno sicuramente determinato difficoltà e problematiche organizzative che si sono “riverberate” sul nostro unitario stato di agitazione.

In questo contesto, in diversi territori solo la nostra fattiva presenza operativa e di sollecitazione ha permesso di fornire una adeguata rilevanza dello stato di agitazione. Siamo in attesa di risposte da parte del Vice Ministro del MEF prof. on. Maurizio Leo che come concreto ed effettivo “presidio politico” del settore fisco (dopo quasi venticinque anni di vita delle agenzie) ha compreso l’intera problematica evidenziata dalle Organizzazioni Sindacali ed ha assicurato soluzioni di medio e breve termine ovvero una modifica strutturale del sistema di finanziamento del salario accessorio (alla luce dell’avviato processo di riforma fiscale) nonché interventi temporanei sulle diverse annualità in corso per alleviare le sofferenze economiche “subite” dai colleghi.

Naturalmente solo nelle prossime settimane potremo verificare la bontà delle risposte fornite dall’Autorità politica, nella consapevolezza che, qualora le stesse fossero negative o insoddisfacenti rispetto agli obiettivi ed alle aspettative dei colleghi in servizio, dovremo “alzare il tiro”, non escludendo alcuna azione di lotta, anche in termini di astensione dalla prestazione lavorativa.

Il Coordinamento Agenzie Fiscali della Federazione CONFSAL – UNSA ritiene la questione sollevata (che fa parte della ultrannuale “Vertenza Fisco”) strategica e di grandissimo impatto futuro. Mancate risposte evidenzierebbero, in concreto, l’abbandono definitivo del modello delle agenzie fiscali da parte governativa con tutto quello che questo comporterebbe nel rapporto non solo di tipo organizzativo ma anche di impegno individuale e collettivo dei colleghi “finanziari”.

Come evidenziato in altre occasioni anche la questione delle risorse umane ha la sua rilevanza. Nell’Agenzia delle Entrate il piano straordinario di assunzioni sta permettendo l’innalzamento del “livello occupazionale” rispetto al punto più basso raggiunto nell’anno in corso (poco più di 28.000 lavoratori in servizio), ma evidentemente il percorso è ancora lungo per raggiungere un adeguato livello di risorse, in uomini/donne e mezzi, in grado di elevare l’efficienza e la funzionalità dell’azione amministrativa.

Su questo versante è ancora più impegnativo, invece, il percorso per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che deve recuperare il forte “gap” subito, alla luce anche del processo riorganizzativo in atto nonché delle “dinamiche” dell’intera Unione Doganale Europea.

Per questa Agenzia diventa “impellente” rafforzare il presidio territoriale in termini di qualità e di quantità e questo dovrebbe essere “patrimonio comune” sia della parte datoriale sia di tutte le rappresentanze sindacali, ma i segnali che si ricavano su questo versante non sono dei migliori.

Evidentemente si è impegnati in altro.

Quanto sopra sul piano squisitamente politico, mentre sul piano più tecnico-operativo possiamo evidenziare che si sta completando per entrambe le Agenzie la terza “tranche” dei passaggi economici (a cavallo dell’applicazione di due diversi CCNL), con l’impegno politico di proseguire e completare nel 2024 le operazioni a favore di tutti i colleghi in servizio, anche i cosiddetti “ex apicali”. Sul tema dei passaggi economici possiamo sicuramente dire che le Agenzie Fiscali sono state all’avanguardia in questo “ventennio”, nella consapevolezza che gli impegni finanziari presenti e futuri oggi richiedono risorse stabili aggiuntive per poter proseguire nell’azione virtuosa di crescita economica per tutte le lavoratrici ed i lavoratori, naturalmente nelle mutate “condizioni date” che si correlano con le nuove regole contrattuali e con i nuovi indirizzi legislativi e amministrativi che sembrano affacciarsi all’orizzonte (parliamo di premialità e di valutazione).

Come sempre saremo in grado di trovare tutti gli spazi per agire al meglio nell’esclusivo interesse dei colleghi.

Per tutti gli altri temi, a partire dalla riorganizzazione operativa dell’ADM ai possibili diversi schemi di distribuzione del salario accessorio per entrambe le strutture, dal rafforzamento di status giuridico ed economico delle posizioni organizzative (che svolgono una grande funzione nelle agenzie rispetto al ridotto numero di posizioni dirigenziali definite e questo rappresenta una specificità ed un “unicum” rispetto al panorama pubblico) alla creazione della “quarta area” delle posizioni di elevata responsabilità (con il superamento dell’esperienza solo “agenziale” delle poer), il Sindacato lavora nelle evidenti difficolta di sistema in quanto le regole “limitano” l’azione di rappresentanza e nel contempo anche la “qualità” delle relazioni sindacali lascia a desiderare.

Anche per questi aspetti che si riverberano, con diversa articolazione sulle due Agenzie, sui temi della valutazione, delle famiglie professionali, del lavoro agile e da remoto dovremo prossimamente fare valutazioni circa i rapporti di forza datore – rappresentanza. Mentre le impostazioni di fondo sembrano avviarsi a modifica (possibile rafforzamento del sistema contrattuale e probabili interventi in ottica di modernizzazione del rapporto di lavoro nel pubblico impiego), il “management” delle Agenzie sembra soffrire di un “gap” valutativo, con comportamenti ed azioni che richiamano un “conservativo passato” piuttosto che una “riformistica modernità” (una dirigenza meritevole di notevoli attenzioni sul piano formativo e di sviluppo delle capacità manageriali).

Anche le regole contrattuali devono/dovranno seguire le evoluzioni in atto ovvero nei fatti un rafforzamento del sistema delle relazioni sindacali ed un maggior ruolo delle OO.SS. sui temi più qualificati (conciliazione vita – lavoro, maggior coinvolgimento nell’organizzazione del lavoro solo per citare alcuni strategici temi).

Su questo aspetto si gioca la capacità futura di saper rappresentare al meglio le istanze di tutti i lavoratori rispetto alle esigenze datoriali che potrebbero essere dissonanti rispetto alle aspettative, ai diritti ed agli interessi dei lavoratori in servizio, giovani ed anziani in termini sia di crescita professionale ed economica che di conciliazione vita – lavoro, per non parlare di organizzazione del lavoro e di contesto ambientale nel quale la prestazione viene effettuata.

Ma questa è la sfida di un Sindacato moderno ovvero rappresentare al meglio in un mondo in continuo cambiamento.

Necessitano forti investimenti in risorse umane, finanziarie e materiali per innalzare significativamente l’azione della pubblica amministrazione, che nell’ambito della macchina fiscale si traduce elementarmente in rafforzamento, salvaguardia e valorizzazione del modello a suo tempo prescelto.

Noi la sfida la raccogliamo ogni giorno e sapremo dare le giuste e corrette risposte.

Roma, 21 dicembre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ADM – Riunione del 19 dicembre 2023 – Fondo risorse decentrate 2022, Welfare integrativo, Varie ed eventuali

ADM

Riunione del 19 dicembre 2023

Fondo risorse decentrate 2022, Welfare integrativo, Varie ed eventuali

 

In data 19 dicembre 2023, si è svolto presso la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Dogane un incontro sui seguenti punti:

  • Fondo risorse decentrate 2022
  • Welfare integrativo

In merito al primo argomento all’ordine del giorno si è provveduto discutere e a firmare l’accordo sulla suddivisione della “quota incentivante” tra Lavoratori Dipendenti e Dirigenti con una previsione per i Lavoratori dipendenti di € 3.785.000 ed € 902.017,54 ai Dirigenti.

Nel dettaglio, la suddivisione dell’importo “ex comma 165” ha previsto € 29.215.248,58 per i Lavoratori Dipendenti ed € 1.138.256,44 per i Dirigenti. Naturalmente dei 29.215.248,58, per l’annosa storia dei “tetti”, i Lavoratori Dipendenti potranno usufruire meno di un milione di euro.  Sull’argomento la nostra O.S. unitamente alle altre sigle sindacali, facendo seguito alle assemblee di novembre u.s. in tutti gli uffici e all’incontro con il Viceministro Leo, tengono la guardia alta al fine di porre fine a questa intollerabile criticità, che impedisce il pieno utilizzo dei fondi assegnati, nonostante il raggiungimento sistematico degli obiettivi richiesti annualmente dal MEF,  raggiunti con professionalità e dedizione nonostante la forte carenza di personale che da anni attanaglia l’Agenzia.

Per il secondo punto dell’incontro abbiamo trattato l’ipotesi di accordo sulle ulteriori “Risorse del FRD 2022”, che ammontano a Euro109.663.184,71, ovvero quasi la stessa somma dell’anno precedente nonostante le somme investite nei relativi passaggi di fascia; la ragione è da ricercare in un certosino lavoro di revisione del fondo operato principalmente ai fini dei “differenziali stipendiali” che all’attualità sostituiscono in toto i vecchi passaggi di fascia.

L’utilizzo del Fondo per il 2022 continua a mantenere la stessa struttura e destinazione delle somme dell’ammontare precedente. Notazione molto positiva è che per il 2022 sono stati stanziati € 35.071.743,69 ai fini della performance organizzativa e di produttività d’ ufficio con una suddivisione media lorda pro-capite di circa € 3.800,00 da cui bisognerà detrarre circa €. 340 già percepiti.

Per il “budget di sede”, destinato alla contrattazione territoriale, è stata stanziata la considerevole somma di euro 7.300.000.

Per quanto riguarda l’Accordo su “Welfare aziendale” l’amministrazione provvederà ad alcuni aggiornamenti al fine di rendere più fruibile l’istituto, nonché procederà a redigere una circolare che disciplinerà le modalità di fruizione delle somme previste dall’Accordo di specie per i Colleghi beneficiari.

In merito alla “chiusura del tavolo tecnico su sistema indennitario” si è proceduto ad un documento che rimanda la problematica all’anno entrante e con l’intento di riprendere a rifare il CCNI.

Per le “progressioni economiche orizzontali” (accordo già firmato) la pubblicazione dei bandi è subordinata all’utilizzo della piattaforma (Sogei) per acquisite le domande che in questo momento è impegnata dalla procedura “Poer Centrali” quindi si dovrà attendere, fine febbraio. La nostra Federazione a suo tempo aveva sottolineato che le procedure Poer dovevano essere gestite in un unico momento (sia centrali che quelle sul territorio).

Sarà nostra cura aggiornarvi sull’eventuale novità sulle progressioni economiche e sulla riorganizzazione dell’Agenzia che sicuramente impatterà sul personale.

Auguriamo a tutti voi e alle vostre famiglie buone feste e un nuovo anno pieno di salute e felicità!

LA DELEGAZIONE (Veltri, Eremita, Paduano, Lamberti, Califano)

Roma, 20 dicembre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni