Archivio mensile: Febbraio 2023

ADM – Ai lavoratori ADM… – Comunicato unitario 23 febbraio 2023

ADM

AI LAVORATORI ADM

COMUNICATO UNITARIO DEL 23 FEBBRAIO 2023

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito della mancata approvazione di nessuna norma nel milleproroghe relativa al rifinanziamento delle somme contenute nella Legge n. 40/2020 in favore del personale ADM.

Cordiali saluti.

Roma, 23 febbraio 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI – Una situazione poco chiara! – Commento del Coordinatore Nazionale

AGENZIE FISCALI
Una situazione poco chiara!
Mission” e “vision” apparentemente “sfocate” e poco “lungimiranti”

La lettura dei PIAO dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel “combinato” disposto con l’Atto di indirizzo per la definizione delle priorità politiche per l’anno 2023 del Sig. Ministro dell’Economia e delle Finanze on. Giancarlo Giorgetti, in attesa dell’emanazione dell’Atto di indirizzo triennale 2023 – 2025 per le Agenzie Fiscali, a parere del Coordinatore coglie alcune importanti “narrazioni” che, evidentemente, avranno le loro pratiche declinazioni.

Nello specifico, “traguardando” le strategie di intervento del Corpo militare a disposizione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, appare evidente un ruolo “preponderante” dello stesso in ambito doganale (per completezza l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è l’unica autorità doganale italiana riconosciuta a livello sia eurounionale sia internazionale – ndr), così come in ambito entrate si “sgomita” sul campo della lotta all’evasione fiscale.

Si riporta una estrema sintesi al riguardo.
“sintesi del Coordinatore
Sul fronte della lotta all’evasione fiscale la citata istituzione orienterà la propria attività al contrasto degli eterogenei fenomeni che contribuiscono ad alimentare l’economia sommersa, soprattutto nella forma dell’evasione c.d. “con consenso”, riservando una particolare attenzione agli operatori del commercio elettronico e, in generale, ai nuovi modelli di business propri dell’economia digitale che prescindono, totalmente, o parzialmente, dalla “presenza fisica”.
Inoltre l’impegno sarà finalizzato, altresì, a prevenire e reprimere le frodi IVA sfruttando le potenzialità offerte dall’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica.
Continuerà ad elaborare analisi di rischio congiunte con l’Agenzia delle Entrate, tanto per finalità strategiche di monitoraggio dei fenomeni evasivi, quanto per la predisposizione di piani di intervento integrati.
La GdF, quale parte integrante dell’Amministrazione doganale e di forza di polizia con competenza generale in materia economico-finanziaria, proseguirà l’azione di contrasto del contrabbando, anche di tabacchi lavorati esteri, e delle frodi nel settore doganale, ampliando e valorizzando il patrimonio informativo a disposizione, in funzione dell’elaborazione di analisi del rischio volte a consolidare i livelli di sicurezza e di competitività del sistema doganale italiano.
Vigilerà sulla regolarità degli scambi transfrontalieri nel settore del commercio internazionale della fauna e della flora minacciate di estinzione, quale autorità nazionale competente in ambito doganale e continuerà l’azione di contrasto degli illeciti nel settore del gioco pubblico.”.

Il nostro lettore evidenzierà “nulla di nuovo sotto il sole”.
Ed invece la questione diventa preoccupante nella misura in cui le Agenzie Fiscali soffrono di importanti carenze di organico (almeno il 30 %) e modelli organizzativi precari, con “vision” e “mission” apparentemente non precisamente individuate.
Quanto sopra non solo con riferimento all’ADM, con la nostra Organizzazione che già in due specifiche occasioni ha portato all’attenzione dell’Autorità Politica la questione, unitamente ad interventi del fronte sindacale unitario, ma evidentemente anche al riguardo dell’AdE.
A parere dello Scrivente questa critica situazione riflette lo stato di precarietà in cui versa il modello delle Agenzie Fiscali, sul versante dell’autonomia economica-finanziaria, su quella gestionale-organizzativa nonché sul piano dello “status” rispetto alla strategicità operativa.
L’Autorità Politica non ha tenuto in debito conto, purtroppo, del ruolo svolto dalle due Agenzie nell’ambito del Sistema Paese, in termini di globale controllo della movimentazione di merci e delle persone (sotto tutti i diversi aspetti) nonché dei rapporti del fisco con i cittadini e le imprese.
Il “passato” forte disinvestimento è “foriero” di gravi ricadute, a meno di non aver deciso che basta e avanza il corpo militare di polizia economico-finanziaria che nella sua struttura gerarchico-militare “aiuta” a raggiungere determinati obiettivi.
Ma tutto ciò sarebbe un “unicum” nel panorama mondiale.
Sovrapposizioni di compiti e funzioni, diseconomie di scala e funzionali, sono fattori che aiutano controlli e sorveglianze infruttuose.
Basta leggere documenti di approfondimento ed analisi degli Organismi Internazionali (OCSE e FMI).
Le Agenzie Fiscali, anche con la loro autonomia in materia contrattuale, rappresentavano un progetto di modernizzazione e di riorganizzazione funzionale ed operativa avviata all’inizio del secolo.
Progetto “brutalmente stoppato” per motivi non tanto nascosti, ma i nuovi strumenti informatici-tecnologici (un grande salto), la formazione specifica di cui potrebbe “godere” un personale civile dedicato e specializzato, la qualità e quantità dei servizi offerti alla collettività sono tutti fattori “moltiplicativi” che aiuterebbero il Paese verso un assetto più moderno ed all’avanguardia.
Quanto sopra, alla luce dei redatti PIAO, certamente non “libri dei sogni”, richiede una precisa volontà politica di investire in persone, mezzi, organizzazione, immobili, con il preciso scopo di realizzare soprattutto il miglioramento operativo a supporto della collettività.
Senza questa volontà politica nulla si può fare e nulla si può ottenere al riguardo.
Nel contempo, compito del “management” delle Agenzie è quello di mettere le strutture, nelle condizioni date, in un adeguato livello operativo, effettuando tempestivamente scelte sul versante contrattuale e del sistema convenzionale, ripristinando il legame prestazione-controprestazione, allocando adeguatamente le nuove risorse che verranno acquisite, innalzando significativamente il livello di benessere del personale.

Una “mission” chiara ed una “vision” di medio/lungo termine
aiuterebbero nell’impresa!

Alla Politica la scelta. Alle Agenzie Fiscali la capacità di fare. Noi CONFSAL – UNSA, come sempre, rappresentare al meglio i colleghi.

Roma, 22 febbraio 2023

Il Coordinatore Nazionale CONFSAL-UNSA AGENZIE FISCALI

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Un necessario “Alert”

AGENZIA DELLE ENTRATE
Un necessario “alert”

Care colleghe e colleghi,
riteniamo opportuno inviare un “alert” alla Direzione dell’Agenzia delle Entrate.
Il tempo trascorre e le decisioni negoziali, come da previsione del CCNL – Funzioni Centrali, tardano ad arrivare, mettendo “inquietudine” nel personale e rendendo difficoltosa l’azione di rappresentanza.

1. Lavoro agile e non solo
Come è noto non avremmo voluto lasciare tanto tempo in termini di proroga della disciplina unilaterale dello “smartworking” perché volevamo discutere del tema alla luce delle previsioni contrattuali, unitamente al lavoro da remoto (compreso il coworking), anche con una certa sollecitudine.
Si avvicina la scadenza del termine e nel “diario di bordo” dell’Agenzia il tema non appare, nonostante quanto espresso nel PIAO.
Il Coordinamento ritiene necessario ed opportuno che si discuta a 360° della materia come salto di qualità della prestazione individuale e collettiva e come adeguata espressione della conciliazione vita – lavoro.
E, per la verità, avremmo voluto parlarne anche prima della tragica pandemia, come punto più qualificato del nostro sistema relazionale.
Comunque inutile parlare del “latte versato”, ma riteniamo che l’Agenzia dovrebbe concordare con noi sull’opportunità di regolamentare quanto prima l’intero “pacchetto” (lavoro agile – lavoro da remoto compreso coworking), a meno di ammettere che la classe dirigenziale non sia all’altezza della sfida anzi che non lo sia l’intera struttura.

2. Posizioni Organizzative
Lo stesso dicasi in materia di “posizioni organizzative”. Vogliamo l’applicazione dell’art. 15 del CCNL, ritenendo le figure in questione qualificanti l’organizzazione del lavoro dell’Agenzia delle Entrate.
Vogliamo, anche in questo caso, discuterne ad “ampio raggio”, come espressione di un processo di crescita professionale ed economica di coloro che vogliono “mettersi in gioco”, contribuendo al salto di qualità operativo.
La storia è scritta e la nostra posizione è nota.

3. Area delle Elevate Professionalità
In questo “alert” inseriamo anche la questione della Area delle Elevate Professionalità.
Una quarta Area contrattuale che è da costruire nell’intero comparto ma che nelle Agenzie Fiscali vede già in campo figure idonee.
Le attuali POER, previste per legge, possono tranquillamente affrontare il percorso delineato nel contratto, nella consapevolezza della possibilità di abbandonare lo stato di precarietà (per altro previsto dalla stessa sentenza della Corte Costituzionale), consolidando e rendendo virtuoso un percorso professionale fino al livello più alto, quello dirigenziale, anche in termini economici.
A meno di voler mantenere questa pesante “cappa” di precarietà, affrontata dalle OO.SS. in condizioni di evidente inferiorità. Riteniamo ciò non conveniente per alcuno.
La CONFSAL – UNSA rivendica la piena applicazione contrattuale, magari attraverso una “rivisitazione” dello schema organizzativo riguardante anche le posizioni dirigenziali e le posizioni organizzative. Non accettiamo “tattiche” dilatorie.

4. Salario accessorio – Assunzioni – Sviluppi economici – Budget
Segnali critici intravvediamo in materia di salario accessorio, dove è opportuno regolamentare meglio uno schema necessariamente più avanzato, anche in termini di servizi agili e nuove attività.
Siamo stati sempre dell’idea di procedere ad opportune sessioni di approfondimento in tempi “consoni”, anziché rincorrere le situazioni.
Così come chiediamo alla Direzione sollecite iniziative sul versante delle assunzioni del personale.
Riteniamo necessario “sparare” subito una raffica di concorsi nell’obiettivo di mettere in sicurezza il livello occupazione oggi in gravissima criticità.
Ed a questo riguardo si assumano “alla svelta” gli idonei delle procedure concorsuali nelle Regioni ove hanno svolto il tirocinio per evitare l’abbandono/dispersione anche di questi colleghi che, rispetto al passato, vedono dinanzi a loro svariate opzioni (tanti concorsi pubblici indetti in tante amministrazioni sull’intero territorio nazionale).
Inoltre ed ancora una volta registriamo assegnazioni di “budget” individuali e collettivi non “centrati” (un eufemismo), non tenendo affatto in conto della gravissima carenza di personale.
Una struttura dirigenziale adeguata ha l’obbligo di essere all’altezza del contesto e dei tempi che cambiano anziché minacciare velatamente l’utilizzo della valutazione come un “machete”.
Un sistema, quello della valutazione del personale votato a ben altri obiettivi, come da considerazioni delle rappresentanze sindacali espresse al tavolo negoziale.
Continueremmo con la terza “tranche” di sviluppo economico, come da obiettivo politico assunto al tavolo negoziale. Un incremento stipendiale fisso atteso da tanti colleghi.
Così come attendiamo risposte dalla Politica in materia di idoneità nel concorso da Seconda a Terza Area, unitamente alle scelte da fare per altre progressioni di area.
Vorremmo conoscere la declinazione dei risparmi strutturali dei costi e vorremmo risolvere, una volta per sempre, la problematica dell’incentivazione di tutto il personale (tema ancor più importante alla luce dei carichi di lavoro e delle carenze di organico).
Tanti temi da affrontare, nel più breve tempo possibile, a beneficio di tutti i colleghi

Roma, 22 febbraio 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Positivo l’incontro con l’autorità governativa – Comunicato unitario 9 febbraio 2023

AGENZIA DELLE ENTRATE

POSITIVO L’INCONTRO CON L’AUTORITÀ GOVERNATIVA
ORA ASPETTIAMO LE RISPOSTE A STRETTO GIRO

Modifiche strutturali al sistema di incentivazione, garanzie di mantenimento degli uffici locali, massicce iniezioni di personale e assunzione degli idonei ai passaggi d’area. Queste le nostre richieste immediate

COMUNICATO UNITARIO DEL 9 FEBBRAIO 2023

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dell’incontro nel pomeriggio dei ieri con l’autorità politica, rappresentata dal Consigliere di Stato Italo Volpe.

Cordiali saluti.

Roma, 10 febbraio 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni