Autore degli archivi: salfi

ADM – Riunione sindacale del 29 maggio 2023 – LAVORO AGILE E TELELAVORO AL CAPOLINEA

ADM

RIUNIONE DEL 29 MAGGIO 2023

LAVORO AGILE E TELELAVORO AL CAPOLINEA

In data 29 maggio 2023 le OO.SS. Nazionali si sono incontrate con la Direzione Centrale del Personale per continuare il confronto sui nuovi istituti del lavoro agile, del telelavoro, del Coworking e dei criteri per l’attribuzione delle Poer.
La discussione si è aperta con la presentazione da parte dell’Amministrazione di una serie di aggiornamenti sull’ultimo disciplinare sul lavoro agile condiviso nella precedente riunione del 23 maggio u.s., ovvero sono state introdotte alcune modifiche e integrazioni al precedente testo, che hanno recepito alcune indicazioni delle OO.SS. nazionali rappresentate nel già citato incontro. In particolare il disciplinare emendato ha previsto una programmazione mensile delle giornate lavorative svolte fuori dalla sede abituale di lavoro, nonché ricorrendo particolari motivi la possibilità di variare di concerto con il Dirigente dell’Ufficio le giornate concordate. L’Amministrazione ha, altresì, proposto:

a) sino a 8 giorni per i lavoratori fragili;

b) sino a 6 giorni la generalità dei lavoratori/lavoratrici;

c) sino a 4 giorni per PO e IdR, elevabili a sei per specifici motivi;

d) sino a 2 giorni per POER, elevabili a 4 al ricorrere di particolari condizioni.

La nostra O.S. in merito al nuovo testo, pur riconoscendo all’Amministrazione un gran passo in avanti verso il personale dell’ADM, non ritiene accettabile porre la locuzione “sino a” nel determinare i giorni da destinare allo S.W., in quanto, fatto già successo, si potrebbe assistere da parte dei dirigenti ad un’azione al ribasso delle giornate da svolgere mensilmente in S.W. rispetto a quelle massime previste per le varie figure dall’art. 3 del regolamento di specie.
È stata riaffermata, dalla nostra O.S., l’impressione di una recondita diffidenza dell’Amministrazione a considerare lo S.W. come un’opportunità, che a nostro giudizio è in grado di garantire una maggiore produttività, meno spese per l’amministrazione e una migliore gestione di problematiche familiari da parte del personale. Naturalmente un monitoraggio annuale dell’istituto e una maggiore flessibilità previste nel nuovo documento dall’Amministrazione vede favorevole la nostra O.S. a condividere il regolamento, fatto salvo l’eliminazione del prefisso “sino a” che si ritiene irrinunciabile.
L’Amministrazione dopo ampia discussione con tutte le O.SS. nazionali presenti al tavolo sindacale, accoglie quanto richiesto, ovvero riportare per le varie voci le giornate massime fruibili, ponendo però una clausola di salvaguardia che prevede in caso di sopravvenute necessità istituzionali una rimodulazione concordata delle giornate mensili in S.W.
Raggiunta una larga intesa sull’istituto, si è data la disponibilità a sottoscrivere il verbale di confronto con allegato il nuovo disciplinare, che dovrebbe avere effetto a decorrere dal 01 giugno p.v..
Successivamente si è aperto il confronto su telelavoro domiciliare, istituto già in uso nella nostra Agenzia (circa 200), che ha registrato la volontà dell’Amministrazione a un possibile allargamento delle postazioni. Detta posizione ha portato ad una immediata chiusura positiva del tavolo di confronto sindacale.
La discussione sul Coworking, sui criteri di assegnazione delle Poer è stata rinviata a venerdì 9 giugno p.v..
L’Amministrazione in chiusura di incontro ha comunicato che nel prossimo incontro si tratterà anche del Fondo 2021.
LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti, Paduano, Damiano)

Roma, 24 maggio 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ADM – Riunione sindacale del 23 maggio 2023 – LAVORO A DISTANZA, CRITERI DI CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI POER E VARIE

ADM

RIUNIONE DEL 23 MAGGIO 2023

LAVORO A DISTANZA, CRITERI DI CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI POER E VARIE

 

In data 23 maggio 2023 le OO.SS. Nazionali si sono incontrate con la Direzione Centrale del Personale per confrontarsi sui nuovi istituti del lavoro agile, del coworking e del telelavoro, nonché per stabilire i criteri per l’attribuzione delle Poer.

La discussione si è aperta sulla nuova proposta dell’Amministrazione sul lavoro agile, che pur facendo proprie alcune richieste delle OO.SS. nazionali formulate nei precedenti incontri, ha in ogni caso destato alcuni dubbi da dipanare.

La nostra O.S. in merito alla nuova proposta sullo S.W. ha ribadito che tale tipologia di espletamento dell’attività lavorativa, ormai usciti dal periodo emergenziale, deve essere considerata una opportunità sia per l’Amministrazione che per i Lavoratori e ne consegue che i giorni proposti sono da aumentare, fino a 10 giorni come nella formale proposta a suo tempo inviata, e comunque laddove l’Amministrazione non dovesse concordare non dovranno essere inferiori a otto giorni per tutti i Lavoratori/Lavoratrici, fatta eccezione per le Poer, PO e IdR che comunque dovranno fruire di almeno quattro giorni di lavoro agile.

Preliminarmente, la nostra Delegazione aveva evidenziato la necessità di escludere dalla proposta dell’Amministrazione la condizione legata alla “convivenza” con la persona assistita, che sarebbe stata in netto contrasto con la definizione di caregiver, dalla casistica che riconosce una maggiorazione delle giornate in lavoro agile

Abbiamo, altresì, richiesto di limitare l’esclusione dallo S.W. strettamente a quelle attività previste dall’art. 37, comma 2, CCNL 2019/2021 Funzioni Centrali, mentre per le altre attività indicate nella proposta si ritiene che siano parzialmente non smartabili, in quanto parte di dette attività possono sicuramente essere espletata da remoto. E abbiamo anche richiesto che i Colleghi possano avere la possibilità di fruire dell’attuale SW in concomitanza con le nuove procedure e quindi con una necessaria proroga.

L’ Amministrazione, preso atto delle varie posizioni del confronto sindacale, si è riservata di presentare un testo definitivo unitamente al previsto “verbale di confronto” a completamento della fase di confronto sull’argomento.

Più semplice è risultato il confronto su “telelavoro domiciliare”, istituto già in uso nella nostra Agenzia. In particolare si è parlato di un sensibile aumento delle postazioni. La nostra Delegazione ha fatto anche presente di non ritenere giusta la previsione per la quale i Lavoratori dovranno pagare il collegamento internet basato su banda larga e dedicato unicamente al telelavoro in parola. In merito a questa ultima considerazione, l’Amministrazione si è riservata di valutare una eventuale risoluzione della questione

La discussione sul coworking e sui criteri di assegnazione delle Poer è stata rinviata a lunedì 29 maggio p.v..

Si segnala, in ogni caso, che la nostra Delegazione riguardo al coworking (ancora da definire) ha posto all’attenzione nuovamente e con decisione la problematica degli attuali “delocalizzati” che l’Amministrazione vorrebbe “azzerare” dopo più di un decennio, sconvolgendo la vita di tante persone e obbligandole ad un nuovo pendolarismo in modo indiscriminato: Colleghi che la Direzione Territoriale aveva allocato in diversi uffici con esito ritenuto molto positivo. Si è inoltre evidenziata la necessità di un aumento delle postazioni disponibili, anche attesa la grande disponibilità dei locali in uso all’Agenzia che attualmente è sottodimensionata per migliaia di unità.

L’Amministrazione in chiusura di incontro ha comunicato l’aumento da 60 a 110 il numero delle unità di II Area acquisibili tramite mobilità intercompartimentale, nonché ha segnalato che entro il prossimo luglio saranno ultimate le correzioni delle prove scritte delle procedure concorsuali in atto per l’acquisizione di personale di II e III Area.

L’Amministrazione nel proporre il nuovo incontro sugli argomenti rimasti in sospeso ha espresso l’impegno di valutare, per quanto possibile, positivamente le richieste sindacali.

In definitiva gli argomenti in trattazione non hanno avuto, o perché ne è stato rimandato il confronto o perché necessitanti di ulteriori riflessioni da parte dell’Agenzia, una loro definizione precisa. L’auspicio resta che l’Amministrazione voglia opportunamente valorizzare gli istituti del “lavoro a distanza” nell’interesse dell’Agenzia e dei Lavoratori che possono fruire, come previsto anche dal vigente CCNL, del giusto equilibrio tra i tempi di vita e lavoro.

LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti, Paduano, Damiano)

Roma, 24 maggio 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Polizza Kasko per dipendenti in missione – Risolta la vertenza!

                         

AGENZIA ENTRATE

Polizza di assicurazione “Danni accidentali (Kasko)” occorsi ai veicoli dei dipendenti in “missione”

RISOLTA LA VERTENZA FRANCHIGIA POLIZZA KASKO

Lo scorso novembre, raccogliendo le istanze dei lavoratori, CONFSAL-UNSA aveva approntato l’intervento di cui all’allegato con riguardo alle importanti e pregiudizievoli modifiche alla “polizza di assicurazione Danni accidentali (Kasko) occorsi ai veicoli dei dipendenti in missione, avendo ravvisato potenziali ripercussioni economiche a carico dei dipendenti che per spirito di servizio mettono a disposizione le proprie autovetture per effettuare accessi e verifiche (vedi notiziario qui). A partire da luglio 2022, a seguito delle citate modifiche, vengono infatti previsti:

  1. a)  un massimale di € 40.000,00 per ciascun veicolo interessato dal sinistro;
  2. b)  una franchigia di € 150,00 per ogni sinistro (ad esclusione delle ipotesi di “urto attivo e/o passivo contro qualsiasi ostacolo” e di “danni provocati da ignoti”. La franchigia non viene applicata in caso di riparazione diretta con preventivo di spesa autorizzato dall’assicuratore, limitando di fatto la libertà di scelta del danneggiato;
  3. c)  una franchigia di € 750,00 per ogni ipotesi di “urto attivo e/o passivo contro qualsiasi ostacolo” e di “danni provocati da ignoti”. In tal caso non è prevista alcuna limitazione all’applicazione della franchigia.

Proprio con riferimento a tale ultima previsione avevamo riscontrato notevoli preoccupazioni, in ordine alla possibilità che i dipendenti si potessero dover far carico di danni di rilevante valore.

La Direzione Centrale, nella giornata di ieri, ha fornito riscontro, come da nota che alleghiamo per completezza, evidenziando, in primo luogo che le franchigie previste dall’ultima polizza assicurativa, a differenza delle precedenti, si sono rese necessarie poiché il primo tentativo di gara non aveva avuto esito positivo. Ha poi chiarito che:

  1. i danni al mezzo proprio continueranno ad essere integralmente risarciti, senza soluzione di continuità rispetto alla vigenza della precedente polizza assicurativa, assicurando quindi copertura anche ai sinistri già attivati;
  2. in particolare, i danni non coperti dalla polizza assicurativa, poiché rientranti nei limiti della franchigia, saranno coperti direttamente dall’Agenzia;
  3. le richieste di risarcimento, a prescindere dall’entità del danno, continueranno a pervenire alla DC Logistica e approvvigionamenti con le consolidate modalità procedurali che da anni utilizzano i lavoratori che subiscono sinistri in occasione di trasferte con uso del mezzo proprio.

Un epilogo positivo che riporterà serenità nello svolgimento delle attività interessate ancora una volta grazie all’attività di tutela svolta quotidianamente dal Sindacato.

Roma, 10 maggio 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

AGENZIE FISCALI CONFSAL-UNSA

Valentino Sempreboni

 

 

ADM – Riunione sindacale del 20 aprile 2023 – Lavoro a distanza e riorganizzazione DC

ADM

Incontro del 20 aprile 2023

Lavoro a distanza e Riorganizzazione Direzioni Centrali

LAVORO A DISTANZA

L’ incontro con il Direttore del Personale, dopo i tavoli tecnici, si è incentrato specialmente sul “lavoro agile” facendo riferimento al relativo disciplinare presentato dall’Amministrazione e sul quale si è sviluppata la discussione su vari punti. Intanto la nostra Delegazione ha eccepito ulteriormente che fra le esclusioni dal poter effettuare lavoro agile, ovvero turnazioni e utilizzo costante di strumentazioni non remotizzabili, non può essere annoverato il “presidio costante del processo” e ciò semplicemente perché il CCNL 2019-21 non lo prevede ed anche perché potrebbe portare ad interpretazioni controverse con una riduzione della possibilità di fruire del lavoro agile. Il punto inerente alle attività istituzionali che richiederebbero l’attività lavorativa in presenza, a nostro parere, è sembrato molto legato alle restrizioni della LIUA del 13 agosto 2020 e peraltro alcune inclusioni come ad es. “le attività di supporto alle verifiche ispettive-audit” non hanno motivo di essere prese a base per l’esclusione dal lavoro agile. L’elenco delle esclusioni andrebbe rivisto in modo decisivo al fine di valorizzare il lavoro agile che nel periodo della pandemia ha dimostrato di ben funzionare. Oltretutto l’elenco delle esclusioni non fa riferimento al fatto che diverse attività in esso previste hanno anche una effettuazione remotizzabile. Per quanto riguarda i possibili destinatari del lavoro agile è stato osservato dalla nostra Delegazione che bisogna innalzare per i figli l’età da 12 a 14 anni, come peraltro previsto per il coworking e il telelavoro domiciliare. In merito al numero delle giornate mensili di lavoro agile proposto dall’Amministrazione abbiamo replicato che può essere innalzato in maniera decisiva senza incidere sulle attività dell’Agenzia e in linea con la conciliazione vita-lavoro dei Dipendenti. Altre osservazioni hanno riguardato la fascia di contattabilità e il fatto che non venga previsto per le giornate di lavoro agile il buono pasto.

La discussione sul disciplinare in materia di coworking si è focalizzata principalmente sulla previsione che “le autorizzazioni al coworking già concesse” cesserebbero di avere efficacia dalla data di approvazione delle graduatorie nonché sull’allegata lista degli uffici che possono avere postazioni di coworking. È stato osservato dalla nostra Delegazione che la lista delle possibili 250 postazioni sul territorio nazionale presenta delle vistose anomalie sia perché alcuni uffici, benché estremamente carenti di personale, non vi trovano alcuna inclusione sia perché in alcuni casi non sono previste postazioni in uffici che all’attualità hanno già personale in coworking, anche in modo cospicuo nonché da molti anni. Si è fatto l’esempio di alcuni uffici della Campania che da più di un decennio utilizzano il coworking per circa 30 dipendenti e che in base all’eventuale venir meno delle “autorizzazioni già concesse” sarebbero fortemente penalizzati con la ripresa del viaggio quotidiano per tanti chilometri, e ciò contro ogni logica di conciliazione vita lavoro nonché con una poco oculata decisione dell’Amministrazione che, in un momento fondamentale come quello dell’organizzazione, a seguito dell’attuale CCNL, del lavoro a distanza farebbe peggiorare le condizioni dei Lavoratori anziché trovare una idonea soluzione.

Il Direttore del Personale ha proposto un nuovo incontro sull’argomento anche in attesa delle osservazioni della Parte Sindacale. È altamente probabile, quindi, una ulteriore proroga dell’attuale situazione del lavoro agile.

INCONTRO CON IL DIRETTORE DELL’AGENZIA

L’incontro con il Direttore dell’Agenzia, Cons. Alesse, si è incentrato sulla prima fase della riorganizzazione degli Uffici che sarà portata al Comitato di Gestione del prossimo 3 maggio. Essa riguarderà gli Uffici centrali ed i laboratori delle Dogane. Non appena saremo in possesso delle slide di presentazione proiettate durante l’incontro, avremo cura di pubblicarle sul nostro sito. In via anticipatoria e per grossi temi, possiamo dire che la riorganizzazione degli Uffici centrali di ADM opera una razionalizzazione di alcune competenze, nel senso da noi auspicato da anni in documenti formali rassegnati in varie fasi dell’organismo paritetico per l’innovazione (OPI), riportando nell’alveo di naturale appartenenza alcuni Uffici (ad esempio l’Accertamento) che erano stati attratti nell’orbita dell’Ufficio del Direttore. Per contro, lo stesso Ufficio del Direttore dell’Agenzia avrà alle sue dipendenze la ex DC Relazioni Internazionali, che comunque manterrà la prima fascia, e l’Ufficio Strategie. Le Direzioni Energie ed Alcoli e Tabacchi andranno sotto la Direzione Accise, mentre l’organizzazione sarà (finalmente sic!) di competenza di un’unica struttura Centrale (Organizzazione e digital trasformation). Una nuova figura prevista sarà quella del Portavoce del Direttore. La razionalizzazione delle strutture comporterà la riduzione di sedici posizioni dirigenziali di seconda fascia (da 70 a 54) ma cinque saranno immediatamente riutilizzate per i laboratori Chimici di Milano, Venezia, Genova, Napoli e Palermo che, pertanto diventeranno sedi dirigenziali. Queste cinque posizioni, unitamente ad una sesta già esistente al centro completeranno il lotto dei posti messi a concorso per dirigente chimico nell’ambito dei complessivi 40 del concorso per dirigente in corso di completamento. A questo proposito, il Direttore ha sottolineato che questa necessità si è presentata in quanto ci si è trovati davanti ad un concorso per dirigenti bandito con diverse figure tecniche/specialistiche senza che l’attuale struttura di ADM le prevedesse all’interno dell’organizzazione. Il Direttore ha, inoltre, aggiunto che analogo lavoro andrà fatto a brevissimo per le POER il cui numero e le cui competenze, sempre a livello Centrale, dovranno essere ridisegnati. Seguirà a ruota la parte relativa alla riorganizzazione delle strutture Territoriali e degli Uffici, la cui complessità richiederà tempi maggiori ed un continuo confronto con le Organizzazioni Sindacali nazionali. Essa può prevedersi entro la fine della prossima estate. Nel merito di alcune questioni tecniche si è entrati con un proficuo scambio di domande ed informazioni con il Direttore centrale Saracchi, presente in riunione unitamente al Direttore del Personale Flore. Da Parte sindacale sono state formulate osservazioni e quesiti incentrati soprattutto sulla necessità di avere a breve un quadro della riorganizzazione complessiva di ADM in modo da bilanciare equamente le posizioni dirigenziali e le POER, nonché a tutelare le professionalità esistenti anche in relazione a paventati spostamenti di personale. Su quest’ultimo punto, in particolare, il Direttore Alesse ha rassicurato le OO.SS. che tutto sarà fatto alla luce di un continuo e concreto confronto sindacale, anche alla luce dei lavori dell’apposita Commissione appena istituita. La nostra delegazione ha ringraziato intanto il Direttore dell’Agenzia per la nuova impronta data alle relazioni sindacali, intese in senso fattivo e sostanziale, per poi entrare nel merito delle singole questioni poste. Il giudizio da noi espresso è positivo, sia per la razionalità di alcuni interventi di semplificazione, sia per la tempistica serrata e trasparente che si intende seguire, ma soprattutto per l’attenzione mostrata alle problematiche poste sul tavolo sindacale, alcune prontamente recepite. Così come non si è potuto non concordare sull’anomalia di un concorso per dirigenti bandito senza che l’organizzazione prevedesse le relative posizioni. Il dialogo intrapreso mostra una forte discontinuità con il recente passato e, come si suol dire, se son rose…

A margine dell’incontro sono stati rammentati al Direttore Alesse due importanti temi, oggetto di recenti interventi sindacali nazionali. Si tratta della mancata, fino ad ora, previsione del rinnovo del finanziamento della quota di otto milioni di euro sul fondo 2023 e successivi, per cui occorre un intervento legislativo; la seconda questione riguarda l’impegno preso dall’Amministrazione ed inserito nel PIAO di sbloccare la questione dei 151 colleghi idonei dalla seconda alla terza area, attualmente bloccati. Su ciascuna questione affrontata vi terremo, come di consueto, informati.

(LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA Veltri – Fici)

Roma, 21 aprile 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Incontro del 13 aprile 2023 – Comunicato unitario

AGENZIA DELLE ENTRATE

SINTESI INCONTRO CON AGENZIA DEL 13 APRILE:
● Confermata l’assenza di effetti di “VALE” nel triennio di sperimentazione

● L’Agenzia proroga l’attuale regolamentazione del lavoro agile

● Prosegue la trattativa sulle famiglie professionali

COMUNICATO UNITARIO SU INCONTRO DEL 13 APRILE 2023

Riportiamo in allegato il comunicato unitario a seguito dell’incontro con l’Agenzia del 13 aprile 2023.

Cordiali saluti.

Roma, 13 aprile 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Come stanno le cose, su ogni punto della vertenza – Comunicato unitario del 12 aprile 2023

AGENZIA DELLE ENTRATE

SU VALE, RECUPERO DEI FONDI E SCORRIMENTO DEL PASSAGGIO TRA LA SECONDA E LA TERZA AREA VOGLIAMO RISPOSTE DALL’AGENZIA E DALLA POLITICA
Come stanno le cose, su ogni punto della vertenza

COMUNICATO UNITARIO DEL 12 APRILE 2023

Riportiamo in allegato il comunicato unitario sui punti aperti in Agenzia del 12 aprile 2023.

Cordiali saluti.

Roma, 12 aprile 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Sistema di valutazione VALE – Richiesta unitaria di incontro urgente

AGENZIA DELLE ENTRATE

Sistema di valutazione VALE

RICHIESTA UNITARIA DI UN URGENTE INCONTRO

Riportiamo in allegato nota unitaria di richiesta di urgente incontro ai vertici dell’Agenzia sul Sistema di Valutazione VALE del 7 aprile 2023.

Cordiali saluti.

Roma, 12 aprile 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Tutela dei lavoratori!

AGENZIA DELLE ENTRATE

TUTELA DEI LAVORATORI!!!

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate

Alla Direttrice Regionale Lazio

Al Direttore Provinciale della DP II ROMA

A Tutti i colleghi

In questi giorni è in atto all’interno degli Uffici del Lazio, ed in particolare nell’Ufficio di Roma 6 via Canton, una campagna tendenzialmente “diffamatoria” volta a ledere l’immagine e la reputazione dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate.

Come CONFSAL – UNSA prendiamo da subito le distanze dall’esercente e ne stigmatizziamo il suo comportamento.

Lo scontrino fiscale deve essere sempre rilasciato nonché richiesto. Quindi non vi è alcuna connivenza.

Purtroppo dobbiamo rilevare come i colleghi della DP II di Roma, ma in generale tutti i colleghi dell’Agenzia delle Entrate, siano quotidianamente esposti ad attacchi verbali e non solo.

I lavoratori sono tenuti al rispetto del Codice di Comportamento, ma non per questo devono subire vessazioni.

Ad esito della urgente convocazione con i Vertici dell’Agenzia delle Entrate ci aspettiamo una presa di posizione netta a difesa di chi pur lavorando sott’organico lo fa nell’interesse esclusivo della collettività.

Il senso di appartenenza ed il qualificato lavoro svolto vanno sempre tutelati e salvaguardati, in ragione delle strategiche funzioni svolte.

Certo non possiamo far passare la tesi che i colpevoli sono i “controllori” e non i “controllati” che con i comportamenti spesso scorretti contribuiscono all’enorme livello di evasione fiscale raggiunto in questo Paese.

Roma, 24 marzo 2023

 

Il Coordinatore Regionale                              Il Coordinatore Nazionale

       Angelo Loro                                                     Valentino Sempreboni 

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ADM – Ai lavoratori ADM… – Comunicato unitario 16 marzo 2023

ADM

AI LAVORATORI ADM

COMUNICATO UNITARIO DEL 16 MARZO 2023

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dell’incontro del 16 marzo 2023.

Cordiali saluti.

Roma, 20 marzo 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI – Riforma Fiscale – “Appunto di Sintesi”

 

“APPUNTO DI SINTESI”

RIFORMA FISCALE

 

In questa settimana viene presentato nel Consiglio dei Ministri lo schema di Legge Delega della Riforma Fiscale. Seguirà l’iter parlamentare per la sua approvazione e successivamente l’adozione, entro 24 mesi, dei relativi Decreti Delegati.

Nei principi generali (di cui agli articoli 2 e 3) la delega acclara i principi nazionali di:

  • stimolare la crescita attraverso una migliore efficienza della struttura delle imposte ed una riduzione del carico fiscale;
  • nuove misure per contrastare l’evasione fiscale e l’elusione fiscale;
  • razionalizzare il sistema tributario attraverso una maggiore qualità della legislazione tributaria (testi unici e codificazione), interscambio tra banche dati, eliminazione dei micro-tributi;
  • semplificazione degli adempimenti dichiarativi.

Vengono acclarati i principi internazionali di:

  • migliore adeguamento del sistema tributario nazionale a quello “unionale” ed internazionale;
  • revisione della disciplina della residenza fiscale delle personae fisiche e giuridiche;
  • incentivi per nuovi investimenti con capitali esteri.

Tutto quanto sopra con l’obiettivo di una maggiore certezza del diritto.

L’articolo 4 si occupa dello Statuto dei Diritti del Contribuente con l’obiettivo di rendere il medesimo Legge Generale Tributaria. Nella delega si interviene tra l’altro su:

  • rafforzamento dell’obbligo di motivazione degli atti impositivi;
  • valorizzazione del principio del legittimo affidamento del contribuente;
  • razionalizzazione e semplificazione della disciplina degli interpelli;
  • previsione di una disciplina generale della invalidità degli atti impositivi e della riscossione;
  • potenziamento dell’esercizio dell’istituto dell’autotutela.

Nella Parte II dei Tributi, l’articolo 5 parla dell’IRPEF – L’equità orizzontale.

Fermo restando il principio costituzionale della progressività, la riforma dell’Irpef mira a semplificare il sistema ed a garantire l’equità orizzontale, tra l’altro, attraverso:

  • riduzione della pressione fiscale, nel breve periodo, con la transizione a tre scaglioni ed aliquote più basse, e come obiettivo di Legislatura, la “flat tax” per tutti;
  • revisione delle “tax expenditures”, oggi più di 600 voci e 165 miliardi di euro di spesa pubblica, con ipotesi di “forfetizzazione per scaglioni di reddito (inclusi quelli assoggettati ad imposte sostitutive),
  • equiparazione della no tax area per lavoratori dipendenti e pensionati;
  • estensione della “flat tax” incrementale anche ai lavoratori dipendenti.

Gli interventi riguarderanno tutte le categorie di reddito Irpef, REDDITI AGRARI – REDDITI DEI FABBRICATI – REDDITI DI NATURA FINANZIARI – REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE – REDDITI DI LAVORO AUTONOMO – REDDITI D’IMPRESA – REDDITI DIVERSI, con la finalità di razionalizzare e semplificare l’intero sistema.

PER I REDDITI AGRARI

  • estensione del regime di imposizione su base catastale alle attività di coltivazione innovative (ad esempio, le “vertical farm”, micropropagazione);
  • aggiornamento annuale, con modalità facilitata e strumenti digitali, delle qualità e delle classi di colture.

PER I REDDITI DEI FABBRICATI

possibile estensione del regime della cedolare secca anche agli immobili non abitativi.

PER I REDDITI DI NATURA FINANZIARIA

  • raggruppamento dei redditi di capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria in una unica categoria reddituale, soggetta a tassazione in base al principio di cassa e di compensazione;
  • imposta sostitutiva sul risultato complessivo netto dei redditi finanziari realizzati nell’anno solare con la possibilità di riportare a nuovo, entro certi limiti, i redditi finanziari negativi eccedenti quelli positivi;
  • eliminazione della tassazione sul maturato e mantenimento di tassazione opzionale mediante la dichiarazione o tramite intermediari autorizzati (tassazione sul realizzato);
  • aliquota agevolata sui rendimenti delle forme pensionistiche complementari;
  • imposta sostitutiva agevolata sui redditi di natura finanziaria conseguiti dalle casse di previdenza.

PER I REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE

revisione e semplificazione delle disposizioni riguardanti le somme ed i valori esclusi dalla formazione del reddito, con particolare riguardo ai “fringe benefit”.

PER I REDDITI DA LAVORO AUTONOMO

  • eliminare la disparità di trattamento tra acquisti in proprietà e in leasing degli immobili strumentali;
  • riduzione delle ritenute sui compensi nel caso in cui il lavoratore autonomo sostenga elevati costi per lavoratori dipendenti e/o collaboratori;
  • riconoscimento della neutralità fiscale per le operazioni di aggregazione e riorganizzazione degli studi professionali.

PER I REDDITI D’IMPRESA

  • regime opzionale di tassazione ad aliquota proporzionale allineata a quella dell’IRES prevedendo, al momento del prelievo o alla distribuzione dell’utile, l’assoggettamento ad IRPEF al netto di detta tassazione;
  • incentivi fiscali per le spese relative agli investimenti qualificati, alla ricerca e sviluppo e all’incremento della base occupazionale.

PER I REDDITI DIVERSI

  • stabilizzazione dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione delle partecipazioni e dei terreni, anche edificabili;
  • disciplina delle plusvalenze conseguite dai collezionisti di oggetti d’arte, di antiquariato o da collezione.

L’articolo 6 si occupa di IRES – La nuova imposta a due aliquote.

Dal 1.01.2024 entrerà in vigore la GOBAL MINIMUM TAX, ovvero l’imposta globale minima per le multinazionali pari al 15% da cui l’esigenza di introdurre una nuova IRES in linea con il contesto internazionale ed idonea a rendere il nostro sistema fiscale maggiormente attrattivo.

Aliquota impositiva ridotta rispetto al 24% per la quota di reddito destinata, nei due anni successivi, ad investimenti qualificati e/o nuova occupazione (chi più assume ed investe meno paga). L’obiettivo è quello di:

  • favorire la capitalizzazione delle imprese stabili in Italia;
  • premiare, con la riduzione dell’imposta, chi investe in nuova occupazione e beni strumentali innovativi e/o qualificati in un breve arco di tempo.

Coerente razionalizzazione/eliminazione dei crediti d’imposta vigenti.

Nella delega sono inoltre previste disposizioni, in linea con le previsioni comunitarie, volte a:

  • semplificazione e revisione della disciplina di deducibilità degli interessi passivi anche attraverso l’introduzione di apposite franchigie;
  • riordino del regime di compensazione delle perdite fiscali anche attraverso il recepimento dei principi espressi dalla Corte di Giustizia UE.

Gli articoli 7 e 8 si occupano dell’IVA e dell’IRAP

IVA

  • razionalizzazione del numero e delle aliquote, nonché della disciplina delle operazioni esenti, secondo i criteri UE al fine di prevedere una maggiore omogeneizzazione del trattamento IVA per i beni ed i servizi similari;
  • revisione della disciplina della detrazione;
  • semplificare e velocizzare le procedure relative ai rimborsi;
  • razionalizzare e semplificare la disciplina del gruppo IVA

IRAP

graduale superamento, con priorità per le società di persone, gli studi associati e le società tra professionisti attraverso l’introduzione di una sovraimposta con base imponibile corrispondente a quella IRES (per garantire i livelli di finanziamento della spesa sanitaria).

L’articolo 9 della delega prevede ulteriori misure:

  • revisione delle disposizioni fiscali della CRISI d’IMPRESA, con particolare riferimento all’estensione della irrilevanza delle sopravvenienze attive e della deducibilità delle perdite su crediti, nonché transazione fiscale (attualmente limitata ai soli giudiziali);
  • superamento della disciplina delle società di comodo;
  • ravvicinamento dei valori fiscali a quelli civilistici (i.e., ammortamenti, opere, forniture e servizi ultrannuali, crediti in valuta, interessi di mora, ecc.);
  • revisione della disciplina dei costi parzialmente deducibili (i.e., autovetture);
  • revisione della fiscalità di vantaggio anche attraverso il coordinamento con la disciplina UE;
  • semplificazione e razionalizzazione della fiscalità del Terzo Settore.

L’articolo 10 prevede misure di semplificazione e razionalizzazione delle altre imposte indirette attraverso:

  • razionalizzazione della disciplina dei singoli tributi mediante revisione della base imponibile o della misura dell’imposta applicabile,
  • estensione dell’autoliquidazione anche per l’imposta di successione e per l’imposta di registro;
  • semplificazione della disciplina dell’imposto di bollo e dei tributi speciali nell’ottica di una sempre più avanzata dematerializzazione dei documenti e degli atti;
  • sostituzione dell’imposta di bollo, delle imposte ipotecarie e catastale, dei tributi speciali catastali e delle tasse ipotecarie con un TRIBUTO UNICO, eventualmente in misura fissa;
  • riduzione e semplificazione degli adempimenti a carico dei contribuenti anche mediante l’implementazione di nuove soluzioni tecnologiche e il potenziamento dei servizi telematici;
  • semplificazione delle modalità di pagamento dei tributi ed efficientamento dei sistemi di riscossione anche mediante l’utilizzo di mezzi elettronici di pagamento.

Nell’articolo 11 – Disciplina Doganale sono previste misure di semplificazione e razionalizzazione della disciplina doganale:

  • armonizzazione della disciplina doganale a quella UE;
  • completamento del processo di telematizzazione delle procedure per migliorare l’offerta dei servizi alle imprese che effettuano operazioni di import ed export;
  • potenziamento dello “Sportello unico doganale e dei controlli” al fine di coordinare le diverse Amministrazioni che, a seconda dei casi, devono intervenire nella specifica operazione doganale;
  • armonizzazione dell’istituto della controversia doganale con il procedimento di revisione dell’accertamento doganale.

L’articolo 12 – le Accise prevede:

  • rimodulazione delle accise sui prodotti energetici promuovendo l’utilizzo di quelli ottenuti da risorse rinnovabili;
  • revisione del sistema di tassazione in materia di accisa sul gas naturale e sull’energia elettrica collegando il predetto valore ai quantitativi dei prodotti effettivamente ceduti e fatturati (anziché sullo storico);
  • introduzione di un sistema di qualificazione degli operatori sulla base della loro affidabilità e solvibilità finalizzata alla concessione di benefici in termini di snellimento degli adempimenti amministrativi e di esonero, parziale o totale, dall’obbligo della prestazione delle cauzioni a garanzia dell’accisa dovuta;
  • revisione della disciplina dell’imposta di consumo sugli oli lubrificanti, sui bitumi di petrolio ed altri prodotti finalizzata alla semplificazione delle procedure e degli adempimenti amministrativi.

Dei Tributi Regionali si occupa l’articolo 13

La delega prevede la definitiva attuazione del federalismo fiscale regionale attraverso:

  • accelerazione del processo di autonomia finanziaria delle regioni a statuto ordinario mediante la sostituzione dei trasferimenti statali con la compartecipazione al gettito IRPEF e l’attribuzione della compartecipazione al gettito IVA in base al luogo effettivo di consumo, ovvero il luogo in cui avviene la cessione dei beni (principio della territorialità);
  • razionalizzazione dei tributi regionali mediante la trasformazione di alcuni tributi propri derivati (istituiti con legge dello Stato) in tributi propri regionali (istituiti con legge regionale) e semplificazione degli adempimenti tributari e la possibilità di introdurre con proprie leggi l’accertamento esecutivo e la definizione agevolata.

L’articolo 14 – Tributi Locali della delega prevede un nuovo sistema fiscale per i Comuni, Province e Citta Metropolitane attraverso:

  • consolidamento dell’autonomia finanziaria e la possibilità di gestire in autonomia la definizione agevolata delle proprie entrate;
  • piena attuazione del federalismo fiscale garantendo i meccanismi di perequazione territoriale;
  • riordino dei tributi locali e semplificazione degli adempimenti, anche mediante compensazione;
  • introduzione di forme di cooperazione che privilegino l’adempimento spontaneo degli obblighi tributar, con sistemi premiali di riduzione delle sanzioni;
  • sistema sanzionatorio più proporzionale;
  • attribuzione del gettito IMU dei fabbricati D ai Comuni riducendone i trasferimenti erariali.

Dei Giochi si occupa l’articolo 15 che prevede il riordino e l’aggiornamento delle disposizioni oggi vigenti.

In particolare:

  • conferma del modello organizzativo di settore, regime concessorio e autorizzativo;
  • misure volte a tutelare i soggetti più vulnerabili (i.e., contenimento degli importi di giocata e di vincita, formazione continua per gestori ed esercenti, certificazione per apparecchi di gioco, ecc.);
  • adeguate forme di concertazione tra Stato, Regioni ed Enti locali in ordine alla pianificazione della dislocazione territoriale dei luoghi fisici di offerta di gioco;
  • riordino delle reti di raccolta del gioco (a distanza e fisico), per razionalizzare territorialmente e numericamente i luoghi fisici di offerta;
  • disciplina sulla trasparenza dei soggetti che controllano le società concessionarie;
  • regole per i titoli abilitativi, autorizzazioni e controlli, garantendo ai comuni forme di partecipazione alla pianificazione e autorizzazione dell’offerta fisica di gioco che tenga conto di parametri di distanza da luoghi sensibili validi per l’intero territorio nazionale.

La Parte Terza della delega fiscale si occupa dei Procedimenti e delle Sanzioni.

In particolare l’articolo 16 procedimenti dell’Amministrazione Finanziaria e adempimenti dei contribuenti rileva che per creare un nuovo rapporto tra Fisco e Contribuente è necessario partire da una revisione dei procedimenti dell’Amministrazione Finanziaria e da una semplificazione dell’intero sistema.

Nello specifico:

  • esclusione della decadenza da benefici fiscali in caso di inadempimenti formali o di minore gravità:
  • razionalizzazione degli obblighi dichiarativi riducendo i relativi adempimenti;
  • maggiore armonizzazione dei termini degli adempimenti tributari, dichiarativi e di versamento con particolare attenzione per quelli in scadenza nel mese di agosto;
  • semplificazione della modulistica e incentivazione dell’utilizzo delle dichiarazioni precompilate ampliandone la platea;
  • previsione della sospensione, nei mesi di agosto e dicembre di ciascun anno dell’invio, da parte dell’Amministrazione Finanziaria, delle comunicazioni e degli inviti, delle richieste di atti, documenti, registri, dati e notizie;
  • implementazione dei servizi digitali a disposizione dei cittadini.

L’articolo 17 (procedimenti accertativi) mira a rivoluzionare il procedimento accertativo incentrandolo sulla TAX COMPLIANCE VOLONTARIA, tenuto anche conto della quantità di dati (i.e., fatturazione elettronica, dichiarazioni, precompilate, ecc.) già a disposizione dell’Amministrazione Finanziaria.

Gli interventi saranno volti a:

  • prevenire gli errori dei contribuenti e i conseguenti accertamenti;
  • concentrare l’attività di controllo nei confronti di soggetti a più alto rischio fiscale;
  • perseguire la riduzione dei fenomeni di evasione e di elusione fiscale massimizzando i livelli di adempimento spontaneo, anche con un maggior coinvolgimento dei professionisti, e l’implementazione delle seguenti misure:
  • istituzione del concordato preventivo biennale;
  • rafforzamento della cooperative compliance.

Per i soggetti di minore dimensione il concordato preventivo biennale darà la possibilità di aderire alla proposta sviluppata, in base all’incrocio delle banche dati, dall’Agenzia delle Entrate.

Per i soggetti più grandi la cooperative compliance sarà rafforzata attraverso la riduzione delle soglie per l’entrata nel regime, la certificazione del sistema di controllo dei rischi fiscali, i maggiori meccanismi premiali, anche ai fini sanzionatori e la riduzione dei tempi per l’accertamento.

La delega prevede una semplificazione del procedimento di riscossione (articolo 18), con particolare riguardo a:

  • progressivo superamento del ruolo;
  • accesso semplificato a forme di rateizzazione a 120 rate;
  • estensione del termine di efficacia degli atti di riscossione per una maggiore rapidità dell’azione di recupero;
  • eliminazione delle duplicazioni organizzative, logistiche e funzionali, con conseguente riduzione dei costi.

 Per i procedimenti del contenzioso (articolo 19) è prevista la revisione del contenzioso tributario:

  • abrogazione dell’istituto del reclamo/mediazione;
  • previsione di ulteriori meccanismi di deflazione del contenzioso nei vari gradi di giudizio;
  • comunicazione delle decisioni al termine dell’udienza.

Per la revisione del processo telematico tributario:

  • miglioramento del processo telematico;
  • possibilità, anche per una solo delle parti, di richiedere la discussione da remoto.

Per le Sanzioni (articolo 20), in merito agli aspetti comuni delle sanzioni amministrative penali:

  • realizzazione di una maggiore integrazione tra le fattispecie sanzionatorie, amministrative e penali;
  • revisione del rapporto tra processo penale e tributario:
  • riduzione delle sanzioni in presenza dell’adozione di un efficace sistema di controllo dei rischi fiscali.

Sanzioni Penali

revisione dei profili sanzionatori per gli omessi versamenti non reiterati

Sanzioni Amministrative

  • maggiore proporzionalità delle sanzioni rispetto alle condotte contestate, fermo restando la maggiore rilevanza in presenza di comportamenti fraudolenti;
  • revisione della disciplina della recidiva, dei cumuli e delle continuazioni.

Per le Accise e le altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi

  • maggiore integrazione tra il sistema sanzionatorio amministrativo e quello penale;
  • revisione dell’entità delle sanzioni (maggiore proporzionalità);
  • introdurre il reato di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accise sui tabacchi e le relative sanzioni;
  • riordino delle disposizioni vigenti in materia di vendita senza autorizzazione o acquisto da persone non autorizzate alla vendita di tabacchi lavorati.

Per le Dogane

  • adeguamento delle sanzioni ai principi UE di effettività e proporzionalità;
  • revisione del sistema sanzionatorio in materia di contrabbando e di illeciti amministrativi.

Infine, l’articolo 21 della delega è dedicato alla redazione dei materiali e alla relativa codificazione ovvero all’elaborazione di Testi Unici (entro 12 mesi) ed alla codificazione del Diritto Tributario (entro 24 mesi).

Testi Unici

  • razionalizzazione e raggruppamento per settori omogenei delle norme vigenti, con relativo coordinamento con la normativa UE;
  • abrogazione delle disposizioni incompatibili e/o non più attuali;

Codificazione

Parte generale sulla disciplina degli istituti comuni al sistema fiscale:

  • statuto dei diritti del contribuente e soggetti passivi;
  • dichiarazione, accertamento e riscossione;
  • sanzioni e contenzioso:

Parte speciale contenente la disciplina delle singole imposte.

Su materiale in bozza pubblicato su diversi siti specializzati, compreso lo schema di legge delega.

Quanto sopra suscettibile di modifiche ed integrazioni a seguito delle decisioni politiche assunte in sede deliberativa CdM.

Roma, 16 marz0 2023

Il Coordinatore Nazionale CONFSAL-UNSA AGENZIE FISCALI

Valentino Sempreboni

AGENZIE FISCALI – La riforma fiscale – Commento del Coordinatore Nazionale

Commento del Coordinatore Nazionale

 

LA RIFORMA FISCALE

 

Viene presentata in queste ore per l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministro lo schema di Delega di Riforma Fiscale che proseguirà il suo iter parlamentare, per poi tradursi in Decreti Delegati entro 24 mesi dall’approvazione del Parlamento.

Un iter complesso per una riforma ritenuta necessaria da tutti, all’interno ed all’esterno del Paese.

Un tentativo già fallito in altre occasioni (ultimo alcuni mesi prima della chiusura della precedente legislatura) perché la materia oltre che essere “ostica” ed articolata richiede precise posizioni politiche ed orientamenti “sistemici” coerenti.

Indipendentemente dalle diverse posizioni politiche, noi possiamo osservare che dal 2000 ad oggi, il “tax gap” è oscillato tra i 75 ed i 100 miliardi di euro.

Quanto sopra ad evidenziare che le misure repressive di contrasto all’evasione fiscale non sono risultate così incisive, così come l’intero sistema di norme non ha retto il passare del tempo, nonostante gli enormi sforzi dell’Agenzia delle Entrate che solo nel 2022 ha recuperato oltre 20 miliardi (in sensibile crescita rispetto alle annualità precedente, con un dato che rappresenta il livello massimo raggiunto).

Il gettito spontaneo relativo ai principali tributi gestiti dall’Agenzia ha raggiunto, sempre nel 2022, quasi 510 miliardi di euro, con un sensibile aumento rispetto agli anni precedenti.

Nonostante questi risultati a dir poco brillanti, il “magazzino” delle Entrate ammonta a 1.153 miliardi di euro, 174 milioni di cartelle, oltre 20 milioni di contribuenti, con un 30% di cartelle esattoriali notificate prima del 2010 ed un altro 30% notificate tra il 2011 ed il 2015.

Ogni 100 euro riscossi, 9,20 € sono costi a carico della P.A.

I numeri sopra riportati rendono plasticamente evidente la necessità di mettere mani all’intera materia (l’ultimo globale intervento risale agli anni ’70 del secolo scorso), con l’obiettivo di semplificazione, di modernizzazione, di trasparenza, di riequilibrio del rapporto Fisco – Contribuenti, alla luce di un mondo profondamente cambiato, di modalità diverse di produzione del reddito, di un sistema produttivo molto più articolato.

Tutto ciò, a parere dello scrivente, per incrementare il gettito fiscale, riducendo la pressione sui lavoratori e sulle imprese, per poter incrementare i livelli occupazionali, rendere ancor più di spessore l’apparato produttivo, offrire maggior occasione di investimento agli operatori esteri, supportare adeguatamente il sistema di welfare e quello sanitario.

Con un livello di evasione ed elusione fiscale confrontabile con quello dei Paesi più avanzati.

Su questi obiettivi giudicheremo il Governo e la maggioranza parlamentare.

Gli strumenti per raggiungere gli obiettivi citati sono i più diversi, il dibattito parlamentare apporterà tutti i contributi possibili.

Noi auspichiamo che la capacità di reddito dei lavoratori dipendenti e dei pensionati possa sensibilmente aumentare, che le imprese siano messe nelle condizioni di poter investire e creare occupazioni, che l’intero Sistema Paese possa beneficiare di uno “scatto in avanti” nella modernità

Nel contempo ci auguriamo che le strutture deputate alla “messa a terra” del nuovo Sistema Fiscale siano poste nelle condizioni di poter lavorare al meglio, sul piano delle risorse umane, delle risorse finanziarie e di quelle tecnologiche, per essere all’altezza della sfida epocale.

Una “macchina fiscale” ancora più funzionale ed efficiente, rispetto ai positivi risultati raggiunti con la trasformazione in Agenzie, in grado di “accompagnare al meglio” i contribuenti, di incentivare i traffici commerciali e passeggeri, di salvaguardare la qualità dei prodotti, di far pagare a tutti imposte, tasse e contributi secondo la propria capacità contributiva, in grado, in ultima analisi, di rafforzare il nostro complessivo sistema economico e sociale.

Come si suole dire con una battuta “se sono rose fioriranno”. Una grande e strategica sfida per il nostro Paese, per un futuro in grado di reiterare i successi economici e sociali raggiunti nei decenni scorsi.

Con i migliori auguri di buon anno!!!

Roma, 16 marzo 2023

Il Coordinatore Nazionale CONFSAL-UNSA AGENZIE FISCALI

Valentino Sempreboni

ADM – Riunione sindacale del 10 marzo 2023

ADM
Riunione sindacale del 10 marzo 2023

La riunione odierna ha portato alla sottoscrizione definitiva dell’accordo sulle ulteriori risorse in ambito Fondo Risorse Decentrate dell’anno 2021 che è stato firmato in data 7 dicembre 2022. Sono state recepite alcune indicazione eccepite dagli organi di controllo esterni che tuttavia hanno mantenuto l’impianto originario.
Secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato le nuove modalità di conferimento degli incarichi alle POER. L’Amministrazione ha presentato una prima proposta che, discostandosi dalle disposizioni dettate precedentemente dal Direttore Minenna (videomessaggio), modalità mai condivisa con le OO.SS. e fortemente osteggiata dalla nostra Organizzazione Sindacale, prevede una procedura “per titoli e colloquio” da svolgersi a livello di direzione territoriale e nel più breve tempo possibile. La proposta ha trovato, di massima, la disponibilità della nostra O.S., tuttavia la celerità della procedura, come da noi sottolineato, non dovrà andare a discapito dell’oggettività della medesima. Pertanto abbiamo invitato l’Agenzia ad approfondire la tematica in uno o più incontri ravvicinati già a partire dalla prossima settimana. Prodromica ad ogni discussione è la necessità di conoscere dove saranno allocate tali “posizioni” visti i non pochi cambiamenti a cui abbiamo dovuto assistere nel periodo minenniano a partire dalla profonda revisione della struttura delle Direzioni Territoriali alle rimodulazioni del 26 agosto 2021, prot. 314799, nonché alla regionalizzazione della Calabria e della Sardegna.
È stata anche ipotizzata dal Direttore del Personale una proroga delle Poer dopo il 31 marzo 2023 per il tempo presumibilmente necessario ad espletare le procedure “paraconcorsuali” Poer. La proposta dell’Amministrazione per il conferimento degli incarichi, a cui potranno partecipare i dipendenti con almeno cinque anni di inquadramento nella terza area, prevedrebbe due fasi: la prima (con un massimo di 20 punti) incentrata sul curriculum vitae e sul punteggio della performance individuale dei candidati , la seconda (con un massimo di 20 punti anch’essa) che consisterebbe in un colloquio di approfondimento in merito al “presidio tecnico delle funzioni da ricoprire” e alla “conoscenza pratica delle attività e degli aspetti gestionali legati all’incarico”. Si potrà avere l’incarico con un punteggio totale di almeno 28 punti e chiaramente l’incarico sarà conferito a chi avrà il punteggio più alto. Tra l’altro l’Amministrazione in questa presentazione prevedrebbe che in caso di parità l’incarico andrebbe al candidato “con minore età”.
La nostra Delegazione ha fatto diverse osservazioni sulla proposta eccependo, ad esempio, che per il punteggio legato al curriculum vitae (per un massimo di 15 punti) sarà necessaria una specifica elencazione delle diverse fattispecie di titoli e di attività e che il punteggio per la performance dovrà essere rimodulato diversamente in funzione di tali incarichi. Si sottolinea che in tale prima fase della procedura sarebbe previsto uno sbarramento di 12 punti al di sotto dei quali non si potrebbe partecipare alla seconda fase.
Per quanto riguarda poi l’”aggiornamento del PIAO” sono stati presentati in merito alle “strategie di acquisizione” del personale delle aree funzionali: una totalizzazione di acquisizioni per 1.582 unità di seconda e terza area, 120 unità di personale rivenienti dalle procedure di mobilità intercompartimentale in corso, 48 unità di personale delle categorie protette e una ulteriore possibile mobilità intercompartimentale per 50 unità di terza area.
Il problema spinoso è costituito dall’ipotesi di 450 unità di personale che nel 2023/2024 dovrebbero avere l’opportunità di passaggi verticali tra le aree ai sensi dell’art. 18 dell’attuale CCNL/Funzioni Centrali. Nonostante le richieste sindacali, non è stato specificato a quanto ammonterebbe il totale delle risorse utili per tali passaggi finanziati con lo 0,55 del monte salari 2018 ai sensi della legge di bilancio 2022 e quindi non è stato possibile acquisire specificamente gli eventuali numeri per le relative progressioni verticali. In tale ambito di progressioni si è aperta la problematica dei 151 Colleghi che avevano partecipato alle procedure di progressione verticale ai sensi della norma Madia e che erano risultati idonei. Per diverso tempo l’Amministrazione ha rassicurato tutti che i Colleghi idonei sarebbero transitati “quanto prima”, avendo l’Amministrazione idonee facoltà assunzionali e congrue risorse economiche, dalla seconda alla terza area e che si era in attesa di specifico DPCM che nonostante il trascorrere dei mesi non è mai giunto. Sarebbe giunto invece ultimamente dalla Funzione Pubblica un parere secondo il quale la citata progressione verticale non sarebbe possibile. Abbiamo chiesto all’Amministrazione di avere, quanto prima, visione di tale documento anche per poter fare fronte comune per una necessaria attività di “recupero” della procedura. Non è per noi pensabile che la ultra-tardiva risposta della Funzione Pubblica a fronte di una specifica previsione di “scorrimento” di graduatoria, presente anche nel Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale, debba avere un esito esiziale per le legittime aspettative di Colleghi che hanno partecipato regolarmente e con positivo riconoscimento ad una procedura concorsuale. L’Amministrazione tenderebbe a risolvere, eventualmente e non si sa con quali modalità, la problematica nell’ambito delle unità di personale che potrebbero passare dalla seconda alla terza area in base al citato art. 18 CCNL/FC. È stato ribadito che trattasi di soluzione certamente non semplice e che l’Amministrazione dovrebbe invece battersi per avere in tempi rapidi una “provvedimento normativo” che legittimi l’operazione di progressione verticale. I Sindacati stanno anche programmando un possibile intervento unitario per rappresentare all’Autorità Politica la problematica e per avere una positiva soluzione.
L’Amministrazione ha preannunciato un nuovo incontro sindacale a metà settimana prossima.
(LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA Veltri, Eremita, Lamberti)

Roma, 10 marzo 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Risultati raggiunti nel 2022 e prospettive future

AGENZIA DELLE ENTRATE

Risultati raggiunti nel 2022 e prospettive future

 

Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione dott. Ernesto Maria Ruffini ha presentato stamane nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio i risultati raggiunti nel 2022 e le prospettive future della struttura da Lui diretta.

Hanno presenziato all’incontro il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ed il Vice Ministro Maurizio Leo dinanzi ad una folta platea di Autorità politiche, civili e militari, compreso Dirigenti e funzionari dell’Agenzia. Presenti anche tutti i precedenti Direttori.

I “brillanti” risultati raggiunti, testimoniati dal documento di sintesi allegato, sono stati ottenuti grazie al grande lavoro delle colleghe e dei colleghi in servizio, nonostante una carenza “acclarata” del 40,0% ed in condizioni certamente straordinarie. Quanto sopra espresso con forza sia dal Direttore sia dal Ministro e Vice Ministro.

Un recupero di evasione record nel 2022 pari ad oltre 20 miliardi di euro (il dato più alto di sempre).

Oltre alle maggiori entrate derivanti dai controlli, l’Agenzia delle Entrate ha assicurato “minori uscite” a carico del bilancio dello Stato grazie alle analisi di rischio ed alle attività anti-frode (bloccati 9,5 miliardi € tra crediti, bonus e rimborsi non spettanti). Una parte di queste somme è stata ottenuta in sinergia con la GdF.

E’ cresciuto il gettito spontaneo pari a quasi 510 miliardi € (+ 11%), mentre i rimborsi erogati hanno sfiorato i 20 miliardi.

Naturalmente importanti le sfide da affrontare, alla luce del provvedimento di “riforma fiscale” che verrà presentato nel Consiglio dei Ministri della prossima settimana.

Un provvedimento che vuole avere l’ambizione e l’obiettivo di rivedere globalmente il sistema sotto tutti gli aspetti, sia di tassazione che dei procedimenti.

E’ stato richiamato il Piano straordinario di assunzioni per 3.900 funzionari, che porta il totale delle prossime assunzioni ad oltre 11.000, grazie all’attenzione della Politica e del Ragioniere Generale dello Stato.

Nel contempo, il Vice Ministro Leo ha “accennato” al cambio del meccanismo di incentivazione premiale attraverso lo strumento della Convenzione MEF / AdE.

Anche questo intervento, che verificheremo nel concreto nei prossimi mesi, è parte integrante delle richieste sindacali degli anni scorsi.

I risultati ottenuti, le richieste avanzate e gli obiettivi che la Rappresentanza Sindacale intende raggiungere, sono il risultato del grande apporto “qualitativo” e “quantitativo” di tutti i colleghi in servizio che deve essere riconosciuto anche in termini economici e di percorsi di carriera. Il Coordinamento CONFSAL – UNSA darà come sempre il suo contributo.

 Roma, 9 marzo 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – ACCONTO FUA 2022 E PROROGA P.O. ART. 15 CCNL

AGENZIA DELLE ENTRATE

 ACCONTO FUA 2022 E PROROGA P.O. ART. 15 CCNL

In data 28 febbraio 2023 Parte Pubblica e le OO.SS. si sono incontrate sul “tavolo nazionale” per discutere dell’Acconto Produttività Collettiva 2022 e degli Incarichi ex art. 15 CCNL (Capi team).

ACCONTO COMPENSO ACCESSORIO 2022

Come ormai avviene con cadenza annuale, la contrattazione ha stabilito di assegnare a titolo di anticipo della quota incentivante di cui all’art. 5 c. 14 Convenzione Triennale Mef/AE 2022-2024, al personale in servizio nell’anno 2022, un acconto sul compenso accessorio per l’impegno prestato nel raggiungere gli obiettivi assegnati. È utile ricordare che l’acconto è calcolato sul Premio collegato alla Performance Organizzativa, in pratica sul contributo assicurato dal personale in ragione dell’effettivo apporto partecipativo fornito. Sarà, al contrario, il Premio sulla Performance Individuale a valorizzare le specificità delle singole attività svolte dai lavoratori. Nell’incontro le parti hanno stabilito di rimodulare i parametri delle Aree, che vengono fissati come segue:

Area III      Parametro    177

Area II       Parametro    158

Area I        Parametro    130

L’indennità sarà erogata, verosimilmente, tra il mese di giugno e luglio.

 

POSIZIONI ORGANIZZATIVE ART. 15

La Delegazione di parte pubblica ha dichiarato l’impossibilità di espletare, entro la scadenza fissata al 31 marzo 2023, le procedure di rinnovo degli incarichi dei capi team; considerato che è in corso un approfondimento con gli Organi di Controllo teso a verificare i tempi di utilizzo delle somme stanziate dalla Legge di Bilancio per il 2023.

Ricordiamo che i commi 882 e 883 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2023 stabiliscono, rispettivamente, che l’Agenzia delle Entrate consegua nel 2023 risparmi di spesa per circa 25 milioni di euro e che, in seguito a tale risultato, sia autorizzata ad incrementare di 12,7 milioni di euro le risorse del Fondo da destinare al finanziamento delle Posizioni Organizzative.

Stante la novità della previsione, soprattutto per quanto concerne i risparmi di spesa prescritti, l’Agenzia ha formulato una richiesta di parere al MEF per verificare la correttezza dei tempi di utilizzo dei fondi accordati. Nelle more di ricevere gli opportuni chiarimenti e procedere, di conseguenza, all’espletamento della procedura, la dott.ssa Caggegi ha dichiarato che si rende opportuna una proroga degli incarichi in essere al 30 settembre 2023.

La Direttrice ha proposto, altresì, di procedere con la discussione sui criteri da adottare per la procedura e sulla definizione delle indennità da assegnare ai singoli profili, in modo da poter avviare la selezione appena terminata l’interlocuzione con il Mef.

CONFSAL-UNSA ha preso atto di quanto dichiarato dalla Direttrice ed ha ribadito, nel proprio intervento, la condivisione del documento pubblicato dall’Agenzia nei mesi scorsi in merito al mancato incremento delle posizioni ed al concreto adeguamento delle indennità. Abbiamo sottolineato quanto sia fondamentale, per lo sviluppo e la condivisione dell’istituto dei capi team, favorire la massima partecipazione del personale. Un accesso diffuso alle procedure, che devono essere aperte sempre a tutto il personale della regione e la trasparenza degli atti collegati alla medesima garantiranno la migliore riuscita dell’iniziativa.

ARGOMENTI VARI

IDONEI CONCORSO FUNZIONARIO

L’Agenzia, aderendo alle richieste delle Sigle Sindacali, ha dichiarato la propria disponibilità ad assorbire i concorrenti risultati idonei all’orale del concorso a Funzionario Tributario in corso di espletamento.

A costoro sarà consentito l’inserimento in servizio nelle regioni in cui hanno concorso.

FRANCHIGIA ASSICURAZIONE USO MEZZO PROPRIO

CONFSAL-UNSA ha riportato in discussione la questione relativa alla franchigia a carico del dipendente introdotta dall’Agenzia sull’assicurazione per l’uso del mezzo proprio, chiedendo con forza l’espunzione di questa clausola.

La dott. Caggegi ha dichiarato che l’Agenzia sta lavorando ad una soluzione nella direzione auspicata dall’UNSA.

(La delegazione – Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

 Roma, 7 marzo 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ADM – Ai lavoratori ADM… – Comunicato unitario 23 febbraio 2023

ADM

AI LAVORATORI ADM

COMUNICATO UNITARIO DEL 23 FEBBRAIO 2023

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito della mancata approvazione di nessuna norma nel milleproroghe relativa al rifinanziamento delle somme contenute nella Legge n. 40/2020 in favore del personale ADM.

Cordiali saluti.

Roma, 23 febbraio 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI – Una situazione poco chiara! – Commento del Coordinatore Nazionale

AGENZIE FISCALI
Una situazione poco chiara!
Mission” e “vision” apparentemente “sfocate” e poco “lungimiranti”

La lettura dei PIAO dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel “combinato” disposto con l’Atto di indirizzo per la definizione delle priorità politiche per l’anno 2023 del Sig. Ministro dell’Economia e delle Finanze on. Giancarlo Giorgetti, in attesa dell’emanazione dell’Atto di indirizzo triennale 2023 – 2025 per le Agenzie Fiscali, a parere del Coordinatore coglie alcune importanti “narrazioni” che, evidentemente, avranno le loro pratiche declinazioni.

Nello specifico, “traguardando” le strategie di intervento del Corpo militare a disposizione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, appare evidente un ruolo “preponderante” dello stesso in ambito doganale (per completezza l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è l’unica autorità doganale italiana riconosciuta a livello sia eurounionale sia internazionale – ndr), così come in ambito entrate si “sgomita” sul campo della lotta all’evasione fiscale.

Si riporta una estrema sintesi al riguardo.
“sintesi del Coordinatore
Sul fronte della lotta all’evasione fiscale la citata istituzione orienterà la propria attività al contrasto degli eterogenei fenomeni che contribuiscono ad alimentare l’economia sommersa, soprattutto nella forma dell’evasione c.d. “con consenso”, riservando una particolare attenzione agli operatori del commercio elettronico e, in generale, ai nuovi modelli di business propri dell’economia digitale che prescindono, totalmente, o parzialmente, dalla “presenza fisica”.
Inoltre l’impegno sarà finalizzato, altresì, a prevenire e reprimere le frodi IVA sfruttando le potenzialità offerte dall’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica.
Continuerà ad elaborare analisi di rischio congiunte con l’Agenzia delle Entrate, tanto per finalità strategiche di monitoraggio dei fenomeni evasivi, quanto per la predisposizione di piani di intervento integrati.
La GdF, quale parte integrante dell’Amministrazione doganale e di forza di polizia con competenza generale in materia economico-finanziaria, proseguirà l’azione di contrasto del contrabbando, anche di tabacchi lavorati esteri, e delle frodi nel settore doganale, ampliando e valorizzando il patrimonio informativo a disposizione, in funzione dell’elaborazione di analisi del rischio volte a consolidare i livelli di sicurezza e di competitività del sistema doganale italiano.
Vigilerà sulla regolarità degli scambi transfrontalieri nel settore del commercio internazionale della fauna e della flora minacciate di estinzione, quale autorità nazionale competente in ambito doganale e continuerà l’azione di contrasto degli illeciti nel settore del gioco pubblico.”.

Il nostro lettore evidenzierà “nulla di nuovo sotto il sole”.
Ed invece la questione diventa preoccupante nella misura in cui le Agenzie Fiscali soffrono di importanti carenze di organico (almeno il 30 %) e modelli organizzativi precari, con “vision” e “mission” apparentemente non precisamente individuate.
Quanto sopra non solo con riferimento all’ADM, con la nostra Organizzazione che già in due specifiche occasioni ha portato all’attenzione dell’Autorità Politica la questione, unitamente ad interventi del fronte sindacale unitario, ma evidentemente anche al riguardo dell’AdE.
A parere dello Scrivente questa critica situazione riflette lo stato di precarietà in cui versa il modello delle Agenzie Fiscali, sul versante dell’autonomia economica-finanziaria, su quella gestionale-organizzativa nonché sul piano dello “status” rispetto alla strategicità operativa.
L’Autorità Politica non ha tenuto in debito conto, purtroppo, del ruolo svolto dalle due Agenzie nell’ambito del Sistema Paese, in termini di globale controllo della movimentazione di merci e delle persone (sotto tutti i diversi aspetti) nonché dei rapporti del fisco con i cittadini e le imprese.
Il “passato” forte disinvestimento è “foriero” di gravi ricadute, a meno di non aver deciso che basta e avanza il corpo militare di polizia economico-finanziaria che nella sua struttura gerarchico-militare “aiuta” a raggiungere determinati obiettivi.
Ma tutto ciò sarebbe un “unicum” nel panorama mondiale.
Sovrapposizioni di compiti e funzioni, diseconomie di scala e funzionali, sono fattori che aiutano controlli e sorveglianze infruttuose.
Basta leggere documenti di approfondimento ed analisi degli Organismi Internazionali (OCSE e FMI).
Le Agenzie Fiscali, anche con la loro autonomia in materia contrattuale, rappresentavano un progetto di modernizzazione e di riorganizzazione funzionale ed operativa avviata all’inizio del secolo.
Progetto “brutalmente stoppato” per motivi non tanto nascosti, ma i nuovi strumenti informatici-tecnologici (un grande salto), la formazione specifica di cui potrebbe “godere” un personale civile dedicato e specializzato, la qualità e quantità dei servizi offerti alla collettività sono tutti fattori “moltiplicativi” che aiuterebbero il Paese verso un assetto più moderno ed all’avanguardia.
Quanto sopra, alla luce dei redatti PIAO, certamente non “libri dei sogni”, richiede una precisa volontà politica di investire in persone, mezzi, organizzazione, immobili, con il preciso scopo di realizzare soprattutto il miglioramento operativo a supporto della collettività.
Senza questa volontà politica nulla si può fare e nulla si può ottenere al riguardo.
Nel contempo, compito del “management” delle Agenzie è quello di mettere le strutture, nelle condizioni date, in un adeguato livello operativo, effettuando tempestivamente scelte sul versante contrattuale e del sistema convenzionale, ripristinando il legame prestazione-controprestazione, allocando adeguatamente le nuove risorse che verranno acquisite, innalzando significativamente il livello di benessere del personale.

Una “mission” chiara ed una “vision” di medio/lungo termine
aiuterebbero nell’impresa!

Alla Politica la scelta. Alle Agenzie Fiscali la capacità di fare. Noi CONFSAL – UNSA, come sempre, rappresentare al meglio i colleghi.

Roma, 22 febbraio 2023

Il Coordinatore Nazionale CONFSAL-UNSA AGENZIE FISCALI

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Un necessario “Alert”

AGENZIA DELLE ENTRATE
Un necessario “alert”

Care colleghe e colleghi,
riteniamo opportuno inviare un “alert” alla Direzione dell’Agenzia delle Entrate.
Il tempo trascorre e le decisioni negoziali, come da previsione del CCNL – Funzioni Centrali, tardano ad arrivare, mettendo “inquietudine” nel personale e rendendo difficoltosa l’azione di rappresentanza.

1. Lavoro agile e non solo
Come è noto non avremmo voluto lasciare tanto tempo in termini di proroga della disciplina unilaterale dello “smartworking” perché volevamo discutere del tema alla luce delle previsioni contrattuali, unitamente al lavoro da remoto (compreso il coworking), anche con una certa sollecitudine.
Si avvicina la scadenza del termine e nel “diario di bordo” dell’Agenzia il tema non appare, nonostante quanto espresso nel PIAO.
Il Coordinamento ritiene necessario ed opportuno che si discuta a 360° della materia come salto di qualità della prestazione individuale e collettiva e come adeguata espressione della conciliazione vita – lavoro.
E, per la verità, avremmo voluto parlarne anche prima della tragica pandemia, come punto più qualificato del nostro sistema relazionale.
Comunque inutile parlare del “latte versato”, ma riteniamo che l’Agenzia dovrebbe concordare con noi sull’opportunità di regolamentare quanto prima l’intero “pacchetto” (lavoro agile – lavoro da remoto compreso coworking), a meno di ammettere che la classe dirigenziale non sia all’altezza della sfida anzi che non lo sia l’intera struttura.

2. Posizioni Organizzative
Lo stesso dicasi in materia di “posizioni organizzative”. Vogliamo l’applicazione dell’art. 15 del CCNL, ritenendo le figure in questione qualificanti l’organizzazione del lavoro dell’Agenzia delle Entrate.
Vogliamo, anche in questo caso, discuterne ad “ampio raggio”, come espressione di un processo di crescita professionale ed economica di coloro che vogliono “mettersi in gioco”, contribuendo al salto di qualità operativo.
La storia è scritta e la nostra posizione è nota.

3. Area delle Elevate Professionalità
In questo “alert” inseriamo anche la questione della Area delle Elevate Professionalità.
Una quarta Area contrattuale che è da costruire nell’intero comparto ma che nelle Agenzie Fiscali vede già in campo figure idonee.
Le attuali POER, previste per legge, possono tranquillamente affrontare il percorso delineato nel contratto, nella consapevolezza della possibilità di abbandonare lo stato di precarietà (per altro previsto dalla stessa sentenza della Corte Costituzionale), consolidando e rendendo virtuoso un percorso professionale fino al livello più alto, quello dirigenziale, anche in termini economici.
A meno di voler mantenere questa pesante “cappa” di precarietà, affrontata dalle OO.SS. in condizioni di evidente inferiorità. Riteniamo ciò non conveniente per alcuno.
La CONFSAL – UNSA rivendica la piena applicazione contrattuale, magari attraverso una “rivisitazione” dello schema organizzativo riguardante anche le posizioni dirigenziali e le posizioni organizzative. Non accettiamo “tattiche” dilatorie.

4. Salario accessorio – Assunzioni – Sviluppi economici – Budget
Segnali critici intravvediamo in materia di salario accessorio, dove è opportuno regolamentare meglio uno schema necessariamente più avanzato, anche in termini di servizi agili e nuove attività.
Siamo stati sempre dell’idea di procedere ad opportune sessioni di approfondimento in tempi “consoni”, anziché rincorrere le situazioni.
Così come chiediamo alla Direzione sollecite iniziative sul versante delle assunzioni del personale.
Riteniamo necessario “sparare” subito una raffica di concorsi nell’obiettivo di mettere in sicurezza il livello occupazione oggi in gravissima criticità.
Ed a questo riguardo si assumano “alla svelta” gli idonei delle procedure concorsuali nelle Regioni ove hanno svolto il tirocinio per evitare l’abbandono/dispersione anche di questi colleghi che, rispetto al passato, vedono dinanzi a loro svariate opzioni (tanti concorsi pubblici indetti in tante amministrazioni sull’intero territorio nazionale).
Inoltre ed ancora una volta registriamo assegnazioni di “budget” individuali e collettivi non “centrati” (un eufemismo), non tenendo affatto in conto della gravissima carenza di personale.
Una struttura dirigenziale adeguata ha l’obbligo di essere all’altezza del contesto e dei tempi che cambiano anziché minacciare velatamente l’utilizzo della valutazione come un “machete”.
Un sistema, quello della valutazione del personale votato a ben altri obiettivi, come da considerazioni delle rappresentanze sindacali espresse al tavolo negoziale.
Continueremmo con la terza “tranche” di sviluppo economico, come da obiettivo politico assunto al tavolo negoziale. Un incremento stipendiale fisso atteso da tanti colleghi.
Così come attendiamo risposte dalla Politica in materia di idoneità nel concorso da Seconda a Terza Area, unitamente alle scelte da fare per altre progressioni di area.
Vorremmo conoscere la declinazione dei risparmi strutturali dei costi e vorremmo risolvere, una volta per sempre, la problematica dell’incentivazione di tutto il personale (tema ancor più importante alla luce dei carichi di lavoro e delle carenze di organico).
Tanti temi da affrontare, nel più breve tempo possibile, a beneficio di tutti i colleghi

Roma, 22 febbraio 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Positivo l’incontro con l’autorità governativa – Comunicato unitario 9 febbraio 2023

AGENZIA DELLE ENTRATE

POSITIVO L’INCONTRO CON L’AUTORITÀ GOVERNATIVA
ORA ASPETTIAMO LE RISPOSTE A STRETTO GIRO

Modifiche strutturali al sistema di incentivazione, garanzie di mantenimento degli uffici locali, massicce iniezioni di personale e assunzione degli idonei ai passaggi d’area. Queste le nostre richieste immediate

COMUNICATO UNITARIO DEL 9 FEBBRAIO 2023

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dell’incontro nel pomeriggio dei ieri con l’autorità politica, rappresentata dal Consigliere di Stato Italo Volpe.

Cordiali saluti.

Roma, 10 febbraio 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni